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<dc:title> Milione </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Marco Polo</dc:creator><dc:date>1298</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/105&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20111207153301</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Milione/105&oldid=-20111207153301
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E quando l’uomo si parte da questo ponte, l’uomo vae 30 miglie per ponente, tuttavia trovando belle case, begli alberghi, àlbori, vigne. E quivi truova una città ch’à nome Giogui, grande e bella; quivi àe molte badie d’idoli. Egli vivono di mercatantia e d’arti; quivi si lavora drappi di seta e d’oro e bello zendado. Quivi àe begli alberghi.
Quando l’uomo à passato questa villa uno miglio, l’uomo truova due vie, l’una vae verso ponente e l’altra verso sirocco. Quella di verso ponente è del Catai, e l’altra dallo sirocco vae verso ’l mare a la grande provincia deu Mangi. E sappiate veramente che l’uomo cavalca per ponente per la provincia del Catai bene 10 giornate, tuttavia trovando belle cittadi e belle castella di mercatantie e d’arti, e belle vigne e àlbori assai, e gente dimestica.
Quivi non à altro a ricordare; però ci partiremo di quie, ed anderemo ad uno reame chiamato Taiamfu.