Ospitò anche altri eventi sportivi, come per esempio la finale di due edizioni dellaCoppa del Mondo di rugby a 13 e, più raramente, gare internazionali dirugby a 15, queste ultime in occasione dei lavori di ristrutturazione di altri complessi sportivi specifici per tale disciplina come il concittadinoTwickenham e il National Stadium di Cardiff, nonché difootball americano; in ambito non sportivo ospitò numerosi concerti di rilievo, tra cui ilLive Aid, il 13 luglio 1985, e ilFreddie Mercury Tribute Concert, il 20 aprile 1992. IBon Jovi tennero l'ultimo concerto il 20 agosto 2000, prima che iniziassero i lavori di demolizione.
Le celebriTwin Towers, caratteristiche dell'architettura instile neoclassico dell'ingresso della tribuna principale
Costruito in vista dellaBritish Empire Exhibition (Esposizione dell'Impero Britannico del 1924-25), l'impianto venne inaugurato il 28 aprile1923 dal reGiorgio V con il nome di Empire Stadium. Il primo evento che ospitò, in quello stesso giorno, fu la finale dellaFA Cup di quell'anno (vinta per 2-0 dalBolton contro ilWest Ham) durante la quale si raggiunse la capacità massima, pari a 126.945 spettatori, un record da allora imbattuto, dopo che più di 200.000 persone avevano tentato di prendere parte alla partita.
Lo stadio fu costruito da 1.500 operai in soli 300 giorni, in un'area del Wembley Park Golf Club che era di proprietà del futuroGiorgio VI, all'epoca duca di York, ed era un impianto all'avanguardia: imponente, con un unico grande anello di gradinate capace di ospitare 100.000 spettatori dei quali 45.000 a sedere, aveva una tribuna in parte coperta in cui si trovava il palco reale, con i celebri 39 gradini per accedervi direttamente dal campo. Wembley è uno dei pochi stadi inglesi ad avere anche una pista diatletica.
L'esterno era caratterizzato dalle facciate in stilevittoriano e letwin towers, torri bianche alte ben 38 metri che delimitavano l'ingresso alla tribuna principale, la North Stand. Inizialmente, solo le tribune erano provviste di copertura; l'intero stadio fu completamente provvisto di tettoia continua (con l'aggiunta del tabellone elettronico e di un secondo anello per la stampa) in alluminio e vetro traslucido sorretta da esili pilastri metallici, nel1962.
Grazie alla presenza della pista, Wembley poté ospitare nel1948 il suo primo grande evento internazionale, iGiochi della XIV Olimpiade.
Veduta aerea dello stadio di Wembley, 1991
Quanto al calcio, oltre a essere diventato quasi immediatamente una vera e propria casa per lanazionale inglese, Wembley ha ospitato imondiali 1966, in occasione dei quali fu trasformato in stadio coperto, e la celebre finale che vide i padroni di casa vittoriosi. Per cinque volte lo stadio, record imbattuto nel massimo torneo calcistico continentale, sino all'inaugurazione delnuovo omonimo catino avvenuta nel2007, fu palcoscenico della finale diCoppa dei Campioni: nel1962-1963,1967-1968,1970-1971,1977-1978 e1991-1992. Nel1964-1965 e nel1992-1993, invece, si giocarono nell'impianto londinese le finali diCoppa delle Coppe.
Anche ilrugby a 13 ha spesso visto Wembley come teatro di grandi partite: difatti dal1929 al1999 nello stadio londinese si è sempre giocata la finale diChallenge Cup.
Le prime idee di ampliare Wembley si fecero strada a metàanni 1990, ma la Football Association diede il via all'iter progettuale solo nel 1998, dopo aver rifiutato la proposta dell'Arsenal di acquisirlo e ristrutturarlo. Il progetto approvato inizialmente fu quello di uno stadio da 90.000 posti, ricostruito da zero sulle macerie del vecchio impianto. Anche le due torri, dunque, sarebbero state demolite, nonostante un vincolo storico-architettonico esistente dal 1976. Nonostante le proteste dell'English Heritage, che forzava una revisione dei progetti che includesse letwin towers, la motivazione ufficiale fu che sull'originale perimetro dello stadio si sarebbe trovato il nuovo terreno di gioco ed era impossibile sia mantenerle che riposizionarle altrove.
