Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Autopsia di una passione italiana
Arnaldo Liguori
Autopsia di una passione italiana
Cronaca
Abbonamento digitale:

6 € al mese

 

Abbonamento digitale:
Inseguimento e spariAccoltella il padreSbranato dall’orsaDelitto di GarlascoLegionella a MilanoAllerta grandine
CronacaLo storico Palazzo Broggi è proprietà dei cinesi: un affare da 345 milioni
29 lug 2015
REDAZIONE MILANO

Lo storico Palazzo Broggi è proprietà dei cinesi: un affare da 345 milioni

Svolta in piazza Cordusio: Idea Fimit vende a Fosun di Giambattista Anastasio

La facciata di Palazzo Broggi

Milano, 29 luglio 2015 - Lo storico Palazzo Broggi di piazza Cordusioè stato definitivamenteacquistato da «Fosun», la più grande compagnia conglomerata privata dellaCina. Ad annunciarlo è Idea Fimit, il fondo fino a ieri proprietario dell’edificio d’inizio Novecento noto ai più comeex sede Unicredit. In pochi ricordano, infatti, che nei suoi primi anni di vita, per l’esattezza dal 1901 al 1932, il Broggi fu sede della Borsa di Milano, poi trasferitasi nel vicino palazzo Mezzanotte. 

L’interesse dei cinesi per l’edificio era noto da tempo, che l’affare potesse chiudersi in questi giorni era stato prennunciato. E così è andata: l’atto di vendita è stato perfezionatonel pomeriggio di ieri alla somma di 345 milioni di euro. Tanto hanno scelto di investire icinesi per entraredritti dritti nel cuore di Milano. Un ingresso che è un debutto: nessuna proprietà cinese vanta una posizione tanto centrale quale quella del palazzo ideato da Luigi Broggi. Fosun ha via via vinto la concorrenza del gruppo immobiliare Hines, alleatosi col fondo Adia di Abu Dhabi, quella del fondo sovrano di Singapore «Gic» e del duo europeo costituito dal gruppo italiano Prelios e dalla London Regional Properties.

Niente da fare: l’ha spuntata il Dragone. E l’avanzata della Cina a Milano è sempre più evidente. Solo venerdì si è consumato un altro affare sotto la stella della Repubblica Popolare: Xiao Dong Zhu, magnate di Shangai, ha presentato in Triennale i suoi«Giardini d’Inverno», un residence di lussoche, come denunciato dal nome, deve molto al concept del Bosco Verticale di Stefano Boeri e ambisce a diventare il quartier generale dei business man cinesi in Italia. Un’operazione immobiliare da 100 milioni di euro tra costruzione e acquisto del terreno, localizzato in via Pirelli. Non solo mattone. Krizia è stata infatti ceduta alla «Shenzen Marisfrolg Fashion», altra società cinese. E ha l’anima del Dragone anche l’ultimo nato tra i servizi di car sharing cittadino: Sharengo.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

© Riproduzione riservata


[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp