La città di Ventimiglia, alla quale spesso ci si riferisce come "la porta occidentale d'Italia",[6] "la Città di confine" o "la Porta Fiorita d'Italia",[7] intrattiene forti rapporti economico-sociali con la vicinaCosta Azzurra, come testimoniato dai dati relativi al pendolarismo.[8]
La città si sviluppa presso la foce del fiumeRoia, a8 km dallafrontiera francese. Il punto del territorio comunale sito alla maggiore altitudine è ilmonte Grammondo (1378 m s.l.m.).
Altre vette del territorio ventimigliese sono la punta Renuit (1300 m), la cima Veglia (1159 m), la cima di Bravona (1013 m), la punta Pellegrio (922 m), il monte Grosso (909 m), la cima dell'Arpetta (861 m), il monte Cogorda (838 m), il monte Fuga (786 m), il monte Carpano (772 m), la Testa Maimona (732 m), il monte Erisetta (664 m), ilmonte Pozzo (570 m), il monte Bellenda (540 m), la cima di Terca (505 m), il monte Magliocca (500 m), il monte Carbone (442 m), la cima di Gavi (440 m).
Iltoponimo Ventimiglia deriva probabilmente dalla parolaligureAlbom "città capoluogo" e dal genitivo plurale del nome etnicoIntemeliom, quindi "città capoluogo deiLiguri Intemeli". Le due parole, attraverso la formalatinizzataAlbum Intimilium (attestata per es. inPlinio il Vecchio),[9] si fusero poi inAlbintimilium,[10] con unacrasi analoga a quella verificatasi perAlbingaunum, l'odierna città diAlbenga. In seguito alladeglutinazione dial- iniziale e al conseguente passaggiob>v si giunse a una formaVintimilium (interpretata peretimologia popolare comeVigintimilium),[11] che nelmedioevo divenne infineVintimilia.[12]
In epoca recente, a causa della toponomastica poco accurata di certi cartelli stradali, che ne abbreviavano arbitrariamente il nome in "XXmiglia", si è diffusa l'erronea credenza che il nome della città derivasse da una distanza stradale, anche perché effettivamente, per una curiosa coincidenza, l'abitato di Ventimiglia dista circa 20miglia nautiche dalla vicina città francese diNizza, allacui contea Ventimiglia è stata storicamente legata. Tuttavia tale teoria popolare sull'origine del nome non ha alcun fondamento storico.
Secondo alcune fonti storiche il primitivo insediamento fu fondato dalla tribù deiLiguri Intemeli inetà preistorica sull'altura di Colla Sgarba nella valle del torrenteNervia. Nel II secolo a.C. il villaggio fu conquistato dall'esercito dell'Impero romano, che rinominò l'insediamento inAlbium Intimilium, in seguitoAlbintimilium, riedificando una nuova città cinta da mura presso la foce del Nervia.
Nel 49 a.C., durante la dominazione romana, la città ospitòCesare, diretto inSpagna; qui risiedette da un certo Domizio, suo sostenitore. Ciò suscitò l'indignazione deiPompeiani: Domizio venne poco dopo fatto uccidere per mano di un certo Bellieno, servo di Demetrio, quest'ultimo comandante del presidio militare romano dell'odierna Ventimiglia. La popolazione, per la maggior parte fedele a Cesare, secondo quanto scriveCelio, il corrispondente diCicerone, insorse allora contro il presidio, prendendo il sopravvento sulle poche guardie romane, e lo stesso Celio racconta di come dovette intervenire con un piccolo esercito per sedare la rivolta tra soldati e popolo. Il fatto storico è testimoniato dal motto che tutt'oggi è inscritto nello stemma comunale:Civitas ad arma iit: "la popolazione corse alle armi".
Ventimiglia restò sempre fedele aRoma, e tale riconoscenza fu premiata dallo stesso Cesare quando la riconobbemunicipium dell'impero, favorendo così prosperità ed espansione. Nel 68 subì un saccheggio causato dallo scompiglio dei pretendenti al trono che si creò dopo la morte dell'imperatoreNerone. Negli scontri in un podere di Ventimiglia fu assassinata la nobile Giulia Procilla, madre diGneo Giulio Agricola, che partecipò ai funerali e riparò ai danni subiti dai saccheggi stanziando appositi contributi verso la città intemelia.
