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Vinicio Vianello

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Compasso d'OroPremio Compasso d'oro nel1957

Vinicio Vianello (Venezia,29 aprile1923Venezia,16 ottobre1978) è stato unpittore edesigneritaliano.

Biografia

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Formazione e prime esposizioni

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Vinicio Vianello nacque aVenezia il 29 aprile 1923, minore di tre fratelli, da Giovanni, dirigente d’azienda, e Erminia Visentini. A causa degli impegni lavorativi del padre si trasferì frequentemente con la famiglia: visse dapprima aVerona, tra il 1926 e il 1933, poi aMilano per un biennio, ed infine a Padova. Qui concluse le scuole medie ed iniziò a frequentare il liceo artistico di Verona. Dopo tre anni si spostò a Venezia, dove finì gli studi superiori, continuando la sua formazione presso la Scuola libera del nudo e il corso di pittura dell’Accademia di belle arti, diplomandosi nel 1945 sotto la guida diGiuseppe Cesetti.

Al 1941 risale la sua prima esposizione, la XXXII Collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa, organizzata presso il Palazzo Reale di Venezia. Dallo stesso ente ottenne nel 1946 uno studio in palazzo Carminati come riconoscimento per le sue qualità promettenti, dove ebbe la possibilità di iniziare a frequentare l'ambiente artistico cittadino: divenne amico del futuro architettoMarcello D'Olivo e incontròLiliana Cossovel, che diventerà sua moglie nel 1949.

In quegli anni Vianello prese parti a varie mostre in tutto il Veneto, come le mostre Sindacali regionali, ottenendo varie segnalazioni di merito, tra cui, nel 1947, il premio alla mostra degli «Artisti di Padova, Treviso, Vicenza» e il Premio Nazionale di Pittura Auronzo. Nel 1948 presentò il dipintoOggetti allaXXIV Biennale di Venezia[1], mentre due anni dopo ebbe luogo la personale alla galleria Barbaroux diMilano, dove l’artista espose, assieme a guazzi, oli e ceramiche, una serie di vetri spaziali chiamatiVasi Asimmetrici realizzati daAlfredo Barbini e poi riproposti alla XXV Biennale di Venezia due anni dopo[1].

Gli anni spazialisti

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Nel 1951 aderì alMovimento spazialista, che aveva avuto modo di conoscere nelle sue varie trasferte milanesi, firmando il Manifesto dell’arte spaziale e l’anno successivo anche il Manifesto del Movimento spaziale per la televisione. Fu in questo periodo che Vianello avvicinò le sue opere al respiro del Movimento: emersero i suoi interessi nei confronti del mondo industriale e dell’ingegneria, il cui sperimentalismo si manifestò con un’attenzione pluridecennale anche nell’arte vetraria, nel design e nell’illuminotecnica. Prese parte a varie esposizioni con il gruppo degli spazialisti a Venezia, Milano, Trieste, Vicenza e Roma, ottenne una personale allaGemeentemuseum Den Haag e espose alla mostraArt décoratif italien di Parigi (Galleria de l'Orfèvrerie, 1952). Ebbe personali allaGalleria del Cavallino di Venezia[2] e vinse la Medaglia d’Oro e il Gran Premio allaIX Triennale di Milano nell’Esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne.

L'anno successivo espose allaXXVI Biennale di Venezia all'interno della rassegnaArti decorative: mostra del vetro, mentre alla successiva Biennale, e anche alle edizioni del 1956 e 1958, partecipò in qualità di membro del Comitato esecutivo per le Arti Decorative. Da ricordare in questo periodo il Diploma d’Onore alla XVIII e alla XXIMostra internazionale dell'artigianato di Firenze (1954 e 1957) e il Diploma di Collaborazione allaX Triennale di Milano nel 1954. Nel 1957 vinse il prestigiosoPremio Compasso d'oro con i celebri vasi in vetro della serieVariante e all'interno della stessa rassegna ottenne una segnalazione d'onore e la Targa d’Argento per l’estetica del prodotto. Dello stesso anno fu il Gran Premio all'XI Triennale di Milano. Nel 1958 tornò ad esporre alla Biennale veneziana.

