Titolo originale | 88 Minutes |
Anno | 2007 |
Genere | Thriller |
Produzione | Germania,USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Jon Avnet |
Attori | Al Pacino,Alicia Witt,Amy Brenneman,Leelee Sobieski,Benjamin McKenzie,Deborah Kara UngerWilliam Forsythe,Stephen Moyer. |
MYmonetro | 2,47 su 3 recensioni tracritica,pubblico e dizionari. |
Regia diJon Avnet. Un film conAl Pacino,Alicia Witt,Amy Brenneman,Leelee Sobieski,Benjamin McKenzie,Deborah Kara Unger.Cast completo Titolo originale:88 Minutes. GenereThriller -Germania,USA,2007,durata 108 minuti. -MYmonetro 2,47 su 3 recensioni tracritica,pubblico e dizionari.
Ultimo aggiornamento martedì 3 novembre 2015
Jack Gramm, psichiatra forense a disposizione dell'FBI, riceve improvvisamente un drammatico avvertimento: ha ancora da vivere 88 minuti. Parte così una corsa contro il tempo per uscire da questa pericolosa situazione. AlBox Office Usa88 minuti ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione16,4 milioni di dollari e 6,8 milioni di dollari nel primo weekend.
![]() 2,47/5 | MYMOVIES 2,00 |
CRITICA |
PUBBLICO 2,94 |
CONSIGLIATO NÌ |
Jack Gramm è uno psichiatra forense a disposizione dell'FBI. Insegna all'Università ed è dotato di un indiscutibile fascino che attrae l'altro sesso. Ne facciamo la conoscenza proprio nei giorni in cui Jon Forster, un serial killer che lui ha contribuito in maniera determinante a far condannare a morte, sta per essere soppresso. L'uomo proclama con ancora maggiore forza la sua innocenza perché è avvenuto un delitto che ha le stesse caratteristiche di quelli a lui attribuiti. La vittima è una studentessa di Gramm il quale è convinto che si tratti di un caso di pura e semplice emulazione. Ma riceve un avvertimento da qualcuno che sembra conoscere ogni sua mossa: ha ancora 88 minuti di vita. Da quel momento ogni secondo diviene prezioso e Gramm deve cercare di capire chi, tra i giovani studenti che ne incrociano il percorso, è dalla sua parte e chi no.
Jon Avnet è noto da noi in particolare per quel gioiellino che è statoPomodori verdi fritti alla fermata del treno. Questo film ne è distante anni luce tanto che, realizzato in una Vancouver fatta passare per Seattle ma con quotidiani che a Seattle non si vendono, l'uscita negli States è ancora vaga mentre in altre nazioni è uscito direttamente in dvd (brutto segno). Avnet, che ha sostituito alla regiaJames Foley, si avvale della sceneggiatura di un esperto di film d'azione come Gary Scott Thompson (The Fast and the Furious,Timecop 2).
Proprio qui sta il problema. Se in quei film la verosimiglianza e le concatenazioni narrative contano ben poco, in un thriller sono tutto. Perché altrimenti il povero spettatore comincia a chiedersi in quale dimensione parallela sia finita una vicenda in cui il killer può permettersi di scrivere sull'auto del malcapitato Gramm quanti minuti gli restano da vivere (potendo quindi prevedere con precisione assoluta in che istante lui la raggiungerà). Però, c'è un però. Ci sono attori comeDe Niro che fanno di tutto per buttarsi via e talvolta ci riescono. Pacino ci ha provato a sua volta ma, nonostante tutto, non ce la fa. Anche in un film come questo i suoi sguardi, le sue pause, il suo ascoltare l'interlocutore non facendo nulla ma offrendo comunque il senso dell'attenzione provano che ci sono grandi attori costituzionalmente incapaci a non essere tali. Nonostante tutto. Le due stelle sono per il film perché Al ne merita di più.
Un film poliziesco ma che sfocia a volte nel genere thriller. Un Al Pacino in ottima forma che si rende protagonista di intrighi tipici dei suoi film, facendoci capire che pur non essendo condiviso da chi lo circonda riesce a smnentire ogni prova a lui sfovorevoli. Per chi, come me, adora questo genere di film, senz'altro deve vedersi la suddetta pellicola, poichè essa è stata dirtta da Jon Avnet, [...]Vai alla recensione »
Questo film è molto bello e ben strutturato perché riesce a intrecciare le varie vicende della trama con un Al Pacino che assume tante sfumature diverse per raccontare di una corsa contro il tempo ingegnosa.L'inizio non si incastra quasi per niente con il resto della trama perché appare troppo imperfetto e poco approfondito.
P { margin-bottom: 0.21cm; }La grande bellezza(reazione a caldo) L'impianto o il 'frame' ideologico del film si colloca nel vecchio solco di un dibattito sulla relazione tra un luogo, Roma, e una tradizione – quella della Roma barocca e post rinascimentale che si è ormai fissata nel cliché della decadenza 'italiana'.
Complessivamente sufficiente. Da Avnet ci si sarebbe potuto aspettare molto di più invece fa un filmetto senza infamia e senza lode, con una lotta contro il tempo vista e rivista ma abbastanza incalzante e interessante. A salvare capre e cavoli ci pensa Al Pacino, che in un film non alla sua altezza ci mette comunque del suo in una interpretazione robusta, abile, di livello ma ahimè in [...]Vai alla recensione »
Film terribile. Di una prevedibilità grottesca, l'assassino lo si scopre dopo nulla e i puerili e maldestri tentativi del regista di sovrapporre figure in grado di traviare il pubblico non fanno che rendere più solida l'idea iniziale. Fosse stato un film italiano sarebbe stato stroncato senza appello.
