"Ocinema tem isso para cumprimentar: mesmo que odesejo original tenha desaparecido, a realização envolve uma série deproblemas concretos que você segue em frente e faz a coisa sem perceber que não se lembra mais dela. Ofilme o transforma sem saber exatamente o que é"
-Il cinema ha questo di salutare: anche se la voglia originaria si è dileguata, la realizzazione comporta una tale serie di problemi concreti che vai avanti a fare la cosa senza renderti conto di non ricordarla più. Il film lo giri senza sapere esattamente di che si tratta.
-E la nave va - Página 166,Federico Fellini, Volume 91 de La Gaja scienza - Longanesi, 1983, 174 páginas
-Il cinema è come una vecchia puttana, come il circo e il varietà, e sa come dare molte forme di piacere.
-Federico Fellini como citado in SENTIERI DI CELLULOIDE n.8: La Storia del Cinema vissuta dai Capolavori del Neorealismo...,página 7, Joe Denti - Simonelli Editore, 2015,ISBN 8876476164, 9788876476167, 56 páginas
-Il cinema è il modo più diretto di entrare in competizione con Dio
-Federico Fellini como citado in: Comunicare con il Video -Página 74, Alessandro Bandinelli & Valentina Zaggia - Bruno Editore, 2011,ISBN 8861743218, 9788861743212
"Ocinema não precisa da grandeidéia, dosamores inflamados, do desdém: impõe uma única obrigação diária, a do fazer. "
-Il cinema non ha bisogno della grande idea, degli amori infiammati, degli sdegni: ti impone un solo obbligo quotidiano, quello di fare.
"Acensura é sempre um instrumentopolítico, certamente não é um instrumentointelectual. O meio intelectual é acrítica, que pressupõe oconhecimento do que se julga e luta. Criticar não é destruir, mas trazer um objeto de volta ao lugar certo no processo dos objetos. A censura é destruir, ou pelo menos se opor ao processo do real. Existe uma censura italiana que não é uma invenção de um partido político, mas que é natural para o próprio costume italiano. Existe o medo da autoridade e do dogma, submissão ao cânon e à fórmula, que nos tornaram muito obsequiosos. Tudo isso leva diretamente à censura. Se não houvesse censura, os italianos fariam isso sozinhos".
-La censura è sempre uno strumento politico, non è certo uno strumento intellettuale. Strumento intellettuale è la critica, che presuppone la conoscenza di ciò che si giudica e combatte. Criticare non è distruggere, ma ricondurre un oggetto al giusto posto nel processo degli oggetti. Censurare è distruggere, o almeno opporsi al processo del reale. C'è una censura italiana che non è invenzione di un partito politico ma che è naturale al costume stesso italiano. C'è il timore dell'autorità e del dogma, la sottomissione al canone e alla formula, che ci hanno fatto molto ossequienti. Tutto questo conduce dritti alla censura. Se non ci fosse la censura gli italiani se la farebbero da soli.
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