Virtus Siena Pallacanestro ![]() | |
---|---|
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Siena |
Nazione | ![]() |
Confederazione | FIBA Europe |
Federazione | FIP |
Campionato | Serie B Interregionale |
Fondazione | 1950 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Impianto | PalaPerucatti (1,025 posti) |
Sito web | www.virtus-siena.it |
Palmarès | |
Coppe nazionali | 2Coppa Italia LNP |
Altri titoli | 3 Titoli Italiani Giovanili (Juniores 2003, Under-15 2009, Under-17 2011) |
LaVirtus Siena è una società di pallacanestro della città diSiena, che milita attualmente inSerie B Interregionale. Il main sponsor è "Stosa Cucine".
LaSocietà Sportiva Virtus Siena viene fondata il 1º settembre1950 dal sacerdotesenese don Armando Perucatti, grande promotore dellapallacanestro aSiena nell'immediato dopoguerra. Inizialmente è presente solo una squadra giovanile della categoria Allievi, allenata proprio da Don Perucatti.
Il primo campionato senior disputato dalla Virtus è quello della stagione 1953-54, la squadra è iscritta al torneo diPrima Divisione: per l'occasione viene anche inaugurato un nuovo campo di gioco inasfalto. Dopo varie promozioni la società senese arriva inSerie B nella stagione 1958-59, per restarci fino al1965.
La veloce ascesa della Virtus è dovuta alla grande passione del fondatore e primopresidente don Perucatti e ai giovani allenatori che si alternano alla guida della prima squadra in quegli anni:Ezio Cardaioli e Giorgio Brenci, che saranno protagonisti nell'altra principale società senese, laMens Sana Basket, negli anni a venire.
La Virtus inizia ad avere un buon seguito, e proprio in questi anni inizia la rivalità con laMens Sana, a causa degli infuocatiderby disputati in questi anni in serieSerie B. Nel 1965-66, dopo essere stata retrocessa inPromozione, viene inaugurato il nuovo palazzetto (il primo coperto della città) grazie anche all'aiuto economico dellaCuria; il nuovo palazzetto, situato in via Vivaldi subito fuori le mura della città, ospita attualmente la società, ed è stato recentemente intitolato proprio al fondatore della Virtus, scomparso nel1990. Sotto la guida di Bruno Casini arriva la promozione inserie D; la Virtus perde contro ilCostone, terza squadra diSiena, lo spareggio per andare inSerie C.
Intanto la società passa nelle mani della famiglia Sclavo, proprietaria dell'omonimaindustria farmaceutica, che può dare una mano a don Perucatti soprattutto dal punto di vista economico.
Nel 1968 la guida tecnica diventa Giovanni Pasqualini, dirigente dell'industria dolciaria locale Sapori; grazie a nuovi investimenti viene allestita una squadra competitiva che comporta il ritorno inSerie C, categoria nella quale la Virtus rimane sino al 1977. La permanenza è difficoltosa a causa del disimpegno della Sapori, che va a sponsorizzare la rivaleMens Sana. La Virtus riesce a mantenersi a galla grazie all'utilizzo dei giocatori del settore giovanile. Questo è l'ultimo anno con don Perucatti in panchina, che dall'anno successivo viene sostituito dal giovane Alessandro Finetti. La retrocessione arriva nel 1976-77, ma non rallenta la crescita della società rossoblù, tanto che arriva una doppia promozione nei tre anni successivi e il ritorno inSerie B nel1979 sotto la guida diAlfredo Barlucchi. I giocatori più rappresentativi eranoFabio Giustarini, lanciato dal vivaio rossoblù e di ritorno dalla Mens Sana, Simone Gambelli, Patrizio Badini, Franco Monaci, Maurizio Piochi, Roberto Bartali, Alessandro Franci, Leonardo Frati, Paolo Neri e Fabio Bruttini, attuale presidente della società.
