| Vocabolario greco-italiano | |
|---|---|
| Autore | Lorenzo Rocci |
| 1ª ed. originale | 1939 |
| Genere | vocabolario |
| Lingua originale | greco antico-italiano |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
IlVocabolario greco-italiano diLorenzo Rocci (conosciuto anche semplicemente comeil Rocci) è undizionario digreco antico inlingua italiana, edito dallaSocietà editrice Dante Alighieri per la prima volta nel1939.
Composto di circa 150 000lemmi, è opera delgrecista egesuitaLorenzo Rocci, che, per compilarlo, impiegò circa venticinque anni di lavoro, con il solo ausilio di schede dattiloscritte e appunti.
Come la quasi totalità dei dizionari di greco antico, ilRocci è monodirezionale dal greco all'italiano e non anche il contrario.
IlRocci, al momento della pubblicazione, divenne il maggiore e più completo dizionario greco-italiano realizzato in Italia. Prima del1939, gli studenti potevano infatti avvalersi dei più essenzialiDizionario greco-italiano diBenedetto Bonazzi (1885) o delVocabolario greco-italiano compilato ad uso delle scuole diTommaso Sanesi (1881), nonché delle traduzioni italiane di vocabolari scolastici in lingua tedesca, come quello diKarl Schenkl o quello diWilhelm Gemoll. Gli specialisti tendevano invece a ricorrere al corposo vocabolario tedesco diFranz Passow o alLiddell-Scott-Jones in lingua inglese.[1]
Alla prima edizione del 1939 fecero seguito la seconda del1941 e la terza del1943, in occasione delle quali l’opera fu rivista e perfezionata dal suo autore; a quel punto, tuttavia, l'aggiornamento si interruppe, sicché dal 1949 in poi il "Rocci" venne semplicemente ristampato, senza essere più sottoposto a revisione.
Per oltre cinque decenni ilRocci è stato il vocabolario greco-italiano di riferimento: le alternative disponibili (quali i dizionari scolastici diWilhelm Gemoll, o quello diLa Magna-Annaratone, o ancora la traduzione dall’inglese delLiddell-Scott-Jones medio) non erano all'altezza dell'opera del gesuita laziale quanto a completezza e precisione[2]. Il primato delRocci venne insidiato solo nel1995, allorché laLoescher pubblicò ilGI-Vocabolario della lingua greca, realizzato dal grecista e filologo classicoFranco Montanari, il quale, peraltro, ammise il debito del suo lavoro nei confronti dell’opera di padre Rocci, sottolineandone la natura di «opus magnum incredibile» realizzato in autonomia e con nessun mezzo tecnologico, laddove al GI avevano collaborato 30 ricercatori[3].
Intanto, i rinvenimenti papirologici (quali, ad esempio, ipapiri Bodmer, scoperti inEgitto nel1952) e nuove importanti pubblicazioni specialistiche (tra le quali i cinque volumi deiTragicorum Graecorum fragmenta, editi aGottinga dal1971 al2004), nonché le esigenze di una più scorrevole leggibilità resero ineludibile una revisione del Rocci, che venne quindi riedito, con contenuti ampliati e migliorati sia formalmente (eliminando gli arcaismi sovrabbondanti) sia graficamente (con l'adozione di un nuovo impianto grafico e nuovi caratteri), nel2011[4].
Grazie ai proventi editoriali la Compagnia di Gesù ha sostenuto per 50 anni le missioni e gli studenti poveri[5].
Nel 2016 vede la luceIl Rocci Eἰσαγωγή – Starter Edition, dizionario di avviamento allo studio del greco per gli studenti del biennio delle scuole superiori che hanno appena iniziato lo studio della lingua greca[6].
Nel 2024 viene pubblicata la prima versione digitale del vocabolario con la app "Il Rocci", fruibile a canone annuale via web e da dispositivi smartphone e tablet, iOS e Android[7].
Rocci presentò la sua opera aBenito Mussolini, sottolineandone l'importanza per la cultura italiana, il Duce lo accolse con entusiasmo e in questo modo contribuì alla sua diffusione nelle scuole nazionali.[8]Papa Pio XII ne lodò i caratteri «di ampiezza e di dottrina» e lo chiamò «diletto figlio».[9]
Altri progetti