Inizialmente parte delVolvo Group, il settoreautomobilistico ne è stato scisso, pur mantenendo il nome Volvo dal1999 è diventato una società a capo dellaFord,[1] successivamente inglobato nel gruppo cineseGeely nel 2010.[2]
La Volvo fu fondata aGöteborg, inSvezia, nel1927 come sussidiaria dellaSKF, fabbrica produttrice di cuscinetti a sfera, dai due soci ex-dipendenti Assar Gabrielsson e Gustav Larsson. Il marchio Volvo fu registrato per la prima volta proprio dalla SKF l'11 maggio1915 con l'intenzione di utilizzarlo per una serie speciale di cuscinetti a sfera da esportare nel mercato americano, ma non venne mai utilizzato. Venne ripreso nel 1927 per le automobili, dal momento che il termine latino "volvo", termine indicante movimento, dinamicità, poteva adattarsi molto bene anche alla produzione di autovetture.
Il nome Volvo deriva dallatinovolvere (‘rotolare’, ‘scorrere’) e venne scelto in quanto uno dei due soci fondatori aveva lavorato per la fabbrica dicuscinetti a sfera SKF, che divenne uno dei loro primi clienti. Il simbolo Volvo rappresenta l'antico simbolo alchemico delferro, scelto per simboleggiare la resistenza dell'acciaio di ottima qualità utilizzato in Svezia per la produzione di auto. La linea diagonale, attraverso la griglia, fu adottata poco dopo per fissare il simbolo attuale al radiatore. Fin dagli albori al centro delle attenzioni della Volvo c'era lasicurezza.
La primaautovettura Volvo venne prodotta il 14 aprile1927, e venne chiamataÖV 4. La produzione continuò con automobili progettate per resistere alle dure condizioni climatiche e ambientali svedesi. In seguito il gruppo Volvo si è espanso in altri settori, come gliautocarri (oggi Volvo è il secondo produttore al mondo di autocarri pesanti),autobus,macchine movimento terra,trattori agricoli,motori marini, ecc. Nel1964 la Volvo aprì la fabbrica diTorslanda, ancora oggi uno dei suoi più importanti impianti di produzione, dove vengono assemblati i fuoristrada e le auto di classe elevata. Nel1965, venne aperto un impianto di produzione aGand (Belgio), attualmente il secondo impianto della Volvo per importanza, dove vengono prodotte principalmente le auto di fascia medio bassa e alcune delle più importanti numericamente.
Gli inizi deglianni settanta segnarono eventi importanti nella storia aziendale, con l'acquisto, nel1975, del comparto costruzione automobili dell'olandeseDAF e con la firma di una joint-venture conPeugeot eRenault per la progettazione e costruzione di unmotore di successo, ilPRV, adottato poi da molte altre auto, ad esempio l'italianaLancia Thema. Nel1989, venne aperto un nuovo impianto aUddevalla, in cooperazione con laPininfarina, dove vengono principalmente prodotte le auto di nicchia. Nel1999 ilgruppo Volvo vende la sua divisione autovetture al gruppoFord Motor Company.
Dall'inizio del2009 cominciarono a circolare voci sulla vendita da parte della Ford a una delle aziende cinesi del settore automobilistico[3]. Nel dicembre 2009 è stata diffusa la notizia che Ford e la cineseGeely hanno trovato un accordo per la vendita stessa, da perfezionarsi nel primo trimestre del2010[4]. L'annuncio ufficiale della cessione è stato rilasciato da Ford il 28 marzo2010 e si è perfezionato entro il terzo trimestre 2010; l'accordo di cessione prevedeva il pagamento a Ford di 1,8 miliardi di dollari in contanti.[5] La Commissione Europea e il ministero del commercio cinese approvano l'accordo in luglio 2010. In agosto 2010, Geely compie la più grande acquisizione oltremare per un'azienda automobilistica cinese.
