Virgilio sito web | |
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URL | www.virgilio.it/ |
Tipo di sito | Portale |
Lingua | Italiano |
Registrazione | Facoltativa |
Proprietario | Italiaonline |
Creato da | Matrix S.p.A. |
Lancio | 27 novembre 1996 |
Stato attuale | Attivo |
Slogan | Il bello di Internet |
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Virgilio è unportale Webitaliano di proprietà diItaliaonline, fondato nel 1996 da Matrix S.p.A. comemotore di ricerca eWeb directory curata manualmente daredattori, per poi evolversi via via come portale di accesso acontenuti informativi organizzati in canali e a servizi quali unaWebmail.
SecondoAlexa, si posiziona fra i primi 100 domini più consultati in Italia,[1] mentre prima del 2013 era fra i primi 15.[2]
Il nome delportale si rifà aPublio Virgilio Marone, la guida diDante nellaDivina Commedia. Come sottolineato anche dal suo primopayoff pubblicitario, «la guida italiana ad Internet», in origine la missione di Virgilio era quella di affiancare alla ricerca realizzata da uncomputer, la categorizzazione disiti, con indicatori significativi per gli utentiInternet italiani.
Negli anni dellabolla delle dot-com (1999-2001) Virgilio rimase impresso nell'immaginario collettivo grazie a una fortunatacampagna pubblicitaria: un vecchietto concoppola esigaretta in bocca, accompagnato dalslogan pubblicitario «Virgilio, il bello di Internet».
Ancora oggi Virgilio fornisce contenuti informativi organizzati in canali tematici verticali (dall'economia ai viaggi, dalle notizie fino alla moda) e con prodotti diWebmail, ricerca,chat ecomunità.
Nel 2016 il portale ha adottato il motore di ricercaBing diMicrosoft per i suoi servizi di ricerca.[3]
Il portale era di proprietà dellasocietà Matrix S.p.A., fondata nel 1995 da Paolo Ainio, Carlo Gualandri e Marco Benatti, che dal 1999 eracontrollata al 66% dal gruppoSeat Pagine Gialle insieme allaDe Agostini, per poi passare nel 2001 sotto il controllo diTI Media e infine nell'agosto 2004 diTelecom Italia.
Per circa due anni, dalla fine del 2005 alla fine del 2007, il portale Virgilio viene oscurato da Telecom Italia, che decide di preferire il marchioAlice (ideato per commercializzare la propria offertaADSL).
Il 9 agosto 2012, Telecom Italia annuncia la vendita del 100% della controllata Matrix (e quindi la cessione del portale) aLibero S.r.l., società controllata da Weather Investment II S.à.r.l., sulla base di un valore aziendale di 88 milioni di euro. L'unione delle due società dà vita alla principale azienda italiana delWeb[4] che, ad inizio 2013, prenderà il nome diItaliaonline S.p.a.,[5] in seguito diventatasocietà per azioni.[6]
Dal 22 al 28 gennaio 2023 il servizio Virgilio Mail, in concomitanza al portale diLibero Mail anch'esso di proprietà di Italiaonline S.p.A., non è stato accessibile.[7][8] Nella storia di Virgilio e Libero è il disservizio più lungo mai accaduto. L’azienda ha escluso, tramite un comunicato sul loro portale, che il disservizio sia stato causato da un attacco informatico ai loro sistemi.[9]