I confini cittadini nel frattempo si espansero notevolmente, arrivando fino aVilla Matutiæ (l'odiernaSanremo) ad est e aMentone verso ovest, sfruttando il percorso dellavia Julia Augusta realizzata daOttaviano Augusto. La città intemelia subì diversi e notevoli cambiamenti urbanistici, grazie ad una completa rivisitazione degli architetti ed ingegneri di Roma che crearono nuove piazze, ville e case, acquedotti, fontane, bagni termali, un foro pubblico e unteatro.
La nuova urbanizzazione richiamava il classico stile di progettazione romano, usando una tecnica rettilinea ed ortogonale: il nuovo centro urbano, molto diverso dalla preesistente città vecchia dei Liguri sulle alture di Colla Sgarba, si estendeva lungo due vie principali - ilCardo e ilDecumano - che si intersecavano ad angolo retto con altre vie minori dette vici o subvici.
Dopo l'invasione dalre longobardoRotari nel 644, gli abitanti nel periodomedievale abbandonarono l'antica città romana e si rifugiarono alla destra del fiumeRoia, dove edificarono la nuova città col nome diVintimilia. Con lacaduta dell'Impero romano d'Occidente, la città entrò a far parte dei domìni diCarlo Magno dal 774 e, successivamente, divenne unacontea dipendente dallaMarca di Torino, di cui si hanno le prime notizie nel 962.
Inetà feudale si dichiaròlibero Comune, divenendo dominio dei Conti locali: iLascaris di Ventimiglia; essi dominarono diversi borghi e villaggi dellaRiviera di Ponente, scontrandosi più volte con le altre signorie locali, ma soprattutto con laRepubblica di Genova. Quest'ultima, dopo aver conquistato l'interaRiviera di Levante e parte del ponente ligure, si spinse sempre più verso Ventimiglia, dando il via, nel XIII secolo, ad un vero e proprio assedio.
Nel 1221Genova affidò il compito al comandante genoveseLotaringo di Martinengo di far cadere la "città degliIntemeli" e quindi sottometterla al volere della repubblica. Dopo una lunga e aspra lotta, nella quale la città subì continui bombardamenti dalle alture di San Giacomo, Maure e Siestro e l'impaludamento del porto-canale alla foce delRoia, Ventimiglia fu conquistata, diventando per la repubblica un'importante base strategica fortificata di frontiera.
La città nei secoli a seguire fu però sempre contesa da altre signorie locali, nonostante fosse oramai compresa nei territori genovesi, e diversi furono i pretendenti, quali iGrimaldi, gliAngioini, iVisconti, iSavoia, gliSforza e anche dallaFrancia; dal 1505 divenne definitivamente dominio genovese, subendone le sorti e le glorie.
Nel 1514 la repubblica cedette la sovranità su Ventimiglia alBanco di San Giorgio. Poiché, tuttavia, l'amministrazione dei possedimenti territoriali si era rivelata antieconomica, la casa di San Giorgio restituì alla repubblica tutti i territori che le rimanevano in sovranità, fra cui Ventimiglia, nel 1562[13].
Lo stato genovese in seguito la nominò a sede del locale e omonimocapitaneato, alla quale furono sottoposti villaggi, borghi e comuni vicini. Nel XVII secolo ottenne da Genova una propria autonomia economica e fiscale soprattutto per le continue lamentele della popolazione che, secondo fonti dell'epoca, manifestò più il proprio disaccordo agli stessi nobili locali.
Il cantone di Ventimiglia nel dipartimento delle Alpi Marittime (1805).
Ventimiglia seguì successivamente le sorti diGenova, patendo anch'essa ladominazione austriaca del 1747 e l'invasionefrancese diNapoleone Bonaparte nel 1797. Fu proprio durante la nuova dominazione d'oltralpe che la comunità di Ventimiglia si costituì in municipalità della neo costituitaRepubblica Ligure, nel Dipartimento delle Palme con capoluogoSanremo.
Amministrativamente fece quindi parte del IX cantone di Ventimiglia nella Giurisdizione delle Palme e dal 1803 centro principale del X cantone delle Palme nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso alPrimo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nelDipartimento delle Alpi Marittime.
Dopo la caduta di Napoleone, nel 1815 il territorio entrò nelRegno di Sardegna, sottoposto alContado di Nizza. Al 12 agosto 1820 risale la ratificazione dei nuovi confini comunali tra i due municipi diAirole e Ventimiglia.
