Ex numero uno della classificaWTA nel 2002 e di doppio nel 2010, è stata la prima donnaafroamericana dell'Era Open a occupare la prima posizione del ranking mondiale, che ha mantenuto per un totale di undici settimane non consecutive.
Nota comeLa Venere nera, ha vinto quarantanove titoli WTA e vanta nel suo palmarès sette vittorie nel circuito di singolare delGrande Slam su sedici finali. Ha al suo attivo anche quattordici vittorie nel doppio del Grande Slam ottenute con la sorella minoreSerena e due nel doppio misto. Nel decennio 2000-2010 è stata la giocatrice ad aver vinto di più aWimbledon, con cinque vittorie su otto finali (di cui quattro consecutive, dal 2000 al 2003) ed è una delle cinque tenniste (dopoMartina Navrátilová,Steffi Graf, Serena Williams eBillie Jean King, la quale, tuttavia, ha ottenuto due dei suoi sei successi a Wimbledon prima del 1968) ad averne vinte cinque o più nell'Era Open. Ha compiuto ilGrande Slam virtuale (detto anchePiccolo Slam) in doppio, che consiste nella vittoria di quattro Slam consecutivi non durante lo stesso anno solare, nel biennio 2009-2010 insieme alla sorella Serena.
Considerata una delle tenniste più forti della storia,[1][2][3] eccelle nelle superfici in cemento (ha ottenuto più della metà dei suoi successi in singolare proprio sul veloce) e in erba. Inoltre è una delle tre tenniste della storia, oltre aHelen Wills e alla sorella Serena, ad avere vinto leOlimpiadi in entrambe le specialità (singolare e doppio) nella stessa edizione,quella del 2000. Nel 2012, con la vittoria aiGiochi olimpici di Londra nel doppio, Venus è diventata la tennista con più ori nella storia, insieme a Serena, grazie alle sue quattro medaglie. Nel 2016 si è aggiudicata anche la medaglia d'argento in doppio misto in coppia con il connazionaleRajeev Ram, risultando la tennista con più medaglie olimpiche della storia (cinque), uomini compresi.
Nasce il 17 giugno del 1980 a Lynwood, California, Stati Uniti daRichard Williams e Oracene Price, ha una sorella minoreSerena Williams e tre sorellastre: Yetunde, assassinata nel 2003 all'età di 31 anni, Lyndrea, Isha. Allenata dal padre Richard Williams e da Oracene Price; insieme alle sorelle e alla madre frequenta itestimoni di Geova. Oltre alla carriera tennistica si è messa in risalto nel campo della moda: nel 2007 Venus ha cominciato a collaborare con i dettaglianti della Steve & Barry's per lanciare una propria linea di moda, EleVen. A proposito di ciò la stessa giocatrice dice «Amo la moda e l'idea che sto usando le mie conoscenze di design per creare personalmente abbigliamento e calzature che porterò dentro e fuori dal campo, è un sogno che si avvera per me. L'intenzione è di creare una collezione che consenta alle donne di godere di uno stile di vita attivo, pur rimanendo alla moda. Sono entusiasta di tutto quello che abbiamo creato per lanciare EleVen».
Nel 2010 le viene diagnosticata lasindrome di Sjögren, una malattia che atrofizza le ghiandole e che provoca secchezza agli occhi e alle labbra. Risiede aPalm Beach Gardens, inFlorida, insieme alla famiglia.
Williams è diventata professionista il 31 ottobre 1994, all'età di quattordici anni.
Nel primo torneo professionistico, il Bank of the West Classic a Oakland, Venus, al primo turno, ha affrontato l'ex campione NCAA di singolare Shaun Stafford, che all'inizio di quell'anno aveva raggiunto il quarto round degli Open di Francia. La Williams ha battuto la sua collega americana 6–3, 6–4.
Nel secondo round dello stesso torneo, la Williams ha vinto un set e un break di servizio contro la numero 2 del mondoArantxa Sánchez Vicario prima di perdere la partita. Vicario vincerà poi il torneo sconfiggendo Martina Navratilova. Quello è stato l'unico torneo giocato dalla Williams nel 1994.
Debuttante nel circuito professionistico alla fine del 1994 (nel 1995 ottiene un importante quarto di finale nel torneo diAuckland, sconfitta daMagdalena Maleeva), nel 1997 raggiunge una sorprendente finale agliUS Open: aFlushing Meadows supera al terzo turnoAnke Huber (finalista in Australia l'anno precedente) e in semifinale la rumenaIrina Spîrlea, per poi affrontare in finale l'allora n.1Martina Hingis, che batte Venus con un netto 6-0, 6-4. Conclude l'anno con un ottimo 22º posto nel ranking.
L'anno si apre molto positivamente per la tennista americana, che raggiunge la finale aSydney, torneo nel quale riesce a prendersi una rivincita suMartina Hingis, battendola al secondo turno in tre set (7-5 al terzo), e perde la finale controArantxa Sánchez Vicario. Continua su ottimi livelli, conquistando i quarti di finale agliAustralian Open, battendo tra le altreSerena, ma sconfitta in tre set dalla connazionaleLindsay Davenport per 1-6 7-5 6-3; riesce tuttavia ad aggiudicarsi il titolo nel doppio misto insieme aJustin Gimelstob.
A febbraio vince il suo primo titoloWTA, vincendo la finale dell'IGA U.S. Indoor Championships aOklahoma City contro la sudafricanaJoannette Kruger (netto parziale di 6-3 6-2); inoltre conquista il titolo anche in doppio insieme alla sorella. Dopo la semifinale diIndian Wells, persa controMartina Hingis, si aggiudica la 14ª edizione delTorneo di Miami battendo proprio la Hingis in semifinale eAnna Kurnikova in finale (2-6 6-4 6-1). L'anno prosegue magnificamente per Venus, che arriva in finale aRoma, battendo tra le altreSerena nei quarti eArantxa Sánchez Vicario in semifinale: si è però dovuta arrendere nuovamente alla Hingis per 6-3 2-6 6-3.
È ancora la tennista svizzera a fermarla ai quarti di finale delRoland Garros; nonostante ciò riesce ad aggiudicarsi il torneo francese nel doppio misto, nuovamente insieme aJustin Gimelstob, battendo in finale proprio Serena Williams eLuis Lobo.
Altri quarti di finale aWimbledon, persi questa volta contro l'allora n.3Jana Novotná 7-5 7–6(2). Nei due mesi successivi, durante gli US Open Series, raggiunge la finale aStanford, persa a vantaggio di Lindsay Davenport, e i quarti aSan Diego, stavolta battuta daMary Pierce.Riesce a riconfermarsi parzialmente agliUS Open (presentatasi come n.5 del ranking): battute la francesePierce al quarto turno (6-1 7–6(4)) e la spagnolaArantxa Sánchez ai quarti (2-6 6-1 6-1) si arrende alla connazionaleLindsay Davenport in semifinale, con il punteggio di 6-4 6-4.
Conclude il suo anno memorabile vincendo ilGrand Slam Cup diMonaco e sfiorando la vittoria (battuta in finale dallaDavenport) aZurigo e aMosca (sconfitta in semifinale dalla futura vincitrice del torneoMary Pierce). Inoltre proprio a Zurigo ha trionfato in doppio conSerena.
Pur essendo appena una diciottenne Venus ha già raggiunto almeno i quarti di finale in tutti gli Slam, arrivando addirittura a giocare una finale a Flushing Meadows. In quest'anno ha stabilito il record femminile di velocità nella battuta di servizio (oltre 170 km/h, migliorato successivamente sino a raggiungere i 205 km/h proprio al torneo di Zurigo).
Allo slam australiano seguono cinque finali quasi consecutive (a parte l'eliminazione nel secondo turno alBausch & Lomb Championships). La prima la gioca inGermania, aiFaber Grand Prix, dove batte ancheSteffi Graf in semifinale, ma perde la finale con la Novotnà; tuttavia vince il torneo in doppio con la sorella.
Nello stesso mese arriva un'altra finale, aOklahoma City, questa volta vinta (per il secondo anno consecutivo) in due set controAmanda Coetzer.
Altra vittoria, come l'annata precedente, aMiami: dopo avere battuto in ordineAnke Huber,Jana Novotná eSteffi Graf riesce a imporsi suSerena. È la prima finale nella storia dei tornei del tennis professionistico che vede contrapposte due sorelle; Venus vince in tre set 6-1 4-6 6-4. Da questa vittoria Venus entra tra le prime tre tenniste al mondo, posizionandosi in terza posizione.La terra rossa è la protagonista delle altre due vittorie della statunitense: adAmburgo si aggiudica la finale a discapito della franceseMary Pierce (6-0 6-3). Nuovamente la Pierce è l'avversaria di Venus alla finale degliInternazionali d'Italia, vinta in due set (6-4 6-2), dopo avere battuto in semifinaleMartina Hingis.
