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Volpedo

Coordinate:44°53′28″N 8°58′58″E44°53′28″N,8°58′58″E (Volpedo)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Volpedo
comune
Volpedo – Stemma
Volpedo – Bandiera
Volpedo – Veduta
Volpedo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoElisa Giardini (lista civica: Il paese) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate44°53′28″N 8°58′58″E44°53′28″N,8°58′58″E (Volpedo)
Altitudine182 m s.l.m.
Superficie10,48km²
Abitanti1 139[2] (30-11-2024)
Densità108,68 ab./km²
FrazioniCà Barbieri, Casanova, Cascinetta, Cà Stringa, Croce, Ghilina
Comuni confinantiCasalnoceto,Godiasco Salice Terme (PV),Monleale,Montemarzino,Pozzol Groppo,Volpeglino
Altre informazioni
Cod. postale15059
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT006188
Cod. catastaleM120
TargaAL
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 635GG[4]
Nome abitantivolpedesi
PatronoBeato Giovannino Costa
Giorno festivoPenultima domenica di Agosto[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Volpedo
Volpedo
Volpedo – Mappa
Volpedo – Mappa
Mappa del comune di Volpedo all'interno della provincia di Alessandria
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Volpedo (Volped indialetto locale, pronuncia[vʊlˈped]) è uncomune italiano di 1 139 abitanti[2] dellaprovincia di Alessandria inPiemonte, sulle estreme propaggini collinari allo sbocco in pianura deltorrenteCurone.

È famoso per avere dato i natali al pittoreGiuseppe Pellizza e per la frutticoltura, in particolare per la coltivazione dellapesca.

Fa parte dell'Unione di ComuniComunità Collinare Basso Grue Curone.

Volpedo è stato inserito nel club deiBorghi più belli d'Italia, creato dalla Consulta del Turismo dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), e dal 2019 al 2024 gli è stata assegnata laspiga verde.[5]

Geografia fisica

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Il paese si trova allo sbocco inpianura padana del torrenteCurone, con la pianura che si apre a nord e le colline che contornano la valle a sud, dominate dalla vista delMonte Giarolo.Il nucleo storico sorge su una collinetta sulla sponda destra del torrente, attorno alla quale vennero costruite le mura delcastrum, la quale si allunga verso il corso d'acqua, costituendo un punto di guado verso la sponda opposta, su cui infatti è stato edificato il ponte.

Mentre il centro si trova a circa182 m s.l.m., le frazioni e varie case sparse sono situate sulle colline circostanti e possono arrivare ai479 m s.l.m. del Poggio di Brienzone.[6]

Origine del nome

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In documenti delX secolo il paese è attestato con diversi nomi:Vicus Piculus,Vicus Peculus,Vipegulus,Vulpeculus, quindi comunque unvicus, cioè un villaggio romano,[7] da cui il nome attuale.

Storia

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La stele sepolcrale romana in arenaria (I secolo d.C.).

Una stele sepolcrale, oggi incastonata in un muro laterale dellacanonica parrocchiale, testimonia la presenzaromana già nelI secolo,[8] anche se l'insediamento probabilmente risale alle antiche popolazioniliguri.[9]

La prima memoria scritta del paese è del 21 agosto966,[10] dove si nomina lapieve, ed è poi citato in altri documenti delX secolo comevicus. Sempre dello stesso periodo sarebbe, oltre che la pieve, ilcastrum, il villaggio fortificato di cui ancora oggi è visibile parte della cinta muraria (ricostruita nelXVI secolo).

Il 5 novembre979 l'imperatoreOttone II donò Volpedo alVescovo di Tortona,[7] legando le sorti del paese alla città, a cui Volpedo presterà soccorso durante l'assedio diFederico Barbarossa nel1155.[7]

Nel1347Tortona passa sotto iVisconti di Milano che, nel1412, concedono Volpedo comefeudo alcapitano di venturaPerino Cameri.Quest'ultimo, nel1425, lo dona allaFabbrica del Duomo di Milano che consente al borgo notevole autonomia amministrativa.[11]

Nel1482, un ragazzino di 8 anni di Volpedo, Giovannino Costa, viene ritrovato barbaramente ucciso presso Casalnoceto. L'omicidio suscita grande scalpore e presto si parla di miracoli attribuiti al ragazzo, generandone il culto.[12] Il ragazzo, divenuto beato, è oggi patrono del paese.