Nel periodo dell'occupazione tedesca e dellaRepubblica Sociale Italiana, furono arrestati a Ventimiglia almeno 3 tra i molti ebrei che nelle località della provincia di Imperia avevano cercato rifugio dalle deportazioni.[14]
Tra il 25 aprile e il 10 luglio 1945, finita ormai laseconda guerra mondiale, Ventimiglia ed il territorio circostante furono occupati dalla Francia che ne tentò l'annessione.
Cattedrale di Santa Maria Assunta a Ventimiglia Alta. Secondo alcune fonti storiche la cattedrale dell'Assunta fu eretta tra l'XI e il XII secolo sulle rovine di una precedente cattedrale dell'epoca carolingia. Quest'ultima, secondo quanto affermano le tradizioni locali, fu costruita sul luogo ove anticamente sorgeva un tempio pagano dedicato aGiunone; l'iscrizione nella quale si attesta tale affermazione è tutt'oggi conservata all'interno dell'odierna cattedrale.
Battistero della cattedrale. Attiguo alla cattedrale, a una quota inferiore, è presente ilbattistero, intitolato asan Giovanni Battista. Costruito nell'XI secolo su pianta ottagonale, all'interno racchiude un'antica vasca ad immersione.
Convento delle Canonichesse Lateranensi e chiesa di Sant'Antonio abate a Ventimiglia Alta. Il complesso conventuale venne edificato nel corso del 1667 e 1668 per volontà degli stessi abitanti intemeli. I lavori progettuali e di edificazione furono realizzati dall'architettoPietro Antonio Corradi. Nel 1843 la gestione del convento femminile fu affidata alleFiglie di Maria Santissima dell'Orto. Nella sua storia recente servì inoltre come ospedale cittadino e, successivamente, come edificio scolastico. Nella chiesa, inserita nel complesso, tra le varie opere pittoriche e scultoree è esposta la tela attribuita aPaolo Piazza raffigurante ilCompianto di Cristo.
Oratorio di San Giovanni Battista detto "dei Bianchi" a Ventimiglia Alta, edificato dalla confraternita dei Bianchi nel corso del XVII secolo. Convertito in sala cinematografica e teatrale nel secondo dopoguerra, è stato sottoposto a restauro negli anni dieci del duemila che ha riportato l'oratorio al suo originario aspetto.
Oratorio di San Secondo detto "dei Neri" a Ventimiglia Alta. Fu edificato nel corso del 1650 per volere della Confraternita della Misericordia. L'oratorio è stato recentemente restaurato con la riapertura al culto religioso nel 2011.
Ex chiesa di San Francesco d'Assisi a Ventimiglia Alta. Il primo impianto strutturale dell'edificio, sconsacrato e di proprietà comunale, è risalente al XIV secolo e fu associato al convento dell'Ordine dei frati minori. L'attuale corpo si rifà allo stile barocco. Nel 2013 sono stati appaltati lavori di recupero dell'ex chiesa, che dagli anni cinquanta del Novecento ha visto la struttura utilizzata per usi diversi, portati a compimenti nel 2016 con l'apertura al pubblico dei restaurati interni. Vi si conservano ancora i cicli affrescati del Quattrocento raffiguranti l'Annunciazione eSanta Caterina.
Chiesa parrocchiale di Sant'Agostino a Ventimiglia. Già annessa all'omonimo complesso conventuale e chiostro la chiesa, il cui primo impianto risalirebbe al 1487, fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. L'ultimo intervento di parziale ricostruzione si rese necessario tra il 1958 e il 1959 a seguito dei danni provocati dai bombardamenti aerei (1944) durante laseconda guerra mondiale. L'interno si presenta a tre navate, in stile neogotico. Tra le opere conservate la tela ovaleSant'Agostino tra i santi Giovanni Battista e Antonio abate, attribuita aFrancesco Brea, e un crocifisso in legno del XV secolo. Alle pareti del presbiterio gli affreschi sono stati realizzati daLuigi Morgari. La parrocchia è stata istituita nel 1882.
Chiesa parrocchiale di Cristo Re a Ventimiglia. Ubicata nella zona di Nervia, nacque inizialmente come cappella della parrocchiale di Sant'Agostino; nel 1936 divenne parrocchiale autonoma. Nel corso dei bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale subì diversi danni alla struttura tanto che nel dopoguerra venne, di fatto, ricostruita.
Chiesa parrocchiale di San Nicola da Tolentino a Ventimiglia. La parrocchia è stata istituita nel 1970.
Chiesa parrocchiale di San Secondo a Ventimiglia. La parrocchia, già santuario diocesano, è stata istituita nel 1967.
