



Toni Servillo è un attore italiano, voce narrante, produttore, sceneggiatore, è nato il 25 gennaio 1959 ad Afragola (Italia). Alcinema il 15 gennaio 2026 con il filmLa grazia.
Quest'anno ha ricevuto il premio come coppa volpi migliore interpretazione maschile alVenezia per il filmLa grazia. Dal 2005 al 2025 Toni Servillo ha vinto 13 premi:David di Donatello (2005, 2008, 2009, 2014),European Film Awards (2013),Nastri d'Argento (2008, 2009, 2013),Roma Film Festival (2010),Venezia (2007, 2025). Toni Servillo ha oggi 66 anni ed è del segno zodiacale Acquario.

Regista e attore campano che è stato scoperto relativamente tardi dal cinema, dato che aveva un percorso mostruosamente mastodontico nel teatro partenopeo alle spalle. La sua figura che appare sinuosa e arrendevole da una scala mobile condensa l'instancabile innamoramento del cinema per la sua recitazione: minimale, ma dotata di un'attrazione fatale che eleva al quadrato ogni minimo movimento del volto, ogni gesto. Non si può non amarlo quando scopriamo che quel suo personaggio, quel Titta deLe conseguenze dell'amore, ha molto in comune con noi, ma è complice di intrighi ben più grandi.
Attore autodidatta
Fratello del musicista e cantantePeppe Servillo, oggi leader dellaPiccola Orchestra Avion Travel, si appassiona (così come tutta la sua famiglia) al teatro fin da piccolo. Inizia a recitare all'oratorio salesiano di Caserta, dagli anni sessanta. Cresciuto in un collegio, sceglie la scuola statale per ultimare il liceo. È la metà degli anni Settanta, vive i periodi degli scioperi, dei cortei, dell'occupazione della forte politicizzazione di estrema sinistra che stava investendo gli studenti. Sale per la prima volta su un palco alla vigilia della maturità classica, portando, con coloro che costruiranno il Teatro Studio di Caserta (Matteo De Simone, Sandro Leggiadro, Riccardo Ragozzino, Eugenio Tescione e Nando Taccogna), il testo diBertolt Brecht "Le visioni di Simone Machard". Con il Teatro Studio si impegnerà dai 17 ai 25 anni, attraverso i primi spettacoli nelle soffitte della Reggia di Caserta fino a elaborate produzioni collettive, all'interno di un palazzo di Via Maielli e di uno di Corso Trieste, emergendo solo in un secondo tempo come regista, noto in Italia ed Europa. Marito di Manuela Lamanna dal 1990, padre di due figli, Eduardo e Tommaso Alla fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta, continua la sua attività teatrale, avvicinandosi, nel 1986 al gruppo Falso Movimento e quindi al registaMario Martone, con cui fonda i Teatri Uniti, di cui è attualmente direttore artistico.
L'influenza di Mario Martone
È aMartone che si deve il suo debutto cinematografico nel 1992 con il filmMorte di un matematico napoletano conAnna Bonaiuto,Carlo Cecchi,Renato Carpentieri,Licia Maglietta eVincenzo Salemme. Cui seguirannoRasoi (1993),Teatro di guerra (1998) eNoi credevamo (2010). Ma continua comunque a preferire il teatro partecipando a spettacoli come "Ha da passa' 'a nuttata" (1989) e "L'impero della ghisa" (1991), entrambi di Leo de Berardinis e travolgendo il pubblico con "Sabato, domenica e lunedì" (2005) diEduardo De Filippo, autore che lui considera dall'inizio della sua carriera il suo vero mentore e maestro.
I lavori con Antonio Capuano
Passato al Teatro dei Mutamenti diAntonio Neiwiller, continuerà il suo percorso cinematografico conAntonio Capuano in un episodio diI vesuviani (1997) e inLuna Rossa (2001).
