Descrizione dell<'>invenzione industriale dal titolo : “ Nuovo sistema integrato per restauro/conservazione di elementi architettonici monumentali lapidei basato su materiali polimerici in miscela e/o caricati, denominato “fluormet System”
Descrizione
J sistemi tradizionali per il reastauro e conservazione degli elementi architettonici monumentali lapidei si basano su diverse tipologie di materiali termoplastici e termoindurenti, organici c inorganici. Questi materiali polimerici di diversa natura risultano essere spesso incompatibili tra loro, ed hanno un comportamento nell'esposizione al tempo e agli agenti atmosferici molto diverso, questo sicuramente nel lungo periodo risulta essere un problema, sopratutto operando su elementi di valore aitistieo-storico, quando vi è la necessità di ritrattare gli elementi architettonici per successivi interventi di restauro.
Molti dei prodotti utilizzati, sopratutto per il consolidamento (silicati di etile, epossidiche) risultano essere non reversibili, e quindi la loro rimozione-pulitura diventa assai problematica, c non scevra dal danneggiare gli elementi su cui si opera.
Queste motivazioni sono alla base di alcuni limiti/svantaggi dei tradizionali sistemi di restauro basato su prodotti non compatibili, non reversibili.
11 sistema oggetto della presente invenzione si basa su un sistema intergrato di restauro basato su tre blends (miscele di polimeri) stabilizzati e la loro preparazione :
I ) poli(stirene-metilacrilato) SMMA in blend con poli(vinildene fluoruroesafluoropropene) PVDF.
2) poli(vinildcnc fluoruro-esafluoropropene) PVDF in blend con Polistircnc (da riciclo nella forma EPS)
3) poli(etiImetaerilato-metilacrilato)EMA-MMA in blend con poli(vinildene fluoruroesafluoropropene)PVDF.
I tre blends vengono preparati dissolvendo c miscelando con macchinario adeguato i polimeri in quantità uguale o inferiore al 50% , in chctone (acetone) in quantità uguale o inferiore al 50% stabilizzandoli aggiungendo una quantità di acqua distillata in quantità uguale o inferiore al 5% del volume complessivo ed aggiungendo, a seconda dei prodotti realizzati, polveri minerali c/o fibre c/o additivi vari.
Il sistema è differenziato in 5 prodotti con applicazioni specifiche :
A Consolidante protettivo antigraffilo applicabile a pennello, a spruzzo o per tamponatura su materiali lapidei, intonaci, terrecotte o legno.
Blend poli(etHmetacrilato-metilacrilato) - poli(vinildenc fluoruro-csafluoropropcnc) solubilizzato in acetone ( o altro tipo di chetone) e stabilizzato con aggiunta di acqua distillata, nella seguente formulazione :
poli(etilmetacrilato-metilacrilato) 3%
poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene) 0.5%
Acetone 91 .5 %
Acqua distillata 5%
B Adesivo applicabile a pennello o per iniezione (opportunamente caricato) su materiali lapidei, intonaci, terrecotte o legno.