Chiesa di San Giuseppe a Ventimiglia, cappella della Marina.Chiesa di San Giuseppe, Ventimiglia
Cappella Gallardi a Ventimiglia.
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella frazione diBevera. Situata ai margini dell'abitato frazionario, la parrocchia venne istituita nel 1619 mentre la struttura risalirebbe al 1749 (forse un rifacimento). Al suo interno si conserva unpolittico del 1584 del pittore monegasco Michele Manchello.
Oratorio di San Giovanni Decollato nella frazione di Bevera.
Cappella di San Rocco nella frazione di Bevera.
Ex convento deifrati Maristi nella frazione di Bevera.
Chiesa parrocchiale di San Pancrazio nella frazione di Calvo. La parrocchia è stata istituita nel 1849.
Cappella di Santa Reparata nella frazione di Calvo.
La chiesa parrocchiale di San Mauro nella frazione diMortola Inferiore
Chiesa parrocchiale dei Santi Angeli Custodi nella frazione diGrimaldi. La parrocchia è stata istituita nel 1947.
Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nella frazione diLatte. La parrocchia è stata istituita nel 1782.
Chiesa parrocchiale di San Mauro nella frazione diMortola Inferiore. La parrocchia è stata istituita nel 1921.
Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima e santuario di Nostra Signora dell'Aria Aperta nella frazione diMortola Superiore. Risalente al XVII secolo, la parrocchia è stata istituita nel 1961.
Santuario di Nostra Signora dell'Aria Aperta nella frazione di Mortola Superiore.
Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima nella frazione di Roverino. La parrocchia è stata istituita nel 1969.
Chiesa della Madonna di Loreto nella frazione di Roverino.
Chiesa di Sant'Antonio nella frazione di Roverino.
Santuario di Nostra Signora delle Virtù nella frazione di Roverino.
Chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes e San Lorenzo nella frazione di San Lorenzo. La parrocchia è stata istituita nel 1949.
Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione di Sealza. La parrocchia è stata istituita nel 1962.
Chiesa parrocchiale dell'Addolorata e San Luigi nella frazione di Torri. La parrocchia è stata istituita nel 1921.
Oratorio di San Luigi nella frazione di Torri.
Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo nella frazione diTrucco. La parrocchia è stata istituita nel 1962.
Chiesa parrocchiale di Santa Teresa d'Avila nella frazione di Villatella. La parrocchia è stata istituita nel 1961.
Chiesa di Sant'Antonio abate nella frazione di Villatella.
Oratorio dell'Assunta nella frazione di Villatella.
Cimitero monumentale della Mortola, e, all'interno di questo, la tomba russa.
Porta Canarda. A doppio arco gotico, eretta nel XIII secolo, fatta restaurare nel 1887 daThomas Hanbury, costituiva la porta d'accesso occidentale alla città murata, e sotto di essa passava lavia Julia Augusta.
Le mura genovesi del XVI secolo (con le caratteristiche feritoie) e le porte:
Teatro comunale di Ventimiglia. Voluto da Thomas Hanbury (che donò il terreno), dalla caratteristica facciata instile liberty, venne inaugurato nel 1904 con il nome di "Nuovo Politeama Sociale"; chiuso nel 1983 per motivi di agibilità (soprattutto poiché non rispondeva ai nuovi requisiti di sicurezza fissati dopo ilrogo del cinema Statuto di Torino), è stato completamente restaurato e riaperto nel 2007. La capienza della sala è di 260 posti in platea e 160 in galleria. È l'unica sala cinematografica cittadina, ma non l'unica sala teatrale ventimigliese: l'altra è il Centro Polivalente San Francesco, sede di conferenze e di opere teatrali dialettali.
Villa Hanbury (all'interno degli omonimiGiardini).
Carrugi del centro storico ventimigliese, con i caratteristici "scuri" (archivolti).
Passeggio Colla nel centro storico ventimigliese.
Giardini pensili di via Lascaris nel centro storico ventimigliese.
Il Mercato dei Fiori, prima struttura costruita in Europa a tale scopo (1922).
Giardini mediterranei privati di villa Voronoff nella frazione diGrimaldi Inferiore.
Giardini mediterranei privati di villa Orengo-Sella nella frazione diLatte.
Giardini botanici privati di villa Piacenza-Boccanegra nella frazione di Ville.
Promontorio delle Calandre nella frazione di Ville.
Pineta Scoglietti nella zona Marina San Giuseppe.
