Joel Coen, fratello maggiore di Ethan Coen, suo socio e collega di lavoro, nasce a Minneapolis nello stato americano del Minnesota, il 29 Novembre 1954, da genitori di origine ebraica.
Sin da piccolo, si diverte col fratellino e con gli amici a girare cortometraggi con la sua Super 8, dimostrando già allora un notevole estro creativo. Si laurea in cinematografia presso la prestigiosa New York University, dove diviene amico dei colleghiSam Raimi eBruce Campbell, con i quali collaborerà anche alla realizzazione del celebreLa casa, oltre ad aver figurato come interprete nel film di RaimiI due criminali più pazzi del mondo.
La svolta arriva quando Joel mette a punto un inusuale metodo creativo assieme al fratello Ethan. Sebbene formalmente il primo venga accreditato di solito come regista, e il secondo come sceneggiatore, in realtà la collaborazione tra i due è continua e costante in tutte le fasi di lavorazione del film (e in alcuni casi anche in sala di montaggio), tanto che i fratelli Coen vengono usualmente definiti "i registi a due teste". All'apporto creativo partecipa inoltre in alcuni casi anche la moglie di Joel, l'attriceFrances McDormand, che recita spesso nei loro lavori. Ma in generale i Coen si avvalgono molto spesso di interpreti ricorrenti, divenuti poi dei veri e propri amici, con i quali hanno intrapreso un lungo sodalizio, qualiJohn Turturro,Steve Buscemi,Billy Bob Thornton,John Goodman,George Clooney e molti altri.
Sin dai loro primi lavori gli autori danno vita stile caratteristico e personale, che rielabora le convenzioni del cinema di genere hollywoodiane - cimentandosi in particolare con il thriller e il noir - per contaminarle con un approccio parodistico, grottesco, e caricaturale, tanto che i Coen vengono riconosciuti come i principali esponenti del cinema post-moderno. Così avviene già nel folgorante esordioSangue Facile -Blood Simple (1984), subito osannato dalla critica e vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundace Film Festival, cui segue invece una sorta di road movie demenziale,Arizona Junior (1987), affidato a un istrionico Nicholas Cage.
Tre anni dopo arriva il primo vero capolavoro,Crocevia della morte, rivisitazione delle classiche detective story (punto di partenza sono infatti i romanzi diDashiell Hammett), caratterizzata da una raffinatissima elaborazione formale e da una magistrale interpretazione diGabriel Byrne.
La riflessione sul cinema americano diventa ancora più esplicita nel seguenteBarton Fink - È successo a Hollywood (1991), in cui emerge tutta l'assurdità e la mancanza di significato postmoderna che anima la poetica coeniana, ancora una volta esaltata dalle performance attoriali del protagonistaJohn Turturro e della spallaJohn Goodman. Il film vince al Festival di Cannes i due massimi riconoscimenti, la Palma d'Oro al miglior film e alla miglior regia, e consacra definitivamente i fratelli Coen nell'Olimpo degli autori del cinema contemporaneo.
L'umorismo grottesco e la ricerca visiva diventano predominanti nella commedia sui generisMister Hula Hoop (1994), affilata satira del capitalismo, esemplificato dal volto inebetito e stralunato di un eccezionaleTim Robbins. Il ritorno al thriller glaciale e geometrico avviene con lo spietato e algidoFargo - vincitore della Palma d'oro a Cannes e dell'Oscar per la sceneggiatura - che vive dei desolati scenari innevati e delle interpretazioni sbalorditive diWilliam H. Macy, Steve Buscemi, e Frances McDormand, quest'ultima meritatamente premiata con l'Oscar.
La passione nei confronti del cinema cinefilo dei Coen si trasforma in pura venerazione da parte dei fan conIl grande Lebowski (1998), concentrato di tutte le ossessioni degli autori (l'amore per la cultura pop, il cinema di genere, la parodia), che negli anni è stato oggetto di vere e proprie pratiche di culto (è nata persino una religione consacrata al gigionesco protagonista del film, il "Drugo", eccezionalmente incarnato da un monumentaleJeff Bridges).
Il nuovo millennio per i Coen si apre all'insegna di opere ancora più complesse e stratificate, dove il gioco dei riferimenti citazionisti e dei rimandi interni diviene ancora più criptico: è il caso diFratello, dove sei? (2000), nel quale gli autori si cimentano addirittura in un'ermetica rielaborazione dell'Odissea, trasformata in un surreale road movie musicale sudista, in cui ancora una volta il valore aggiunto è fornito dalle interpretazioni di George Clooney, John Turturro e John Goodman.