Blend poli(stirene-metilacrilato) - poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene) solubilizzato in acetone ( o altro tipo di chetone),
nella seguente formulazione :
poli(stirene-metilacrilato) 30%
poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene) 6%
Acetone 63.5 %
Acqua distillata 0.5%
C Stucco per piccole ricostruzioni e consolidamenti mierostrutturali (fratture) applicabile a spatola per materiali lapidei lignei o porosi blend poli(etilmelacrilato-metiiacrilato) -poli(vinildenc fluoruro-esafluoropropene) solubilizzato in acetone ( o altro tipo di chetone), caricato con polveria granulometria selezionala e stabilizzato con aggiunta di acqua distillala e calce, nella seguente formulazione :
poli(siirenc-meti lucri lato) 4%
poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene) 1 %
polveri selezionate 83.5 %
Acetone 8.5 %
Acqua distillata 2%
Calce 1 %
D Fasce/nastri adesivi di consolidamento composte da tessuto di lino o canapa impregnate che vengono applicate per contenere/saldare frammenti di medie dimensioni, impregnate nel blend poli(stirene-metilacrilato) - poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene) solubilizzato in acetone ( o altro tipo di chetone), nella seguente formulazione :
Fasce di lino o canapa di dimensioni variabili
poli( stirene-mediacri lato) 40%
poli(vinildcne fiuoruro-esafluoropropene) 7.5%
Acetone 52 %
Acqua distillata 0.5%
E Malta plasmabile/modellabile per ricostruzioni TSR (tassellatura senza regolarizzazione) applicabile tramite modellatura a mano o con attrezzi adeguati al fine di riproporre profili mancanti di medie dimensioni senza intervenire con regolarizzazioni sull'elemento architettonico. I profili ricreati sono amovibili e non alterano le strutture architettoniche originali, composto dal blend Polstirene (nella forma di EPS da riciclo) c poli(vinildene fluoruro-esafluoropropcne) solubilizzato in acetone, caricato con polveri a granulometria selezionata e fibre corte stabilizzato con aggiunta di acqua distillata e calce, nella seguente formulazione :
poli(viniIdcne fluoruro-esafluoropropenc) 3 %
Polistirene (EPS da riciclo) 12 %
polveri selezionate c fibre corte 68 %
Acetone 15 %
Acqua distillata 1 %
Calce 1 %
VANTAGGI DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione e la tecnologia correlata permettono di ottenere i seguenti vantaggi rispetto ai sistemi convenzionali finora utilizzati:
• Ottima compatibilità tra i vari prodotti, che coprono tutti i passaggi nella tecnica del restauro : protezione - consolidamento - ricostruzioni - .
• Assoluta reversibilità, tramite impacchi con chetone, di tutti gli interventi eseguiti anche dopo molti anni.
• Possibilità di riciclare, nobilitandoli, alcuni materiali (EPS) di difficile riutilizzo. • Possibilità di effettuare riproduzioni e ricostruzioni di elementi architettonici, riproponendo anche la composizione morfologica di pietre marmi tcrrecotte ed il passaggio del tempo, in modo ottimale.
ESEMPI
Esempio 1 - Preparazione di un prodotto consolidante protettivo antigraffilo applicabile a pennello, a spruzzo o per tamponatura su materiali lapidei, intonaci, terrecotte o legno.
Secondo il presente esempio, viene realizzala una miscela in chetone di poli(etÌlmetacrilato metilaerilato) e poli(vinildene fluoruro-csafluoropropcnc) in percentuali variabli dei due componenti in intervalli da 0 a 100%. Tale miscela , su base 100, è costituita da 3 parti di poli(etilmctacrilalo-metilacrilato) , 0.5 parti dì poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene), 91.5 parli di acetone e 5 parti di acqua distillata . 1 due co-polimeri vengono disciolti in acetone con macchinario adeguato, quindi si procede a stabilizzarli aggiungendo acqua distillata nella quantità sopradeseritta. Otteniamo un prodotto che nelfapplicazione su materiali porosi non altera il colore, non fa effetto film translucido, offre un ottimo livello di protezione consolidamento, rende i graffiti di facile rimozione, facilmente reversibile attraverso tamponatura con chetone (acetone).
Esempio 2 - Preparazione di un prodotto adesivo applicabile a pennello o per iniezione (opportunamente caricato) su materiali lapidei, intonaci, terrecotte o legno.
Secondo il presente esempio, viene realizzata una miscela in chetone di poli(stircncmctilacrilato) e poli(vinildene fluoruro-esalluoropropcne) in percentuali variabli dei due componenti in intervalli da 0 a 100%. Tale miscela , su base 100, c costituita da 30 parti di poli(stirene-metilacrilato), 6 parti di poli(vinildene fluoruro-esalluoropropcne), 63.5 parli di acetone c 0.5 parli di acqua distillala . 1 due co-polimeri vengono disciolti in acetone con macchinario adeguato, quindi si procede a stabilizzarli aggiungendo acqua distillata nella quantità sopradescritta. Otteniamo un adesivo per materiali porosi in genere con elevata resistenza al carico, applicabile per iniezione nelle fratture o per rcincollaggio di frammenti di piccole e medie dimensioni, totalmente reversibile attraverso impacchi di chetone (acetone).