Glianni ottanta si preannunciano subito come il decennio più duro della storia della Virtus: a causa della partenza di alcuni giocatori chiave, la squadra senese retrocede subito al primo anno di permanenza inSerie B, e da lì inizia una picchiata che li porta sino allaserie D nel 1984-85. Ad allenare la squadra nelle successive cinque stagioni arriva Roberto Morrocchi, con il quale la squadra risale inserie D dopo due anni, nonostante le crescenti difficoltà economiche e il disimpegno del fondatore don Perucatti per motivi di salute (gli subentra come presidente l'avvocato Francesco Pletto). Punti di forza della squadra di quegli anni sono Luca Cantagalli, il capitano Nicola Dimitri e il giovane Filippo Tanganelli.
Inizia così un lungo periodo di permanenza inSerie C prima e inSerie C1 dopo lo sdoppiamento in due categorie; proprio in questo periodo vengono gettate le basi per i successi deglianni novanta, in quanto la Virtus assume una precisa organizzazione societaria e si impegna molto attivamente nel settore giovanile, soprattutto grazie all'impulso delminibasket sotto la responsabilità tecnica di Alessandro Finetti, già allenatore della prima squadra nel decennio precedente.
Nel 1989 diviene presidente l'ex giocatore Fabio Bruttini, carica che ricopre attualmente. Dopo un periodo difficile viene allestita una squadra per la promozione inSerie B2. Nel1990 scompare il fondatore don Perucatti, malato da tempo. L'anno successivo la panchina viene affidata al giovanecoach senese Marco Collini, proveniente dalle giovanili dellaMens Sana; al blocco della vecchia guardia vengono affiancati alcuni nomi di spicco e giovani interessanti. Nasce in questa stagione il sodalizio con l'aziendabolognese N.C.H., che resterà sponsor della Virtus per quindici stagioni.
Nelle stagioni dal 1990-91 al 1993-94 la giovane squadra di Collini può quindi maturare esperienza per le ambizioni di promozione; vengono lanciati i giovani Daniele Aprea e Federico Firmati, e a consolidare la squadra arrivanoLetterio Visigalli (con trascorsi inSerie A) dalla Mens Sana e Roberto Bruttini dal Costone. L'anno successivo la Virtus centra la promozione inSerie B2; la formazione Cadetti guidata da Carlo Piperno, attuale vice-allenatore della prima squadra, arriva alle finali nazionali. Il primo anno nella serie superiore è molto positivo: la Virtus perde in casa solo una partita e arriva a un passo dalla finale per la promozione. La storia si ripete l'anno seguente: grazie anche all'arrivo di Giuseppe Valerio, reduce da molti anni di prima serie nelle file dell'Olimpia Pistoia, la società rossoblù si mantiene al primo posto per tutta la classifica regolare, perdendo però lo scontro diretto contro ilSan Giovanni Valdarno durante la poule promozione.
Nel 1997-98 arriva lostatunitenseRod Griffin, primo straniero nella storia della Virtus, capace di fare la differenza anche da quarantenne dopo essere stato scelto al primo giro delDraft NBA e aver militato in molte importanti formazioni italiane ed europee. L'inizio del campionato è titubante, ma dopo l'acquisto delplaymakerDaniele Biganzoli la squadra decolla tanto da raggiungere nuovamente il primo posto della classifica di stagione regolare. La Virtus si gioca nuovamente la promozione contro il San Giovanni Valdarno: questa volta arriva vittoria per 91-70 e promozione inSerie B d'Eccellenza. La squadra guidata dall'allenatore Collini e dal vice Zanotti, era formata daiplay Aprea, Biganzoli e Braccagni, dagli esterni Costantini, Valerio e Visigalli e dai lunghi Cencioni, Firmati, Griffin e Sulpizio.
Nel1998-1999 partecipa quindi al suo primo campionato diSerie B d'Eccellenza, ancora con Marco Collini in panchina; la stagione si rivela difficile: le cause sono la partenza del nucleo storico della squadra (tra cui Firmati e Aprea) e l'infortunio di alcuni giocatori-chiave come l'italo-argentinoAriel Aimaretti. Inoltre la Virtus è costretta ad abbandonare il palazzetto di Via Vivaldi (vero punto di forza negli ultimi anni, in quanto la formazione rossoblù aveva perso solo cinque volte in casa negli ultimi cinque anni), divenuto troppo piccolo, e si trasferisce nel grande palasport dellaMens Sana: la salvezza arriva al secondo turno deiplay-out contro laPetrarca Padova.
