La città, situata nel nord-est dell'Austria, dista40 km dal confine con laSlovacchia e circa50 km daBratislava (capitale della medesima). La città è composta da 23 distretti (in tedescoBezirke, per approfondimenti vedidistretti di Vienna) e il centro della città è ilprimo distretto. Gli altri distretti si susseguono a spirale intorno al primo distretto con numero crescente. La periferia cittadina è pianeggiante e industrializzata a sud, collinare e verdeggiante a nord ai piedi dellaSelva Viennese (Wienerwald).
L'anello (Ring) che circonda il centro storico è oggi una strada che ricalca le scomparse antiche mura della città. LaRingstraße è uno dei più raffinati e monumentali viali europei, dove si affacciano prestigiosi palazzi e splendidi edifici storici, capolavoro di urbanistica e architettura. Un secondo anello intorno al centro storico, chiamato generalmente la "cintura" (Gürtel) è oggi la strada più a intenso traffico di tutta la città, e ospita anche una linea sopraelevata (U6) della metropolitana che la percorre in buona parte, dalWestbahnhof (stazione ferroviaria ovest) fino alDanubio a nord.
La città è attraversata nella sua parte orientale dal Danubio, mentre un piccolo canale artificiale (ilDonaukanal) lambisce il centro storico a est, seguendo la tratta di un antico ramo del Danubio. Dalla parte opposta del Danubio, un altro ramo storico del Danubio, chiamatoAlte Donau (Vecchio Danubio), tagliato dal corso del Danubio in seguito alla sua regolazione, è diventato un lago. Ed infine, tra il1972 e il1988, una seconda regolazione del Danubio ha creato un canale artificiale parallelo chiamatoNeue Donau (Nuovo Danubio), sbarrato formando un lungo lago in tempi normali, ma atto a scaricare rapidamente le acque alte del Danubio e decongestionare così il Danubio stesso. I due corsi d'acqua (Danubio e Nuovo Danubio) sono separati dallaDonauinsel o isola del Danubio, una lunga e sottile lingua di terra creata artificialmente per proteggerla da eventuali inondazioni. L'isola, sistemata a parco, viene utilizzata dagli abitanti per praticare sport o rilassarsi sotto il sole. Una volta all'anno (verso la fine di giugno), inoltre, vi si festeggia per tre giorni consecutivi ilDonauinselfest (festa dell'isola del Danubio).
Vienna ha unclima continentale relativamente mite. L'inverno è comunque lungo e rigido con frequenti nevicate, soprattutto a gennaio. L'estate è abbastanza calda con alcuni giorni più freschi causati da piogge che vengono dal nord-ovest dell'Europa. La media annuale delle precipitazioni è comunque bassa, pari a circa600 mm. La temperatura media annuale è10,4 °C nel centro della città e9,8 °C nei dintorni.
Nel luogo occupato dall'odierna città iromani fondarono attorno al 89 d.C. un accampamento militare che venne chiamatoVindobona, a protezione della vicina città diCarnuntum fondata nel 6 d.C. Successivamente vi si stabilirono anche civili e, secondo alcune fonti, l'imperatoreMarco Aurelio potrebbe esservi morto dopo una lunga malattia il 17 marzo del180 d.C., nel corso dellaseconda spedizione germanica. Ancora oggi è possibile vedere le vecchie mura erette tra il100 e il500 d.C. L'odierna Vienna presenta al suo centro stradine che rispecchiano all'incirca l'antica struttura. Data la posizione molto esposta versoest, Vindobona fu presto oggetto di conquista dei vari popoli che cercavano di penetrare inEuropa centrale, tra i quali iLongobardi, gliAvari e gliSlavi.
La città riottenne la sua posizione di primo piano nella zona dopo cheCarlo Magno la inglobò nellaMarca Orientale (Ostmark), tuttavia essa dovette ancora difendersi dalle invasioni ungheresi, finché nel955Ottone I,imperatore del Sacro Romano Impero, non scacciò questi definitivamente, ricostituendo la Marca e donando Vienna nel976 alla dinastia deiBabenberg, conferendo quindi aLeopoldo I di Babenberg il titolo dimargravio.
La dinastia dette a Vienna il ruolo primario che le spettava nella regione, dovendo tuttavia continuare a contrastare le pressioni ungheresi, fino al1246 quando conFederico II di Babenberg (morto in battaglia contro gli invasori) terminò la dinastia e cominciò il cosiddettoInterregnum, durante il quale si succedettero 2 governanti boemi (Hermann di Baden eOttocaro II della dinastia deiPřemyslidi) fino a che nel1278Rodolfo d'Asburgo sconfisse Ottocaro stabilendo sull'Austria e su Vienna il dominioasburgico, che proseguirà fino al1918.