All'inizio del ducato diMassimiliano Sforza,ghibellino, i volpedesi, guidati dal marcheseBernabò Malaspina, di parte guelfa, appiccano un incendio al castello del vicino Monleale, distruggendolo completamente. Il 12 luglio1513 il duca Sforza invia un commissario a Volpedo per ripristinare l'ordine e per punizione, il giorno successivo con l'aiuto di 300 monlealesi, fa abbattere le mura delcastrum[13] che vennero ricostruite a partire dal1589 quandoMilano era sotto la dominazione spagnola.[14]

Nel1738 Volpedo, insieme a tutto il tortonese, passa sotto ilregno di Sardegna. Il feudo passerà dalla Fabbrica del Duomo almarcheseFilippo Guidobono Cavalchini diMomperone nel1757, per passare infine, nel1849, aiMalaspina, poiché l'unica figlia dei Cavalchini sposa Luigi Maria Malaspina.[15]

Nel1801, in etànapoleonica, le autorità francesi nominano Sindaco del Municipio Giovanni Antonio Sovera.[16]

Con la nascita delregno d'Italia e l'introduzione deimandamenti (dal1859 al1926), Volpedo diventa il capoluogo dell'omonimo mandamento, comprendente Casalnoceto,Momperone, Monleale,Montegioco, Montemarzino e Pozzol Groppo, nell'ambito delcircondario di Tortona.

NelXIX secolo la fisionomia del paese cambia profondamente, con il progressivo abbattimento delle mura che circondavano l'anticocastrum: nel1835 viene ampliata la chiesa parrocchiale, nel1856 viene costruito l'attuale ponte sul Curone, in sostituzione di uno in legno,[17] e nel 1859 il nuovo Palazzo comunale.[18] Solo nel1885 verrà realizzata l'attuale strada tra Monleale eCastellaro, su cui correrà, tra il1889 e il1933, latramvia Tortona-Monleale.

Verso la fine delXIX e l'inizio delXX secolo raggiunge una certa fama come centro termale grazie alle Fonti della Maddalena, presso le quali, nel1922, verrà edificato un albergo con ristorante. L'edificio, trasformato innight club dopo laseconda guerra mondiale, verrà distrutto da un incendio in cui perirono due bambini nel1979, ponendo fine ad ogni attività.[19][20][21]

Tra il1929 e il1947 i comuni diBerzano,Monleale eVolpeglino diventarono parte di Volpedo.[22]

Nel1935 l'avvocatoCarlo Baravalle,podestà del paese, decise di istituire il mercato all'ingrosso della frutta che portò alla realizzazione del mercato coperto nel1936-1937.[23][24]

Sempre nel 1937 viene realizzata la strada Lungocurone che costituisce un nuovo argine in cemento lungo il torrente.[25]

Tra il 6 e il 7 ottobre1977 una grave alluvione abbattutasi sul basso Piemonte[26] provoca ingenti danni[27] alle attività e abitazioni lungo il Curone.

Simboli

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Lo stemma del comune di Volpedo è stato concesso, assieme al gonfalone municipale, con il decreto del presidente della Repubblica del 15 luglio 2011.[28]

«D'azzurro, ai due leoni, affrontati, d'oro, linguati e allumati di rosso, afferranti ilferro di cavallo d'argento, forato del campo, caricato dalla scritta PAX in lettere maiuscole di rosso; esso ferro di cavallo afferrato dal leone posto destra con la zampa anteriore destra e dal leone posto a sinistra con la zampa anteriore sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma riprende quello del condottiero Perino da Tortona il quale chiese ed ottenne dal Duca di Milano Filippo Maria Visconti nel 1412 «il feudo di Volpedo per i servigi prestati che, con successiva disposizione testamentaria, donò alla fabbrica del Duomo di Milano».

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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«Le vecchie mura, la chiesa della Pieve e la lapide a Perino sono tra le più importanti nostre vestigia. … La mura, la vecchia mura coll'avanzo delle due torri, che fu un giorno baluardo agli antichi abitatori di Volpedo, che servì nei giorni tristi delle invasioni, che difese dai vicini e dai predoni.»

