Considerato uno dei migliori difensori della sua generazione, era undifensore centrale, forte sia fisicamente che nel gioco aereo, era dotato di una forte personalità venendo considerato un leader dai compagni di squadra, possedeva un buon anticipo sugli avversari e buona abilità in marcatura, in caso di necessità poteva giocare anche come centrocampista difensivo. Grazie alla sua precisione neitackle e al suo innato senso di posizione veniva considerato uno dei difensori centrali più forti al mondo.[1]
Cresciuto nel quartiere povero della capitale belga di Noordwijk, trascorre la sua infanzia con i suoi due fratelli e il padre, la madre dopo il divorzio si era trasferita nelleArdenne.
All'età di quattordici anni viene scoperto da uno scout dell'Anderlecht, dove cresce nelle giovanili. Debutta nelcampionato belga nel 2003, all'età di 17 anni, dove diventa titolare in prima squadra, giocando nella sua prima stagione tra i professionisti ben 29 partite e segnando anche 2 gol in campionato e gioca anche 9 partite inChampions League.Ai tempi dell'Anderlecht venne notato da diversi grandi club europei in particolare inItalia, ed una delle squadre più interessate era l'Inter.
La sua prima stagione con i tedeschi non è stata molto fortunata a causa di un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo nella sua prima stagione, che si è conclusa con solo 13 presenze ed un gol tracampionato,Supercoppa di Germania eChampions League. Nel 2007 litiga con il suo allenatoreHuub Stevens, poiché quest'ultimo non voleva che Kompany giocasse le Olimpiadi del 2008 a Pechino. Di conseguenza il club tedesco minaccia di ricorrere ad azioni legali se il giocatore non fosse tornato in Germania.
Il 22 agosto 2007 viene acquistato dalManchester City, squadra militante inPremier League, firmando un contratto per quattro anni.[2] Debutta conCitizens nella partita contro il West Ham e nella sconfitta contro ilWigan segna il suo primo gol. Dato il buon rendimento, fin da subito si guadagna il posto da titolare, diventando così anche uno dei pilastri ed il capitano della squadra.
Nella stagione2010-2011 vince laCoppa d'Inghilterra col Manchester City, cosa che non succedeva da molti anni, ed è stato il primo trofeo conquistato con gli inglesi. Nella stagione successiva riesce a vincere anche laPremier League e laSupercoppa d'Inghilterra sotto la guida dell'allora allenatoreRoberto Mancini, con l'arrivo diManuel Pellegrini ritorna a vincere dopo due anni laPremier League. Il 13 agosto 2014 rinnova il suo contratto con ilManchester City per altre cinque stagioni. Il 15 ottobre 2016 nella partita disputata contro l'Everton taglia il traguardo delle 300 partite in magliaCitizens.
Nella stagione 2017-2018 vince la sua terzaPremier League con la società inglese. Si è ripetuto l'anno dopo, vincendo la sua quartaPremier League, risultando decisivo il 6 maggio 2019, nella penultima giornata di campionato, segnando con un gran tiro da fuori area, il goal del definitivo 1-0 contro ilLeicester City.[3] Il 19 maggio successivo, annuncia la sua separazione dal City dopo 11 anni, in cui ha collezionato complessivamente 360 presenze e 20 reti.[4]
Il 19 maggio 2019 annuncia il proprio ritorno all'Anderlecht nelle vesti di giocatore-allenatore,[4] venendo affiancato daSimon Davies dal 25 maggio successivo.[5] Nelle prime tre giornate subisce una sconfitta e ottiene due pareggi, facendo registrare il peggiore inizio di stagione dell'Anderlecht dei ventuno anni precedenti; lascia così il posto al solo Davies in attesa del ritorno dell'allenatoreFranky Vercauteren, continuando a ricoprire il ruolo di difensore ecapitano della squadra.[6]
Il debutto ufficiale innazionale avviene il 18 febbraio 2004, giocando in amichevole contro laFrancia, diventando col tempo titolare inamovibile e capitano, ma soprattutto il leader carismatico nella difesa dei "Diavoli Rossi". Disputa un buonMondiale 2014 con la sua nazionale, giungendo sino ai quarti di finale venendo poi sconfitti dall'Argentina.
Nonostante i problemi fisici avuti negli anni, viene convocato per i Mondiali 2018,[8] in cui disputa ottime prestazioni risultando importante per lo storico terzo posto raggiunto dalla squadra.
Il 17 agosto 2020 annuncia il ritiro dal calcio giocato e contestualmente assume il ruolo di allenatore dell'Anderlecht, con il quale firma un contratto di quattro anni.[9] Il 25 maggio 2022, dopo aver chiuso la stagione al terzo posto in campionato, annuncia la risoluzione del contratto con il club biancomalva.[10]
Il 14 giugno 2022 viene ingaggiato dalBurnley, club neo retrocesso inChampionship.[11] Con la vittoria per 1-2 sulMiddlesbrough del 7 aprile 2023, la sua squadra ottiene la promozione matematica inPremier League con 7 giornate d’anticipo;[12] il mese seguente, Kompany rinnova il proprio contratto fino al 2028.[13]
Durante lastagione 2023-2024, sotto la guida di Kompany, leClarets concludono ilcampionato al penultimo posto, retrocedendo così in seconda serie dopo un solo anno.[14]
Il 29 maggio 2024, Kompany viene ingaggiato ufficialmente dalBayern Monaco, inBundesliga, in sostituzione diThomas Tuchel, firmando un contratto triennale con la società bavarese.[15][16] Alla sua prima stagione alla guida del Bayern vince il campionato tedesco.[17]