Inizialmente osteggiata dalla popolazione (nel1288 fu soffocata una sollevazione contro i governanti), la dominazione asburgica diede a Vienna il ruolo privilegiato di capitale dell'Impero quando nel1438Alberto II d'Asburgo trasferì qui la sede del potere. SottoMassimiliano I la città conobbe una grande fioritura artistica e culturale (nel1365 fu fondata l'Università) mentre l'Impero sotto il suo governo e quello del nipoteCarlo V giunse alla sua massima estensione.
Nel1533 la sede del potere venne spostata nell'edificio dellaHofburg, il tradizionale palazzo imperiale di Vienna. Non cessarono tuttavia per Vienna le invasioni straniere: dal1485 al1493 la città fu sotto la dominazione diMattia Corvino, re degli ungheresi, scacciato dalla città da Massimiliano, e nei primi anni del Cinquecento incominciò a farsi temere la minaccia turca. Vienna fu per tutto ilXVI secolo funestata dalleguerre direligione, divisa tra ilprotestantesimo (circa l'80% sottoMassimiliano II, di fatto protestante) e il cattolicesimo, uscito vincente dopo le persecuzioni dei successivi sovrani e laControriforma. Gli scontri tra le due religioni provocarono lo scoppio nell'Impero e in tutta Europa dellaGuerra dei trent'anni, durante la quale la città fu devastata dalla peste (circa 30 000 morti) e dagli assedi stranieri.
Vienna rifiorì in tutto il suo splendore dopo la definitiva sconfitta deiturchi, che nel1683 sottoKara Mustafa erano giunti alle porte della capitale imperiale minacciando l'intero mondo cristiano. Il principeEugenio di Savoia li batté ripetutamente, salvando la città che nel tardoSeicento e nei primi delSettecento conobbe un grande risveglio urbanistico: sottoCarlo VI fu costruita laKarlskirche, il sontuosocastello del Belvedere, le residenze dei nobili intorno all'Hofburg. Nel 1738 vi fu firmata laPace di Vienna, con la quale le potenze belligeranti (Francia da una parte, Impero austriaco dall'altra, e i rispettivi alleati) posero fine alla Guerra di successione polacca. Nel1740 salì al trono austriacoMaria Teresa d'Austria, prima imperatrice dopo che con laPrammatica Sanzione Carlo VI aveva permesso la successione in linea femminile.
Maria Teresa, che governò per quarant'anni, spostò la residenza imperiale nelpalazzo di Schönbrunn da lei fatto costruire alla periferia di Vienna, contribuendo a rendere la città una capitale artistica di primo piano favorendo la musica (sotto il suo regno incominciò a brillare l'astro diWolfgang Amadeus Mozart). Il successore di Maria Teresa,Giuseppe II, liberale e riformatore, dovette scontrarsi con l'aristocrazia conservatrice e la Chiesa nel suo processo di rinnovamento politico, noto comegiuseppinismo. Il cosiddettoCodice penale giuseppino modernizzò la legislazione austriaca secondo i principi dell'Illuminismo, ma la sua linea antireligiosa portò addiritturapapa Pio VI a Vienna nel1782 per tentare di bloccare le riforme, dopo che l'anno precedente l'imperatore aveva emanato l'Editto di Tolleranza che metteva fine ai contrasti tra cattolici, protestanti, ebrei e ortodossi. Vicino al popolo, Giuseppe II aprì ai cittadini i parchi riservati agli aristocratici del Prater e dell'Augarten.
Negli ultimi anni del Settecento e nel primo decennio dell'Ottocento Vienna e l'Austria dovettero subire gli effetti devastanti delleguerre napoleoniche. Nel1806 Francesco II fu costretto dall'imperatore dei francesi a cedere il titolo di sovrano del Sacro Romano Impero, eliminando così definitivamente l'antica istituzione che risaliva a Carlo Magno, mentre il sovrano assunse il titolo diFrancesco I, imperatore d'Austria. Ripetutamente battuta da Napoleone, l'Austria dovette subire la sua occupazione: Bonaparte nel1809 s'installò a Schönbrunn sposando la figlia di Francesco I,Maria Luisa. L'abile diplomazia del principeMetternich portò tuttavia l'Austria ad aderire nel1813 alla coalizione contro la Francia che portò alla disfatta di Napoleone e alla fine del suo dominio.
