Il governatore della Sardegna e patron di Tiscali acquista la testata
"Non era giusto trattarla come una merce qualsiasi". Soddisfatti i giornalisti
Editoria, Soru compra l'Unit�
Una fondazione gestir� il giornale

Renato Soru
ROMA - Nuovo proprietario per l'Unit�. Il presidente della regione Sardegna nonche' patron di Tiscali, Renato Soru, ha acquistato, stamattina, la testata de "L'Unit�", storica testata della sinistra fondata da Antonio Gramsci. Il quotidiano sar� intestato ad una fondazione che si occuper� della gestione. "Non era giusto che il giornale di Gramsci e di Enrico Berlinguer, che ha rappresentato tanto nella storia del nostro Paese, fosse trattato - spiega il Governatore - come una merce qualsiasi".
La notizia di oggi confermano le voci che da tempo davanti Soru intenzionato ad entrare nel campo dell'editoria. Contatti confermati anche da Marialina Marcucci, presidente della Nie, la societ� che edita l'Unit�. "Le parti - spiegava pochi giorni fa la Marcucci - si sono incontrate e hanno avviato contatti seri anche se ancora non c'� niente di definito. C'� un reciproco interesse ma serve tempo per chiudere la trattativa". Auspicio che oggi si � tradotto in realt�.
Il contratto sar� eseguito il 5 giugno. L'Assemblea dei soci che oggi avrebbe dovuto decidere la ricapitalizzazione, si svolger� probabilmente il 6 giugno.
Soddisfatto il cdr del giornale che, mesi fa, si era opposto all'ingresso della famiglia Angelucci (proprietaria di Libero e il Riformista): " "In tutti questi mesi ci siamo battuti perch� i nuovi assetti dell'Unit� fossero coerenti con la sua storia e il suo radicamento e garantissero prospettive di sviluppo certo al giornale. La soluzione che si � determinata risponde a queste richieste e ci soddisfa appieno".
E sulla vicenda interviene anche Walter Veltroni, che dell'Unit� � stato direttore in passato. "Ora la compagine societaria - dice il segretario del Pd - e' pi� forte e potr� sostenere una fase di rilancio del quotidiano che, per la sua storia e per il suo presente, � tanta parte delle battaglie civili e sociali per cambiare il nostro paese".
(
20 maggio 2008)