Dopo l'anno di consolidamento, la società si propone nuovamente obiettivi ambiziosi: per il1999-2000 vengono ingaggiati nomi di primo livello della categoria, tra i quali spiccanno Giuseppe Falco e ilplay Corvo, oltre al lancio di giovani del vivaio come Giacomo Brandini e il ritorno di capitan Firmati. La stagione inizia subito in salita, con il grave infortunio a Falco e un inizio di stagione molto difficoltoso che porta la società a esonerare l'allenatore Collini, dopo dieci anni di panchina; dopo l'arrivo delloslavo Slavko Djukic la squadra si ritrova all'ultimo posto; poi l'arrivo diGianfranco Lombardi porta una serie di sette vittorie consecutive, e il raggiungimento di un insperato posto ai playoff: la squadrasenese esce al primo turno contro la forteVigevano, dopo una serie molto combattuta.
La società guarda quindi con fiducia alla stagione successiva: per la stagione2000-2001 viene confermatoDado Lombardi e viene allestita una squadra per raggiungere laLegadue: arrivano ottimi giocatori come Nicola Paoli, Gabriele Casalvieri, ilpivot Volpato e il giovane Luca Rossi. Anche questa volta la stagione si rivela negativa: i risultati non arrivano, ecoach Lombardi viene sostituito da Andrea Zanchi: l'infortunio della stella Casalvieri e le precarie condizioni fisiche dei lunghi costringono la società a intervenire sul mercato comprando due pezzi da novanta:Pace Mannion, grande tiratore con esperienzeNBA e protagonista aCantù, eRoberto Feliciangeli, in arrivo dallaLegadue. La squadra risale fino al quarto posto, ma poi crolla perdendo i playoff all'ultima giornata, dopo che come estremo tentativo di salvare la stagione era stato promosso acapo-allenatore il vice Andrea Merletti.
La salvezza ai play-out ottenuta l'anno precedente non può soddisfare la società, e per il2001-02 arrivano ilplaymaker Robert Gasparotto e ilpivotDamiano Brigo (due scudetti con laVirtus Bologna), che vanno ad affiancare nel quintetto di partenza i confermati Paoli, Casalvieri e Feliciangeli. Ancora una volta gli investimenti della società non vengono ripagati dal campo, e dopo dieci giornate la formazione del nuovoallenatoreMarco Schiavi è ancora ferma a due punti. La promozione in prima squadra del giovane '84Vincenzo di Viccaro e l'arrivo del forteAndrea Cattani dalla serie superiore portano a qualche vittoria, ma un nuovo calo nella parte finale della stagione porta la Virtus all'undicesimo posto finale: la salvezza arriva dopo dei soffertissimi playout, contro laVirtus Imola dopo una palpitante serie decisa dalle giocate di Brigo.
Dopo un'altra stagione deludente, la società decide di modificare la propria politica: non più grandi investimenti e grande "nomi", ma fiducia anche ai giovani del proprio settore giovanile, che nel frattempo grazie ai responsabiliMaurizio Lasi (ora allenatore aPistoia inLegadue) prima e Umberto Vezzosi poi è divenuto uno dei migliori d'Italia.Nella stagione2002-03 oltre a Di Viccaro, vengono inseriti anche i giovani Daniele Bruttini, Alessandro Agosta e Giovanni Coronini, protagonisti nel secondo posto ottenuto l'anno precedente dalla formazione Juniores alle finali nazionali; al gruppo di giovani vengono affiancati i confermati Luca Rossi, Brigo e nuovi acquisti come Pier Filippo Rossi e Franco Binotto sotto la guida del confermato Schiavi. La formazione, nonostante alcuni buoni successi tra le mura amiche, non riesce a vincere in trasferta e a poche giornate dal termine Umberto Vezzosi lascia il settore giovanile e assume il comando della prima squadra ultima in classifica per evitare la retrocessione inSerie B2: subito la Virtus ottiene il primo successo esterno sbancando l'infuocatoparquet diPatti, e riesce a salvarsi al primo turno dei play-out. Dopo la fine della stagione arriva un incredibilescudetto juniores, guidati in panchina dalbolognese Filippo Palumbi e spinti dai quattro della prima squadra e dal promettentissimo cadettoDavide Bruttini.