Stefan Jacoby, ex amministratore delegato in Volkswagen America, diventa presidente e amministratore delegato di Volvo Car Corporation il 16 agosto 2010, sostituendo Stephen Odell, che era amministratore delegato di Ford Europe. Li Shufu diventa presidente del consiglio di amministrazione di Volvo Cars. Nel2012 Håkan Samuelsson, ex presidente della società tedesca MAN, diventa nuovo presidente di Volvo Cars.Nel 2019, per la prima volta nella sua storia, il gruppo ha superato la soglia di 700.000 veicoli venduti.
La Volvo è considerata l'artefice della diffusione (perlomeno a livello europeo) della vettura Familiare (o Station Wagon) con l'introduzione del modello240 (1975 - 1993) che pur prodotto in versioni più o meno rare che spaziano dalla coupé alla Familiare (242, 244, Turbo, 264, 265) deve la sua notorietà al modello 245 che in svariate versioni cambierà la percezione del veicolo Station Wagon da mezzo di lavoro a mezzo per la famiglia.
La produzione Volvo si caratterizzava per auto atrazione posteriore con motore longitudinale, linea tecnica che venne prima deviata con l'introduzione della serie "400" (480, 440, 460) e abbandonata con la comparsa della Volvo serie850 che segnò il passaggio della Volvo alletrazioni anteriori e alle 4ruote motrici con motore disposto trasversalmente.
La Volvo produce auto che si collocano nel cosiddetto segmentopremium, in concorrenza conAlfa Romeo,Audi,BMW,Cadillac,Infiniti,Jaguar,Mercedes-Benz eLexus. Volvo ha 2.500 concessionarie distribuite in 100 Paesi di tutto il mondo, e il 60% della produzione viene venduto in Europa, il 30% nel Nord America, il restante 10% nel resto del Mondo.
Dopo essere divenuta parte della multinazionaleFord la Volvo ha incominciato a produrre versioni basate su meccaniche in comune con le altre aziende del gruppo e vetture dotate dimotori bifuel.
A partire dalla Volvo 140 del1968 la Volvo utilizzò un sistema a tre cifre per definire i propri modelli, in cui la prima cifra indica la serie della vettura, la seconda il numero dei cilindri del propulsore e la terza il numero di portiere, 5 nel caso di station wagon.Così ad esempio la Volvo 164 è una serie 100, con propulsore a 6 cilindri e carrozzeriaberlina a quattro porte.Ci furono tuttavia delle eccezioni, ad esempio laVolvo 780 era una coupé a due porte con motori a 4 e 6 cilindri, mentre la760 ebbe anche motori sovralimentati a 4 cilindri. Alcune240 ebbero poi motori a 6 cilindri.Negli ultimi anni l'ultima cifra non venne più utilizzata, così ad esempio la sigla 740 identificava sia le berline sia le station wagon, mentre rimase sulle targhette identificative del veicolo.
A partire dal restyling dellaVolvo 850, si ebbe una mutazione anche nelle sigle identificative dei veicoli, così oggi i modelli sono definiti da una o due lettere seguite da due cifre, in cui la seconda è sempre uno zero.La letteraS definisce lesedan ovvero le berline a quattro porte, la letteraV sta perversatility e definisce le station wagon, la letteraC indica le coupé o le vetture a due porte, mentre la siglaXC definisce i SUV e le vetture con la caratterizzazione fuoristradistica.
2006CWBS Sistema anticollisione con frenata automatica
2007 PPB – Power Park Brake (S80)
2007 DAC – Driver Alert Control (V70, XC70)
2009 City Safety – Automaticamente ferma l'auto al di sotto dei 30 km/h (19 mph) se un ostacolo si presenta dinanzi al frontale dell'auto (XC60)
2010 Pedestrian Detection - Frena automaticamente la vettura se rileva un pedone di altezza superiore a 80 cm fino a 35 km/h, oltre (fino a 80 km/h) rallenta la vettura per diminuire l'impatto
2012 Airbag per pedoni, che attutisce l'impatto del veicolo sul pedone in caso d'urto (Volvo V40)