Il volume analizza il pensiero trascendentale di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) nei suoi elementi costitutivi. In particolare viene messo in evidenza che l’intento principale della filosofia fichtiana è quello di edificare un “sistema della libertà”, fondato sul primato del pratico (das Praktische) e dei costitutivi pratici della coscienza umana: l’intuizione intellettuale, l’immaginazione produttiva, lo Streben ed in primis il volere. Viene quindi sottolineato che uno dei vertici della speculazione di Fichte è rappresentato dal concetto di “volere puro” che costituisce il (...) fondamento del conoscere e dell’agire, determinando la natura stessa dell’uomo e dell’assoluto. Nel volume vengono ampiamente utilizzati i nuovi testi messi a disposizione dall’edizione critica delle opere fichtiane curata da Reinhard Lauth: particolare attenzione viene data ai manoscritti di lezioni Dottrina della scienza nova methodo (1796-99) e all’epistolario intercorso tra Fichte e F.H. Jacobi sul rapporto tra la riflessione filosofica e la fede religiosa. Nella parte finale del libro compaiono due Appendici: la prima è dedicata al filosofo bretone Jules Lequier (1814-1862), autore che - ispirandosi a Fichte - elabora una filosofia della libertà tesa a superare una concezione della natura umana deterministica e positivistica; la seconda Appendice è incentrata sull’originale interpretazione del pensiero cartesiano data da Reinhard Lauth (1919-2007): quest’ultimo scorge nel cogito cartesiano il fondamento di una filosofia trascendentale ante litteram che anticipa le posizioni di Kant e di Fichte e che pone le basi per un “pensiero trascendentale della libertà”. -/- AUTORE TommasoValentini (Spoleto, 1979) è professore associato di “Filosofia politica” presso l’Università degli Studi “Guglielmo Marconi” di Roma, dove insegna anche “Storia della filosofia moderna”. È docente incaricato di “Ermeneutica filosofica” presso la Pontificia Università Antonianum. Nel 2003 si è laureato in Filosofia sotto la guida del Prof. Armando Rigobello; nel 2008 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (PhD) in “Etica e antropologia filosofica” presso l’Università degli Studi del Salento. Dal 2006 al 2008, grazie ad una borsa di studio, ha condotto le sue ricerche sul pensiero classico tedesco a Monaco di Baviera presso la Ludwig-Maximilians Universität e la Fichte-Kommission dell’Accademica Bavarese delle Scienze. Dal 2015 è membro del Consiglio nazionale dell’ADIF (Associazione Docenti Italiani di Filosofia). È co-direttore della rivista scientifica on line «Aretè. International Journal of Philosophy, Human & Social Sciences». Ha pubblicato numerosi articoli su Kant, J.G. Fichte, il personalismo e l’ermeneutica filosofica (in particolare Paul Ricoeur). Tra le sue pubblicazioni: Soggetto e persona nel pensiero francese del Novecento, Editori Riuniti university press, Roma 2011; I fondamenti della libertà in J.G. Fichte, Editori Riuniti university press, Roma 2012; Filosofia e cristianesimo nell’Italia del Novecento, Drengo Edizioni, Roma 2012; nel 2015 è stato curatore del volume Natura umana, persona, libertà. Prospettive di antropologia filosofica ed orientamenti etico-politici, LEV, Roma 2015; nel 2017 è stato curatore (con il Prof.Luca Mencacci) del volume collettaneo dal titolo “La dialettica esaurita? A 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre. Interpretazioni politiche, filosofiche, estetiche”, Presentazione del Prof. Rocco Pezzimenti, Drengo Edizioni, Roma; per la rivista «Aretè» ha curato (con il Prof. Andrea Gentile) due numeri monografici: nel 2017 il volume dal titolo “A partire da Kant: interpretazioni e metamorfosi del trascendentale”, nel 2019 il volume dal titolo “Dialettica. Sui molteplici significati di un concetto teoretico e storico-politico”. (shrink)