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<dc:title> Milione </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Marco Polo</dc:creator><dc:date>1298</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/144&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20111207153344</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/144&oldid=-20111207153344
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Caigui è una piccola città ver’ sciloc. E’ son idoli e al Grande Kane; ànno moneta di carte. È sono in su questo fiume. Qui si ricoglie molto grano e riso, e va fino a la grande città di Cabalu, a la corte del Grande Kane, per acque, non per mare ma per fiumi e per laghi. De la biada di questa città ne logora grande parte de la corte del Grande Kane. E ’l Grande Kane à fatta ordinare la via da questa città insino a Cabalu, ch’egli à fatte fare fosse larghe e profonde da l’un fiume a l’altro e da l’un lago a l’altro, sí che vi va bene grandi navi. E cosí si può andare per terra, ché lungo la via de l’acqua si è quella de la terra.
E nel mezzo di questo fiume à un’isola guasta, ov’àe un munistero d’idoli, che v’à 200 freri; e quie à molti idoli, e quest’è capo di molt’ altri monisteri d’ idoli.
Or ci partiremo di qui e paseremo lo fiume; e diròvi di Ci(n)ghiafu.