L'anno successivo viene confermata la politica giovanile: viene chiamato alla guida l'allenatorebiellese Federico Danna, abituato a lavorare con i giovani e viene promosso in prima squadra anche Francesco Amoni, che vanno ad affiancare i confermati Luca Rossi, Binotto e Brigo; ma ormai la società rossoblù sembra piomabata in una fase di involuzione tecnica di risultati: come le ultime stagioni i risultati sono negativi, e Umberto Vezzosi deve ancora una volta arrivare a stagione in corso per portare la squadra alla salvezza; l'arrivo dell'americano Matthew Alosa offre un leggero miglioramento, ma il dodicesimo posto finale costringe ancora la squadra ad affrontare i play-out: dopo aver perso la prima serie con laVanoli Soresina, la salvezza arriva in una drammatica gara-3 contro laPetrarca Padova per 88-81, grazie anche a un incredibile tiro da tre a pochi secondi dalla fine delsenese Farnetani, cresciuto nella Virtus ma in arrivo a gennaio da uncollege americano dove stava studiando.
Dopo essere subentrato per due volte a stagione in corso, Vezzosi viene confermato anche per la stagione successiva (2004-05), che si rivelerà come la più travagliata di tutte quelle di permanenza inSerie B1. Viene promosso in prima squadra il giovaneDavide Bruttini, e arrivano fra gli altri la guardiaAndrea Raschi, l'alasarda Daniele Soro e l'espertoplay Massimo Macaro: ancora una volta la stagione virtussina è fatta di alti e bassi, ma il livello medio delle rivali per la salvezza è cresciuto e la Virtus rischia di finire ultima e di retrocedere direttamente senza passare dai playout: solo una sconfitta casalinga nelle battute finali dell'Argenta Basket permette il raggiungimento del penultimo posto in classifica: la salvezza arriva questa volta al terzo turno dei playout (l'ultimo possibile) contro la neo-promossaOderzo.
Nel2005-06 a guidare la squadra viene promosso Luigi Piatti, protagonista l'anno precedente di un brillante secondo posto nelle finali nazionali Juniores, dove la formazione rossoblù fu sconfitta in un appassionantederby contro la fortissimaMens Sana diSimone Pianigiani eLuigi Datome. Partito il capitano Brigo, oltre ai confermatiBruttini, Macaro e Soro, arrivano tra gli altri il play Massimo Gattoni e la guardia Francesco Gori e vengono lanciati i giovaniMarco Giuri eRoberto Rullo. Ancora una volta una brutta partenza e la mancanza di fiducia da parte dello spogliatoio, oltre che la partenza diDavide Bruttini destinato allaFortitudo Bologna costano il posto a Piatti, sostituito dalbrindisino Marco Binetti; grazie anche all'arrivo nel mercato di riparazione delpivot Binetti, arriva un piazzamento finale sulla falsariga delle stagioni precedenti (13°) e una salvezza ottenuta al primo turno deiplay-out.