Riconferma aWimbledon i quarti di finale, sconfitta in tre set (6-2 3-6 6-4) dalla plurivincitriceSteffi Graf.
Per il secondo anno consecutivo arriva in finale aStanford, battuta ancora da Lindsay Davenport 7–6(1) 6-2. Continua la preparazione agli US Open, arrivando in finale anche aSan Diego, ma perdendo contro Martina Hingis; sconfitta in finale anche nel doppio. Conferma il suo stato di grazia con la vittoria aNew Haven a discapito proprio della Davenport (6-2 7-5).
Contribuisce inoltre alla vittoria della squadra statunitense inFed Cup, con una vittoria suElena Lichovceva per 6-3 6-4. Partecipa alla finale del WTA Champioship diMonaco, perdendo però contro la sorella 6-1 3-6 6-6. Ribadisce la conquista del titolo dell'anno precedente aZurigo, riuscendo a sconfiggere nell'ordineIrina Spîrlea (6-3 6-2),Julie Halard-Decugis (6-2 6-3),Mary Pierce (6-4 6-4) e in finale Martina Hingis (6-3 6-4).
2000: doppietta Wimbledon-US Open, oro olimpico in singolare e in doppio
Il nuovo millennio non si apre nel migliore dei modi: infatti Venus è costretta a saltare i primi quattro mesi della stagione (compresi gli Australian Open, vinti dalla rivaleLindsay Davenport) a causa di una tendinite a entrambi i polsi. Rientra a maggio, ottenendo un ottimo quarto di finale alRoland Garros, sconfitta daArantxa Sánchez Vicario (6-0 1-6 6-2). Da questo momento la tennista statunitense vincerà una lunga serie di 35 incontri consecutivi, partendo da Wimbledon.
AiChampioships ritorna a giocare il suo miglior tennis, sbaragliando le avversarie (tra le altreMartina Hingis eSerena) e imponendosi sull'eterna rivale Davenport per 6-3 7–6(3): è il suo primo titolo del Grande Slam ed è la seconda donna afroamericana ad aggiudicarsi il torneo dopoAlthea Gibson che trionfò nel 1957 e 1958. Prima vittoria a Wimbledon anche neldoppio, sempre con la sorella, insieme alla quale ha ottenuto la vittoria suJulie Halard-Decugis eAi Sugiyama. La striscia di vittorie continua con la conquista diStanford (6-1 6-4 sulla Davenport),San Diego (6-0 6(3)–7 6-3 suMonica Seles) eNew Haven (6-2 6-4 nuovamente sulla Seles).
Continua ad accumulare vittorie su vittorie, aggiudicandosi il primoUS Open imponendosi su tenniste del calibro diNathalie Tauziat (6-4 1-6 6-1 nei quarti) eMartina Hingis (4-6 6-3 7-5); in finale èLindsay Davenport a soccombere con il punteggio di 6-4 7-5. L'anno sembra essere perfetto: arriva anche il trionfo olimpico aSydney. Dopo avere battuto ai quartiArantxa Sánchez Vicario 3-6 6-2 6-4 e in semifinaleMonica Seles 6-1 4-6 6-3 ha la meglio in finale sulla diciannovenneElena Dement'eva (6-2 6-4). La famiglia Williams trionfa anche nel doppio con l'oro olimpico delle due sorelle contro le olandesiKristie Boogert eMiriam Oremans; Venus è la seconda tennista di sempre ad avere conquistato l'oro alle olimpiadi sia nel singolare sia nel doppio, solo dopoHelen Wills nel 1924. La fenomenale stagione termina con la finale diLinz, la sola partita persa dopo mesi dalla Williams, contro la Davenport (6-4 3-6 6-2).
Il 2000, grazie ai tanti successi ottenuti, si può considerare una delle migliori stagioni di Venus, se non addirittura la migliore: due Slam, l'oro olimpico e altre quattro finali (tre delle quali vinte) e una striscia di trentacinque vittorie consecutive.
2001: ancora doppietta Wimbledon-US Open e Career Grand Slam in doppio
Il 2001 non inizia male per Venus che, n.3 del rankingWTA, centra la semifinale agliAustralian Open, persa però nettamente contro Martina Hingis con un doppio 6-1. Vince invece il torneo neldoppio, battendo in una finale tutta a stelle e a strisceLindsay Davenport eCorina Morariu. Seguono successivamente altre due semifinali: una aNizza (superata daMagdalena Maleeva 7–6(8) 6-4) e aIndian Wells, semifinale (controSerena, futura vincitrice del torneo) a cui non ha partecipato per una tendinite al ginocchio destro. Venus (che ha annunciato il ritiro quattro minuti prima dell'incontro) e il padre furono fischiati notevolmente alla finale mentre prendevano posto in tribuna per il match di Serena, la quale fu anch'essa fischiata per razzismo; da quel momento le sorelle hanno deciso di boicottare questo torneo e di conseguenza di non partecipare più[4].
Venus Williams nel 2001
Dopo questo spiacevole episodio Venus si riconferma campionessa per tre volte in quattro anni deltorneo di Miami, battendoMartina Hingis in semifinale eJennifer Capriati in finale (4-6 6-1 7–6(4)); questo successo le permette di rientrare nella top 3 del ranking. Altra vittoria, la seconda della sua carriera, adAmburgo, dove a fare le spese della potenza di Venus èMeghann Shaughnessy con un 6-3 6-0 che non ammette repliche.
Enorme delusione alRoland Garros: visto che erano grandi le aspettative di tutti sulla maggiore delle Williams, testa di serie n.3, è stato uno shock la sua eliminazione contro la meno quotataBarbara Schett (6-4 6-4). Rimedia a questa debacle aggiudicandosi per il secondo anno consecutivoWimbledon, dominando il torneo e superando in finale la belgaJustine Henin per 6-1 3-6 6-0. Il gioco di Venus domina i tornei estivi: secondo trionfo consecutivo alSan Diego, con un netto 6-2 6-3 inflitto alla connazionaleMonica Seles. Invece aNew Haven conquista questo trofeo per la terza volta (aveva vinto sia nel 1999 sia nel 2000), a discapito della rivaleLindsay Davenport, per 7–6(6) 6-4.
Venus va aNew York per difendere il titolo ottenuto l'anno precedente e non delude le aspettative: infatti non perde un solo set, sbaragliando le avversarie (Kim Clijsters in semifinale, superata 6-3 6-1, eJennifer Capriati, 6-4 6-2); la finale si gioca tra le due sorelle Williams: era da 117 anni (Wimbledon 1884) che non accadeva una cosa simile (in quel caso si affrontarono le sorelle Watson). Per sua sfortunaSerena ha incontrato Venus in uno stato di grazia, confermato dal punteggio netto di 6-2 6-4.
Non partecipa ad altri tornei per l'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e non prende parte al WTA Champioships a causa di un infortunio al polso sinistro. Nonostante questo periodo di inattività consolida la seconda posizione nel rankingWTA.
Vince poi i due tornei successivi a cui prende parte, quello diParigi (indoor) e quello diAnversa: in Francia approfitta del ritiro in finale diJelena Dokić per un infortunio alla coscia destra, mentre in Germania ha la meglio sulla Henin in tre set. Seguono due semifinali, aDubai (persa controSandrine Testud) e aMiami (sconfitta daSerena).Pur non vincendo dopo Dubai Venus il 25 febbraio diviene la nuovanumero uno del circuito tennistico femminile, posizione mantenuta in totale per undici settimane (si è alternata anche aJennifer Capriati).
La campionessa americana continua il suo anno disputando altre otto finali consecutive: la prima la gioca inFlorida, vincendo una dura battaglia contro la belga Henin in tre set; è un'altra belga,Kim Clijsters, ad aggiudicarsi a discapito di Venus la finale diAmburgo, con il punteggio di 1-6 6-3 6-4.
Non prende parte agliInternazionali d'Italia aRoma a causa di un problema al polso destro. Rientra non al meglio alRoland Garros: tuttavia conquista la finale, non concedendo nemmeno un set alle avversarie (tra cuiRita Grande,Monica Seles,Clarisa Fernández); il match conclusivo del torneo è contro Serena (la seconda volta, dopo gli US Open del 2001, che si incontrano in una finale del Grande Slam), che riesce a imporsi su Venus per 7-5 6-3. Da questo momento si apre una striscia di sconfitte contro la sorella in finale di uno Slam di cinque partite, che durerà fino al 2008.
Il 10 giugno, grazie alla finale Williams, per la prima volta nella storia del tennis, Venus e Serena si ritrovano rispettivamente prima e seconda in classifica.
