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Villapiana

Coordinate:39°51′N 16°27′E39°51′N,16°27′E (Villapiana)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediVillapiana (disambigua).
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Villapiana
comune
Villapiana – Stemma
Villapiana – Bandiera
Villapiana – Veduta
Villapiana – Veduta
Vista aerea panoramica di Villapiana
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoVincenzo Ventimiglia (lista civica "Villapiana Futura-Ventimiglia Sindaco") dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate39°51′N 16°27′E39°51′N,16°27′E (Villapiana)
Altitudine206 m s.l.m.
Superficie39,73km²
Abitanti5 578[1] (31-7-2025)
Densità140,4 ab./km²
FrazioniCentro, Lido, Scalo
Comuni confinantiCassano all'Ionio,Cerchiara di Calabria,Plataci,Trebisacce
Altre informazioni
Cod. postale87076
Prefisso0981
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT078154
Cod. catastaleB903
TargaCS
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[2]
Nome abitantivillapianesi
PatronoMaria Santissima del Piano -san Francesco da Paola
Giorno festivo15 agosto (Madonna del Piano) / 2 aprile (San Francesco da Paola; se il 2 aprile è ancora tempo di Quaresima si festeggia la terza domenica di Pasqua)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villapiana
Villapiana
Villapiana – Mappa
Villapiana – Mappa
Posizione del comune di Villapiana all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Villapiana (Villapiène in dialetto locale) è uncomune italiano di 5 578 abitanti[1] dellaprovincia di Cosenza inCalabria. Il nucleo originario si adagia su un colle a 206 metri di altitudine sulla riva sinistra del torrente Satanasso. A breve distanza sorge Villapiana Lido, frequentata stazione balneare dell'Alto Ionio cosentino.

Geografia fisica

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Territorio

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una spiaggia libera

Il territorio, attraversato dai torrenti Saraceno e Satanasso, è diviso in due frazioni (Lido e Scalo) e quattro contrade (Catusi, Rossi, Ponticello, Garamma).[3]

Clima

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Il clima di Villapiana è mite, molto influenzato dalla natura morfologica dellapiana di Sibari e delmassiccio del Pollino, che ripara il paese dai venti provenienti da nord e da est, mentre la catena dellaSila fa da scudo per le correnti da sud-est e lapenisola salentina riscalda l'aria proveniente daiBalcani.

Storia

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Ai tempi dellaMagna Grecia la città era nota come Leutermia. Tale nome fu conservato fino alIX secolo, quando venne, verso l'850, distrutta daisaraceni contemporaneamente a Blanda e Cirella. Intorno al1300 il borgo fu ricostruito e prese il nome di Casalnuovo che conservò fino al decreto del 4 gennaio1863, quando assunse l'attuale denominazione.

Del periodo feudale è testimone il castello, dove trovarono abitazione i feudatari che si succederono al governo del piccolo paese. Nel XVI secolo, signori di Casalnuovo furono i Sanseverino di Salerno. In quel periodo, per ordine di Carlo V, fu costruita nel territorio di Casalnuovo una torre difensiva. Nel 1551, invece, Marco Antonio Sanseverino fece costruire, poco distante dal centro abitato, il convento dei cappuccini composto da undici celle con annessa una piccola chiesa dedicata all'Immacolata.

Alla famiglia Sanseverino successe, nel XVII secolo quella dei Pignatelli, duchi di Bellisguardo, distinti dal ramo dei marchesi di Cerchiara di Calabria e principi di Nola. La famiglia dei duchi di Bellisguardo si estinse con Margherita, che sposò il marchese di Cerchiara, Diego Pignatelli e unificò, in tal modo, l'amministrazione del feudo di Casalnuovo con quello di Cerchiara. Gli eredi Pignatelli mantennero il possedimento fino all'eversione della feudalità.

Al tempo della Repubblica Partenopea il generale Championnet, incaricato di procedere all'ordinamento amministrativo dello Stato, comprendeva Casalnuovo nel cantone di Tursi, dipartimento del Crati. I francesi, per la legge 19 gennaio 1807, ne fecero un Luogo nel cosiddetto Governo di Cassano. Con il riordino predisposto per decreto data 4 maggio 1811, istitutivo dei Comuni e dei Circondari, venne compreso tra i primi e assegnato al Circondario di Amendolara. Per il nuovo assetto dato alla regione dalla legge borbonica 1º maggio 1816 venne trasferito nel circondario di Cerchiara.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 22 febbraio 1971.[4]

Stemma
«D'azzurro, all'albero diarancio, sradicato, fruttato di otto d'oro e accollato da dueserpenti affrontati d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
«Drappo partito di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sovrastato dalla scritta centrata sempre in argento recante la denominazione del Comune. Le parti in metallo ed i cordoni sono in oro. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Torre del Capo Saraceno a Villapiana Lido
  • Torre del Capo Saraceno: torre di avvistamento e difesa facente parte del sistema delletorri costiere del Regno di Napoli. È una costruzione in pietra e malta di forma cilindrica rastremata in alto, ove termina con un cornicione merlato, il coronamento superiore è a mensole accompagnate da archetti in stile aragonese. Prende il nome dal Capo del Saraceno, ovvero della foce della fiumara Saraceno.
  • Castello medievale
  • Orto dei monaci
  • Palazzo Barletta, detto dell'Americano (1909)[5]
  • Casamatte della seconda guerra mondiale

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Economia

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L'economia cittadina è fondata sul settore edilizio, il commercio, il turismo stagionale, il comparto agricolo e l'allevamento.