Dopo 8 anni di prestazioni altalenanti e risultati insoddisfacenti, la società decide di cambiare radicalmente: per il2006-07 viene chiamato ad allenare la formazione seneseStefano Salieri,allenatore diCastel San Pietro Terme reduce da buone stagioni traImola eVeroli; ilMonte dei Paschi di Siena diventa sponsor con l'abbinamento Montepaschivita e la squadra ritorna al palasport dellaMens Sana dopo un paio di anni di esilio aColle di Val d'Elsa. Viene allestita una formazione molto giovane (l'età media è la più bassa del torneo), che non riscuote nessun credito presso gli addetti ai lavori prima della stagione: inoltre, a causa di una riforma nel numero di squadre dellaB1, il numero delle retrocessioni è doppio rispetto agli anni precedenti (quattro per girone invece che due) e alla formazionesenese vengono date pochechance di restare in categoria. La rosa è formata daiplaymakerFabio Avanzini eNicola Mei, dalle guardieAndrea Raschi (di ritorno dopo due anni),Gianluca Tomasiello,Filippo Alessandri (proveniente dalle giovanili), dallealiThomas De Min,Federico Pugi eFrancesco Amoni (già protagonista nella vittoria dello scudetto Juniores) e dai pivot Emanuele Rossi e Francesco Bacchi. Nonostante le premesse negative (e l'infortunio subito da Mei dopo poche giornate) la formazione di Salieri disputa un ottimo campionato, facendosi notare per la difesa molto aggressiva che mette in difficoltà anche squadre attrezzate per la promozione. Dopo molti anni negativi, finalmente la squadra disputa un'ottima stagione (per la prima volta dopo sette anni non vi è un cambio di allenatore durante la stagione) e con il settimo posto finale si conquista un insperato accesso aiplay-off; i giocatori che più si fanno notare sono Tomasiello, il giovane De Min e soprattutto Rossi che domina sotto canestro. L'avversario al primo turno è la forteReyer Venezia; la Virtus disputa due ottime partite, ma esce sconfitta da entrambe per pochi punti. Finisce così la migliore stagione della società fino a quel momento nella sua storia diSerie B d'Eccellenza, con qualche recriminazione per l'occasione sprecata ai playoff; l'ottima stagione disputata vale la chiamata di Fabio Avanzini, Andrea Raschi, Federico Pugi ed Emanuele Rossi inLegadue per la stagione successiva.
L'allenatore Stefano Salieri viene naturalmente confermato per il2007-2008; oltre a lui restano anche ilcapitano Gianluca Tomasiello e Thomas De Min: a rinforzare la squadra arrivano nomi di primo livello come il bombersangiovannese Marco Evangelisti e l'alaDaniele Casadei, oltre aiplaymakerLuca Furlanetto eFederico Zambrini e ai giovaniGiancarlo Ferrero,Marco Ammannato; aggregati alla prima squadra figurano anche gli Under19 Gianni Terrosi, Manuel Diomede e Davide Visigalli. L'inizio del campionato è leggermente titubante, con due sconfitte in tre partite e un Marco Evangelisti non ancora perfettamente integrato; ma alla quarta giornata la vittoria contro la forteBrindisi sblocca la squadra che inanella una serie di dieci vittorie in undici partite, tra le quali spiccano le vittorie controTrapani eOsimo, oltre al travolgente successo per 122-68 controGragnano (con 47 punti di Evangelisti); grandi protagonisti del girone d'andata, chiuso dalla Virtus con uno storico primo posto, sono, oltre a Evangelisti, Gianluca Tomasiello, vero allenatore in campo della squadra, il sorprendente Ferrero e la riserva Furlanetto che regala due vittorie con due tiri da tre allo scadere. Il trend positivo non si interrompe nel girone di ritorno: da segnalare soprattutto la vittoria contro Ferentino per 83-81, con Casadei che a cinque secondi dalla fine ruba palla all'espertoStefano Rajola e va a segnare i due punti della vittoria in contropiede; a due giornate dal termine, la Virtus è prima contro tutti i pronostici, ma anche a causa di alcuni infortuni occorsi a Casadei e a Furlanetto (oltre a Zambrini assente per la maggior parte della stagione), arrivano due sconfitte consecutive che fanno scendere la formazione rossoblù al terzo posto, comunque miglior risultato della sua storia.