(Giuseppe Pellizza, Lettera al Sindaco, Volpedo, 15 maggio1904[29])

Lapieve romanica di San Pietro
Perino dona Volpedo alla Fabbrica del Duomo (XV secolo d.C.).
  • Principale monumento del paese è lapieve romanica, già citata in documenti delX secolo, rimaneggiata nelXV secolo. All'interno si trovano affreschi, alcuni anche pregevoli, attribuiti alla scuola dei tortonesi fratelliManfredino eFranceschino Boxilio (XV secolo - inizioXVI secolo).[30], scuola attiva anche presso ilDuomo di Milano.
  • Notevole è la parte che si è salvata dei potenti bastioni cinquecenteschi che racchiudevano ilcastrum e che delineano la parte antica del borgo.
  • La ottocentescaparrocchiale di San Pietro Apostolo si erge sul luogo in cui era posta la casa di Giovannino Costa, giovane pastore barbaramente ucciso nel1468 e divenuto, come beato Giovannino martire, patrono del paese[31] Nella chiesa si trova unSan Luigino, opera diGiuseppe Pellizza da Volpedo (1894)
  • Nella piazza principale del paese (piazza della Libertà) si trova l'ottocentesco palazzo municipale, all'interno del quale è presente una lapide con bassorilievo marmoreo che ricorda la donazione di Volpedo da parte diPerino Cameri allaFabbrica del Duomo di Milano nelXV secolo: è opera dello scultoreJacopino da Tradate.
  • All'estremità del paese, verso il cimitero, si trovano la casa natale e lo studio di Giuseppe Pellizza da Volpedo. In esso sono conservati strumenti di lavoro, oggetti personali, libri e anche alcune opere dell'artista.
  • In località Cascina Boffalora è presente unaroverella riconosciuta comepianta monumentale, con un fusto di diametro di circa 320–315 cm e un'altezza di 15 m.[32]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[33]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i datiISTAT[34] al 31 dicembre 2020 la popolazione straniera residente era di 135 persone (60 maschi e 75 femmine).Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[34]

Lingue e dialetti

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Benché il paese si trovi in territorio piemontese, ildialetto locale è di transizione, di tipolombardo meridionale (L03) con forti influenzeemiliane, rientrando nell'ambito deldialetto tortonese.

Cultura

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Istruzione

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Sono presenti unascuola d'infanzia ("Mossa Cortelli"), diventata statale nel 2022,[35] e unascuola primaria esecondaria di primo grado, queste ultime dedicate a Giuseppe Pellizza.[36] Tutte le scuole sono parte dell'istituto comprensivo di Viguzzolo.[37]

Il lascito culturale di Pellizza

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Veduta della casa natale di Pellizza da Volpedo

Vi nacque il pittoreGiuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907), uno dei pittori italiani più importanti del suo tempo, noto al grande pubblico soprattutto per essere autore della celebre telaIl Quarto Stato. Pellizza fece la scelta di vivere e lavorare nel paese in cui era nato e, in segno di attaccamento alla sua terra, di aggiungere alla sua firma "da Volpedo".

Nel1966 le figlie donarono al Comune lo studio-atelier, ricco di importanti testimonianze sulla sua vita e produzione artistica e suo luogo di lavoro. Nel1990 il Comune, con il sindaco Gervino, varò ilProgetto Pellizza che portò all'apertura al pubblico dello studio nel1994. Lo studio nel frattempo era stato restaurato e riportato alle condizioni in cui lo aveva lasciato il pittore, eccezion fatta per l'entrata esterna costruita negli anni immediatamente successivi alla donazione.Infatti il pittore, che aveva iniziato la costruzione dello studio nel1888, accedeva ad esso tramite una porta dall'attigua casa natale.Il progetto si propose inoltre di valorizzare il lascito culturale dell'artista recuperando, sul piano architettonico, per quanto possibile, la fisionomia e l'atmosfera delle sue tele che raffigurano scorci del paese a fineottocento. Il 1º maggio1995, per laFesta dei lavoratori la piazzetta in cui è stato dipintoIl Quarto Stato, posta all'interno dell'anticocastrum, di fronte al palazzo deiMalaspina, signori del luogo contro i quali si indirizzavano le lotte sociali contadine di fine ottocento, è stata restaurata e, significativamente, da piazza Castello, già piazza Malaspina, è stata ribattezzata "Quarto Stato"[38].