Secondo me Al Pacino è impeccabile, come sempre, poi mi è piaciuta l'idea di mettere lui insieme ad attori giovani o semi-sconosciuti; film assolutamente da vedere e rivedere!!!
Bel film, trama assolutamente non banale, ritmo, azione, suspance e Al Pacino; mi sembra che gli igredienti di questo thriller non siano per niente male.E'un film assolutamente godibile che non annoia mai, anzi ti fa stare incollato alla poltrona per scoprire come andrà a finire.Sarebbe da 4 stelle ma voto 5 per alzare la media ma soprattutto per oppormi ai soliti geni che hanno sempre da ridire; [...]Vai alla recensione »
Un thriller veramente misero, se non l'avesse recitato Al Pacino non meriterebbe neanche tanti commenti...Un prande sprecootagonista attaccato al cellulare (che non si scarica mai ed è in grado di gestire minimo tre chiamate alla volta), attorniato da attori e relativi personaggi banali, un killer che lo perseguita, un'identità che si sospetta quasi subito, una delusione sul [...]Vai alla recensione »
Grandi attori per questo film avvincente ed emozionante. Un film che porta lo spettatore alla tensione e all'ansia della corsa contro il tempo. Piacevole da vedere.
Solo il mito di Pacino per me il numero uno vivente , per me lui vale 5 stelle sempre anche se recita in un film di violetta .Trhiller sconclusionato poco reale con delle forzature di sceneggiatura evidenti a tutti .Il finale ancora più inverosimile .Sembra uno di quei film commissionati dalla major in poco tempo con il grandissimo attore di grido , con una sceneggiatura iniziata nei tempi e poi [...]Vai alla recensione »
Naturalmente condivido la parte di recensione in cui si dice che Pacino non ce la fa proprio ad essere mediocre ed infatti e' vero,il grande Al e' l'unica nota positiva del film.Un film senza ne capo ne' coda ,prevedibile all'inverosimile,come inverosimili sono i dialoghi.Piu che inverosimile ma addirittura comica,tanto e' stupida , la trama,Attori mediocri interpretano personaggi mai definiti Poche [...]Vai alla recensione »
El thriller duro, extremo, en "88 Minutes"de Jon Avnet, escito de Gary Scott Thompson(2007), donde Al Pacino dee luchar contra muchos fantasmas en particular de mujeres y tambien contra un receuerdo personal, muy doloroso El y Alicia Witt y tambien Lelee Sobiensky son protagonisttas de una historia que en los anos 2000 era muy"popiular"muy querida de los aficionados [...]Vai alla recensione »
La battuta è per mettere in dubbio - oppure invidiare- l'autenticitù della chioma fluente di Al Pacino che al tempo aveva 67 anni (come me oggi). La scheda redazionale mette in luce che il film si regge solo su questo grande attore, anche se un pò esagera con qualche smorfia; bene comunque la fotografia e decente il montaggio.
Un Al Pacino in gran forma in un film che non lo è per niente ! il voto che ho dato è per al pacino che è mitico...
non serve prendere un ottimo attore per fare un buon film.Serve una trama,una quantità di sangue adatta al tipo di film,una sceneggiatura,una colonna sonora ecc.88 minuti non ha trama,troppo sangue,una sceneggiatura lacunosa e una pessima colonna sonora.Il film inizia ad annoiare dopo 30 minuti,e la voglia di girare diventa impellente.Il film non lo consiglio a nessuno,perchè inutile e fine a se stesso.Al [...]Vai alla recensione »
Non sono d'accordo sulla recitazione di Al Pacino che risulta essere un po' pesante è troppo drammatica al punto di non essere più credibile. la seconda cosa che si nota è il ricorso continuo e quasi ossessivo al telefonino fino al punto che sembra più un inno alla tecnologia delle Comunicazioni , un gigantesco spot pubblicitario della Motorola o della Telecom.
La fascinosa bravura di Al Pacino si mescola ad una trama discreta: ne viene fuori un buon thriller. Snodo principale del film è la telefonata di minaccia tramite la quale al Dott. Jack Gramm (Al P) viene intimata una scadenza, al termine della quale la sua vità finirà; gli 88 minuti che restano da vivere al protagonista sono realmente 88 minuti( anche per lo spettatore) [...]Vai alla recensione »
Da al pacino mi aspettavo di piu anche se devo dire che la sufficienza è meritata.
un al pacino in grande forma decisamente sprecato in un film decisamente di basso livello!
The preposterous "88 Minutes" is a serial killer movie starring Al Pacino's festival of hair. Second-billed Al Pacino plays forensic psychiatrist Dr. Jack Gramm, chasing a copycat psycho all around Seattle, as blood-drenched female victim after female victim is discovered hanging upside down from some sort of pulley contraption, like a Cirque du Soleil act gone awry.
Try as he might to "hoo-ha" some life into this stupendously stupid thriller, Al Pacino can't disguise the desperation of this CSI wanna-be. As Jack Gramm, an FBI forensic shrink who also teaches at a Seattle university, Pacino must ward off a horny student (Alicia Witt), a serial killer (Neal McDonough) on death row who arranges a string of copycat murders to win a reprieve, and a mystery caller who [...]Vai alla recensione »