In una teoria in cui si aggiungono parametri allameccanica quantistica per determinare i risultati di misurazioni individuali senza cambiare le predizioni statistiche, ci deve essere un meccanismo secondo il quale il settaggio di un dispositivo di misurazione possa influenzare la lettura di un altro strumento, per quanto remoto. Inoltre, il segnale coinvolto si deve propagare istantaneamente.[1]
Perché la descrizione in termini di onda pilota viene ignorata i libri di testo? Non dovrebbe essere insegnata, non dico come unica alternativa, ma come un antidoto alla compiacenza prevalente? Per mostrare che la vaghezza, la soggettività e l'indeterminismo non ci sono imposti dai fatti sperimentali, ma da una deliberata scelta teorica?[2]