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Xiphodontidae

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Xiphodontidae
Litografia con ricostruzione diXiphodon, 1863.
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
FamigliaXiphodontidae

Glixifodontidi (Xiphodontidae) sono una famiglia diartiodattili estinti, caratteristici dell'Eocene medio e superiore (circa 45 - 35 milioni di anni fa). I loro resti fossili sono stati ritrovati esclusivamente inEuropa.

Descrizione

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Questi animali erano di piccole dimensioni, e l'altezza al garrese non doveva superare i 40 centimetri. L'aspetto era simile a quello delle gazzelle, con lunghe zampe bidattile, molto adatte alla corsa veloce. Ilcranio era allungato e sottile, e presenta una dentatura piuttosto specializzata (selenodonte), con premolari allungati e divenuti superfici taglienti.

Evoluzione e classificazione

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A causa delle caratteristiche stranamente evolute in confronto ad altri artiodattili eocenici, gli xifodontidi sono stati spesso messi in correlazione con itilopodi (tra cui icammelli). Non è chiaro, però, il loro effettivo legame di parentela con i tilopodi: sembra che le caratteristiche che accomunano i due gruppi potrebbero essere state condivise con altri gruppi di artiodattili primitivi.

Cranio diXiphodon gracile. È visibile il calco endocranico.

Gli xifodontidi apparvero nel corso dell'Eocene medio e si svilupparono esclusivamente in Europa, dando vita a un numero relativamente modesto di forme (tra cuiXiphodon eDichodon), ebbero una notevole speciazione nell'Eocene superiore ma si estinsero alla fine del periodo, anche se alcune forme diXiphodon potrebbero essere sopravvissute nell'Oligocene inferiore, dopo laGrand Coupure.

Mandibola diXiphodon gracile

È interessante notare che all'interno di una singola linea evolutiva vi siano esempi di progressiva evoluzione della dentatura: il genereDichodon, ad esempio, presentava specie primitive (ad es.D. ruetimeyeri) in cui il cranio era relativamente corto e i premolari erano di forma tipica; in seguito (D. cartieri) l'ultimo premolare assunse una forma simile a quella di un molare, mentre gli altri divennero sempre più simili a lame allungate, fino a diventare (inD. subtile dell'Eocene superiore) allungati a dismisura. InD. subtile anche il canino aveva preso la forma di una lama tagliente.

Mandibole diDichodon ruetimeyeri (1),D. sp. (2) eD. cervinum (3)

Paleobiologia

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Gli xifodontidi erano adattati alla corsa veloce, grazie all'allungamento delle zampe. Come per altri artiodattili del periodo, questo adattamento suggerisce una tendenza verso lo sviluppo di spazi aperti e la riduzione delle foreste intricate nel corso dell'Eocene.

Bibliografia

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  • Erfurt, J. & Métais, G., 2007: Endemic European Paleogene artiodactyls – Cebochoeridae, Choeropotamidae, Mixtotheriidae, Cainotheriidae, Anoplotheriidae, Xiphodontidae, and Amphimerycidae. 59-84. in Prothero, D. R. & Foss, S. E., (eds.) 2007: The evolution of artiodactyls. The Johns Hopkins University Press, Baltimore, 2007, xii-367

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