Si arriva così all'appuntamento più atteso,Wimbledon. Dopo essersi fatta strada facilmente (ha lasciato addirittura solo cinque game alla n.6 Justine Henin) si ripete la scena di Parigi: Venus contro Serena. Il copione non cambia, in quanto è la seconda che trionfa alCentre Court: dopo un primo set molto equilibrato, terminato al tie-break, Serena ha preso il largo nel secondo, chiudendo 6-3. Venus non solo perde la finale, ma anche la prima posizione mondiale, ceduta alla sorella. Nonostante ciò si riprende proprio con Serena il titolo in doppio, dopo quello del 2000.
Fortunatamente arriva un'estate piena di successi, con tre vittorie in altrettanti tornei. Secondo successo aStanford, in cui sconfigge la Cljisters con un doppio 6-3. Terza vittoria consecutiva (e quarta finale di seguito) aSan Diego, torneo nel quale riesce a spuntarla controJelena Dokić (6-2 6-2). A completare questa serie di trionfi è la finale (la quarta consecutiva) diNew Haven, vinta contro l'eterna rivale Lindsay Davenport (7-5 6-0).
Giunge da favorita agliUS Open e rispetta il pronostico: arriva in semifinale senza grossi problemi dopo avere battuto, tra le altre,Monica Seles nei quarti, sconfiggendo la franceseAmélie Mauresmo in tre set. Ancora una volta la finale si gioca in famiglia e per la terza volta nel 2002 è Serena a trionfare (6-4 6-3).
La partenza nel 2003 sembra promettere buone cose: infatti, dopo avere battutoDaniela Hantuchová eJustine Henin in due set, e dopo non avere perso alcun set, raggiunge la finale agliAustralian Open; ad attenderla c'è ancora la sorellaSerena Williams, a cui cede il trofeo australiano in tre set, 7–6(4) 3-6 6-4. Riesce invece ad aggiudicarsi il titolo nel doppio proprio con Serena.
C'è stato un periodo in cui si è parlato di un suo probabile addio al tennis, dati i successi che stava ottenendo nel campo dellamoda (come modella e più raramente come stilista): la vittoria, la seconda consecutiva, ottenuta nel torneo diAnversa (in cui sbaragliò in finaleKim Clijsters per 6-2 6-4) ha fatto tramontare tale ipotesi. Delude molto aMiami, dove si ferma al quarto turno per mano diMeghann Shaughnessy. Dopo la convincente vittoria nel primo turno dellaFed Cup contro la Repubblica Ceca prende parte al torneo diVarsavia, disputando ottime gare sulla terra, per poi ritirarsi in finale contro la franceseAmélie Mauresmo a causa di un problema agli addominali, che non le darà la possibilità di gareggiare aBerlino e agliInternazionali d'Italia. Arriva dunque inFrancia per partecipare alRoland Garros: altra delusione, con l'uscita al quarto turno, sconfitta in tre set daVera Zvonarëva.
Nonostante questi risultati parte ancora una volta come una delle favorite aWimbledon e non delude le aspettative: arriva facilmente ai quarti, dominando proprio laZvonarëva negli ottavi con un secco 6-1 6-2; raggiunta la semifinale (dopo avere battutoNadia Petrova in tre set) si riacutizzano i dolori addominali, ma, tuttavia, batte la belgaKim Clijsters in tre set e raggiunge la quarta finale consecutiva ai Championships. Inesorabilmente incontra per la quinta volta di fila in uno Slam Serena, anche questa volta capace di aggiudicarsi il torneo per 4-6 6-4 6-2. I problemi all'addome continuano, tanto che Venus dovrà rinunciare alla seconda metà della stagione, non partecipando agli US Open e al WTA Championship. A causa di ciò, a novembre, esce dalla top ten, collocandosi in undicesima posizione nel ranking: l'esclusione dalle prime dieci non accadeva dal 1998, quando aveva appena cominciato.
Il ritorno forzato dall'infortunio avviene aMelbourne, dove non riesce a superare il terzo turno a vantaggio della connazionaleLisa Raymond. L'anno viene costellato da molti quarti di finale e da molti ritiri a causa di infortuni vari. Per esempio uno strappo muscolare alla gamba destra le fa saltare i quarti di finale deltorneo di Tokyo, causandole anche il ritiro dal torneo ad Anversa; raggiunge i quarti anche aDubai, aMiami (7-6 al terzo controElena Dement'eva) e aZurigo, dove perde contro una giovanissimaMarija Šarapova.
Tuttavia non mancano i successi, che arrivano sulla superficie da lei meno amata, la terra battuta: la vittoria suConchita Martínez per 2-6 6-2 6-1 le assicura il successo aCharleston, mentre il 6-1 6-4 controSvetlana Kuznecova le mette in bacheca il trofeo diVarsavia.
ABerlino è costretta ancora una volta a dare forfait in finale, dove avrebbe dovuto affrontareAmélie Mauresmo, a causa di un problema ai muscoli addominali. Arriva quindi poco preparata al secondo Grande Slam, ilRoland Garros, torneo nel quale si ferma ai quarti contro la russaAnastasija Myskina. La sua prestazione aWimbledon è deludente, con un secondo turno perso in due tie-break contro la meno quotataKarolina Šprem. Si salva nell'estate americana, arrivando in finale aStanford, dove si arrende alla connazionale e rivaleLindsay Davenport dopo un match molto equilibrato (7-6 5-7 7-6); è sempre la Davenport a fermarla in semifinale aLos Angeles.
Ad agosto si prospettano due importantissimi eventi: le Olimpiadi di Atene e gli US Open. Venus giunge sino al terzo turno adAtene, perdendo con un doppio 6-4 dalla franceseMary Pierce. Non supera nemmeno gli ottavi agliUS Open, battuta ancora una volta dalla Davenport. Nonostante questa annata non memorabile rientra nella top 10, posizionandosi al n.9 della classificaWTA.
Venus continua a non convincere, nemmeno agliAustralian Open: esce solamente al quarto turno contro la n.12 del mondoAlicia Molik, perdendo 7-5 7–6(3). Si presenta come testa di serie n.2 altorneo di Anversa, ma cede all'ultimo atto alla franceseAmélie Mauresmo (4-6 7-5 6-4). La sconfitta al primo turno aDubai controSilvia Farina Elia suscita delusione, mentre invece fa ben sperare la semifinale aMiami, dove batteSerena ai quarti, ma perde controMarija Šarapova per 6-4 6-3. Seguono due mesi sottotono, fino ad arrivare a metà maggio, periodo in cui si colloca la sua prima vittoria del 2005, quella sulla terra rossa diIstanbul, imponendosi con un netto 6-3 6-2 suNicole Vaidišová. Tuttavia questo si rivela un fuoco di paglia, in quanto delude le aspettative, subendo una clamorosa sconfitta al terzo turno per mano della 15enne kazakaSesil Karatančeva, n.93 della classifica, alRoland Garros.
Questa "parabola discendente" si arresta il 21 giugno, giorno in cui torna a vincere il suo terzoWimbledon: in semifinale batte la detentrice del titoloMarija Šarapova (7-6 6-1), quindi porta a casa il trofeo a discapito dell'eterna rivaleLindsay Davenport nella finale femminile più lunga della storia (2 ore e 45 minuti), salvando un match point sul 5-4 del terzo set e chiudendo per 4-6 7–6(4) 9-7.
Tuttavia questa rimane una stagione molto travagliata per Venus, costellata da continue influenze (tanto gravi da farle saltare i tornei di Stoccolma e Tokyo) e da un infortunio piuttosto grave al ginocchio sinistro (a causa del quale salta una gran quantità di tornei, compresi i Tier I di Zurigo e Filderstadt): questi problemi l'allontanano dal circuito per quasi tutta la seconda parte dell'anno. Nonostante ciò, durante la stagione sul cemento americano pre-US Open, riesce a ottenere una finale aStanford, dove batte la serbaJelena Janković e la svizzeraPatty Schnyder, rispettivamente ai quarti e in semifinale, ma perde all'ultimo atto controKim Clijsters. L'ultimo torneo giocato dall'americana sono gliUS Open: dopo essersi imposta suSerena al quarto turno si ferma ai quarti di finale per mano ancora una volta della Clijsters (6-1 al terzo, dopo essere stata in vantaggio per 6-4 4-2). Conclude l'anno con un insperato decimo posto nel ranking WTA.
L'inizio della stagione è da dimenticare per Venus, che esce al primo turno agliAustralian Open per mano diCvetana Pironkova (9-7 al terzo); sono ancora gli infortuni che le impediscono di giocare: questa volta è un problema al gomito e al polso destro a farle saltare gli importanti tornei diAnversa eDubai (Tier II) e diMiami eCharleston (Tier I).