Proprio a Vienna sotto la regia di Metternich si tenne ilCongresso che sancì la nuova divisione dell'Europa post-napoleonica. I sovrani europei si trattennero nella capitale austriaca per circa un anno, rendendola in pratica il centro del mondo occidentale. S'imposero in questo periodo – detto periodoBiedermeier – le sinfonie diSchubert e ivalzer diStrauss, ma la bella vita aristocratica non durò a lungo poiché nel1848 i moti rivoluzionari borghesi e liberali portarono la definitiva caduta del regime reazionario di Metternich – che fuggì in esilio – e diFerdinando I, che abdicò in favore del nipoteFrancesco Giuseppe, appena diciottenne.
Francesco Giuseppe governò per 68 anni. A "Vienna fin de siècle" il sovrano operò una rivoluzione urbanistica, demolendo le mura già in parte distrutte da Napoleone ed edificando al loro posto la monumentaleRingstraße, il viale che circonda la città ad anello e ancora oggi arteria principale della città. Qui nel1879 si tenne una grandiosa parata per celebrare le nozze d'argento dell'imperatore con la moglieElisabetta (la famosaSissi). Nella capitale s'imposero le musiche diBrahms eJohann Strauss II, mentre nel1869 venne inaugurata l'Opera di Vienna.
L'influenza spagnola mise in ginocchio la capitale del nuovo Stato, ridotto a una piccolissima porzione dell'antico dominio, portando a fermenti rivoluzionarisocialisti per tutto ildecennio 1920 e buona parte deglianni trenta. Tuttavia il lungo periodo di governo socialdemocratico (1919-1934), più noto con il nome diVienna rossa portò nella città grandi innovazioni dal punto di vista sociale e sanitario. Questa stagione positiva s'interruppe bruscamente con la salita al potere dei fascisti nel1934. L'anno prima infatti, nel1933 il cancelliere della repubblicaEngelbert Dollfuss aveva sciolto il Parlamento proclamando con una risposta reazionaria ai socialisti un regime di stampo fascista. Questo tuttavia non durò a lungo: le successive rivolte di sinistra fecero infatti vacillare il governo, che venne colpito al cuore dai nazisti che tentarono un colpo di Stato uccidendo Dollfuss, ma fallendo il tentativo di conquista dell'Austria a causa dell'opposizione diMussolini, che preventivamente aveva armato il fronte italo-austriaco.
Il rapido ritorno della democrazia, sancito anche dall'installazione nella città delle sedi delle principali organizzazioni internazionali, permise a Vienna e all'Austria un rapido risveglio economico e politico. Nel1995 il Paese ha aderito all'Unione europea e oggi Vienna è una delle capitali più visitate dal turismo internazionale. L'alta qualità della vita di questa città è testimoniato dal fatto che in un'indagine dell'Economist Vienna è risultata seconda assoluta[2] a livello mondiale (preceduta daVancouver inCanada) nella classifica dellecittà più vivibili del mondo e prima assoluta[3] sulla qualità di vita secondo la società di consulenza newyorkese Mercer.
Mechitaristenkirche, chiesa armena dell'ordine Mechitarista LaMechitaristenkirche si trova sulla Neustiftgasse, Nº4. Nel 1773 una parte dei padri Mechitaristi, che si erano separati dalla comunità di San Lazzaro (Venezia). Con il tempo, il Monastero Mechitarista di Vienna, parallelamente a quello di San Lazzaro a Venezia, si afferma quale centro di grande rilievo e punto di riferimento della cultura armena nel mondo. Il monastero ospita raccolte numismatiche (10 000 monete armene e 20 000 extra-armene); ceramiche artistiche caucasiche, argenterie sacre appartenenti alla Chiesa autocefala armena. La Pinacoteca raccoglie tele di pittori armeni (tra i quali quelli della famiglie di Naghash e Ayvazovski); è presente anche un'importantissima biblioteca formata da manoscritti armeni (antichi e preziosi), andando a formare una delle più grandi collezioni del mondo; tra le opere antiche e moderne la biblioteca della Mechitaristenkirche conta più di 170 000 libri, inoltre conserva giornali e periodici armeni. Dal 1889 il Monastero di Vienna, inoltre, è sede di una distilleria nota per il famosoMechitharine (liquore alle erbe), si dice che la ricetta originale sia stata portata dallo stessoMechitar in persona.
