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<dc:title> Milione </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Marco Polo</dc:creator><dc:date>1298</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/125&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20111207153323</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/125&oldid=-20111207153323
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Toloma(n) è una provincia verso levante, e ànno lingua per loro e sono a(l) Grande Kane. La gente è idola. È sono bella gente, no bene bianchi ma bruni, e sono buoni uomini d’arme. E ànno assai città e castella, e ànno grandissima quantità di montagne e forti. E quando muoiono, fanno ardere i loro corpi, e l’ossa che non possono ardere, sí le mettono in piccole cassette e pòrtalle a le montagne, e fannole stare apiccate ne le caverne, sí che né uomo né altra bestia no le può toccare.
Qui si truova oro asai; la moneta minuta è di porcellane, e cosí tutte queste province, come Bangala e Cagigu ed Aniu, espendono oro e porcellane. Quini à pochi mercatanti, ma sono ricchi. Elli vivono di carne e di lardo e di riso e di molte buone spezie.
Or lasciamo di questa provincia, e diròvi d’un’altra ch’è chiamata Cugiu, verso levante.