È un complesso di edifici religiosi ed una delle quattro parti in cui si divide il comprensorio delGrande palazzo reale. All'interno del suo tempio principale (Phra Ubosot) è custodita la sacra statua delBuddha di Smeraldo che è considerata ilpalladio della monarchia thailandese.
La tradizione di costruire un tempio all'interno delle mura che circondano il palazzo reale inThailandia si tramanda dai tempi delregno di Sukhothai.[1] Tutto il complesso delGrande Palazzo Reale, compreso Wat Phra Kaew, fu costruito tra il1782 e il1784,[1] quando il reRama I trasferì la capitale del regno daThonburi aRattanakosin, l'odierno nucleo centrale di Bangkok. Rattanakosin significa lacittà del gioiello, dove per gioiello si intende il Buddha di Smeraldo. Il regno di Thailandia prima di prendere questo nome tra il1782 ed il1939 si chiamòregno di Rattanakosin o regno del Siam. Con l'ascesa al trono re Rama I instaurò anche la nuova dinastiaChakri che tuttora guida il paese.
Wat Phra Kaew fu costruito al duplice scopo di conservare la sacra statua e di servire come Cappella Reale, fu inaugurato insieme al resto del Grande Palazzo Reale nel1785, in concomitanza con l'incoronazione del re Rama I.[1] Nel corso dei secoli fu ristrutturato ed ampliato diverse volte durante i regni diRama III,Rama V,Rama VII eRama IX.[1]
Il complesso di Wat Phra Kaew è composto da 100 costruzioni e si trova su un'area recintata all'interno e nell'angolo a nord-est del complesso del Grande Palazzo Reale. Al suo interno sono contenuti alcuni tra i migliori esempi di scultura, architettura e pittura buddista siamese.[2]
Il Buddha di Smeraldo nelle sue tre vesti stagionali: estiva, delle piogge ed invernale (da sinistra a destra)
Il tempio principalePhra Ubosot si trova al sud di quest' area, ospita la sacra statua ed è l'edificio più importante. È elegantemente decorato in tardo stile siamese diAyutthaya. Il tetto è fatto con tegole di ceramica smaltate verdi e arancioni. I pilastri sono rivestiti di mosaici ed hanno i basamenti in marmo finemente lavorato.
La statua delBuddha di Smeraldo è seduta su uno splendido trono in legno intarsiato e dorato, posizionato sopra un altare circondato da decorazioni dorate. Sulpiedistallo è raffigurato ungaruḍa (simboleggianteBuddha) che stringe nelle mani il suo mortale nemicoNāga. Ai fianchi vi sono due statue di un Buddha incoronato rivestite in oro e gemme che sono dedicate ai re Rama I eRama II.
Nel corso degli anni sono state fatte modifiche, manutenzioni e aggiunte. Le parti in legno furono rimpiazzate durante i regni diRama III eRama V. Le eleganti porte rivestite da pannelli di madreperla, le finestre intarsiate e le placche in rame sul pavimento furono aggiunte da reMongkut. Rama III fece restaurare gliaffreschi dei muri interni che raffigurano la cosmologiabuddista e scene della vita di Buddha. Tre stanze furono aggiunte sul lato ovest durante il regno di Re Mongkut. L'entrata è presidiata da una coppia diYak (giganti della mitologia thai) alti 5 metri.
Attorno al tempio principale vi sono dodici padiglioni aperti (sala inlingua thai), ognuno dei quali contiene reperti religiosi provenienti da varie regioni, tra le quali laCambogia eGiava.
Nel centro del complesso si trovano tre pagode: quella ad est, ilPantheon Reale, costruito nel XIX secolo in stileKhmer che contiene statue ed immagini dei sovrani della dinastiaChakri, quella al centro,Phra Mondop, un edificio aperto sui fianchi costruito in stile tardo Ayutthaya da Rama I che contiene antichi manoscritti sacri ed è circondato da uno stagno che lo protegge dalle termiti, e quella ad ovest, ilPhra Si Ratana Chedi, unostupa dorato costruito nel XIX secolo nello stile diSri Lanka contenenti delle ceneri di Buddha.
A nord della biblioteca sorge un modello in scala ridotta diAngkor Wat fatto costruire da ReMongkut. Statue di elefanti sono disseminate in tutto il complesso come portatrici di buon auspicio e come simbolo dell'indipendenza e della forza del regno. Attorno al Mondop vi sono le statue raffiguranti i sei monarchi della dinastia Chakri. Altre statue, capitelli e costruzioni minori completano lo splendido insieme.
Sul lato interno delle mura perimetrali sono dipinte scene delRamakien (una versione siamese delRāmāyaṇa indiano)
Ad ogni cambio di stagione si tiene la solenne cerimonia del cambio delle vesti del Buddha di Smeraldo. Le stagioni in Thailandia sono tre, quindi questa cerimonia si tiene tre volte all'anno: il primo giorno di luna calante del quarto, ottavo e dodicesimomese lunare (di solito capitano rispettivamente in marzo, luglio e novembre).
Questa celebrazione viene eseguita dal monarca in persona che è il maggiore maestro di cerimonie per i riti buddisti thailandesi. All'inizio dell'estate (ottavo mese lunare) il re cinge la divinità con una corona d'oro tempestata da pietre preziose e con vesti dorate e ingioiellate che adornano la statua dalle spalle alle caviglie. Quando inizia l'inverno invece viene fatta indossare una lunga tonica in scaglie d'oro che copre anche le spalle. Durante la stagione delle piogge, che di solito comincia a luglio, il Buddha di Smeraldo indossa un copricapo d'oro con la sommità a punta e veste una tonaca d'oro che lascia una spalla scoperta e gli arriva fino alle caviglie.
In queste occasioni il re rimuove la polvere che si è accumulata e incorona il Buddha, poi la cerimonia viene completata da un suo incaricato che cambia le vesti. I due completi che non sono usati vengono tenuti in un padiglione dell'adiacente Palazzo Reale dove sono esibiti al pubblico.
Un'altra cerimonia nel tempio è quella delChakri Day, che si tiene tutti i 6 aprile dal 1782, per festeggiare l'insediamento della DinastiaChakri sul trono della Thailandia. Vi presenziano il monarca con la consorte, tutto l'entourage reale, il Primo Ministro e diversi altri ministri. Dopo aver pregato il Buddha di Smeraldo la comitiva si sposta nel vicinoPantheon per rendere omaggio ai precedenti re della dinastia.