Ritorna appena in tempo per la parte di stagione sulla terra rossa; si riscatta grazie a dieci vittorie su tredici, grazie alle quali arrivano i quarti di finale aVarsavia (battuta daSvetlana Kuznecova), la semifinale aRoma (fermata daMartina Hingis per 0-6 6-3 6-3) e soprattutto i quarti di finale alRoland Garros (6-7 6-1 6-3 a vantaggio diNicole Vaidišová). Le gioie finiscono qui, in quanto aWimbledon viene eliminata al terzo turno dalla serbaJelena Janković: è la prima volta dal 1997 che nessuna delle sorelle Williams raggiunge la seconda settimana ai Championships (Serena non ha partecipato a causa di un infortunio al ginocchio sinistro). Venus difendeva il titolo, ma perdendo così presto perde vertiginosamente posizioni in classifica. Rende meno doloroso questo momento la finale nel doppio misto, raggiunta insieme aJustin Gimelstob, ma persa contro la coppia formata dall'israelianoAndy Ram e la russaVera Zvonarëva.
L'americana, perseguitata dagli infortuni, non partecipa alla stagione sul cemento americano e nemmeno agli US Open a causa di un problema al polso sinistro. Prova a rientrare alla fine di settembre inLussemburgo, ma esce subito al secondo turno per mano diAgnieszka Radwańska. Si ritira anche dai tornei diStoccarda eMosca sempre per il polso sinistro. Precipita inesorabilmente alla 48ª, chiudendo l'anno senza avere vinto un torneo per la prima volta dal 1997.
Il 2007 sembra seguire l'anno precedente: infatti il problema al polso sinistro non le permette di partecipare agliAustralian Open e le fa saltare tutto il mese di gennaio. A febbraio ritorna molto più forte di prima, aggiudicandosi il suo trentaquattresimo titolo WTA aMemphis grazie al netto successo in finale contro l'israelianaShahar Peer.
Arriva qualche buon risultato che le fa migliorare il ranking (a inizio anno era la numero 54 delle classifiche): i quarti di finale adAmelia Island e aVarsavia e la semifinale sulla terra verde del Tier I diCharleston persa contro la serbaJelena Janković le garantiscono comunque un posto tra le prime trenta del mondo, il 27º per l'esattezza. Tuttavia delude le aspettative di una rinascita con il terzo turno alRoland Garros, dove viene fermata ancora una volta dalla Janković 6-4 4-6 6-1.
Come spesso è accaduto nei momenti più difficili nella carriera di Venus è aWimbledon che si rifà degli insuccessi precedenti. Ai Championships l'americana, dopo avere superato i primi tre turni perdendo solo due set, ottiene un filotto di successi importantissimi senza mai concedere un set: agli ottavi si impone senza problemi sulla testa di serie n.2Marija Šarapova (6-1 6-3), poi rifila un netto 6-3 6-4 alla russaSvetlana Kuznecova nei quarti, mentre sbaraglia in semifinaleAna Ivanović con il punteggio di 6-2 6-4. Si aggiudica con facilità la finale sconfiggendo la sorpresaMarion Bartoli per 6-4 6-1: è il suo sesto titolo dello Slam, il quarto a Wimbledon. Inoltre Venus, partita come n.31 del ranking e testa di serie del torneo n.23, è la tennista con ranking e seeding più basso a conquistare il torneo di Londra. Grazie a questa vittoria Venus rientra nella top 20 della classifica, arrivando al 16º posto del ranking.
Non gioca molto durante l'estate sul cemento americano, partecipando solamente al torneo diSan Diego, inCalifornia: qui arriva facilmente ai quarti di finale, lasciando le briciole alle rivali, ma si deve arrendere, dopo avere sprecato un match point nel secondo set, alla russaAnna Čakvetadze per 6(5)–7 7–6(3) 6-2.
Non arriva dunque preparatissima agliUS Open, dove tuttavia sfoggia un tennis fantastico: superati agilmente i primi due turni (rispettivamente contro l'unghereseKira Nagy e la rumenaIoana Raluca Olaru), sconfigge senza troppi problemi anche la n.21 del seedingAl'ona Bondarenko con un netto 6-1 6-2, arrivando così al quarto turno. Qui ad attenderla è la n.5 del mondoAna Ivanović, ma anche lei viene spazzata da Venus in due set (6-4 6-2); molto più combattuto, invece, è il quarto di finale che vede contrapposte l'americana e la serbaJelena Janković. Venus, sotto di un set, si riprende arrivando al tie-break del terzo set, vinto per 7 a 4, e arriva così un'altra semifinale di uno slam (la quindicesima); tuttavia Venus viene sconfitta in due lottatissimi set dalla belgaJustine Henin (che aveva battuto ai quarti Serena), futura vincitrice del torneo, con il punteggio di 7–6(2) 6-4.
Questo risultato le permette di entrare nelle prime 10, arrivando alla nona posizione mondiale. Alla fine di settembre partecipa altorneo di Seul e lo domina facilmente battendo in semifinaleFlavia Pennetta con un doppio 6-2 e la russaMarija Kirilenko in finale (6-3 1-6 6-4). Ottiene così il 36º torneo della carriera. Prosegue il suo periodo di forma: arriva in finale alJapan Open Tennis Championships, dove tuttavia viene sconfitta inaspettatamente dalla n.33 del mondoVirginie Razzano, che riesce a salvare ben tre match point nel tie-break e a vincere al terzo set (4-6 7-6 6-4). L'ultimo torneo a cui prende parte Venus è aBangkok, dove perde in semifinale contro Flavia Pennetta per 6-4 7–6(8). Pur essendo entrata alMaster di fine anno la Williams non vi partecipa a causa di un malore fisico.
Termina l'anno della rinascita all'ottavo posto in graduatoria, compiendo un gran balzo in avanti dalla 54ª posizione di inizio anno.
L'anno inizia con l'arrivo ai quarti di finale (dove non arrivava dal 2003) agliAustralian Open, sconfitta 7–6(3) 6-4 dalla n.3Ana Ivanović, e con i quarti anche neldoppio con Serena, battute dalla coppia cineseYan Zi eJie Zheng. Dopo due sconfitte aDoha (al terzo turno) e aMemphis (al primo turno) raggiunge la prima semifinale dell'anno aBangalore, dove viene fermata da Serena (che non incontrava dal 2005) per 6-3 3-6 7–6(4) in un match molto equilibrato, dove non ha concretizzato un match point sul 6-5 del terzo set. Raggiunge i quarti anche aKey Biscayne, battuta con un doppio 6-4 daSvetlana Kuznecova.Dopo avere saltato tutto aprile partecipa al torneo diRoma, dove arriva fino ai quarti, sconfitta dalla n.4Jelena Janković 5-7 6-2 6-3.Il secondo Slam dell'anno si rivela un fallimento totale: infatti Venus alRoland Garros non supera il terzo turno, fermata dall'italianaFlavia Pennetta con il punteggio di 7-5 6-3.
Riemerge ancora una volta aWimbledon, dove era chiamata a difendere il titolo dell'anno precedente: trionfa ai Championships senza perdere nemmeno un set, nemmeno conElena Dement'eva in semifinale (6-1 7-6), né conSerena in finale, battuta 7-5 6-4. È il quinto titolo per lei sull'erba di Wimbledon. Inoltre in doppio arriva il settimo Slam, il terzo qui a Londra, con Serena, insieme alla quale domina la finale controLisa Raymond eSamantha Stosur con un sonoro 6-2 6-2.
AgliUS Open gioca una delle partite più belle e combattute contro sua sorella Serena: dopo avere superato i primi turni in maniera piuttosto agevole (concedendo non più di cinque game a partita) le due si scontrano ai quarti. Lì danno vita a una partita di straordinaria intensità, conclusasi in due tie-break a favore di Serena, senza comunque rimpianti di Venus (che è stata in vantaggio di un break sia nel primo, sia nel secondo set, avanti di mini-break nei due tie-break e con set-point nel secondo).
AStoccarda Venus raggiunge la sua terza semifinale stagionale, battendo per la prima volta nell'anno una top 3 ai quarti di finale, cioèDinara Safina, ma perdendo controJelena Janković in semifinale (6-7 7-5 6-2). Dopo il primo turno dellaKremlin Cup (sconfitta daFlavia Pennetta) ottiene il 38º titolo della carriera aZurigo, eliminando in semifinale la testa di serie n.2Ana Ivanović e in finale Flavia Pennetta con il punteggio di 7–6(1) 6-2; grazie a questo successo l'americana si assicura un posto tra le prime otto per i WTA Championships di Doha.
Proprio aiWTA Tour Championships Venus gioca uno dei migliori tornei in carriera: infatti riesce a vincere tutti gli incontri del Round Robin, in cui sconfiggeDinara Safina, sua sorellaSerena edElena Dement'eva, per poi eliminare in semifinale la Janković e in finaleVera Zvonarëva con il punteggio di 6-7 6-0 6-2. È il primo trionfo di Venus al Master di fine anno, grazie al quale raggiunge la sesta posizione mondiale.
