| Viale Monza | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Città | Municipio 2 di Milano |
| Circoscrizione | Municipio 2 |
| Quartiere | Turro,Gorla,Precotto,Rovereto,Pasteur |
| Informazioni generali | |
| Tipo | strada urbana |
| Lunghezza | 4,9 km |
| Intitolazione | strada principale perMonza |
| Costruzione | aperto nel1825 |
| Collegamenti | |
| Inizio | Piazzale Loreto,Milano |
| Fine | Viale Ercole Marelli,Sesto San Giovanni |
| Trasporti | |
| Mappa | |
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Viale Monza è un'importante strada radiale diMilano. Ha origine inpiazzale Loreto e si dirige verso nord/nord-est, attraversando iquartieri milanesi diTurro,Gorla,Precotto e Villa San Giovanni, terminando al confine comunale conSesto San Giovanni, dove prosegue con il nome di viale Ercole Marelli versoMonza.

Prima della costruzione di Viale Monza, la strada da Milano aMonza aveva origine inPorta Nuova, costeggiava il primo tratto delNaviglio della Martesana, passava perGreco e proseguiva sul sedime dell'attuale via Breda fino alRondò di Sesto, da lì a Monza passando perSan Rocco.[1]
Viale Monza, chiamato inizialmenteImperial Regio Stradone, venne aperto nel 1838 in occasione dell'arrivo a Milano dell'ImperatoreFerdinando I d'Austria per la sua incoronazione comeRe del Lombardo-Veneto, avvenuta a settembre di tale anno.[2] La costruzione del nuovo viale, che tagliava a metà i comuni diGorla ePrecotto, fu osteggiata da tali comuni e dai proprietari terrieri: a Gorla il conte Resta provò senza successo a fare resistenza passiva organizzando un sit-in coi suoi familiari e contadini.[3]
Il nuovo viale fu progettato dall'ingegner Carlo Caimi come strada di collegamento rettilineo fra ilRondò di Loreto in Milano, da dove iniziava la strada versoCrescenzago, vecchia strada romana (l'attuale via Padova, allargato e migliorato nel 1825), alRondò di Sesto San Giovanni, ove incrociava la vecchia strada per Monza. NelRondò di Sesto il vialone si biforcava, a destra seguiva la strada per Monza (rettificata nel 1839), a sinistra il vialone proseguiva verso laVilla Reale con due rettilinei che erano già stati aperti nel 1808.[1]
L'intero tracciato dalla Villa Reale a Milano, pensato come ingresso alla città venendo dall'Austria, era ornato dalla presenza di eleganti filari diplatani e si caratterizzava per essere un lungo cannocchiale prospettico, intervallato da coreografiche piazze circolari come ilRondò di Loreto, ilRondò di Sesto e ilRondò dei Pini a Monza. Al giorno d'oggi le uniche alberature sopravvissute - per quanto ovviamente non originali - sono soltanto quelle all'interno del territorio diSesto San Giovanni, lungo vialeErcole Marelli eviale Casiraghi.
Già nella seconda metà dell'Ottocento il nuovo viale per Monza divenne la direttrice principale lungo la quale si concentrò lo sviluppo della città e delle sue industrie. I vecchi borghi rurali che vi si affacciavano si trasformarono ben presto in popolosi quartieri industriali, inglobati nella città soltanto nel1919 (Turro)[4] e nel1923 (i restanti)[4], anno in cui la città assunse gli attuali confini territoriali. A partire dal1876 il viale venne percorso dall'"ippovia" Milano - Monza, elettrificata agli inizi delXX secolo.
La maggiore importanza acquisita dal nuovoviale Fulvio Testi già neglianni trenta come variante del tracciato perMonza portò intorno aglianni cinquanta a una diminuzione d'importanza del viale Monza. Successivamente venne interessato dagli scavi per la realizzazione dellalinea M1 (rossa), aperta nel1964.
Il viale Monza è stato scenario per diverse edizioni delGiro d'Italia dell'ultima tappa con arrivo aMilano.
Il viale Monza è attraversato all'altezza diTurro da due viadotti ferroviari, realizzati neglianni dieci in concomitanza con la realizzazione della nuovaStazione Centrale e del riassetto del nodo ferroviario milanese. All'altezza diGorla il viale attraversa con un ponte laMartesana; sulla sponda settentrionale, al civico 140, si trova il locale dicabaretZelig, noto per aver lanciato numerosi comici italiani e dal quale è stato per un periodo trasmesso ilprogramma televisivo omonimo.
Sul lato destro:
Sul lato sinistro:
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