I grandi risultati sotto Paolo Sorrentino
Molto amato daPaolo Sorrentino, vestirà per lui prima i panni scomodi di un cantante posto fraFranco Califano eFred Bongusto inL'uomo in più (2002, con candidatura al David e ai Nastri d'Argento come miglior attore protagonista), e poi quelli dell'insonne e drogato Titta De Girolamo inLe conseguenze dell'amore (2004), sicuramente il suo ruolo più bello. Un individuo misterioso, facoltoso, che si ritrova per ben 8 anni a vivere in un albergo della Svizzera e a nascondere un segreto che emergerà grazie all'amore di una cameriera. L'Italia del cinema gli offre i suoi premi più prestigiosi: il David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior attore protagonista, seguito da una candidatura all'Audience Award. Replica di successi anche perIl divo (2008), sempre diSorrentino, dove deforma il suo aspetto in quello del senatoreGiulio Andreotti e per il gialloLa ragazza del lago (2007). Uscirà invece nelle sale nel 2013 il ritorno - dopo la pausa diThis Must Be the Place - del sodalizio tra l'attore ePaolo Sorrentino,La grande bellezza.
Altri film
Nel 2008, dà altre notevoli performances sul grande schermo conGomorra diMatteo Garrone, interpretando Franco, imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti tossici, e in alcuni film diElisabetta Sgarbi. Dopo essere tornato in teatro, dove mette in scena principalmente testi diDe Filippo, viene diretto daFabrizio Bentivoglio inLascia perdere, Johnny! (2007) e, nel 2010, inGorbaciof e inUna vita tranquilla, diretto daClaudio Cupellini e presentato nella sezione concorso della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il 2011 inizia sotto la direzione diAndrea Molaioli neIl gioiellino, mentre l'anno successivo lo vede impegnato in due film d'autore presenti alla Mostra del Cinema di Venezia:Bella addormentata diMarco Bellocchio, ispirato alla vicenda di Eluana Englaro, e il drammatico film diDaniele CiprìÈ stato il figlio, ambientato nei quartieri degradati di Palermo. Nel 2013, dopoViva la libertà diRoberto Andò e partecipa al film diSorrentinoLa grande bellezza. Nel 2015 torna a lavorare conAndò nei panni di un monaco neLe confessioni mentre l'anno dopo è protagonista della commedia diFrancesco AmatoLasciati andare. Lavorerà poi nuovamente conSorrentino perLoro, e conIgor Tuveri per5 è il numero perfetto. Sarà ancora protagonista perSorrentino inE' stata la mano di Dio (2021) e lo stesso anno lavorerà anche perMartone inQui rido io (sulla vita diEduardo Scarpetta) e perLeonardo Di Costanzo inAriaferma.
Tra le più recenti interpretazioni troviamo inveceEsterno Notte diBellocchio,La stranezza diRoberto Andò,Il primo giorno della mia vita diPaolo Genovese eIl ritorno di Casanova diSalvatores, ma ancheAdagio (2023) diStefano Sollima eIddu - L'ultimo padrino (2024). Nel 2025 lo vediamo neL'abbaglio diRoberto Andò e ancora una volta diretto daSorrentino inLa grazia. Per quest'ultima interpretazione vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Le regie liriche
Ha inoltre diretto numerose opere liriche, all'estero come in Italia: "Il marito disperato" di Cimarosa, il "Fidelio" diBeethoven per il Teatro San Carlo di Napoli e "Boris Godunov" di Musorgskij per il Teatro Sao Carlos di Lisbona.
È la voce narrante di Zanna Bianca, il nuovo film di animazione diretto dal premio Oscar Alexandre Espigares e basato sul celeberrimo romanzo di Jack London. E ha appena finito le riprese di 5 è il numero perfetto, scritto e diretto da Igor Tuveri, in arte Igort, sulla base della sua omonima graphic novel. Infine, forse, sarà Geppetto nel Pinocchio che Matteo Garrone sta cercando di mettere in cantiere già da qualche tempo