Al primo turno dei play-off, la formazione senese affronta la "bestia nera"Bawer Matera, l'unica dalla quale ha perso entrambe le partite in stagione regolare: la Virtus chiude agilmente la serie per 2-0, vincendo la prima partita aMatera 78-73 e chiudendo la serie in casa per 92-79; grandi protagonisti nella serie: Marco Evangelisti (30,5 punti di media nelle due partite) e Thomas De Min. L'avversaria nelle semifinali è la fortissimaBanca Nuova Trapani, sempre vincente tra le mura amiche; al numeroso gruppo degli infortunati si aggiunge anche la rivelazione Ferrero: con le rotazioni ridotte al minimo, la stanchezza si fa sentire e la panchina lunghissima di Trapani si rivela decisiva; la serie si chiude con un secco 3-0 per la formazionesicula, ma la Virtus vende cara la pelle in tutte le partite, chiuse con uno scarto inferiore ai 10 punti (62-74, 76-79, 71-77). Si chiude così quella che di gran lunga è la stagione migliore della Virtus Siena.
Nel frattempo la Virtus ha conquistato la Coppa Italia di Serie B d'Eccellenza, il successo più prestigioso nella storia della società: nella final four disputata alPalalido diMilano il 19-20 marzo 2008 la formazione senese ha sconfitto in semifinale Treviglio per 72-65 e in finale proprioTrapani per 88-73, con Gianluca TomasielloMVP della partita.
L'anno successivo (2008-09) Stefano Salieri lascia la Virtus e al suo posto viene chiamato l'allenatore Marcello Billeri. La società prosegue nel suo lavoro di crescita e vengono confermati ilcapitano Gianluca Tomasiello,Luca Furlanetto,Federico Zambrini, Thomas De Min e il fortissimoDaniele Casadei. Dal mercato la Virtus prende l'ala Fabio Marcante, ilplaymaker David Cournooh e ilpivotGino Cuccarolo più alcuni giovani inseriti dal settore giovanile. L'annata è straordinaria e dopo un avvio non semplice inizia una cavalcata che porta la Virtus Siena alla finale Play-off contro Latina, dopo aver sconfitto le corazzate Ferentino e Casalpusterlengo, e che vede soccombere i rossublù solo in gara5. In estate, complice il fallimento della Fortitudo Bologna, la Virtus ha la possibilità di essere ripescata in Lega2, ma non può accettare per alcuni problemi burocratici, rimanendo così nella terza serie nazionale. Anche l'annata del settore giovanile è ottima, con la vittoria delloscudetto U15 Eccellenza a Bormio, guidati in panchina daUmberto Vezzosi e in campo dai talentuosiMatteo Imbrò eCorrado Bianconi.
Nella stagione 2009-10 Marcello Billeri è confermato alla guida della squadra che è composta ancora dalcapitano Gianluca Tomasiello, dalpivot Gino Cuccarolo, da Daniele Casadei oltre agli acquisti Andreaus, Carenza, Derraa e Portannese, oltre all'inserimento dei giovani Bianconi, Imbrò, Altieri e Mirone. La stagione è estremamente positiva, poiché la Virtus arriva di nuovo ai Play-off, anche senza il suo leader Gianluca Tomasiello, infortunatosi durante il campionato.
Il 2010-11 si apre con il ridimensionamento del budget, oltre alla difficoltà del campionato che prevede ben 12 retrocessioni. Agli ordini dicoach Marcello Billeri ci sono ancora ilcapitano Gianluca Tomasiello, Daniele Casadei, Davide Andreaus e Matteo Imbrò, oltre agli innesti Riccardo Casagrande, Davide Bozzetto e Stefano Spizzichini. La stagione è difficile e alla fine del girone di andata viene esonerato il coach Marcello Billeri, sostituito dal ritorno a Siena di Stefano Salieri che inserisce il forte pivot classe '94 Amedeo Tessitori e due esperti giocatori della categoria: Marco Portannese e Stefano Rabaglietti. Quando sembra che le sorti della Virtus possano risollevarsi ecco che l'infortunio a Daniele Casadei affossa le speranze rossoblù, che retrocedono all'ultima giornata dopo la sconfitta contro laZeroUno Torino.Il 22 aprile 2011 la società Virtus Siena ufficializza la presentazione della richiesta per lawild card per partecipare alcampionato di sviluppo 2011-12[1], ma la richiesta non viene accettata e la Virtus può partecipare alcampionato di sviluppo 2011-12 solo grazie al ripescaggio.Nel settore giovanile intanto la Virtus Siena conquista loscudetto U17 Eccellenza grazie al lavoro svolto durante l'anno da Umberto Vezzosi che conquista il suo secondo scudetto insieme a Imbrò, Bianconi e Tessitori, tre dei giocatori più importanti che portano la Virtus in finale anche del campionato U19 Eccellenza, sconfitti dalla forte Benetton Treviso, grazie al Bulgaro Ivanov e ad Armin Mazic.