Il primo Slam dell'anno si rivela un fallimento per l'americana: infatti aMelbourne Venus clamorosamente non supera il secondo turno, eliminata dalla n.46 del mondoCarla Suárez Navarro con il punteggio di 2-6 6-3 7-5 e non senza rimpianti, avendo avuto un vantaggio di 5-2 nel terzo set e, addirittura, un match point sul 5-4; riesce, tuttavia, a conquistare il terzo titolo in doppio, insieme a Serena, con la quale sbaraglia la coppia formata daDaniela Hantuchová eAi Sugiyama. Archiviata la brutta delusione australiana Venus si riscatta subito ottenendo due successi.Il primo arriva nel torneo premier diDubai, in cui si sbarazza facilmente della n.4Elena Dement'eva ai quarti, lotta con la sorella Serena (7-6 al terzo) in semifinale e domina la finale controVirginie Razzano (6-4 6-2); il secondo trionfo lo ottiene sulla sua superficie meno preferita, sulla terra rossa diAcapulco, dove scardina agevolmente le difese diFlavia Pennetta in finale. Il periodo positivo continua con la semifinale diKey Biscayne, persa contro Serena in un match molto combattuto, terminato 6-3 al terzo. Grazie a questi successi nel marzo del 2009, dopo sei anni di assenza, ritorna tra le prime cinque giocatrici del mondo.
La stagione sulla terra si apre con la sconfitta al terzo turno aCharleston (controSabine Lisicki), compensata in parte dall'ottima prestazione aRoma, dove raggiunge la semifinale, persa contro la russaDinara Safina: questo buon risultato la colloca, l'11 maggio, al terzo posto della classifica mondiale, posizione che non occupava dal giugno del 2003. Presentatasi come terza testa di serie alRoland Garros delude le aspettative, fermandosi solo al terzo turno, battuta con un severo punteggio dall'unghereseÁgnes Szávay; le cose non vanno meglio in doppio, in quanto le due sorelle vengono sconfitte ancora al terzo turno daBethanie Mattek-Sands eNadia Petrova.
Il 4 luglio 2009 gioca per la terza volta consecutiva (l'ottava complessiva) la finale diWimbledon e, pur avendo disputato un ottimo torneo mostrando il suo miglior tennis (sconfigge persino la n.1 del mondoDinara Safina lasciandole un solo game in semifinale), viene fermata all'ultimo atto da Serena per 7–6(3) 6-2. Si consola dopo qualche ora vincendo per la quarta volta, la seconda consecutiva in coppia con la sorella, il doppio del prestigioso torneo londinese: battute in finale le australiane Stosur e Stubbs per 7–6(4) 6-4.
Sul cemento americano arriva una semifinale aStanford, dove annichilisce la n.3 del mondoElena Dement'eva, per poi perdere in finale contro la franceseMarion Bartoli in un match molto tirato (6-4 al terzo); nonostante ciò riesce comunque ad aggiudicarsi il titolo in doppio, battendo insieme a Serena la coppia formata daChan Yung-jan eMonica Niculescu, 6-4 6-1. Si dimostra non un granché il prosieguo dell'estate a stelle e strisce, con un terzo turno aCincinnati e un secondo turno aToronto (sconfitta rispettivamente daFlavia Pennetta eKateryna Bondarenko). AgliUS Open si presenta comunque come una delle favorite: si ferma però agli ottavi, battuta dalla belga ex n.1 appena rientrata dal ritiroKim Clijsters con il rocambolesco punteggio di 6-0 0-6 6-4. Come spesso le è capitato in carriera Venus si riprende in doppio, conquistando il decimo titolo Slam (il sedicesimo totale), il secondo a Flushing Meadows: con la sorella travolge la coppia formata daCara Black eLiezel Huber con un secco 6-2 6-2. Grazie a questo successo le due Williams entrano per la prima volta nella top 3 di doppio, passando dalla nona alla terza posizione nel ranking (infatti le sorelle avevano un quinto posto come best ranking di doppio).
Termina la stagione disputando ilWTA Tour Championships a Doha, torneo in cui giunge in finale e perde 6-2 7–6(4) per mano della sorellaSerena. Con questo risultato Venus figura al sesto posto nella classifica di singolare di fine anno.
Un infortunio al ginocchio sinistro la costringe a saltare tutti i tornei estivi. Torna a giocare agliUS Open, ma solo in singolare. Nonostante i due mesi di pausa forzata Venus inanella una serie di vittorie per 2-0 superando una dopo l'altraRoberta Vinci,Rebecca Marino,Mandy Minella,Shahar Peer e la vincitrice del Roland GarrosFrancesca Schiavone. In semifinale però l'americana deve arrendersi alla detentrice del titolo e futura vincitrice del torneoKim Clijsters in tre set: 4-6 7–6(2) 6-4.
Quello americano resta l'ultimo evento a cui Venus prende parte nella stagione 2010, infatti il ginocchio continua a tormentarla e la costringe a rinunciare sia alWTA Tour Championships, per il quale era qualificata come testa di serie numero cinque, sia alla finale diFed Cup contro l'Italia a San Diego.[5]
A fine anno Venus Williams è quinta nella classifica di singolare[6] e undicesima in quella di doppio.
2011 - 2012: la sindrome di Sjögren e il ritorno al tennis
La stagione inizia all'Hong Kong Tennis Classic, dove Venus difende i colori del team delle Americhe assieme aMelanie Oudin eJohn McEnroe. Nei suoi due incontri di esibizione viene battuta sia daVera Zvonarëva che daLi Na. Al primo torneo del Grande Slam dell'anno, gliAustralian Open, eliminaSara Errani eSandra Záhlavová, ma è costretta a ritirarsi durante l'incontro del terzo turno controAndrea Petković per un problema muscolare all'anca[7]. Per la Williams si tratta del primo ritiro in carriera durante una partita di un torneo del Grande Slam.
L'infortunio è più grave del previsto e la obbliga a saltare la prima parte della stagione,Roland Garros compreso[8]. Il forfait di Venus si aggiunge a quello di Serena, dovuto a un'embolia polmonare, e così per la prima volta dal 2003 si gioca un torneo del Grande Slam senza nessuna delle due sorelle americane in tabellone.
Dopo cinque mesi di inattività Venus torna a giocare aEastbourne da numero 33 del mondo e perde ai quarti controDaniela Hantuchová 6-2 5-7 6-2. È la prima volta che Venus Williams viene sconfitta dalla slovacca in undici confronti diretti.
Dopo avere saltato per intero gliUS Open Series a causa di una malattia virale Venus partecipa agliUS Open da numero 36 del mondo. Al primo turno batte la serbaVesna Dolonc, ma rinuncia a giocare la seconda partita del torneo, che la vedrebbe opposta aSabine Lisicki. La causa di questo forfait è la diagnosi di una malattia autoimmune reumatica, che le toglie energia, affaticandola e causandole dolori alle articolazioni: lasindrome di Sjögren[10]. Per la prima volta nella sua carriera Venus non raggiunge i quarti di finale di un torneo del Grande Slam.
Per il resto della stagione la Venere Nera non prende parte a nessun altro torneo. Gioca solo alcuni match esibizione tra novembre e dicembre: contro sua sorellaSerena in Colombia, controFrancesca Schiavone eFlavia Pennetta in Italia[11] e controViktoryja Azaranka nell'isola di Barbados.
Conclude l'anno alla posizione 103 della classifica WTA. Dal 1997 in poi mai aveva terminato la stagione agonistica fuori dalle prime 50 del mondo.
La malattia la costringe a saltare i tornei della stagione australiana e l'Australian Open[12]. Di conseguenza precipita oltre la posizione 130 in classifica. All'inizio di febbraio gioca inFed Cup un incontro di doppio conLiezel Huber contro le bielorusseDar'ja Kustova eNastas'sja Jakimava. Le americane vincono 6-1 6-2. Il primo match di singolare dell'anno lo gioca aMiami controKimiko Date-Krumm vincendo 6-0 6-3. In Florida arriva fino ai quarti, dove viene eliminata daAgnieszka Radwańska con un pesante 6-4 6-1. Grazie a questa discreta prestazione all'inizio di aprile torna nella top 100, precisamente al posto numero 87[13]. Si ripete aCharleston, dove ai quarti viene battuta dalla numero 2 del seedingSamantha Stosur 6-3 4-6 6-3. Nei tornei europei sulla terra battuta riprende maggiore confidenza con il tennis giocato e inizia a recuperare posizioni nel ranking WTA. AMadrid perde 6-4 6-1 al secondo turno daAngelique Kerber, mentre aRoma giunge fino ai quarti doveMarija Šarapova, poi vincitrice del torneo, le impone lo stop superandola 6-4 6-2.