Dallo studio parte idealmente un itinerario che mette a confronto la Volpedo odierna - non più di tanto compromessa dall'espansione edilizia - con quella delle tele del pittore. Il percorso tocca l'antica pieve ed il giardino che la circonda (raffigurato ne l'Idillio primaverile), la via che porta a palazzo Malaspina, quella della chiesa parrocchiale, la piazza del municipio (raffigurata inPiazza di Volpedo) ed altri luoghi ancora. Dieci riproduzioni di opere dell'artista, in grande formato, segnano le tappe di questo ideale percorso.

Nel settembre del2001 si sono festeggiati i cento anni dalla creazione delQuarto Stato: il quadro è tornato per qualche giorno nello studio dove fu dipinto, attirando nel borgo migliaia di visitatori.

L'opera di valorizzazione ha permesso nel2006 di inserire Volpedo nel club deI borghi più belli d'Italia.

Il 6 settembre 2009 il percorso è stato integrato con l'inaugurazione della Piazza degli Emigranti dove è stata installata una riproduzione dell'ultima opera di Pellizza, nota con il titolo "Membra stanche".

Tra le iniziative culturali intraprese va ricordata l'apertura, in piazza Quarto Stato, di unMuseo didattico dedicato all'analisi del percorso artistico del pittore; poi ancora le molteplici manifestazioni che vedono impegnata la comunità locale nella valorizzazione del territorio, a partire dal lascito di memorie pellizziane. Un importante contributo in tal senso è dato dall'Associazione Pellizza da Volpedo.[39]

Economia

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L'economia è prevalentemente agricola. Volpedo è stato un grande produttore divino per secoli[40] e, dall'inizio delXX secolo, in seguito a un'epidemia difilossera che colpì i vitigni, è stata introdotta lapesca, in sostituzione delgelso.[41] In seguito alla realizzazione del mercato all'ingrosso nel 1935, da parte del podestàCarlo Baravalle, si diffuse la denominazione di Pesca di Volpedo, che diventerà un marchio dal 2008, tutelato dal relativo consorzio[42] e commercializzato dallacooperativa di produttori Volpedo Frutta con sede in Monleale.[23]

Amministrazione

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Di seguito una tabella che elenca le amministrazioni che si sono succedute in questo comune dalsecondo dopoguerra a oggi.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
31 marzo 19464 agosto 1948Manlio CassaninisocialcomunistiSindaco[43]
4 agosto 19483 ottobre 1948Pietro CellaComm. pref.[44][45]
3 ottobre 194816 novembre 1952Manlio CassaninisocialcomunistiSindaco[46]
16 novembre 195216 aprile 1954Manlio CassaninisocialcomunistiSindaco[47][48]
25 aprile 195418 novembre 1956Giovanni CappellettisocialcomunistiSindaco[49]
18 novembre 195619 novembre 1960Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[50]
19 novembre 196015 dicembre 1964Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[51]
15 dicembre 1964giugno 1970Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[52]
giugno 1970giugno 1975Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[53]
giugno 1975giugno 1980Renato CorradiSindaco[54]
giugno 198010 luglio 1985Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[55]
10 luglio 198525 maggio 1990Franco BidoneDemocrazia CristianaSindaco[56]
25 maggio 199024 aprile 1995Giuseppe Paolo GervinoDemocrazia CristianaSindaco[56]
24 aprile 199514 giugno 1999Giuseppe Paolo GervinosinistraSindaco[56]
14 giugno 199920 novembre 2003Pier Angelo Rosalista civicaSindaco[56]
20 novembre 200314 giugno 2004Paola FioravantiComm. pref.[57][58]
14 giugno 20048 giugno 2009Pier Angelo Rosalista civicaSindaco[56]
8 giugno 200927 maggio 2014Giancarlo Filippo Pio Caldonelista civica: il paeseSindaco[56]
27 maggio 201426 maggio 2019Giancarlo Filippo Pio Caldonelista civica: il paeseSindaco[56]
26 maggio 201931 dicembre 2019Giancarlo Filippo Pio Caldonelista civica: il paeseSindaco[48][56]
31 dicembre 201921 settembre 2020Elisa Giardinilista civica: il paeseVicesindaco reggente[56]
22 settembre 2020in caricaElisa Giardinilista civica: il paeseSindaco[56]

Altre informazioni amministrative

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Il comune ha fatto parte dellaComunità montana Valli Curone Grue e Ossona, sciolta la quale è entrato prima nell'unione di comuniComunità collinare Colli Tortonesi e poi, nel 2010,[59] nella Comunità collinare Basso Grue Curone[60].