Amministrazione

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  • Gaetano Branca (1943-1944) comm. prefett.
  • Antonio Bonanno (1944-1946) comm. prefett.
  • Domenico De Franco (1946-1947)
  • Domenico Bianculli (1948-1952)
  • Vincenzo Bonanno (1952-1956)
  • Eugenio Gentile (1956-1960)
  • Domenico Bianculli (1960–1975)
  • Vito Antonio La Regina (1975–1980)
  • Paolo Montalti (1980–1990)
  • Gianni Mazzei (1990–1993)
  • Luigi Bria (1993–1995)
  • Antonio Maria Faillace (1995–1999)
  • Luigi Bria (1999–2009)
  • Roberto Rizzuto (2009–2014)
  • Paolo Montalti (2014–2024)
  • Umberto Pio Antonio Campini (2024) comm. prefett.
  • Vincenzo Ventimiglia (2024 - in carica)

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Il Municipio, sucomune.villapiana.cs.it, Comune di Villapiana(archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).
  4. ^Villapiana, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 20 settembre 2024.
  5. ^ Redazione Eco dello Jonio,Villapiana, Palazzo Barletta al centro della polemica tra opposizione e maggioranza, suEcoDelloJonio.it, 23 luglio 2022.URL consultato il 30 luglio 2022.
  6. ^Dati tratti da:

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia di Cosenza
Acquaformosa ·Acquappesa ·Acri ·Aiello Calabro ·Aieta ·Albidona ·Alessandria del Carretto ·Altilia ·Altomonte ·Amantea ·Amendolara ·Aprigliano ·Belmonte Calabro ·Belsito ·Belvedere Marittimo ·Bianchi ·Bisignano ·Bocchigliero ·Bonifati ·Buonvicino ·Calopezzati ·Caloveto ·Campana ·Canna ·Cariati ·Carolei ·Carpanzano ·Casali del Manco ·Cassano all'Ionio ·Castiglione Cosentino ·Castrolibero ·Castroregio ·Castrovillari ·Celico ·Cellara ·Cerchiara di Calabria ·Cerisano ·Cervicati ·Cerzeto ·Cetraro ·Civita ·Cleto ·Colosimi ·Corigliano-Rossano ·Cosenza ·Cropalati ·Crosia ·Diamante ·Dipignano ·Domanico ·Fagnano Castello ·Falconara Albanese ·Figline Vegliaturo ·Firmo ·Fiumefreddo Bruzio ·Francavilla Marittima ·Frascineto ·Fuscaldo ·Grimaldi ·Grisolia ·Guardia Piemontese ·Lago ·Laino Borgo ·Laino Castello ·Lappano ·Lattarico ·Longobardi ·Longobucco ·Lungro ·Luzzi ·Maierà ·Malito ·Malvito ·Mandatoriccio ·Mangone ·Marano Marchesato ·Marano Principato ·Marzi ·Mendicino ·Mongrassano ·Montalto Uffugo ·Montegiordano ·Morano Calabro ·Mormanno ·Mottafollone ·Nocara ·Oriolo ·Orsomarso ·Paludi ·Panettieri ·Paola ·Papasidero ·Parenti ·Paterno Calabro ·Pedivigliano ·Piane Crati ·Pietrafitta ·Pietrapaola ·Plataci ·Praia a Mare ·Rende ·Rocca Imperiale ·Roggiano Gravina ·Rogliano ·Rose ·Roseto Capo Spulico ·Rota Greca ·Rovito ·San Basile ·San Benedetto Ullano ·San Cosmo Albanese ·San Demetrio Corone ·San Donato di Ninea ·San Fili ·San Giorgio Albanese ·San Giovanni in Fiore ·San Lorenzo Bellizzi ·San Lorenzo del Vallo ·San Lucido ·San Marco Argentano ·San Martino di Finita ·San Nicola Arcella ·San Pietro in Amantea ·San Pietro in Guarano ·San Sosti ·San Vincenzo La Costa ·Sangineto ·Sant'Agata di Esaro ·Santa Caterina Albanese ·Santa Domenica Talao ·Santa Maria del Cedro ·Santa Sofia d'Epiro ·Santo Stefano di Rogliano ·Saracena ·Scala Coeli ·Scalea ·Scigliano ·Serra d'Aiello ·Spezzano Albanese ·Spezzano della Sila ·Tarsia ·Terranova da Sibari ·Terravecchia ·Torano Castello ·Tortora ·Trebisacce ·Vaccarizzo Albanese ·Verbicaro ·Villapiana ·Zumpano
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