Gioca il primo torneo del Grande Slam della stagione aParigi dove, accreditata con la posizione numero 53 al mondo[14] batte l'argentinaPaula Ormaechea, ma non si spinge oltre il secondo turno, sconfitta 6-2 6-3 daAgnieszka Radwańska.
AWimbledon per la prima volta dal 1997 non è tra le teste di serie e perde al primo turno 6-1 6-3 controElena Vesnina. Nel doppio però, assieme a sua sorella, si aggiudica il trofeo superando in finale le cecheAndrea Hlaváčková eLucie Hradecká 7-5 6-4. Per le Williams si tratta del quinto torneo di doppio vinto sull'erba londinese nella loro lunga carriera.
Alla fine di luglio sono in programma leOlimpiadi di Londra e Venus, già plurimedagliata in questo importante evento, vi partecipa sia nel torneo di singolare che in quello di doppio. A livello individuale sconfiggeSara Errani e la canadeseAleksandra Wozniak prima di arrendersi al cospetto diAngelique Kerber, che fa suo un match equilibratissimo deciso da due tie-break (7–6(5) 7–6(5)). Nel torneo di doppio, invece, conquista con la sorellaSerena la terza medaglia d'oro olimpica in un remake di quella che poco più di un mese prima era stata la finale di Wimbledon: 6-4 6-4 alle cecheAndrea Hlaváčková eLucie Hradecká.
ACincinnati Venus riceve una wild card ed è protagonista di un buon torneo. Supera due delle prime dieci giocatrici al mondo (Sara Errani eSamantha Stosur) e si inchina in semifinale aLi Na in tre set (7-5 3-6 6-1). GliUS Open sono invece amari: nel singolare Venus eliminaBethanie Mattek-Sands ma perde controAngelique Kerber al secondo turno 6-2 5-7 7-5, mentre nel doppio le Williams cedono 6-1 6-4 al terzo turno alle russeMarija Kirilenko eNadia Petrova. ALussemburgo, sconfiggendo in finale la rumenaMonica Niculescu 6-2 6-3, Venus torna a vincere un torneo WTA (il 44º in carriera) dopo oltre due anni e mezzo dalla sua ultima affermazione in quel diAcapulco. Con i punti conquistati Venus Williams risale fino alla posizione 24 della classifica WTA[15]. Il 12-12-12 adAnversa, assieme aKirsten Flipkens eAmélie Mauresmo, prende parte all'evento "Kim's Thank You Games", un'esibizione con la qualeKim Clijsters celebra il suo addio al tennis[16].
A cavallo tra l'ultima settimana del 2012 e la prima del 2013 Venus prende parte allaHopman Cup, torneo in cui difende i colori degli Stati Uniti assieme aJohn Isner. Dopo avere battutoSudafrica eFrancia la compagine americana si arrende allaSpagna, futura vincitrice della competizione. Il bilancio di Venus aPerth è comunque positivo: tre vittorie su tre negli incontri di singolare, due su tre in quelli di doppio misto. Due settimane dopo prende parte al suo tredicesimoAustralian Open. Entra in tabellone come testa di serie numero 25 e sconfigge agevolmenteGalina Voskoboeva eAlizé Cornet, ma nulla può al terzo turno controMarija Šarapova, che la supera con un severo 6-1 6-3[17]. Nel torneo di doppio, con la sorellaSerena, viene eliminata ai quarti di finale dalla coppia italiana formata daSara Errani eRoberta Vinci, numero 1 del seeding, con il punteggio di 3-6 7–6(1) 7-5[18]. Alla fine di febbraio partecipa alla prima edizione del torneo di tennis diFlorianópolis, nuovo eventoInternational delWTA Tour 2013. Venus, accreditata come testa di serie numero 1 del tabellone, viene sconfitta in semifinale dalla russaOl'ga Pučkova, numero 109 del mondo, per 4-6 6-4 7-5. AlPremier Mandatory diMiami, entrata come testa di serie numero 19, la Williams è costretta al ritiro per un infortunio alla schiena patito prima dell'incontro di terzo turno in programma contro la connazionaleSloane Stephens[19]. ACharleston, nel suo primo torneo stagionale sulla terra battuta, Venus arriva in semifinale, dove perde per 6-1 6-2 contro la sorellaSerena. Le dueWilliams non si affrontavano dalWTA Tour Championships 2009[20]. Nella seconda metà di aprile Venus torna a giocare un incontro di Fed Cup dopo quasi sei anni dalla sua ultima partecipazione in questa competizione e battendoJohanna Larsson 6-3 7-5 porta a casa un punto decisivo per la vittoria degli Stati Uniti contro la Svezia neglispareggi per il Gruppo Mondiale. AgliInternazionali di Roma viene eliminata al primo turno daLaura Robson con il punteggio di 6-3 6-2[21].
Anche sulla terra parigina delRoland Garros Venus non va oltre il primo turno nel torneo di singolare: dopo una maratona lunga tre ore e 19 minuti si arrende alla polaccaUrszula Radwańska per 7–6(5) 6(4)–7 6-4[22]. Neltorneo di doppio, invece, le sorelle Williams, nel tabellone principale grazie a una wildcard, si ritirano ancora prima di scendere in campo per la partita d'esordio contro la coppia formata daAlla Kudrjavceva eAnastasija Rodionova[23].
Problemi alla schiena costringono Venus a dare forfait aWimbledon. Dal suo esordio sull'erba londinese datato 1997 è la prima volta che la maggiore delle sorelle Williams salta questo prestigioso torneo[24].
Dopo una pausa di oltre due mesi Venus torna in campo aToronto e allunga la serie di sconfitte al primo turno. A estrometterla dal torneo canadese è la belgaKirsten Flipkens, numero 13 del mondo, che si impone in tre set per 0-6 6-4 6-2[25]. ACincinnati Venus riesce a superare il primo turno, ma viene eliminata al secondo daElena Vesnina con il punteggio di 6-2 5-7 6-2[26]. Venus, precipitata alla posizione numero 60 della classifica WTA, si sbarazza facilmente diKirsten Flipkens al primo turno degliUS Open, vendicando la sconfitta subita a Toronto tre settimane prima, ma al secondo turno cede alla cineseZheng Jie, che vince 6-3 2-6 7–6(5) in tre ore e due minuti[27]. Così, per il terzo anno consecutivo, la Venere Nera non riesce a raggiungere il terzo turno dello Slam newyorkese. Neltorneo di doppio le sorelle Williams, non incluse nelle sedici teste di serie, infilano quattro vittorie, battendo tra le altre anche le numero uno al mondo nonché detentrici del titoloSara Errani eRoberta Vinci 6-3 6-1 in appena 64 minuti[28], ma in semifinale si arrendono 6-4 6-2 alle cecheAndrea Hlaváčková eLucie Hradecká, poi vincitrici della competizione[29].
AlToray Pan Pacific Open di Tokyo dimostra una buona condizione fisica arrivando a issarsi, a sorpresa, fino alle semifinali, dopo avere regolato al primo turno la tedescaMona Barthel 6-3, 6,1, al secondo turno la numero due del ranking e prima testa di serie del torneoViktoryja Azaranka 6-2, 6-4, agli ottavi la romena in grande ascesaSimona Halep per 4-6, 7-6, 6-3 e ai quarti di finale la giovane promessa canadeseEugenie Bouchard 6-3, 6(4)–7, 6-3, fermata solo dalla futura vincitrice del torneoPetra Kvitová al tie break del terzo set con score finale di 6-3, 3-6, 7–6(2). Questo risultato fa ben sperare in un ritorno ai vertici della campionessa statunitense e allontana le ipotesi di un suo possibile ritiro dai campi da tennis. In quanto semifinalista del torneo di Tokyo riceve un bye al primo turno alChina Open, ma a causa della stanchezza dovuta ai tanti match disputati la settimana precedente si arrende al debutto alla tedescaSabine Lisicki con un netto 6-1, 6-2. Venus decide di terminare qui la sua stagione 2013, rinunciando anche a difendere il titolo conquistato l'anno precedente al WTA International di Lussemburgo, per potersi così preparare al meglio in vista della stagione 2014. Chiude l'anno alla posizione 48 del ranking del WTA.
