
Film 2023 |Animazione,70 min.
| Anno | 2023 |
| Genere | Animazione, |
| Produzione | Giappone |
| Durata | 70 minuti |
| Regia di | Yoshimi Itazu |
| Attori | Takeo Otsuka,Nobuo Tobita,Megumi Han,Natsumi Fujiwara,Jun FukuyamaYûichi Nakamura,Kenjirô Tsuda,Danshun Tatekawa,Sumi Shimamoto,Minako Kotobuki,Hiroshi Yanaka,Hiroki Nanami,Marika Kôno,Kana Hanazawa,Kyôko Hikami,Miyu Irino,Sumire Morohoshi,Ayumu Murase,Risa Shimizu. |
| Uscita | lunedì 23settembre 2024 |
| Distribuzione | Eagle Pictures |
| MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
Regia diYoshimi Itazu. Un film conTakeo Otsuka,Nobuo Tobita,Megumi Han,Natsumi Fujiwara,Jun Fukuyama.Cast completo GenereAnimazione, -Giappone,2023,durata 70 minuti. Uscita cinemalunedì 23settembre 2024 distribuito daEagle Pictures. Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 3 recensioni.
Ultimo aggiornamento martedì 24 settembre 2024
Un film che si serve del consumismo e della devozione verso il cliente come strumenti di espiazione dei sensi di colpa dell'uomo.
![]() n.d. | MYMOVIES 3,00 |
CRITICA |
PUBBLICO |
CONSIGLIATO SÌ |

Fin da quando era bambina, Akino era affascinata da Hokkyoku, un gigantesco centro commerciale frequentato da animali antropomorfi di ogni specie, incluse quelle estinte. Da grande Akino diviene la concierge di Hokkyoku, un ruolo che richiede una totale dedizione ai clienti e alle loro esigenze, spesso strampalate. Il suo principale, Todo, ne spia ogni mossa, ma anche quando combina un pasticcio, Akino è di una gentilezza così disarmante e talmente piena di risorse da trovare sempre un modo per accontentare il cliente.
Dal manga diTsuchika Nishimura, Yoshimi Itazu trae un breve film - appena 70 minuti - dallo stile grafico tradizionale, sia per le gag slapstick, dalle animazioni clownesche, goffe e accelerate, che per il gusto di fondali e scenografia, che rimanda alle stagioni auree per i mangaka della fine del secolo scorso.
L'esterno dello Hokkyoku sembra in particolare richiamare ilGrand Budapest Hotel dell'omonimo film diWes Anderson, così come l'eleganza e lo stile Belle Époque di alcuni visitatori.The Concierge si svolge interamente in un unico ambiente, lo Hokkyoku, che ci imprigiona quindi da subito in un non-luogo eretto nel culto del consumismo puro e semplice.
La critica al consumismo non è però al centro del film, che affronta il cuore del capitalismo, il centro commerciale dove tutto è in vendita e sono esplicitate le classi sociali (i VIA sono i clienti privilegiati, versione metaforica dei VIP) arrivandoci da percorsi collaterali: la parabola di Akino e dei dipendenti di Hokkyoku, vessati dai capricci dei clienti, incarna il senso di colpa dell'uomo di fronte a specie animali che ha cancellato dalla Terra, per interessi o semplicemente per sfizio. L'uomo diviene così servus - l'etimologia di "servizio" è citata nel film - per disobbligarsi con la sua nuova clientela, ponendosi l'obiettivo di soddisfarla in ogni sua richiesta.
E lo fa attraverso la dialettica servo-padrone, in un purgatorio in cui l'uomo è costretto a espiare ma lo fa con abnegazione e gioia. Una morale ambigua, e probabilmente troppo complessa da contenere in 70 minuti.
Messaggio ambientalista a parte, il centro commerciale emerge come un luogo dalle rigide norme, ma che ha in serbo qualcosa per chiunque, sia che si tratti del regalo romantico per la fidanzata o del ristorante ideale dove fare una proposta di matrimonio. Una sorta di Giappone in miniatura, fatto di emozioni trattenute e etichette sociali da osservare, ma sempre capace, nel bene e nel male, di riservare momenti speciali.
Un po' esile come concetto per sperare cheThe Concierge assurga a classico dell'animazione nipponica, benché gli amanti del tratto di Masaaki Yuasa o delMiyazaki deLa città incantata potranno ritrovare alcuni tratti tipici del suo disegno negli animali esotici rappresentati qui (in particolare il gigantesco mammut scultore).



"Natsukashii". È a partire da questa parola, traducibile in italiano con il termine "nostalgia" e pronunciata più volte dalla protagonista nel corso del racconto, che possiamo decodificare tutte le istanze di The Concierge, e il senso che si annida dietro ogni sua soluzione, sia estetica che puramente narrativa o tematica. Diversamente da come siamo soliti intenderla noi, l'evocazione nostalgica esaltata [...]Vai alla recensione »
Stregata in tenera età dal brulicare variopinto e multinarrativo di un grande magazzino, Akino è al suo primo giorno di lavoro all'Hokkyoku Department Store. Un caleidoscopico spazio di transito consumistico i cui avventori appartengono a un bestiario upper class perlopiù estinto, ai cui desideri, sfizi, pruriti e umori gli umani come la giovane concierge si piegano benevolmente, ammansiti (o penitenti?). [...]Vai alla recensione »