Palazzo dell'antica Cancelleria boema Bohmische Hofkanzlei 1708-1714 realizzato da J.B. Fischer von Erlach. Elegante facciata anteriore e posteriore. Oggi è sede della Corte Costituzionale Austriaca.
Wienerwald (Bosco viennese): a ovest della città è ricco di bellezze paesistiche e monumenti d'arte.1250 km quadrati di boschi, vigneti e villaggi che offrono al visitatore la gioia di apprezzare le bellezza della natura incontaminata. I suoi prati si estendono a perdita d'occhio con fiori di stecco, frassinelle, campanule, gigli martagoni, tra sentieri ben tracciati dove la gente passeggia o fa jogging. Vi si trovano parecchie abbazie e castelli, ricchi di storia. La Helenental è una delle valli più romantiche e luogo prediletto dagli innamorati. Per una sosta si possono scegliere le locande (Gasthaus) a conduzione familiare; se ne trovano anche di particolarmente eleganti e romantiche. Il bosco viennese è stato anche il luogo che ha ispirato scrittori e musicisti di fama mondiale e intramontabile come Beethoven, Schubert e Johann Strauss.
La principale biblioteca viennese è laBiblioteca Nazionale Austriaca (Österreichische Nationalbibliothek). Nei 45 chilometri di scaffalature, la biblioteca accoglie oltre un milione e settecentomila volumi di inestimabile valore, oltre ad antichi manoscritti, papiri, opere teatrali, volumi di musica, ritratti, globi e carte geografiche.
LaHofburg ospita laTesoreria imperiale, che raccoglie il tesoro sacro e profano degli Asburgo, nonché il museo diSissi e gli appartamenti dell'imperatore (Kaiserappartements).
Un altro museo importante è l'Albertina, dedicato allagrafica (disegni e stampe), e che possiede una collezione unica nel suo genere, vantando per esempio una raccolta notevole di disegni e acquarelli diAlbrecht Dürer.
Principale centro culturale dell'Austria, la città ospita teatri tra i più prestigiosi d'Europa.I teatri dell'opera viennesi sono laStaatsoper ('"Opera statale") e laVolksoper ("Opera popolare").
I principali teatri di prosa oggi sono ilBurgtheater ("Teatro della corte imperiale"), ilVolkstheater ("Teatro popolare") e ilTheater in der Josefstadt ("Teatro nella Josefstadt").
IlTheater an der Wien ("Teatro alla riva del fiume Wien") era tradizionalmente specializzato nel repertorio dell'operetta viennese e ora è dedicato al repertorio operistico internazionale di ampio spettro, dal barocco al contemporaneo. IlRonacher e ilRaimund Theater sono dedicati a vari generi musicali, tra cui il musical.
I "caffè viennesi" (intedesco:wiener Kaffeehaus, in viennese:weana kafäähaus) sono un'istituzione tipica della capitale austriaca, con un ruolo importante nel contesto della cultura austriaca e viennese.
Fra i locali più famosi citiamoDemel, pasticceria che si trova al civico 14 diKohlmarkt, fondata nel 1786 e ancora oggi attiva,Gerstner, sulla Kärntnerstrasse, la celebre pasticceria dell'Hotel Sacher, ilCafé Central.
La capitale austriaca ha una delle tradizioni culinarie più ricche e variegate del continente, con varie influenze tra cui la cucina boema, ungherese e quella ebraica. Nei menù di Vienna si trova ilTafelspitz, un pezzo di manzo bollito nel brodo, che di norma viene servito con salsa dierba cipollina,patate arrosto,mela ocren; ilWiener Schnitzel, una cotoletta di vitello impanata e fritta; laFrittatensuppe, una frittata tagliata a striscioline e servita in una tazza di brodo caldo; ilKaiserschmarren, una frittata dolce sminuzzata e condita con composta di frutta, inventata, secondo la leggenda, dall'imperatoreFrancesco Giuseppe. Altri dessert conosciuti sono inoltre: l'Apfelstrudel, ilPowidltascherl, fagottino di pasta di patate ripieno di mousse alleprugne e ilTopfenstrudel, fatto con uno strato sottilissimo di pasta da strudel ripiena diquark (una specie di ricotta) euvetta; il dolce più famoso è invece laSachertorte, torta dicioccolato conmarmellata dialbicocche. Si hanno poi laRindsuppe (zuppa di carne di manzo), iGrießnockerl (gnocchetti di semolino), lePalatschinken (crêpe), ilBeuschel (piatto a base di cuore e polmoni), e iKnödel (canederli), ilBackhendl (galletto arrosto impanato), iBuchteln (dolci di pasta lievitata), iFisolen (fagiolini), ilKukuruz (mais).