Venus inizia la stagione sul cemento americano in preparazione agliAustralian Open con un ottimo torneo disputato a Auckland, in cui sconfigge al primo turno la wild cardAndrea Hlaváčková, recupera un set aYvonne Meusburger, rifila un doppio 6-3 alla spagnolaMuguruza e beneficia del ritiro in semifinale della connazionaleJamie Hampton, spingendosi fino alla finale. In finale trova la numero due del seedingAna Ivanović a cui strappa il secondo set senza però riuscire ad aggiudicarsi il titolo, perdendo con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-4, dopo avere sprecato due possibilità di 5-5 nel terzo. Si presenta agliAustralian Open in una buona condizione fisica e molte aspettative ma viene sconfitta al debutto dalla russaEkaterina Makarova testa di serie numero 22 del tabellone con punteggio di 2-6, 6-4, 6-4. Venus partecipa al torneo di Doha esordendo con la vittoria ai danni della qualificata Martic e venendo sconfitta al turno successivo dalla numero 3 del seedingPetra Kvitová disputando però un'ottima partita portando la ceca al tie-break del terzo set. La settimana seguente si aggiudica il torneo di Dubai senza perdere nessun set, superando al primo turno la russaElena Vesnina, al secondo turnoAna Ivanović, ai quartiFlavia Pennetta, in semifinaleCaroline Wozniacki e infine si aggiudica il torneo battendo in finale con il punteggio di 6-3, 6-0 la franceseAlizé Cornet. Venus raggiunge a sorpresa la finale nel master 1000 canadese di Montrèal, dove elimina al primo turno in tre set la forte russaAnastasija Pavljučenkova, sconfigge al secondo turnoJulija Putinceva, batte in un'emozionante partita la sesta testa di serieAngelique Kerber, ai quarti batte la spagnolaCarla Suárez Navarro (che agli ottavi aveva sconfittoMarija Šarapova) e in semifinale batte la sorellaSerena in tre incredibili set. Nell'atto finale si deve però arrendere alla polaccaAgnieszka Radwańska, che la sconfigge 6-4 6-2. A Cincinnati si deve arrendere aLucie Šafářová al terzo set dopo avere vinto il tie break del primo. AgliUS Open, dopo avere battutoKimiko Date-Krumm in tre set eTimea Bacsinszky, si arrende all'italianaSara Errani al terzo turno con il punteggio di 6-0 0-6 7–6(5)
Il nuovo anno della Williams si apre con il torneo diAuckland, dove nel 2014 era giunta finalista. Viene accreditata della testa di serie numero tre e al primo turno annichilisceJana Čepelová, al secondo elimina la nipponicaKurumi Nara per 6-4 6-1, ai quarti batte agevolmenteElena Vesnina e in semifinale supera, nel derby americano, la giovaneLauren Davis per 6-0 6-3. In finale, controCaroline Wozniacki, vince il primo titolo della stagione vincendo 2-6 6-3 6-3 nell'atto conclusivo. AgliAustralian Open è testa di serie numero 18; debutta controMaría Teresa Torró Flor e la batte 6-2 6-2. Al secondo turno eliminaLauren Davis 6-2 6-3. Nel terzo turno vince in rimonta contro l'italianaCamila Giorgi per 4-6 7-6 6-1. Al quarto turno vince, a sorpresa, contro la polaccaAgnieszka Radwańska, numero 6 del seeding, per 6-3 2-6 6-1. La sua corsa termina ai quarti, dove viene sconfitta dalla connazionaleMadison Keys per 6-3 4-6 6-3. ADubai, dove l'anno precedente vinse e dopo un bye al primo turno, batte nettamente l'elveticaBelinda Bencic prima di essere estromessa dalla cecaLucie Šafářová 6-4 6-2. Partecipa poi alQatar Total Open dove batteBarbora Strýcová salvando un match point, Agnieszka Radwańska per la seconda volta nel 2015 fino ad arrivare in semifinale dove verrà sconfitta daViktoryja Azaranka. Salta il torneo di Indian Wells (che non gioca dal 2001 per episodi di razzismo) e partecipa alMiami Open dove si spinge fino ai quarti di finale e dove viene sconfitta dalla futura finalista Carla Suarez Navarro 6-0 1-6 5-7.
La stagione su terra risulta deludente. Perde al primo turno alMutua Madrid Open controViktoryja Azaranka, aRoma al secondo turno controSimona Halep e al primo turno alRoland Garros contro la giovane connazionaleSloane Stephens.Non partecipa a nessun torneo di preparazione aWimbledon, ma direttamente allo Slam londinese. Al primo turno batteMadison Brengle 6-0 6-0; al secondo turno sconfiggePutitnseva 7-6(5) 6-4 e al terzoAleksandra Krunić con il punteggio di 6-3 6-2. Agli ottavi viene battuta da sua sorellaSerena Williams 4-6 3-6. Successivamente viene eliminata al primo turno a Istanbul e a Toronto, poi al secondo turno a Cincinnati per mano diAna Ivanović. AgliUS Open 2015 disputa un buon torneo, battendoMónica Puig,Irina Falconi,Belinda Bencic eAnett Kontaveit, prima di arrendersi ai quarti in tre set contro la sorella. Dopodiché si trasferisce in Cina, dove gioca aWuhan. Al primo turno sconfigge la decima testa di serieAgnieszka Radwańska per 6-1 7-6(4). Al secondo eliminaJulia Görges, ottenendo la 700º vittoria della sua carriera. Al terzo sconfigge laSuárez Navarro per 6-3 6-4, mentre ai quarti eliminaJohanna Konta al termine di una lunghissima battaglia vinta 7-5 al terzo set. In semifinale si impone, al tie-break del terzo set, suRoberta Vinci, accedendo alla seconda finale dell'anno. Nell'ultimo atto approfitta del ritiro diGarbiñe Muguruza aggiudicandosi il 47º torneo in carriera. APechino si ferma invece al secondo turno controAna Ivanović (7-6(3) 6-2). Vincendo ilWTA Elite Trophy in finale controKarolína Plíšková la Williams ritorna in Top 10 dopo quasi quattro anni, posizionandosi al numero 7 del ranking.
Il 2016 di Venus parte aAuckland, torneo nel quale è detentrice del titolo e si presenta come prima testa di serie. Al primo turno, tuttavia, si fa sorprendere dalla russaDar'ja Kasatkina, che la batte con lo score di 6(4)-7 6-3 6-3. A 36 anni già compiuti arriva in semifinale dopo nove anni aWimbledon, dove però viene battuta dalla n.4 del mondoAngelique Kerber con un doppio 6-4. Al contempo torna a gareggiare in doppio con la sorella Serena e le due si aggiudicano la loro sesta vittoria nel prestigioso torneo inglese. Battono infatti in finaleTímea Babos eJaroslava Švedova.
2017: finalista all'Australian Open, a Wimbledon e alle WTA Finals
Il 2017 di Venus inizia con la partecipazione al primo dei quattro slam dell'anno: l'Australian Open. Il suo torneo inizia contro l'ucrainaKateryna Kozlova, superata con lo score di 7-6(7-5) 7-5. Al secondo turno sconfigge per 6-3 6-2 la svizzera numero 112 del Ranking WTAStefanie Voegele. Il 20 gennaio batte facilmente per 6-1 6-0 la cineseYing-Ying Duan. Al quarto turno sconfigge 6-3 7-5 la tedesca numero 181 del mondo,Mona Barthel. Ai quarti sconfigge la russaAnastasija Pavljučenkova con il punteggio di 6-4 7-6(7-3). Alle semifinali incontra la sorpresa del torneo, la statunitenseCoco Vandeweghe, battendola con il punteggio di 6-7(3-7) 6-2 6-3 ritornando in finale dell'Australian Open, traguardo che non raggiungeva dal 2003. In finale è sconfitta dalla sorella con il punteggio di 6-4 6-4. Dopo il primo slam ha raggiunto la posizione numero 17 del Ranking WTA.Raggiunge i quarti di finale diIndian Wells, eliminata dalla russaElena Vesnina per 6-2 4-6 6-3 e la semifinale aMiami, venendo sconfitta dalla futura vincitrice, la britannicaJohanna Konta per 6-4 7-5. Ottiene un altro buon risultato agliInternazionali d'Italia arrivando ai quarti, venendo poi battuta dalla spagnola Garbiñe Muguruza con il punteggio di 6-2 3-6 6-2. Prende parte alTorneo di Wimbledon, riuscendo ad arrivare in finale, a distanza di nove anni dalla vittoria del2008 contro la sorellaSerena. Dopo uno splendido torneo l'americana si arrende in finale contro la spagnolaGarbiñe Muguruza con il punteggio di 7-5 6-0. Riesce ad arrivare in finale alleWTA Finals come quinta testa di serie perdendo con un doppio 4-6 per mano diCaroline Wozniacki in un'ora e mezza di gioco. Venus chiude così l'anno alla quinta posizione della classifica.