Piazza della Libertà: nel cuore di Ventimiglia, prospiciente il palazzo del Municipio, delimitata da via Roma, via della Repubblica e dai Giardini Pubblici "Reggio".
Belvedere Resentello: ampia rotonda sul mare, di recente costruzione, teatro di manifestazioni cittadine.
Largo Torino: principale snodo viario della città e porta di ingresso al centro.
Piazzale De Gasperi: ultima piazza italiana, presso ilconfine di Stato diPonte San Ludovico, dove sarà eretta la "Porta d'Italia", un imponente monumento all'italianità
Sono vie commerciali via Cavour (lungo l'Aurelia, è la via dei negozi, con aree pedonali adiacenti, vi si affaccia lachiesa di Sant'Agostino); via Roma (nota soprattutto per i suoi bar e caffè); via della Repubblica (il corso per eccellenza, che dall'incrocio con via Cavour, costeggiando il restaurato mercato coperto, la piazza del Municipio e i giardini Reggio presso la caratteristica "fontana del putto", trova la sua prosecuzione naturale sulla Passerella Squarciafichi).
Sono "di rappresentanza" i grandi viali alberati di lungoroia G. Rossi, lungomare Oberdan e via Vittorio Veneto.
Fra quelle monumentali è senz'altro da annoverare via Garibaldi, a Ventimiglia Alta, lungo la quale s'incontrano laBiblioteca Aprosiana, laLoggia del Parlamento, l'Oratorio dei Neri, la Fontana del Leone (1820) e l'ex-chiesa di San Francesco.
Sono, infine, a carattere extraurbano:
lastrada statale 1 Via Aurelia (che nel territorio comunale assume le denominazioni di corso Genova, corso Francia, corso Toscanini, corso Nizza, corso Montecarlo, corso Mentone e corso Europa).
Balzi Rossi (toponimo italianizzato dal dialettalebàussi russi = sassi rossi) è il nome con cui si indica una località presso il confine di Stato diPonte San Ludovico, caratterizzata dalla presenza di una parete rocciosa in cui si apre una serie di caverne. In alcune di queste, nel corso di varie campagne di scavi effettuati in tutta la seconda metà dell'Ottocento, sono stati scoperti numerosi reperti risalenti per lo più alpaleolitico superiore, fra cui, oltre a svariati oggetti e resti di animali, una ventina di sepolture umane, di cui almeno sette riferibili a individui del tipoCro-Magnon (uomo diGrimaldi).
Occupano l'area a levante di Ventimiglia presso la foce del torrenteNervia e comprendono la città romana diAlbintimilium con le terme e l'adiacente teatro romano: quest'ultimo, databile alla fine del II secolo d.C., è uno dei più piccoli nel suo genere e unico inLiguria insieme all'anfiteatro romano di Luni.
Parte del materiale ritrovato nel corso degli scavi è esposto all'interno dell'antiquarium.
È da ricordare come Ventimiglia sia il più esteso e popoloso centro della conurbazione che dal confine di Stato si estende ininterrottamente fino alla Madonna della Ruota aBordighera, conglobando così circa 55.000 residenti.Tale conurbazione nel periodo estivo vede aumentare notevolmente la sua popolazione, grazie ai turisti provenienti per lo più daPiemonte eLombardia.
Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2023, i cittadini stranieri residenti a Ventimiglia erano 3 166, pari al 13,80% degli abitanti[19]. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[20]:
Una importante realtà associativa culturale di Ventimiglia è laCumpagnia d'i Ventemigliusi, fondata nel 1927.
Altra realtà associativa di rilievo è la Croce Verde Intemelia, fondata nel 1949 e facente parte di ANPAS.
L'Associazione Amici dei Disabili ODV è un'organizzazione di volontariato con sede a Ventimiglia (Imperia) che opera nell'ambito dell'assistenza alle persone con disabilità e della promozione dei loro diritti, con particolare attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla piena inclusione sociale.
Storia
L'associazione è stata fondata nel 2011 da Ernesto Basso, attivista per i diritti delle persone con disabilità e primo presidente del Comitato PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche) della città di Ventimiglia. La nascita dell'associazione è stata motivata dalla necessità di creare una realtà strutturata che potesse rispondere alle esigenze delle persone con disabilità del territorio e delle loro famiglie, nonché sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sui temi dell'accessibilità e dell'inclusione.
Fin dalla sua fondazione, l'associazione ha collaborato attivamente con le amministrazioni comunali del territorio ligure, contribuendo significativamente alla redazione e all'implementazione dei Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche in diversi comuni della provincia di Imperia.
