
Film 2024 |Horror,Thriller,V.M. 1499 min.
| Titolo originale | Shelby Oaks - Paranormal Paranoids |
| Anno | 2024 |
| Genere | Horror,Thriller, |
| Produzione | USA,Belgio |
| Durata | 99 minuti |
| Al cinema | 161 sale cinematografiche |
| Regia di | Chris Stuckmann |
| Attori | Camille Sullivan,Sarah Durn,Charlie Talbert,Robin Bartlett,Michael BeachKeith David,Brendan Sexton III,Derek Mears,Rick Montgomery Jr.,Phuong Kubacki,Sarah Voigt,Roger Conners,Eric Francis Melaragni,Mason Heidger,David Greathouse,Lauren Ashley Berry,Brenna Sherman. |
| Uscita | mercoledì 19novembre 2025 |
| Distribuzione | Midnight Factory |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi:V.M. 14 |
| MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
Regia diChris Stuckmann. Un film conCamille Sullivan,Sarah Durn,Charlie Talbert,Robin Bartlett,Michael Beach.Cast completo Titolo originale:Shelby Oaks - Paranormal Paranoids. GenereHorror,Thriller, -USA,Belgio,2024,durata 99 minuti. Uscita cinemamercoledì 19novembre 2025 distribuito daMidnight Factory. Oggi tra ifilm al cinema in161 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi:V.M. 14 Valutazione: 2,5 Stelle, sulla base di 3 recensioni.
Ultimo aggiornamento mercoledì 19 novembre 2025
L'opera prima dello youtuber statunitense Chris Stuckmann. Shelby Oaks - Il covo del male è10° in classifica al Box Office, ieri ha incassato€ 15.695,00 e registrato 33.739 presenze.
![]() n.d. | MYMOVIES 2,50 |
CRITICA |
PUBBLICO |
CONSIGLIATO NÌ |
La giovane Riley, che assieme ad alcuni amici gestiva un canale video (chiamato Paranormal Paranoids e destinato a esaminare tutto quanto è misterioso e occulto), è scomparsa da dodici anni mentre girava dei video per il canale nella città fantasma di Shelby Oaks, abbandonata per vari motivi dai suoi abitanti ormai da diversi decenni e teatro di una misteriosa rivolta carceraria, dovuta, secondo alcuni, a forze maligne e soprannaturali.
Gli amici di Riley che erano con lei mentre girava i video sono stati poi ritrovati assassinati, ma della ragazza non s'è mai trovata alcuna traccia. Mia, sorella maggiore di Riley, è convinta che sia ancora viva e non ha perso la speranza che ritorni a casa. Lo strano suicidio del pregiudicato Wilson Miles, che si spara sulla porta di casa di Mia, rappresenta la svolta che Mia aspettava: in mano, Wilson teneva infatti una videocassetta che Mia trafuga e nella quale trova qualcosa che la indirizza nella sua disperata ricerca di Riley.
La storia si sviluppa intorno a coordinate narrative molto semplici e quasi elementari.
Per cercare di rendere un po' più complicate le cose, Chris Stuckmann, esordiente alla regia di un lungometraggio dopo un ricco background di corti (e di critica cinematografica online) e co-autore anche della sceneggiatura, lavora molto sulla struttura del racconto: il film inizia infatti interpolando mockumentary e found footage per adottare poi, una volta addentratisi nel cuore della vicenda, una tipologia di narrazione più tradizionale, pur senza trascurare l'occasionale ritorno al found footage.
In questo modo, Stuckmann ottiene una certa vivacità di esposizione e riesce a trarre qualche vantaggio sotto il profilo dell'economia narrativa, velocizzando in modo efficace alcun passaggi. Una volta che entra nel vivo la ricerca della sorella perduta da parte di Mia, il film punta tutte le sue carte nella creazione di un'atmosfera opprimente e cupa, lasciando quasi sempre che siano le immagini a supportare il mistero e a suggerire l'orrore. Il risultato complessivo è adeguato e una modica quantità di suspense viene generata, ma i vari colpi di scena che si susseguono non sono quasi mai particolarmente inaspettati e il film pesca senza troppa fantasia nel consueto armamentario e immaginario dell'horror satanico-soprannaturale, mettendo insieme vari cliché, dal demone immanente alla progenie del Male, ma sorvolando su di essi in modo veloce e poco ficcante.
Il film, pur con qualche fase di stanca, fa della brevità un pregio, ma, al di là di qualche buon momento macabro e suggestivo, non riesce a trovare gli elementi giusti per dare forza espressiva alla materia narrativa e resta adagiato su una sua non più che corretta messa in scena. Camille Sullivan offre una convincente prova nel ruolo della sorella preoccupata, all'interno di un cast funzionale, ma non particolarmente efficace.