Note

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  1. ^Gli uffici comunali osservano un giorno di ferie il27 dicembre, perSan Giovanni
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^Le Spighe Verdi fanno tris in provincia di Alessandria: premiati Volpedo, Gamalero e Gavi, suLa Stampa, 3 agosto 2024.URL consultato il 4 agosto 2024.
  6. ^ArcGIS Enterprise - Topografica Base Multiscala Piemonte[collegamento interrotto], suwebgis.arpa.piemonte.it.URL consultato il 7 aprile 2022.
  7. ^abcGoggi, p. 447.
  8. ^Targa commemorativa posta a lato della lapide dall'amministrazione comunale
  9. ^ Francesca Canevari,Quando Volpedo contava, inIl Foglio, n. 2, Mensile indipendente di Volpedo e della Val Curone, maggio 1970.
  10. ^Goggi, p. 448.
  11. ^Cammarata, p. 18.
  12. ^Cammarata, pp. 57-66.
  13. ^Cammarata, pp. 76-78.
  14. ^Cammarata, p. 111.
  15. ^Cammarata, p. 189.
  16. ^Sito ufficiale del Comune di Volpedo, sucomune.volpedo.al.it.
  17. ^ Goffredo Casalis,Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna", vol. 11, Torino, Editori Maspero, Marzorati e Comp., 1845, p. 101.
  18. ^Cammarata, p. 190.
  19. ^ Armando Bergaglio,Nel tortonese arrivano i villeggianti, sutortonaoggi.it.
  20. ^ Emilio Croce,Le fonti della Maddalena in Volpedo: leggenda e storia, Omaggio agli abbonati 1927 de "Il Bianco-Verde", Il Bianco-Verde, 1926.
  21. ^Alla Maddalena tragica fatalità, inSette Giorni a Tortona, 5 maggio 1979, p. 5.
  22. ^Archivio storico dei comuni – ANPR, suanagrafenazionale.interno.it.URL consultato il 15 novembre 2021(archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2021).
  23. ^abLa pesca di Volpedo, suvolpedofrutta.com(archiviato dall'url originale il 15 marzo 2022).
  24. ^Pesche di Volpedo, susaporidelpiemonte.net.
  25. ^Ristrutturazione del ponte Volpedo-Monleale ed altre opere viarie in Val Curone, inSette Giorni a Tortona, 5 aprile 1997.
  26. ^ARPA Piemonte (PDF), suarpa.piemonte.it.URL consultato il 18 aprile 2020(archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2022).
  27. ^7 OTTOBRE 1977 - 7 OTTOBRE 2017: 40 ANNI DOPO L’ALLUVIONE ASSASSINA, susettegiorniatortona.it, Settegiorni a Tortona, 11 ottobre 2017.URL consultato il 18 aprile 2020(archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021).
    «Volpedo (strade comunali, acquedotto, opere idrauliche) 50 milioni (198000 € del 2018)»
  28. ^Volpedo (Alessandria) D.P.R. 15.07.2011 concessione di stemma e gonfalone, supresidenza.governo.it.URL consultato il 3 novembre 2021.
  29. ^Archivio comunale di Volpedo
  30. ^La Pieve di Volpedo e i pittori Manfredino e Franceschino Basilio - Giorgio Stara Tedde. - Tortona: Tipografia Adriano Rossi, 1915. - 59 p.
  31. ^Dell'omicidio furono accusati un frate deiserviti e, come mandante, unebreo di Tortona che confessarono sottotortura e furono mandati a morte in Milano. Cfr. Italo Cammarata e Ugo Rozzo,Il Beato Giovannino patrono di Volpedo. Un fanciullo "martire" della fine del secolo XV, Volpedo 1997 (Quaderni, 1)
  32. ^ Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,Elenco degli alberi monumentali d'Italia, supoliticheagricole.it.
  33. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  34. ^abdemo.istat.it,https://demo.istat.it/str2020/index.html Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  35. ^ ePublic Srl- www.epublic.it,La scuola dell'infanzia diventa statale, suComune di Volpedo.URL consultato il 5 agosto 2024.
