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Watt Radio

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Watt Radio
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Ricevitore Watt radio a 5 valvole, esposto allaMaison de Mosse diAvise
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1924 aTorino
Fondata daGiuseppe Soffietti
Sede principaleBeinasco
SettoreElettronica
Prodotti
Sito webwww.wattradio.it
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Watt Radio è una ditta italiana produttrice dielettronica di consumo.

Storia

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L'impresa sorse nel 1924 aTorino in via Cibrario 39 in zonaSan Donato su iniziativa diGiuseppe Soffietti con la denominazioneRag. G. Soffietti & C., dalle ceneri di una fabbrica di materiale elettrico vario laWatt. Le sue attività inizialmente riguardarono la produzione e la commercializzazione dicomponenti per la radiotelefonia.

Nel 1928 la ditta torinese, divenutasocietà anonima con la denominazioneWatt Radio, Fabbrica Conduttori Elettrici Isolati S.A., passò alla produzione diapparecchi radiofonici completi, e l'anno seguente lanciò il modelloWatt Trionfo, a cui fecero seguito i modelliWatt Piccolo (per le sue dimensioni compatte), e ilRapsodo del1932, costituito da 8valvole e primo apparecchio della casa dotato disupereterodina.

Neglianni trenta, la produzione Watt Radio venne ampliata ad altre categorie di apparecchi quali radioricevitori,amplificatori a bassa frequenza, impianti centralizzati di riproduzione sonora ed apparati elettroacustici,microfoni, cellule fotoelettriche, prese grammofoniche, divenendo una delle maggiori realtà industriali italiane dell'elettronica domestica.

Durante laseconda guerra mondiale, lo stabilimento subì gravi danneggiamenti a causa deibombardamenti che colpirono il capoluogo piemontese. Le attività furono riprese nel 1948, ed entrò nel campo dellatelevisione. In collaborazione con laRAI effettuò esperimenti con le trasmissioni televisive, che nel 1954 portarono all'attivazione delcentro trasmittente di Torino Eremo, detto "Canale C", con l'irradiazione del segnale delprimo canale.

Nel 1958 la società venne trasformata insocietà in accomandita semplice, mutò ragione sociale inWatt Radio S.a.s. di G. Soffietti & C.[1], e trasferì sede e stabilimento di produzione in un nuovo capannone in via Bistagno 10 nel popolare quartiereSanta Rita. La produzione riguardò anche itelevisori.

Neglianni settanta l'azienda incontrò le prime difficoltà, causate dalla aggressivaconcorrenza estera. Tale situazione portò di lì a poco allaliquidazione della società.

Nel 1975 il marchio Watt Radio venne rilevato dalla Piemonte Elettronica S.r.l. diAlfonso Cassin e Francesco Novarese con sede e stabilimento aBrandizzo, nell'hinterland torinese[2], che produsse televisori e verso glianni novanta, anche idecoder per lapay-tv.

Divenuta successivamenteWatt Radio S.r.l., dopo glianni 2000 ha sede aBeinasco e commercializza e riparatelevisori LCD eLED.

Il 30 gennaio 2006 cambia denominazione inServizi Watt-Radio S.r.l., e aggiunge ai servizi lo smaltimento, la riparazione e la rivendita di televisori usati.

Note

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  1. ^ AA.VV.,Alta frequenza: rivista di radiotecnica, telefonia e acustica applicata, vol. 37, AEI, 1968, p. 288.
  2. ^Affari Notturni, inL'Espresso, 14 gennaio 1990, p. 153.

Bibliografia

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  • AA.VV.,Watt Radio. Un uomo e un'industria: 40º anniversario di fondazione 1924-1964, Torino, 1964.

Altri progetti

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