Fin dall'inizio i romani presero a benvolerlo, perdonandogli la smodata cupidigia, lo stuolo di amanti di cui si circondava e lo sviscerato amore per i figli, soprattutto perLucrezia, la cui figura egli fece immortalare dal pennello delPinturicchio. (Indro Montanelli e Roberto Gervaso)
La veste che indossava, di chierico prima, di cardinale poi, infine di papa mai gl'impedì d'abbandonarsi ai propri focosi istinti, d'anteporre i piaceri tangibili dei sensi a quelli impalpabili dello spirito, di preferire l'alcova all'altare, il peccato alla rinuncia. Il paradiso per lui, e non solo per lui, era su questa terra. L'aldilà lo lasciava indifferente. Visse infatti come se non esistesse, o comunque lui non dovesse andarci. (Roberto Gervaso)
Per gagliardia fisica e freschezza di mente egli può ben corrispondere agli obblighi del suo nuovo ufficio. (Sigismondo dei Conti)
Roma fu grande conCesare. Oggi, con Alessandro è grandissima. Quello fu un uomo, questo un Dio. (Anonimo)
Un uomo ragguardevole e amante della vita gioconda dava promessa d'uno splendido pontificato: per di più la sua presenza bella e maestosa gli acquistava riverenza fra il popolo. (Giasone del Maino)