Per il campionato 2011-12 la squadra viene affidata al giovane Matteo Mecacci, vice di Billeri e Salieri e allenatore degli U19 Eccellenza. Ancora una volta il budget è molto ristretto e la società mette a disposizione di Mecacci solo due senior: Nicola Mei e Stefano Simeoli, a cui vengono affiancati i giovani Tessitori, Bianconi, Cucco, Olleia, Pascolo, Bernardi, Mirone, Rovere e Gabriele Spizzichini in prestito dalla Virtus Bologna.Dopo il buon inizio con le vittorie in trasferta contro Fabriano e Chieti, oltre alla vittoria tra le mura amiche con Latina arriva anche la vittoria nello scontro diretto contro Santarcangelo, grazie a una tripla allo scadere di Cucco. Alla fine del girone di andata la Virtus è quarta nella Division Nord-est e inizia il girone di ritorno con la vittoria in casa contro la Liomatic Perugia e la vittoria a Capo d'orlando, campo imbattuto da ben 4 anni. Da lì però arrivano 7 sconfitte consecutive che fanno sprofondare la Virtus in fondo alla classifica; la società corre ai ripari e ingaggia ilplaymaker Simone Bonfiglio e l'ala Andrea Colli.Si torna così alla vittoria in casa contro Pavia, Torino e Recanati le sconfitte negli scontri diretti con la Brandini Firenze e Santarcangelo condannano la Virtus all'ultimo posto nella Division Nord-est.Al primo turno Play-out la Virtus incontra proprio la Brandini Firenze con cui però esce sconfitta 0-2 nella serie e va a giocarsi la salvezza contro la SBS Castelletto. In gara-1 la Virtus perde 78-73 ma a Siena i ragazzi di Mecacci riescono a imporsi per 88-74, riuscendo a portare la serie a gara-3. Nell'ultima occasione per salvarsi la Virtus spreca molto e pur riuscendo a stare avanti per 39' non riesce a chiudere la serie nei 40' andando al supplementare con i due lunghi Tessitori e Colli fuori dal campo. Nel supplementare la maggiore esperienza dei padroni di casa ha la meglio sui giovani rossoblù che escono sconfitti 77-70 e retrocedono inDivisione Nazionale B.
Il 20 Novembre 2022 dopo una lunga attesa di 57 anni, la Virtus torna a giocare il derby contro la Mens Sana, valevole per la nona giornata del girone di andata del campionato di Serie C Gold 2022-2023: al PalaPerucatti dopo il dominio biancoverde nel primo tempo, i rossoblu di coach Franceschini riescono a compiere un'incredibile rimonta fino al 69-64 finale.
Cronistoria della Virtus Siena | |
---|---|
|
La società senese vanta numerose finali nazionali raggiunte in varie categorie soprattutto dal2000 in poi. Spiccano tre trofei importanti lo Scudetto Juniores nella stagione 2002-03, lo Scudetto Under15 eccellenza nella stagione 2008-09 e lo scudetto under 17 2010-2011, oltre a quattro finali assolute raggiunte: tre Juniores e una Under21. In totale le Finali Nazionali raggiunte sono 24, 23 delle quali negli ultimi dieci anni.