Esempio 3 - Preparazione di un prodotto stucco-malta per piccole ricostruzioni e consolidamenti microstrutturali (fratture) applicabile a spatola per materiali lapidei lignei o porosi
Secondo il presente esempio, viene realizzata una miscela in chetone di poli(stircnemetilacrilato) c poIi(vinildene fluoruro-esafluoropropene) in percentuali variabli dei due componenti in intervalli da 0 a 100%. Tale miscela , su base 100, è costituita da 4 parti di poli(slirenc-mctilacrilato). 1 parti di poh(vinildcne fluoruro-esafluoropropene), 83,5 polveri e/o fibre seleziontc di origine minerale o vegetale, 8.5 parti di acetone, 1 parti di calce e 2 parti di acqua distillata . I due co-polimeri vengono disciolti in acetone con macchinario adeguato, quindi si procede a stabilizzarli aggiungendo acqua distillata nella quantità sopradescritta. Otteniamo uno stucco-malta da ricostruzioni ad altissima carica, totalmente reversibile, applicabile a spatola, che replica perfettamente, nell'estetica, nella resistenza, nelle proprietà meccaniche e nel comportamento all'acqua, materiali naturali come pietre, marmi e legni.
Esempio 4 - Preparazione di un prodotto fasce/nastri adesivi di consolidamento composte da tessuto di lino o canapa impregnate con blcnds polimerici che vengono applicate per contenere/saldare frammenti di medie dimensioni
Secondo il presente esempio, vengono realizzate delle fasce composte di lino o canapa di dimensioni variabili impregnate con una miscela in chetone di poli(stirene-mctilacrilalo) e poli(vinildcnc fluoruro-esafluoropropene) in percentuali variabili dei due componenti in intervalli da 0 a 100%. Tale miscela , su base 100, è costituita da 40 parti di poli(stirenemctilacrilato). 7,5 parti di poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene), 52 parti di acetone e 0,5 parti di acqua distillata . 1 due co-polimeri vengono disciolti in acetone con macchinario adeguato, quindi si procede a stabilizzarli aggiungendo acqua distillata nella quantità sopradcscritta. Otteniamo delle fasce di tessuto impregnate, ad alta resistenza per trazione, clic vengono applicate sui punti di frattura, dopo il reincollaggio di frammenti di media e/o grande dimensione tramite adesivo di stessa tipologia, con funzione di contenimento.
Esempio 5 - Preparazione di un prodotto Malta plasmabile/modellabile per ricostruzioni TSR (tassellatura senza regolarizzazione) e per riproduzioni in calco, applicabile tramite modellatura a mano o con attrezzi adeguati al fine di riproporre profili mancanti di medie dimensioni senza intervenire con regolarizzazioni sull'elemento architettonico. 1 profili ricreati non alterano le strutture architettoniche originali.
Secondo il presente esempio, viene realizzata una miscela in chctone di EPS (polistirenc espanso da riciclo) c poli(vinildcne fluoruro-esafluoropropene) in percentuali variabli dei due componenti in intervalli da 0 a 100%. Tale miscela , su base 100. è costituita da 12 parti di EPS (polistirene espanso da riciclo), 3 parti di poli(vinildene fluoruro-esafluoropropene), 68 polveri e/o fibre selezionte di origine minerale o vegetale, 15 parti di acetone, 1 parti di calce e 1 parti di acqua distillata . I due co-polimeri vengono disciolti in acetone con macchinario adeguato, quindi si procede a stabilizzarli aggiungendo acqua distillata nella quantità sopradescritta. Otteniamo una malta plasmabilc/modellabile per ricostruzioni TSR (tassellatura senza regolarizzazione) e per riproduzioni in calco, applicabile tramite modellatura a mano o con attrezzi adeguati al fine di riproporre profili mancanti di medie dimensioni senza intervenire con regolarizzazioni sull'elemento architettonico, o riproduzione in calco di basso rilievi, cornici o altro. I profili ricreati o le riproduzioni in calco, non alterano le strutture architettoniche originali e imitano perfettamente la naturalezza, l'estetica ed il passaggio del tempo degli elementi intergrati o riprodotti.