Ye Jianying[1] (cinese semplificato: 叶剑英;cinese tradizionale: 葉劍英;pinyin:Yè Jiànyīng;Wade-Giles:Yeh Chien-ying) (Contea di Mei,28 aprile1897 –Pechino,22 ottobre1986) è stato unpolitico egeneralecinese.
Fra il1978 e il1983 fu anchecapo di Stato dellaRepubblica Popolare Cinese.
Ye nacque da una famiglia benestante delGuangdong nel1897 e frequentò l'accademia militare delloYunnan, diplomandosi nel1919; nello stesso anno entrò nelKuomintang, rimanendovi fino al1927, quando si trovò in disaccordo con la politica anticomunista diChiang Kai-shek ed entrò dunque nelPartito Comunista Cinese, mettendo le proprie capacità militari al servizio dell'Esercito Rosso. Dopo il fallimento delle rivolte diNanchang eCanton, Ye fuggì aHong Kong e successivamente si trasferì aMosca, dove studiò scienze militari e si tenne a stretto contatto con ilComintern.
Tornato inCina nel1932, Ye si unì alSoviet dello Jiangxi e divenne capo di stato maggiore diZhang Guotao, insieme al quale partecipò allaLunga Marcia incontrandosi con le forze diMao Zedong, che nel1935 aveva conquistato la direzione del Partito. Zhang, rivale di Mao, si scontrò con questi sulla prossima mossa dell'Esercito Rosso; Zhang voleva andare a sud, mentre Mao puntava sulloShaanxi. Ye, trovandosi d'accordo con Mao, si rifiutò di seguire Zhang e disertò a favore del nuovo capo del Partito, portando con sé le mappe e i codici di Zhang; la sua scelta si dimostrò giusta, in quanto quest'ultimo perse il 75% delle sue forze nel tentativo di andare a sud. Secondo quanto affermò Mao stesso,"Ye Jianying salvò il Partito, l'Esercito Rosso e la rivoluzione".
Responsabile, insieme aLiu Bocheng, dell'attraversamento delChang Jiang, nel1936 Ye fu nominato direttore dell'ufficio incaricato dei rapporti con il Kuomintang e lavorò direttamente sottoZhou Enlai, trasferendosi prima aNanchino e poi aChongqing. In questo periodo entrò nelComitato centrale del Partito Comunista Cinese.
A seguito della fondazione dellaRepubblica Popolare Cinese nel1949, Ye ricevette importanti incarichi: venne nominato vicepresidente del Governo Popolare e componente delConsiglio Militare Rivoluzionario, nonché governatore delGuangdong. La sua morbidezza nei confronti dei proprietari terrieri tuttavia gli valse la rimozione dall'incarico nel1953, anche se rimase membro del Comitato Centrale e fu nominato maresciallo nel1955, ottenendo anche incarichi presso ilMinistero della difesa.
Nel corso dellaRivoluzione Culturale l'autorità di Ye parve aumentare: nel1969 entrò nell'Ufficio politico del Partito Comunista Cinese e nel1973 entrò nel suoComitato permanente, ricevendo la vicepresidenza del Partito e dellaCommissione militare centrale. Nel1975 venne elettoministro della difesa.
Grazie ai suoi incarichi militari, nell'ottobre1976, dopo la morte di Mao, Ye diresse la rimozione diJiang Qing e della cosiddetta "Banda dei Quattro", accusata di orchestrare un colpo di Stato, e sostenne la nuova direzione diDeng Xiaoping. Nel1978 divenne presidente delComitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo e nel1982 venne rieletto ai massimi vertici del Partito. È bene notare che, fino alla ricostituzione della carica dipresidente della Repubblica nel1983, il presidente dell'Assemblea esercitava le funzioni dicapo di Stato.
Ritiratosi dalla dirigenza del Partito nel1985, Ye morì nel1986.
Altri progetti
Predecessore | Governatore delGuangdong | Successore |
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Nessuno | 1949 –1953 | Tao Zhu |
Predecessore | Segretario del Comitato delGuangdong delPCC | Successore |
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Nessuno | 1949 –1955 | Tao Zhu |
Predecessore | Presidente del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo | Successore |
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Zhu De | 5 marzo1978 – 18 giugno1983 | Peng Zhen |
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