Con l'abbacinante bianco e nero deL'uomo che non c'era (2000), viene raggiunto uno dei loro massimi vertici di elaborazione formale, sorta di chiusura del cerchio sul lavoro di riscrittura del genere noir, reso indimenticabile anche dal volto scavato e dolente di Billy Bob Thornton, e consacrato ancora una volta dalla Palma d'oro.
I titoli successivi sono, invece, segnati da un'impostazione più convenzionale, e da un incardinamento nelle formule più tradizionali di Hollywood, che hanno in parte deluso i fan degli autori, ma che vanno comunque inquadrati in un percorso coerente di rielaborazione dello stile classico. Così è la commedia romanticaPrima ti sposo, poi ti rovino, omaggio al modello tradizionale della screwball comedy, con la coppia George Clooney eCatherine Zeta-Jones (2003), e il modestoLadykillers (2004), rifacimento del gioiellino britannicoLa signora omicidi col mattatoreTom Hanks al posto del ruolo che fu diAlec Guinness.
In barba alle speculazioni della critica, i fratelli Coen hanno dimostrato negli ultimi anni di essere inetichettabili, spiazzando di continuo il pubblico con opere dal tono e dall'impostazione divergente. A partire dallo spietato e cinicoNon è un paese per vecchi, sorta di western contemporaneo ispirato al romanzo diCormac McCarthy ed ennesima riflessione sul caos esistenziale. Il film, caratterizzato un'impeccabile confezione formale e dalle straordinarie performance diJavier Bardem eTommy Lee Jones, ha fatto incetta di Oscar, vincendo il premio per Miglior film, regia, sceneggiatura non originale e attore non protagonista. Per certi versi, i discorsi sull'insensatezza e la stupidità umana vengono ripresi nel film seguente, dal tono completamente diverso, la commedia spionistico-demenzialeBurn After Reading - A prova di spia, resa ancora più grottesco dalle interpretazioni diBrad Pitt e Frances McDormand.
Il successivoA Serious Man rappresenta una delle opere più personali dei fratelli Coen, una produzione indipendente incentrata su temi autobiografici, essendo ambientato nei luoghi di infanzia dei fratelli, e affrontando temi come il giudaismo. Opera complessa, ingiustamente sottovalutata, e nuovamente incorniciata dall'eccezionale prova del protagonistaMichael Stuhlbarg.
Il ritorno a un approccio commerciale avviene con un altro remake, Il Grinta, rifacimento pressoché letterale di un celebre western crepuscolare conJohn Wayne, il cui personaggio dello sceriffo stanco e disilluso viene incarnato da un sornione Jeff Bridges. L'opera, dallo stile classicheggiante, ha convinto il pubblico e i selezionatori dell'Academy, che lo hanno candidato a dieci premi Oscar, anche se alla fine non è riuscito ad aggiudicarsi nessuna statuetta.
2019Candidatura Migliore sceneggiatura non originale perLa ballata di Buster Scruggs
2016Candidatura Migliore sceneggiatura originale perIl ponte delle spie
2011Candidatura Miglior film perIl grinta
2011Candidatura Miglior regia perIl grinta
2011Candidatura Migliore sceneggiatura non originale perIl grinta
2010Candidatura Miglior film perA Serious Man
2010Candidatura Migliore sceneggiatura originale perA Serious Man
2008Premio Miglior film perNon è un paese per vecchi
2008Premio Migliore sceneggiatura non originale perNon è un paese per vecchi
2008Premio Miglior regia perNon è un paese per vecchi
2019 Soggetto
2017 Sceneggiatura, Soggetto
2016 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Montaggio, Produzione
2015 Sceneggiatura, Soggetto
A 25 anni dalla sua uscita torna al cinema il 6 novembre in versione restaurata 4K Il grande Lebowski dei fratelli Coen, uno dei cult più importanti nella filmografia di Joel e Ethan. Nelle sale con La Cineteca di Bologna.
I fratelli Coen, dopo qualche anno a lavoro separatamente, torneranno insieme prestissimo con un nuovo film.
"Non sarebbe stato interessante per lui", ha dichiarato Joel Coen parlando di suo fratello Ethan riferendosi al suo nuovo film, Macbeth.
Qualche tempo fa Joel e Ethan Coen hanno rivelato qual è il peggior film che hanno realizzato nel corso della loro carriera.
Il regista Joel Coen ha parlato della distribuzione in streaming del film The Tragedy of Macbeth sottolineando perché non condanna questa scelta.
2 Aprile 1977
4 Aprile 1965
7 Aprile 1964
9 Aprile 1990
10 Aprile 1992
15 Aprile 1990
19 Aprile 1978
22 Aprile 1986
26 Aprile 1980
30 Aprile 1985
115 premi
113 premi
85 premi
80 premi
78 premi
76 premi
74 premi
73 premi
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70 premi