Numerose furono in quegli anni le partecipazioni a manifestazioni internazionali: prese parte alla collettivaNutida italiensk konst, che portò nel 1953 le sue opere a Stoccolma, Helsinki, Oslo, Sydney e in vareia ltre località tra l’Europa e gli Stati Uniti. Tra il 1954 e il 1955 i suoi vetri furono esposti a New York, San Paolo, Washington e in numerosi musei e università degli Stati Uniti, grazie alla mostra itineranteEuropean glass design. Nel 1956 l’artista ricevette l’incarico di curare l'allestimento della mostraModernt muranoglas al Röhsska Konstslöjdmuseet diGöteborg. Con opere di pittura, grafica e vetro Vianello prese parte nel biennio successivo all’Expo 1958 di Bruxelles e a mostre a Parigi, Kassel, Dortmund, Francoforte, Würzburg, Colonia, Düsseldorf, Charleroi, Bonn, Monaco, Varsavia, Cracovia, Dublino e Tokyo.

Le opere illumino-tecniche e gli ultimi anni

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IlMonumento al milite ignoto di Baghdad. A sinistra la torre per il quale Vianello realizzòLa Bandiera torre luminosa

A partire dagli anni sessanta Vianello iniziò a diradare le sue partecipazioni a mostre ed esposizioni (fanno eccezione per esempio le partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1962 e 1972), dedicandosi quasi esclusivamente alla progettazione di apparecchi e sistemi di illuminazione complessi, dalla dimensione architettonica a quella ambientale. Tra gli esempi significativi, l’impianto illuminotecnico dellaVilla del Gombo (1959), della sede del Banco San Paolo (1964) e quello della RAI (1966) a Roma.

Tra i suoi interventi più noti sicuramente l'illuminazione per ilMonumento al milite ignoto diBaghdad, progettato daMarcello D'Olivo conKhalid Al Rahal eGiorgio Caloisi. Il progetto, chiamato laBandiera torre luminosa, è costituito da tegole di vetro 60 x 30 x15 cm colate su bronzino e sagomate a mano su stampi a colori della bandiera irachena. L'opera venne inaugurata nel 1982.

Grazie ai risultati delle sue sperimentazioni scientifiche Vianello venne nominato socio dell'International Solar Energy Society, e fondò e resse come presidente dal 1979 al 1984 il CSARE (Centro per gli Studi e le Applicazioni delle Risorse Energetiche). Durante gli anni ottanta ridusse notevolmente le partecipazioni a eventi pubblici: tra questiCronaca 1947-1967 alla Bevilacqua La Masa nel 1984 e la serie delle esposizioni dedicate al movimento dello spazialismo a Venezia eLugano nel 1987 e a Desenzano del Garda nel 1989.

Nel 1993 fu costretto all'immobilità per un lungo periodo a causa di un incidente automobilistico, ma ciononostante partecipò alle esposizioniLa sindrome di Leonardo. ArteDesign in Italia 1940-1975, allaPalazzina di caccia di Stupinigi di Torino nel 1995, eSpazialismo. Arte astratta. Venezia 1950-1960, l’anno successivo, nellaBasilica Palladiana di Vicenza.

Morì improvvisamente la notte del 23 aprile 1999.

Opere nelle collezioni

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Industrial design

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Dipinti

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Premi e riconoscimenti

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Note

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  1. ^abVinicio Vianello, Partecipazioni, suArchivio storico delle arti contemporanee.
  2. ^Esposizioni del Cavallino, suGalleria del Cavallino.

Bibliografia

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  • Giulio Carlo Argan (a cura di),Vinicio Vianello. Creazioni e produzioni esclusive, Venezia, Stampa Fantonigrafica, 1977.
  • Luca Massimo Barbero (a cura di),Vinicio Vianello. Pittura, vetro e design, Milano,Skira, 2004,ISBN 978-8-88-491769-0.
  • Alberto Bassi, Paola Marini e Alba Di Lieto (a cura di),Vinicio Vianello. Il design del vetro, Venezia,Marsilio Editori, 2007.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN78515946 ·ISNI(EN0000 0000 7895 1341 ·SBNVEAV064513 ·ULAN(EN500089043 ·LCCN(ENno2005075641 ·GND(DE128981059 ·BNF(FRcb15063489h(data)
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