Strasburgo ha approvato in via definitiva l'accordo sulla direttiva telepedaggio UE. Dopo essere statoapprovato lo scorso maggio dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, il telepedaggio unico – ovvero il pagamento del pedaggio autostradale attraverso il sistema standardizzatoSET (Servizio Europeo Telepedaggio)– diventa dunque realtà avendo raggiunto536 voti a favore, 53 contrari e 17 astensioni tra Parlamento, Commissione e Consiglio Europeo.

L'approvazione delladirettiva redatta dall'europarlamentare di Forza Italia-PpeMassimiliano Salini è un primo passo verso una semplificazione dei molteplici sistemi di pagamenti oggi necessari per attraversare le autostrade dei Paesi europei. Questo il commento di Salini:

Il telepedaggio europeo rappresenta una svolta: taglia la burocrazia semplificando la vita di chi usa le autostrade, fa risparmiare centinaia di milioni di euro a cittadini e imprese e consente un giro di vite contro i ‘furbetti’ di altri Paesi Ue che non pagano le tariffe. Grazie al telepedaggio unico Ue, primo e unico dossier del nuovo pacchetto mobilità approvato in Ue, i minori costi stimati saranno circa 370 milioni di euro l’anno.

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Una volta che la direttiva sarà pubblicata inGazzetta, gli Stati avranno 30 mesi per applicarla, consentendo agli automobilisti di tutta Europa di pagare il pedaggio circolare con dispositivi di pagamento interoperabili tra loro in tutti i caselli. Già nel 2009 l'Unione Europea aveva predisposto l'adozione di un sistema unico di telepedaggio. Soddisfatto Salini: 

Lavorando come relatore a questo dossier insieme a Forza Italia e al PPE, ho ritenuto prioritario agevolare gli utenti ed eliminare gli ostacoli alla competitività dei nostri autotrasportatori, oggi costretti a tenere in cabina sei o sette diversi dispositivi di pagamento. La direttiva che armonizza il sistema di telepedaggio in Europa rende obbligatoria per gli Stati la convivenza delle diverse tecnologie accreditate disponibili (unità di bordo con tecnologia microonde, satellitare e comunicazioni mobili), pena l’impossibilità di imporre il pedaggio, e consente di recuperare i mancati pagamenti dei viaggiatori e trasportatori provenienti da altri Paesi membri, problema oggi grave e irrisolvibile.