20a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei10 filmbest 2025. Roma - 15/26 ottobre 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:StelleUscitaRankTitolo
Un ballerino dovrà affrontare la vera natura della sua relazione amorosa.Espandi ▽
Il giovane Fernando, talentoso ballerino di Città del Messico, emerge dal deserto dopo un pericoloso viaggio oltre il confine americano. Il ragazzo è determinato a raggiungere San Francisco, dove si introduce nel lussuoso appartamento di Jennifer, una donna molto più grande di lui della quale da qualche tempo è amante. Profondamente attuale, il film è l’allegoria perversa di un braccio di ferro in una coppia disfunzionale, che dice tanto del rapporto tra Stati Uniti e Messico per quanto riguarda l’immigrazione, arrivando sugli schermi proprio al culmine della tensione politica sul tema. In un gioco diabolico di prigioni amorose e linee di demarcazione che vanno dal nazionale fino al domestico, Franco si fa tentare da una spirale risolutiva angosciante e brutale, nel pieno spirito delle opere che gli hanno dato il successo. Eppure rimane la sensazione che ci sia una dimensione nuova e inaspettata nella sua poetica.Recensione ❯
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Un incidente stradale fa riemergere profonde ferite del passato.Espandi ▽
Padre, madre e figlioletta percorrono di notte una strada in auto quando un cane finisce sotto le ruote. Ciò provoca un danneggiamento al veicolo che costringe ad una sosta per la riparazione temporanea. Un uomo che si trova sul posto cerca di non farsi vedere perché gli è parso di riconoscere nel conducente dell’auto un agente dei servizi segreti che lo ha sottoposto a violenza in carcere. Riesce successivamente a sequestrarlo ed è pronto a seppellirlo vivo quando gli viene il dubbio che si tratti di uno scambio di persona. Jafar Panahi, scontata la pena inflittagli dal regime iraniano, gira un film in cui la denuncia si fa durissima anche se nell’involucro di una apparente commedia. Chi sente l’urgenza della denuncia di una struttura di repressione in cui si stanno insinuando crepe visibili non potrà non apprezzare il fatto che il coraggioso regista iraniano abbia scelto la strada dell’ironia per poi poter colpire dritto il bersaglio mettendone a nudo la crudeltà.Recensione ❯
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New Mexico, 2020. Tra Covid, BLM e rivalità personali, lo scontro tra uno sceriffo e il sindaco rischia di far esplodere una piccola città.Espandi ▽
2020, New Mexico. La rivalità tra lo sceriffo di Eddington Joe Cross e il sindaco Ted Garcia si fa sempre più accesa. Quando alle restrizioni della pandemia si aggiungono le tensioni verso la polizia dovute a Black Lives Matter, la situazione degenera e la scintilla potrebbe dar vita a un incendio. Il confronto tra Joe e Ted diviene contrasto tra due modi di pensare e di vivere l’esistenza rappresentativi della polarizzazione in corso negli Stati Uniti d’America. Il registro scelto da Aster è, ancora più che in precedenza, quello del grottesco e del caricaturale, con una cifra più esplicitamente comica rispetto al passato. L’ambizione di convogliare molteplici temi si traduce in un approccio videoludico del regista che sembra prendersi gioco dei suoi personaggi-marionette. C’è tanto e forse troppo nel calderone diEddington, ma è difficile pensare a un film che oggi possa rappresentare meglio il caos e le contraddizioni di un paese sull’orlo di una crisi di nervi.Recensione ❯
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Il cinema tattile e materico di Ramsay è il veicolo naturale per questa storia di furioso contatto con un reale che sfugge di mano.Drammatico,Canada2025.Durata 118 Minuti.
Dalla rinomata regista Lynne Ramsay,Die My Love è il ritratto viscerale e senza compromessi di una donna travolta dall'amore e dalla follia.Espandi ▽
Una donna soffre di depressione post-partum e rischia di cadere in uno stato di follia.Recensione ❯
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Un'opera che risponde alla necessità di non seppellire nell'oblio quanto accaduto in Brasile negli anni della dittatura.Thriller,Brasile,Francia,Paesi Bassi,Germania2025.Durata 158 Minuti.
Negli anni '70 in Brasile un uomo torna nella propria città di origine essendo ricercato da chi lo vuole morto.Espandi ▽
1977. Il Brasile vive sotto un regime militare dittatoriale. Con il falso nome di Marcello un professore universitario torna con il figlio nel nordest del Paese per cercare notizie sulla madre in attesa di espatriare. Nel passato si è messo di traverso rispetto all’attività di un corrotto imprenditore di origini italiane ed ora due killer sono sulle sue tracce per eliminarlo. Kleber Mendonça Filho torna a Recife, sua città di nascita, per raccontare il clima di violenza che dominava nel Brasile degli anni della dittatura. Il film viene strutturato in capitoli come fosse un romanzo e inserito, da un certo punto in poi, nella ricerca che due giovani studentesse stanno svolgendo nel presente in un archivio al fine di far emergere storie del periodo della dittatura. Questa modalità di narrazione ci rimanda alle origini giornalistiche del regista offrendo anche occasione per un riferimento alla necessità di non seppellire nell’oblio quanto accaduto in quegli anni.Recensione ❯
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La storia dietro il leggendario filmFino all'ultimo respiro.Espandi ▽
Un film che narra la storia della produzione dell'iconicoFino all'ultimo respiro di Jean-Luc Godard.Recensione ❯
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Gaza, 2007: tra blocco israeliano e potere di Hamas, Osama traffica farmaci sotto copertura. Un film d'azione riapre vecchie ferite due anni dopo.Espandi ▽
Gaza, 2007. Osama è un trafficante di farmaci illeciti. Al bancone lavora il giovane Yahya, che vede Osama entrare in conflitto con il poliziotto corrotto Abou Sami finché la situazione non raggiunge un punto di non ritorno. Due anni dopo, un film d’azione trova a sorpresa un attore principale che possa prestare il volto alla leggenda. In un’epoca in cui le immagini provenienti da Gaza si rincorrono strazianti e quotidiane come testimonianza del genocidio, il cinema rischia a volte di sembrare impotente. Ecco allora che operazionisui generis come questodramedy metatestuale e crepuscolare dei fratelli Arab e Tarzan Nasser diventano tanto più significative. Un cinema che affonda nel passato eppure risponde d’istinto al presente, aggiungendo ad esempio sui titoli di testa l’audio di Trump su come trasformare Gaza in una riviera di lusso; è il tipo di scelte che forse, più che nell’immediato, pagherà tra vent’anni, quando la prospettiva futura renderà l’oltraggioso ancor più evidente.Recensione ❯
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I risvolti della maternità in un'opera che sembra arrivare su schermo direttamente dal centro di una nevrosi.Commedia,Drammatico -USA2025.Durata 113 Minuti.
Una donna cerca di gestire una serie di eventi sconvolgenti.Espandi ▽
La psicoterapeuta Linda vive un perenne stato di stress. Quando un’inondazione crea un buco enorme nel soffitto della camera da letto, rendendo l’appartamento inagibile, la donna è costretta a trasferirsi in un motel con la figlia, rischiando di perdere definitivamente il contatto con la realtà. Caustico e viscerale senza però mai perdere il controllo sul tono, il secondo film di Mary Bronstein si posiziona nel solco di quelle opere che analizzano i risvolti nascosti della maternità e il fardello psicologico con cui tante donne devono fare i conti. Senza restare ferma al livello della lezioncina sociale ma nemmeno sconfinando nel puro horror visionario, la regista trova una chiave altamente originale e di stampo personale.If I Had Legs, I’d Kick You non è di facile visione proprio perché sa creare un mood asfissiante attorno allo spettatore, una spirale inesorabile capace di portare chiunque a mettere in discussione le proprie convinzioni e la propria sanità mentale. Un’opera che sembra arrivare su schermo direttamente dal centro di una nevrosi.Recensione ❯
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La regina Carlotta decide di far ritrarre il filosofo Leibniz.Espandi ▽
Per amore del grande pensatore Leibniz, la regina Carlotta ne commissiona un ritratto. Le sedute diventano una drammatica ricerca del segreto dell'arte, dell'amore e della veridicità nella pittura.Recensione ❯
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Film mostro che si interroga sulla posizione dell'artista in tempo di guerra quando l'ignoranza diventa un crimine.Drammatico,Francia,Cipro,Germania,Israele2025.Durata 150 Minuti.
Dopo il 7 ottobre, un pianista jazz di Tel Aviv accetta di comporre un inno patriottico, diventando complice della propaganda e firmando il suo suicidio artistico.Espandi ▽
All’indomani del 7 ottobre, il governo israeliano chiede a Y. di comporre un nuovo inno nazionale alla gloria della schiacciante grandezza di Israele. Il suo quotidiano è unhangover senza fine che l’offensiva mortale di Hamas contro Israele e la successiva risposta dell’esercito israeliano sfiorano appena. Fino al giorno in cui dice “sì” e scrive una melodia patriottica e bellicosa, facendosi agente e complice della propaganda israeliana. Accomodato al pianoforte e in faccia all’orrore, compone il suo suicidio (artistico). Lapid si interroga e interroga la posizione dell’artista in tempo di guerra, perché di fronte all’abiezione l’ignoranza diventa un crimine. Usa il cinema per decostruire la sua nazione – Israele, il suo potere, il suo governo, la sua violenza sorda e il suo nazionalismo immondo - e costruire immagini cinematografiche che si ergono come contro-discorsi. La terra promessa, dove tutto vale e più niente è intollerabile, non lascia altra scelta se non la fuga.Recensione ❯
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