Ininformatica ilWeb 3.0 è un termine a cui corrispondono significati diversi, volti a descrivere l'evoluzione dell'utilizzo delweb e l'interazione fra gli innumerevoli percorsi evolutivi possibili. Questi includono:
Il termine Web 3.0 è apparso per la prima volta agli inizi del2006 in un articolo diJeffrey Zeldman critico verso ilWeb 2.0 e le sue tecnologie associate, come ad esempioAJAX.
Nel maggio 2006, [Tim Berners-Lee][1] affermava:
(Tim Berners-Lee, "Un Web 'più rivoluzionario'")
Durante ilTechnet Summit nel novembre 2006,Jerry Yang, fondatore e presidente diYahoo!, rilasciava la seguente dichiarazione:
Allo stesso Technet Summit,Reed Hastings, fondatore eCEO diNetflix, riassumeva in una semplice formula la definizione delle diverse fasi del web:
(Reed Hastings)
Nell'agosto2007, l'agenzia digitale brasilianaCUBO ha definito il Web 3.0 come l'abilità per i clienti di comunicare con le aziende, sia in maniera diretta utilizzandoblog e altre applicazioniWeb 2.0, che in maniera indiretta, come se fossimo i possessori di dati psicografici analizzati dalWeb semantico e da altri strumenti di marketing comeMicrotargeting/Silent Marketing.
Il termine Web 3.0 è diventata una materia di crescente interesse e dibattito a partire dalla fine del 2006 sino al 2007.
Più recentemente, in particolare dal 2015 in avanti, con lo sviluppo della reteEthereum, il termine ha assunto un nuovo significato[2] di rete decentralizzata e resistente alla censura. Tuttavia è ancora presto per dire se la rete Ethereum avrà una diffusione tale da rappresentare in effetti la successiva evoluzione di internet.
Le tecnologie Web 3.0, come ad esempio un software intelligente che utilizza dati semantici, sono state implementate ed usate su piccola scala da molteplici aziende con l'intento di manipolare i dati più efficientemente. Negli anni recenti, tuttavia, ci si è concentrati anche nel fornire tecnologie Web semantiche al pubblico generico. Alcune start-up comeGarlik,Metaweb,Radar Networks ePowerset sono fra quelle che nel 2006-2007 hanno ricevuto un'ampia copertura mediatica relativamente al campo dell'innovazione.
Se la rete Ethereum si diffonderà a sufficienza da essere considerata la nuova internet, l'innovazione più importante sarà la decentralizzazione: gli utenti possono scegliere di far partecipare il proprio computer o dispositivo al funzionamento della rete stessa, oltre che usarlo per la consultazione, e le informazioni vengono quindi automaticamente duplicate su ogni computer che partecipa, distribuendo il calcolo fra tutti i nodi della rete, invece di centralizzarlo su alcuni server noti, come avviene nell'attuale rete internet. Ciò garantisce la resistenza della rete a qualsiasi tipo di censura selettiva.
Ci sono diversi dibattiti sul significato del termine Web 3.0 e su quale possa essere una definizione adatta.
Il primo passo verso un "Web 3.0" è l'emergere del "Data Web" visto che gli archivi di dati strutturati sono pubblicati sul Web in formati riutilizzabili e "interrogabili" da remoto, comeXML,RDF e microformati. La recente crescita della tecnologiaSPARQL fornisce un linguaggio di query standardizzato e l'API per la ricerca attraverso database RDF distribuiti nelWeb. IData Web permettono un nuovo livello di integrazione e di interoperabilità delle applicazioni, rendendo i dati disponibili a tutti e "linkabili" come se fossero pagine Web. IlData Web è il primo passo verso il vero e proprioWeb semantico. Nella fase diData Web l'attenzione è principalmente rivolta verso la strutturazione di dati disponibili utilizzando l'RDF. Nella fase successiva diWeb semantico il raggio verrà ampliato in modo che sia i dati strutturati che quelli che tradizionalmente sono considerati contenuti non strutturati o semi strutturati (come pagine Web, documenti, ecc.) saranno disponibili in larga misura in formati semantici RDF edOWL.
Il Web 3.0 è stato anche utilizzato per descrivere un percorso evolutivo per il Web che conduce all'Intelligenza Artificiale capace di interagire con il Web in modo quasi umano. Alcuni scettici credono invece che ciò sia impossibile da raggiungere. Nonostante ciò, aziende comeIBM eGoogle stanno implementando nuove tecnologie che stanno ottenendo informazioni sorprendenti come prevedere le canzoni più scaricate, attraverso ildata mining, sui siti Web universitari.
L'archiviazione e lo studio delle informazioni che riguardano l'interesse espresso durante la navigazione da parte di un software evoluto oppure la possibilità di trasferire sensazioni, esigenze, gusti e comportamenti, nel campo medico, metterebbero le macchine nelle condizioni di poter assistere e contemporaneamente supportare coloro che per problemi di salute non possono essere autosufficienti.
C'è anche un altro dibattito sul fatto che la forza trainante dietro il Web 3.0 saranno i sistemi intelligenti oppure se l'intelligenza verrà fuori in maniera più organica, da sistemi di persone intelligenti, come per esempio attraverso servizi di filtraggio collaborativo comedel.icio.us,Flickr eDigg che estraggono il significato e l'ordine dal Web esistente ed il come le persone vi interagiscono.
In linea con l'Intelligenza Artificiale, il Web 3.0 potrebbe costituire la realizzazione e l'estensione del concetto diWeb semantico. I ricercatori accademici stanno lavorando per sviluppare un software per il ragionamento, basato sulla logica descrittiva e sugli agenti intelligenti. Tali applicazioni possono compiere operazioni di ragionamento logico utilizzando una serie di regole che esprimano una relazione logica tra i concetti ed i dati sul Web.
Srmana Mitra sostiene invece che il Web semantico potrebbe essere l'essenza della prossima generazione dell'Internet e propone una formula per incapsulare il Web 3.0.
Il Web 3.0 è stato anche messo in relazione ad una possibile convergenza di un'architetturaService-oriented e del Web semantico.
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