L'evento più popolare che ha luogo ogni anno a Vienna è probabilmente il tradizionaleConcerto di Capodanno, l'avvenimento musicale più seguito al mondo, diffuso dalle emittenti di almeno quaranta paesi, con un pubblico stimato in almeno un miliardo di spettatori in ogni parte del mondo.
Quando nel1951, sei anni dopo laguerra, vennero istituite nell'ufficio Cultura della città leWiener Festwochen (Settimane festive di Vienna) si pensava semplicemente a una "volontà austriaca di autoaffermazione". Si voleva dimostrare che l'ex città imperiale provata dalla guerra voleva e soprattutto era in grado di ritrovare immediatamente la sua fama di grande metropoli d'arte. Oggi gli appassionati faticano a orientarsi nella variegata offerta di spettacoli. Si hanno così manifestazioni che riguardano ogni campo dalle feste di quartiere nel leggendarioKarl-Marx-Hof fino a variopinte rappresentazioni quali l'Internationales Musikfest, che viene allestita ogni anno a turno dalMusikverein o dallaKonzerthaus.
Nella seconda metà di gennaio gli appassionati di musica antica si possono recare nellaKonzerthaus per il festival Resonanzen e parallelamente si svolgono anche molte feste e balli, più di 200, in occasione del carnevale. Apice della collettiva "orgia di walzer" è l'Opernball, ogni anno l'ultimo giovedì di febbraio presso laStaatsoper. A metà giugno si svolgono poi due feste: laRegenbogenparade con pubblicogay ebisessuale, e laLove Parade con le sue lunghe file di carri e oltre 200 000 partecipanti. All'inizio di giugno c'è ilLife Ball, a favore della lotta contro l'AIDS. IlDonauinselfest (Festa sull'isola delDanubio) si svolge alla fine di giugno con star della musica, del cabaret e dello sport che si esibiscono su una dozzina di palchi ed è arricchito dall'offerta di specialità culinarie. Alla fine di settembre la città allestisce il palco open-air per l'Hallamasch, un festival multiculturale.
Il Jazzfest, che si svolge alla Staatsoper e in diversi club della città a luglio, riunisce star deljazz da tutta l'Austria. In primavera si hanno poi il festival dimusica classicaOsterKlang e, poco più tardi, nella Konzerthaus, ilFrühlingsfestival (Festival di primavera). Per i fan dellamusica elettronica ci sono laHörgänge a marzo e laWien modern in ottobre-novembre. Sempre a novembre si svolgono a Vienna laKunst-und-Antiquitätenmesse (Fiera dell'arte e dell'antiquariato) e nelMuseum für Angewandte Kunst (Museo d'arte applicata) la fiera diarte contemporanea, laKunst Wien. Infine a dicembre per 3 settimane si celebra laMozartfest.
I trasporti pubblici viennesi trasportano circa 750 milioni di passeggeri all'anno. La rete metropolitana della città è tuttora in fase di ampliamento e ha sostituito il tracciato della linea metropolitana di Otto Wagner, autore anche di tutti i fabbricati delle fermate. La metropolitana percorre la città rapidamente arrivando fino in prossimità delle colline dellaSelva Viennese anord e aovest. Le linee (attualmente U1, U2, U3, U4, U6) nel week-end sono in servizio 24 ore su 24, dal2010. Per quanto riguarda la S-Bahn, essa garantisce soprattutto il trasporto dei pendolari in centro; in particolare permette di raggiungere le zone degliHeuriger, le zone mete di gite nel nord ovest di Vienna e del Wienerwald a sud. L'orario di servizio incomincia dalle 4:30 del mattino e termina tra le 21 e le 24.