Lo stadio fu chiuso nell'ottobre 2000 e i lavori di demolizione incominciarono nel dicembre 2002, per concludersi a gennaio del 2003, quando vennero demolite anche le due torri, l'ultima parte dello stadio a essere coinvolta dai lavori, e subito dopo iniziò la costruzione del nuovo impianto.
Uno dei grandi tabelloni luminosi in uso a Wembley nell'ultimo decennio della sua vita operativa è stato rimesso in funzione dal dicembre 2016 alField Mill, stadio delMansfield Town Football Club.[1]
Numerosi furono gli artisti e i gruppi musicali che si esibirono nel vecchio stadio di Wembley, tra cui:
Michael Jackson, che tenne 15 concertisold out (più di qualunque altro artista nella storia dello stadio).[2] Il 29 novembre 1987 iniziarono le vendite dei biglietti dei primi due concerti (14 e 15 luglio 1988) e oltre 6.000 persone si accamparono fuori dallo stadio la notte precedente per poterseli assicurare. Oltre 2 milioni di persone cercarono di comprare i biglietti per i concerti a Wembley. Per i primi cinque concerti ci fu una richiesta superiore ad 1,5 milione di biglietti, tale da far registrare il tutto esaurito in 21 serate. Nonostante l'enorme richiesta, non furono aggiunti concerti, poiché lo stadio aveva raggiunto la capienza massima per le esibizioni dal vivo. I sette concerti delBad World Tour di Jackson radunarono oltre 504.000 persone (72.000 a sera), record inserito nelGuinness dei Primati; Jackson fu inoltre premiato dai funzionari dello stadio per il raggiungimento di quel traguardo. Al terzo concerto, quello del 16 luglio, assistettero ancheCarlo d'Inghilterra e la moglieDiana. Da quel concerto fu tratto il DVDMichael Jackson Live at Wembley July 16, 1988 (incluso anche nell'edizione deluxe diBad 25). Jackson tornò ad esibirsi a Wembley con cinque concerti sold out nell'ambito delDangerous World Tour nel1992 e con tre concerti sold out dell'HIStory World Tour nel1997;
gliU2, che si esibirono il 12 e il 13 giugno del1987 come tappa del loroJoshua Tree Tour (davanti a circa 72.000 spettatori in entrambe le serate), l'11, il 12, il 20 e il 21 agosto1993 durante il loroZooTV Tour (davanti a circa 72.000 persone in tutte e quattro le serate), e il 22 e 23 agosto1997 durante il loroPopMart Tour (davanti ad un pubblico di 72.154 spettatori in entrambe le serate);
iGenesis, che si esibirono dal 1º al 4 luglio1987 con il loroInvisible Touch Tour per un totale di 288.000 spettatori. Da queste esibizioni fu tratto il DVDLive at Wembley Stadium;
iBon Jovi, che il 23, il 24 e il 25 giugno1995 tennero tre concerti con il tutto esaurito, riuscendo a portare 225.000 persone allo stadio (75.000 per serata). Dalla serata del 25 giugno venne ricavata la registrazione videoLive From London, pubblicata per la prima volta inVHS nel 1995. Inoltre nel2000 si sono esibiti nell'ultimo concerto tenutosi allo stadio di Wembley prima della sua demolizione;
Bryan Adams, che tenne 2 concerti a Wembley, il primo il 18 luglio1992 e il secondo il 27 luglio1996, davanti a una folla di oltre 70.000 persone, registrando il tutto esaurito e venendo trasmesso dal vivo in 25 Paesi.[3] Dal secondo concerto venne ricavata la registrazione videoWembley 1996;
iBlur, che si esibirono l'11 dicembre 1999 a Wembley. Alcune tracce audio dell'esibizione furono inserite nel secondo disco dellacompilationBlur: The Best Of, uscita nel 2000;
gliOasis, che il 21 e il 22 luglio2000 tennero a Wembley due concerti di fronte a 70.000 persone per serata[4], dai quali poi ricavarono il doppioalbum dal vivoFamiliar to Millions, uscito nel 2000.