Prende parte al torneo di Sydney, dove le viene assegnata la testa di serie n°2; grazie a questo ottiene un bye bye. Viene eliminata daAngelique Kerber per 7-5 3-6 1-6. AgliAustralian Open è testa di serie n°5, ma viene eliminata a sorpresa daBelinda Bencic per 3-6 5-7. Disputa il torneo di Indian Wells raggiungendo la semifinale senza cedere un set ed estromettendoSorana Cîrstea per 6-3 6-4,Serena Williams per 6-3 6-4,Anastasija Sevastova per 7-6 6-4 eCarla Suárez Navarro per 6-3 6-2. Tuttavia viene sconfitta in rimonta daDar'ja Kasatkina, con un punteggio di 6-4 4-6 5-7. A Miami, invece, si ferma nei quarti di finale sconfitta in due facili set dalla connazionaleDanielle Collins. Precedentemente aveva sconfittoNatal'ja Vichljanceva per 7-5 6-4,Kiki Bertens per 5-7 6-3 7-5 eJohanna Konta per 5-7 6-1 6-2. A sorpresa esce all'esordio a Madrid per mano diAnett Kontaveit, che la liquida con un 3-6 6-3 6-2. Agli Internazionali d'Italia non brilla, in quanto supera faticosamenteElena Vesnina per poi cedere nuovamente alla Kontaveit. Esce all'esordio al Roland Garros, sconfitta daWang Qiang per 4-6 5-7. Invece a Wimbledon, rimontateJohanna Larsson eAlexandra Dulgheru in tre set, perde contro la Bertens per 2-6 7-6 6-8. Raggiunge i quarti di finale a Stanford, dove cede aMaria Sakkarī. A Toronto si impone suCaroline Dolehide per 7-5 6-1 e suSorana Cîrstea per 7-6 6-4, per poi venire sconfitta nettamente dalla numero uno del mondo,Simona Halep. Partecipa agli US Open, dove eliminaSvetlana Kuznecova per 6-3 5-7 6-3 eCamila Giorgi per 6-4 7-5, venendo in seguito eliminata dalla sorella Serena, futura finalista, che le lascia solamente tre game. La stagione termina qui per l'americana e a fine anno è quarantesima.
Inizia la nuova stagione a Auckland dove, superateViktoryja Azaranka (6-3 1-6 6-3) eLauren Davis (6-4 6-3), viene eliminata in rimonta nei quarti di finale daBianca Andreescu, futura finalista, per 7–6(1) 1-6 3-6. Agli Australian Open si impone in tre set suMihaela Buzărnescu con il punteggio di 6(3)–7 7-6 6-2 e suAlizé Cornet per 6-3 4-6 6-0. Tuttavia viene sconfitta dalla finalista dell'edizione precedente,Simona Halep, per 2-6 3-6. Partecipa agli Indian Wells, dove estrometteAndrea Petković per 6-4 0-6 6-3;Petra Kvitová, numero tre del seeding, per 4-6 7-5 6-4;Christina McHale per 6-2 7-5 eMona Barthel per 6-4 6-4. Successivamente viene sconfitta daAngelique Kerber, numero otto del ranking, che si impone in due set complicati. Dopo Indian Wells partecipa a Miami, dove arriva fino al quarto turno, e vince conDalila Jakupovič per 7-5 6-3,Carla Suárez Navarro per 7-6⁴ 6-1,Dar'ja Kasatkina e si ferma perdendo con la numero 2 del mondoSimona Halep per 3-6 3-6. Agli Internazionali di Roma fa fuori al primo turnoElise Mertens 7-5 3-6 7-6⁴ poi passa direttamente al terzo turno perché prima della partita sua sorellaSerena Williams si ritira. Non riesce a proseguire nel torneo, infatti si ferma al terzo turno battuta daJohanna Konta per 2-6 4-6. Non brilla agli Open di Francia, dove viene battuta all'esordio daElina Svitolina per 3-6 3-6. A Birmingham si spinge fino ai quarti di finale battendo nettamenteAljaksandra Sasnovič per 6-3 6-4 eWang Qiang per 6-3 6-2 prima di venire sconfitta dalla futura campionessaAshleigh Barty per 4-6 3-6. A Wimbledon viene eliminata a sorpresa all'esordio dalla quindicenneCori Gauff con un doppio 6-4. Non brilla nemmeno a San Jose e a Toronto, dove viene estromessa rispettivamente all'esordio daBethanie Mattek-Sands per 7-6⁴ 3-6 1-6 e daCarla Suárez Navarro per 4-6 2-6. Ritorna a disputare un buon tennis a Cincinnati, dove si spinge fino ai quarti battendo in ordine la connazionaleLauren Davis 7-5 6-2, la testa di serie n.5 del seedingKiki Bertens 6-3 3-6 7-6 e la croataDonna Vekić 2-6 6-3 6-3. Viene fermata poi dalla futura vincitrice del torneoMadison Keys per 2-6 3-6. AlloUS Open travolge al primo turno la cineseZheng Saisai per 6-1 6-0, per poi perdere controElina Svitolina con un doppio 6-4. Chiude la stagione in Cina partecipando ai tornei diWuhan,Pechino eTianjin, collezionando una sola vittoria a Pechino.
All'Australian Open 2020 incontra per la seconda volta la statunitenseCori Gauff, che la sconfigge all'esordio per 7–6(5) 6-3. Al termine del torneo si ritrova alla 66ª posizione del ranking.
Venus disputa il primo torneo dell'anno, loYarra Valley Classic aMelbourne, dove sconfigge al primo turnoArantxa Rus per 6-1 6-3, incassando la sua prima vittoria dopo una lunga serie di sconfitte all’esordio. Inoltre, grazie a questa vittoria, compie un nuovo record: è la prima tennista a vincere un match WTA per almeno 28 stagioni consecutive. Nel secondo turno viene però eliminata daPetra Kvitová per 6(6)–7 5-7. Seguono quindi gliAustralian Open, dove al primo turno batteKirsten Flipkens (7-5 6-2), salvo poi perdere 6-1 6-0 controSara Errani, complice anche un infortunio alla caviglia. Venus prende poi parte alMiami Open, dove viene eliminata all’esordio daZarina Diyas per 2-6 6(10)–7. Viene estromessa al primo turno anche aMadrid daJennifer Brady e poi da forfait aRoma.[30] In seguito a tali insuccessi Venus Williams esce per la prima volta in 9 anni dalla top 100, ritrovandosi alla posizione 101.
Nel mese di luglio viene annunciato che Venus ritornerà in campo allaRogers Cup, grazie ad unawild card, a distanza di un anno dall'ultimo match disputato in singolare.[31] In questa occasione viene estromessa al primo turno. In seguito disputa gliUS Open, sia in singolare sia in doppio con la sorellaSerena, per celebrare l'addio alle competizioni di quest'ultima. In entrambe le occasioni esce al primo turno.
Venus torna nuovamente in campo nel 2023 al torneo 250 di Auckland, dove al primo turno sconfigge la connazionaleKatie Volynets, salvo poi uscire al turno seguente sconfitta daZhu Lin.[32] Ottiene la prima vittoria importante altorneo di Cincinnati, dove all'esordio sconfiggeVeronika Kudermetova, numero 16 del seeding, per 6-4 7-5, tornando a vincere su una top 20 dopo 4 anni e all'età di 43 anni.[33] Al secondo turno viene estromessa daQinwen Zheng per 6-1 2-6 1-6.
Nel 2025, a 45 anni, partecipa alWashington Open grazie ad una wild-card, vincendo un match sia in singolare controPeyton Stearns[34] (per poi cedere al secondo turno alla numero 36 del mondoMagdalena Frech per 6-2 6-2), che in doppio insieme adHailey Baptiste[35] (venendo eliminate al secondo turno dalla coppiaTownsend-Zhang).
Venus è una giocatrice assai potente, molto dotata dal punto di vista muscolare, e integra questa forza all'eleganza e alla precisione. Completa sotto l'aspetto tecnico, possiede come arma migliore il servizio, che ha raggiunto velocità oltre i 200 km/h, tanto da avere stabilito un record agliUS Open 2007, con una battuta a 207,6 km/h (record poi superato da altre tenniste). Ha inoltre un rovescio bimane molto potente a cui affianca un dritto esplosivo. Essendo anche alta è temibile nel gioco di volo e a rete, aspetti in cui è migliorata grazie alla specialità del doppio.
Ha detenuto il record della serie più lunga di successi consecutivi, grazie alle 35 vittorie di fila dal torneo di Wimbledon del 2000 alla finale del torneo di Linz, venendo superata nel 2022 daIga Świątek (37).
È l'unica giocatrice in attività ad avere partecipato a tutte le finali del Grande Slam, sia nel singolare che nel doppio.
È la tennista che ha vinto il torneo di Wimbledon (nel 2007) con la testa di serie e con il ranking più basso di sempre (rispettivamente 23 e 31).
È l'unica tennista ad avere vinto un incontro ufficiale in un torneo WTA per almeno 28 stagioni consecutive (dal 1994 al 2021).[38]
Con cinque medaglie olimpiche (quattro ori e un argento), è la tennista ad averne vinte di più in assoluto (uomini compresi).