
| Anno | 2025 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Italia,Francia |
| Regia di | Damiano Michieletto |
| Attori | Fabrizia Sacchi,Michele Riondino,Tecla Insolia,Valentina Bellè . |
| Uscita | giovedì 25dicembre 2025 |
| Distribuzione | Warner Bros Italia |
| MYmonetro |
Regia diDamiano Michieletto. Un film conFabrizia Sacchi,Michele Riondino,Tecla Insolia,Valentina Bellè. GenereDrammatico, -Italia,Francia,2025, Uscita cinemagiovedì 25dicembre 2025 distribuito daWarner Bros Italia.
Ultimo aggiornamento martedì 22 luglio 2025
Il film liberamente tratto dal romanzo Stabat Mater di Tiziano Scarpa.
![]() n.d. | MYMOVIES |
CRITICA |
PUBBLICO |
CONSIGLIATO N.D. |
Venezia. 1716. L'orfanotrofio dell'Ospedale della Pietà, il più grande della città, è una formidabile palestra di giovani musiciste. Tra loro spicca la ventenne Cecilia, una "putta", che di giorno strabilia con il violino e di notte scrive lettere alla madre mai conosciuta. Nel frattempo sciupa il suo talento esibendosi da dietro una grata con una maschera in volto per ricchi mecenati. La sua grigia quotidianità è stravolta, però, dall'avvento di don Antonio Vivaldi, nuovo insegnante di violino della struttura che ne diventa subito confidente e protettore, rendendola anche il primo violino dei suoi concerti, a patto che lei rinunci a sposarsi. Questa e altre imposizioni spingeranno via via Cecilia a ribellarsi per cercare la sua libertà senza abbandonare la musica.
Innestando l'Amadeus diForman nella sensibilità femminista della cultura contemporanea, Damiano Michieletto firma la sua seconda regia dopo una fulgida carriera di opere liriche che lo ha portato a dirigere, tra i tanti teatri, alla Scala di Milano, alla Royal Opera House di Londra, all'Opera di Parigi e alla Staatsoper di Berlino.
Contrariamente a quanto si è scritto, infatti,Primavera è stato preceduto daGianni Schicchi, esordio cinematografico del 2021 ispirato all'omonima opera comica di Puccini, in cui diresseGiancarlo Giannini insieme a cantanti di opera lirica.
Il regista - nato a circa trenta chilometri da quella Venezia dove si ambienta la storia e dove ha diretto sin dal 2009 molte opere liriche presso il Teatro La Fenice - guida un'ambiziosa operazione industriale: il film, girato tra la laguna e Roma, è una coproduzione italo-francese capitanata da Indigo Film e Warner Bros. Il soggetto è l'acclamato romanzo Premio Strega 2009 "Stabat Mater" diTiziano Scarpa, edito in Italia da Einaudi l'anno prima e tradotto in più di venti paesi stranieri.
Sceneggiata dello stesso operista con Ludovica Rampoldi (anche lei dedicatasi di recente alla regia con unaBreve storia d'amore, che condivide con questo film il compositoreCapogrosso), l'opera è fotografata daDaria D'Antonio, ormai fida collaboratrice diSorrentino, che ha attinto a fonti pittoriche del Settecento per illuminare gli ambienti quasi esclusivamente con delle candele. L'emergenteWalter Fasano lo ha montato,Gaspare De Pascali, dopoDuse, altro biopic "veneziano", ha scenografato gli ambienti oscuri e opprimenti dell'orfanotrofio, mentre i costumi d'epoca sono cuciti dalla decanaMaria Rita Barbera che vanta collaborazioni pluriennali, tra gli altri, conBellocchio,Andò,Moretti eMazzacurati.
Lo sforzo produttivo (quasi otto milioni di budget) ha prodotto per ora, dopo l'Audience Award al Chicago International Film Festival e l'anteprima mondiale in concorso a Toronto 2025 (sezione "Special Presentations"), la vendita del film, curata da Paradise City Sales, in più di venticinque paesi esteri (numero destinato a salire nelle prossime settimane).
Primavera, infatti, scommette sulla capacità di richiamo internazionale del regista combinata alla notorietà globale di cui gode ancora oggi Antonio Vivaldi tra gli appassionati di musica. Tuttavia, nonostante l'allusività polisemantica del titolo, "non è assolutamente un biopic del compositore, anche se la parte musicale è ovviamente molto forte" ha chiarito Michieletto che ha affidato a Michele Riondino la parte del violinista veneziano. L'astro nascente del nostro cinema Tecla Insolia, invece, conclude un intenso biennio recitativo con il romanzo di formazione della protagonista Cecilia: dopoL'arte della gioia che gli è valso il David come miglior attrice protagonista del 2025 e ha propiziato il David Rivelazioni italiane, dal 2024 è apparsa inFamilia (film che rappresenterà l'Italia nella corsa all'Oscar per il miglior film in lingua straniera),L'albero eAmata. Il duo principale è affiancato dalla sempre ottima Valentina Bellè e dal padovano Andea Pennacchi, senza dimenticare Fabrizia Sacchi e Stefano Accorsi.
Il rapporto esclusivo e ambivalente tra Cecilia e il suo maestro catalizzerà una trama che verosimilmente evidenzierà il coraggio, il talento e la spregiudicatezza di una giovane donna chiamata a liberarsi ad imposizioni e soprusi di una società profondamente patriarcale, simboleggiata tanto dal rigido microcosmo dell'orfanotrofio quanto da un Vivaldi dominante e ambiguo, alle prese con un momento di appannamento creativo.
Primaveraè la proposta autoriale - qualcuno l'ha definito "l'anti-cinepanettone" - su cui punta Warner Bros Italia per sbancare il botteghino natalizio: sarà nelle nostre sale dal 25 dicembre 2025.