  36. ^Scuola primaria e secondaria di primo grado di Volpedo, suwww.scuolevolpedo.altervista.org.URL consultato il 5 agosto 2024.
  37. ^Istituto Comprensivo di Viguzzolo, sucomprensivoviguzzolo.edu.it.URL consultato il 5 agosto 2024.
  38. ^Pierluigi Pernigotti, Volpedo per Pellizza - Racconti pellizziani intorno al Quarto Stato, Volpedo, 1-14 maggio 1995
  39. ^Pellizza da Volpedo – Associazione ODV, supellizza.it, 11 luglio 2023.URL consultato il 19 luglio 2023.
  40. ^Cammarata, p. 80.
  41. ^Ortofrutta e cereali - Piemonte Agri Qualità, suwww.piemonteagri.it.URL consultato il 19 luglio 2023.
  42. ^B.U. n. 24, suregione.piemonte.it.URL consultato il 16 febbraio 2019.
  43. ^Delibera Consiglio Comunale 31 marzo 1946: Elezione del Sindaco, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 348.
  44. ^A seguito della divisione tra Volpedo, Monleale, Volpeglino e Berzano il prefetto nomina un commissario e vengono indette nuove elezioni.
  45. ^Verbale insediamento del commissario prefettizio del 4 agosto 1948, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 348.
  46. ^Delibera Consiglio Comunale del 3 ottobre 1948: Riconoscimento della esistenza nei consiglieri eletti dei requisiti prescritti dalla legge ed insediamento del consiglio cominale, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 348.
  47. ^Delibera Consiglio Comunale del 16 novembre 1952: Elezione del Sindaco, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 348.
  48. ^abIl mandato cessa a causa della morte del sindaco.
  49. ^Delibera Consiglio Comunale n. 2 del 25 aprile 1954: Elezione del Sindaco, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 349.
  50. ^Delibera Consiglio Comunale n. 17 del 18 novembre 1956: Elezione del Sindaco, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 349.
  51. ^Delibera Consiglio Comunale n. 19 del 19 novembre 1960: Nomina del Sindaco, inArchivio comunale di Volpedo, vol. 349.
  52. ^Il Rag. Bidone rieletto Sindaco di Volpedo, inIl popolo, n. 30, Tortona, 17 dicembre 1964, p. 10.
  53. ^Già al lavoro questi Sindaci e Giunte Comunali, inIl Popolo Dertonino, 5 luglio 1970, p. 1.
  54. ^I neo consiglieri dei comuni tortonesi, inSette Giorni a Tortona, 21 giugno 1975, p. 5.
  55. ^Quasi tutte elette le giunte nel tortonese, inSette Giorni a Tortona, 5 luglio 1980, p. 7.
  56. ^abcdefghijhttp://amministratori.interno.it/
  57. ^ Consiglio Comunale di Volpedo,Mozione di sfiducia al Sindaco. Art. 52 comma 2° D.LGS. 267/00. Approvazione., n. 32, 14 novembre 2003.
    «...Favorevoli alla mozione di sfiducia n.9 contrari alla mozione di sfiducia n.3 su n. 13 presenti e n.12 votanti... A seguito dell'approvazione della mozione di sfiducia, il Sindaco e la rispettiva giunta cessano dalla carica e viene dato inizio al procedimento di scioglimento del Consiglio comunale.»
  58. ^ Il Prefetto della Provincia di Alessandria,Decreto di scioglimento, Prot. nr. 389/A.C./Area II, 20 novembre 2003.
  59. ^ S.B.,Anche Volpedo nella Collinare, inIl Piccolo, 23 ottobre 2009.URL consultato il 29 agosto 2022.
  60. ^Unione Basso Grue-Curone: approvato nuovo Statuto, subassogruecurone.it, 18 febbraio 2010.

Bibliografia

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  • Italo Cammarata,Un'isola milanese in Val Curone, Varzi, Guardamagna, 2013,ISBN 978-88-95193-92-2.
  • Monsignor Clelio Goggi,Storia dei comuni e delle Parrocchie della Diocesi di Tortona, 4ª ed., Tortona, Litocoop, 2000.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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