Vladka Meed, nataFeigele Peltel, coniugataMiedzyrzecki (Varsavia,29 dicembre1921 –Paradise Valley,21 novembre2012), è stata unapartigiana,scrittrice esuperstite dell'Olocaustopolaccanaturalizzatastatunitense, membro dellaresistenza ebraica durante laseconda guerra mondiale, famosa per aver contrabbandato delladinamite all'interno delghetto di Varsavia e per aver anche aiutato dei bambini ebrei a fuggire.[1][2]
Feigele nacque aPraga, un distretto diVarsavia, da Hanna Peltel (nata Antosiewicz) e Shlomo Peltel. Sua madre gestiva un negozio di merceria, mentre suo padre lavorava in una fabbrica di pelletteria.[3] Aveva una sorella, Henia, e un fratello, Chaim, entrambi minori di lei. Pur avendo studiato alla Yiddish Folkshul, una scuola laica dove le materie venivano insegnate principalmente in yiddish, parlava fluentemente il polacco grazie alla sorella Henia che aveva frequentato una scuola pubblica polacca.[4]
A 14 anni si unì all'Unione Generale dei Lavoratori Ebrei, comunemente noto come Bund, mentre nel 1942 divenne un membro del movimento di resistenza denominatoŻydowska Organizacja Bojowa. La madre, il fratello e la sorella di Vladka vennero uccisi nelcampo di sterminio di Treblinka, mentre lei venne risparmiata perché lavorava in una fabbrica tedesca e riuscì a convincere i nazisti mostrando loro dei documenti che lo attestassero.[5] Vladka e il suo futuro marito, Benjamin Meed (nato Benyomin Miedzyrzecki), finsero di essereariani e contribuirono ad organizzare larivolta del ghetto di Varsavia. I due si sposarono nel 1945 e sopravvissero sia all'Olocausto che allaseconda guerra mondiale; l'anno successivo emigrarono negliStati Uniti a bordo della Marine Flasher.[6][7] La coppia ebbe poi due figli, Steven e Anna, entrambi divenuti medici.
Nel 1952 ottenne la cittadinanza statunitense cambiando ufficialmente il suo nome in Vladka Meed.[8]
Nel 1963, Vladka Meed e suo marito fondarono la Warsaw Ghetto Resistance Organization (WAGRO),[8] mentre nel 1983 crearono l'American Gathering of Jewish Holocaust Survivors. Nel 1981 Vladka contribuì anche all'organizzazione del World Gathering of Jewish Holocaust Survivors, tenutosi aGerusalemme.[8]
Il libro di Vladka Meed,On Both Sides of the Wall, venne originariamente pubblicato inyiddish nel 1948 e costituiva un resoconto di prima mano sulle sue esperienze in tempo di guerra. Il libro venne poi tradotto in inglese nel 1972 (con una prefazione diElie Wiesel) e successivamente intedesco,polacco egiapponese.[7] Pubblicò anche degli articoli sul quotidianoThe Forward.
Per quasi 20 anni organizzò numerosi viaggi estivi per insegnanti, istruendoli sull'Olocausto e sullastoria ebraica di Varsavia. Secondo il suo necrologio pubblicato dalNew York Times, contribuì anche alla sceneggiatura del film televisivoLa rivolta del 2001.[9]
Meed morì diAlzheimer nella casa di sua figlia, sita aParadise Valley, inArizona, il 21 novembre 2012 all'età di 90 anni.
Nel corso della sua vita Meed ricevette diversi premi, uno nel 1973 da parte della Warsaw Ghetto Resistance Organization, poi il Premio Morim della Jewish Teachers' Association nel 1989, il PremioHadassah Henrietta Szold nel 1993 ed infine il Premio Elie Wiesel Remembrance nel 1995. Ricevette inoltre unalaurea honoris causa dall'Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion e dall'Università Bar Ilan.[4]
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