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Laverruca è una formazione cutanea indotta dalvirus del papilloma umano (altrimenti noto con l'acronimo anglofono HPV che sta perHuman Papilloma Virus) della famigliaPapillomaviridae. Si tratta di formazioni benigne costituite da un nucleo di tessuto interno alimentato davasi sanguigni e rivestito da vari strati ditessuto epiteliale. Ilvirus penetra nell'epidermide e la infetta, determinandone un'eccessiva velocità di replicazione.
Il contagio avviene per contatto superficiale (il virus quindi rimane confinato nella pelle e non è presente nelsangue) solitamente in luoghi molto frequentati come docce,palestre episcine, dove il clima caldo e umido favorisce la sopravvivenza del virus in forma attiva. Mancando queste condizioni ambientali il virus non sopravvive a lungo al di fuori degli strati cutanei.
La verruca può svilupparsi in qualunque zona del corpo, ma spesso interessa solamente alcune aree specifiche (come per esempio lemani, ipiedi, i gomiti e le ginocchia) che, essendo soggette a frequente traumatismo meccanico e contatto con l'ambiente esterno, è verosimile che presentino delle microlesioni in cui il virus possa annidarsi.
L'aspetto della verruca varia a seconda della sede corporea colpita e delceppo virale che l'ha provocata; distinguiamo perciò verruche comuni (o volgari), plantari, piane, filiformi, ecc. Le verruche comuni hanno lo stesso colore dellapelle. In genere si riconoscono dalla tipica superficie ruvida spesso crespata e di aspetto antiestetico.
Leverruche plantari sono nere e compaiono solo sulla pianta del piede e normalmente interrompono il tracciato di linee e rilievi presenti sulla cute che costituiscono l'impronta del piede. Per questo motivo e per il fatto che possono presentare all'interno dei puntini scuri, non è possibile confonderli concallosità plantari. Tali puntini non sono altro chemicrotomi formatisi a seguito dello stiramento delle papille. Le verruche di questo genere tendono a essere più morbide, piatte, ricoperte da callosità e dolorose a causa della pressione esercitata durante ladeambulazione.
Il fenomeno dell'HPV non è mai stato soggetto di studi metodici approfonditi; per questa ragione fino a tempi recenti non era ancora conosciuta unaterapia che ne garantisse totalmente la guarigione. Le più autorevoli riviste mediche[1] dichiarano che nessun trattamento ha una probabilità di successo superiore al 73%.
I trattamenti attualmente utilizzati sono i seguenti:
Asportazionechirurgica: consiste nell'asportazione totale della zona cutanea affetta. La ferita causata dalbisturi si risana ma resta più o meno evidente unacicatrice. Data la verosimilerecidività della verruca, questo metodo è sempre meno utilizzato. Esso resta tuttavia il più efficace contro verruche annidate in zone dove la pelle è particolarmente dura, come le callosità della pianta del piede.
Crioterapia: consiste nel congelamento dell'area affetta tramiteazoto liquido, applicato localmente mediante batuffolo di ovatta oppure nebulizzato con unabomboletta spray. In questo modo le cellule ustionate delderma formano una bolla e si staccano dal tessuto sottostante permettendo all'epidermide di rigenerarsi; la ferita va trattata come un'ustione e protetta dalle infezioni.
Preparaticheratolitici: viene applicato un liquido a base diacido salicilico,acido lattico,collodio elastico o combinazione dei tre. Questo tipo difarmaco accelera il ciclo di maturazione della verruca facendola salire in superficie e permettendone il distaccamento spontaneo.
Iniezioni intralesionali: consistono nell'iniezione diinterferone all'interno della verruca stessa, sostanza che allerta il sistema immunitario e può indurre l'apoptosi nelle cellule infettate dal virus.
Laser: consiste nella bruciatura della verruca tramitelaser.
È vero che le verruche si moltiplicano nelle zone limitrofe colpite (ma anche a distanza) perautoinoculazione, ma è da considerarsi falsa la credenza popolare secondo cui per evitare che la verruca "ricresca" sia necessario asportare una fantomatica "radice". Difatti la verruca non penetra in profondità, ma si limita all'epidermide e al derma.