Il tram, tuttavia, continua a essere il mezzo più usato, in quanto gode di un gran numero di collegamenti nella città. Il suo orario di servizio va in media dalle 5- 5 e 30 fino alle 23/24. Le corse dei bus di linea sono di gran lunga più differenziate; a volte terminano molto prima dell'orario prestabilito; anche neifine settimana e nei giorni festivi possono avere orari diversi da quelli dei giorni feriali. I bus in servizio notturno passano a intervalli di 30 minuti dalla mezzanotte sino all'inizio dei servizi diurni. Per le corse notturne valgono gli stessi biglietti e abbonamenti validi per quelle diurne. Il prezzo di una corsa semplice è di2 €, che si riduce a1 € per corse brevi (es. 2 fermate di metropolitana o di S-Bahn). Vi sono sconti per bambini, scolari, studenti e anziani. Infine per quanto concerne gli spostamenti con il taxi aree di sosta si trovano vicino a molti grandi incroci, a molte stazioni e a luoghi di interesse turistico. Il prezzo della corsa parte da una tariffa base di 2 euro a cui si aggiungono un supplemento radiotaxi e una combinazione di tariffa a tempo e a chilometraggio. 10 minuti costano in media sui 10-12 euro. Per un taxi chiamato via radio si paga un supplemento di2 €. Corse fuori città vengono calcolate in base a tariffe speciali.
Molto estesa è la rete di piste ciclabili e l'impiego di biciclette per gli spostamenti in città.
stazione di Mitte è la stazione più frequentata dell'Austria. Due linee di metropolitana e capolinea delCAT: il collegamento ferroviario verso l'aeroporto-Vienna.
Nel 1979 Vienna era la terza città sede dell'ONU dopoNew York eGinevra. In più Vienna è sede di numerose altre organizzazioni internazionali, tra le quali (le più importanti):
FRA Agenzia europea dei diritti fondamentali (Già Osservatorio europeo sui fenomeni di razzismo e xenofobia). Ha lo scopo di fornire alle istituzioni europee e alle autorità nazionali competenti assistenza e consulenza sui diritti fondamentali nell'attuazione del diritto comunitario, nonché di aiutarle ad adottare le misure o a definire le iniziative appropriate.
IPI - Istituto Internazionale per la Stampa; conta 120 paesi membri e ha per scopo la difesa e promozione dellalibertà di stampa nel mondo.
CPFD - Commissione internazionale per la protezione delDanubio. Istituita a seguito della Convenzione per la protezione del fiume Danubio, firmata dai paesi del Danubio aSofia (Bulgaria), nel 1994, è attiva dal 1998 e si occupa della protezione dell'intero bacino danubiano.
OPEC - Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (raccoglie i 12 primi produttori mondiali)
Fondo OPEC per lo sviluppo internazionale (OFID) – Fondato dai paesi produttori di petrolio aderenti all'OPEC, ha lo scopo di rafforzare la cooperazione fra i membri OPEC e i paesi in via di sviluppo fornendo allo scopo sostegno finanziario a questi ultimi per il loro sviluppo socioeconomico.
OSCE - Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa; attiva in Vienna dal 1995, ha per scopo la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa
UNIDO – Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale
UNODC – Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine. Fondato per assistere l'ONU per indirizzare una risposta coordinata e globale ai problemi di traffico illegale di droghe, abuso di stupefacenti, prevenzione della criminalità e giustizia criminale, terrorismo internazionale e corruzione.
UNHCR – Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. È specializzato nella gestione deirifugiati; fornisce loro protezione internazionale ed assistenza materiale e persegue soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione. È stata insignita due volte del Premio Nobel per la pace: nel1954 e nel1981.
UNCITRAL – Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale. Promuove la progressiva armonizzazione e unificazione del diritto commerciale internazionale.
UNOOSA – Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico. Supervisiona i programmi spaziali dei vari paesi, tiene il registro degli oggetti spaziali lanciati nello spazio. Fornisce anche assistenza finanziaria alle nazioni che vogliono creare unprogramma spaziale in modo pacifico.
UNSCEAR – Comitato scientifico delle Nazioni Unite per lo studio degli effetti delle radiazioni ionizzanti. Ha il compito di determinare il livello e gli effetti dell'esposizione alleradiazioni ionizzanti e di fornire un rapporto all'assemblea generale dell'ONU.
UNPA – Amministrazione postale delle Nazioni Unite. È una delle tre sedi autorizzate a emettere francobolli per conto dell'ONU (le altre due sono New York e Ginevra).
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
Flavia Foradini,I bunker di Vienna, inAbitare, n. 548, Milano, 2/2006, pp. 87-98,SBNRCA0721446.
Flavia Foradini e Edoardo Conte,I templi incompiuti di Hitler (catalogo della mostra omonima), Milano, Spazio Guicciardini, (7 febbraio-13 marzo) 2009,SBNLO11237038.