Attività e obiettivi
Le principali attività dell'associazione includono:
Monitoraggio dell'accessibilità degli spazi pubblici e degli edifici
Consulenza tecnica alle amministrazioni locali su temi relativi all'accessibilità
Sensibilizzazione della popolazione attraverso eventi, conferenze e campagne informative
Supporto diretto alle persone con disabilità e alle loro famiglie
Comitato PEBA di Ventimiglia
L'Associazione Amici dei Disabili mantiene uno stretto legame con il Comitato PEBA della città di Ventimiglia, di cui il fondatore Ernesto Basso è stato il primo presidente. Questo comitato, costituito in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha il compito di monitorare l'implementazione del Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche e di proporre soluzioni concrete per migliorare l'accessibilità urbana.
Attraverso questa presenza istituzionale, l'associazione contribuisce alla definizione delle politiche sanitarie locali e al miglioramento dei servizi ospedalieri e territoriali, portando la voce e le esigenze specifiche delle persone con disabilità nei processi decisionali che riguardano l'assistenza sanitaria.
Organizzazione
L'associazione è gestita da un consiglio direttivo composto da volontari ed è supportata da numerosi soci attivi sul territorio. La sua sede legale si trova in Via Nappio 47 a Ventimiglia, mentre le attività operative vengono svolte presso diversi spazi concessi dal Comune e da altri enti locali.
L'Associazione Amici dei Disabili è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) come Organizzazione di Volontariato (ODV).
Ventimiglia è sede del coro polifonico "Città di Ventimiglia" e della corale in costume "Cumpagnia cantante" (sezione dellaCumpagnia d'i Ventemigliusi).
Ventimiglia ha anche all’attivo tuttora la sua storica banda musicale, con una continuità rara nel panorama musicale bandistico: la Banda Musicale “Città di Ventimiglia”, infatti, venne fondata nel 1853.
Nel 2009 viene fondata l'orchestra filarmonica giovanile "Città di Ventimiglia".
Battaglia di Fiori: distinta dagli altri corsi fioriti, è divisa in due giornate: al sabato sera una sfilata di carri allegorici in fiore seguita da unanotte bianca con balli e musiche locali ed internazionali, e alla domenica pomeriggio la battaglia vera e propria, con lancio di fiori dai carri verso il pubblico e viceversa (seconda metà del mese di giugno).
"Agosto Medievale", corteo storico e regata digozzi (6-14 agosto), si svolge ogni anno dal 1977.
Festa patronale disan Secondo, il 26 agosto, con la caratteristica regata dei gozzi.
Notte bianca (tra giugno e luglio).
"Maxy tuning", raduno di auto elaborate e veicoli d'epoca.
Per creare la figura del Conte di Ventimiglia, sembra che Salgari si sia ispirato al realmente esistito Capitan Romero,corsaro operante nelMediterraneo, alle azioni di Salagro e Luchino, due corsari della nobile famiglia dei marchesi Di Negro[21][22].
La parte più moderna della città intemelia dal centro storico di Ventimiglia AltaVentimiglia e i suoi Sestieri
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni diBevera, Calandri, Calvo, Carletti,Grimaldi Inferiore,Grimaldi Superiore,Latte,Mortola Inferiore,Mortola Superiore, Porra, Roverino, Sant'Antonio, San Bernardo, San Lorenzo, Sealza, Torri,Trucco, Varase,Verrandi, Villatella, Ville per una superficie territoriale di53,73 km²[23]. La circoscrizione comunale di Ventimiglia conta inoltre 13 quartieri cittadini (due delle quali ex frazioni), oltre a numerose località minori comunali, raggruppate convenzionalmente in sei delegazioni.Confina a nord con i comuni diOlivetta San Michele,Airole eDolceacqua, a sud è bagnato dalmar Ligure, ad ovest con i comuni francesi diCastellar eMentone, ad est con Dolceacqua eCamporosso.
È a sua volta ripartita in 13 quartieri, comprendenti al loro interno una o più zone urbanistiche. Da ponente a levante:
Ville (unità urbanistiche di Ville Inferiori e Calandri Inferiori, entrambe ex frazioni);
Marina San Giuseppe (unità urbanistiche di Scoglietti e Sestiere Marina);
Ventimiglia Alta (unità urbanistiche di Peidaigo e Centro Storico, quest'ultima organizzata nei tradizionali sestieri Piazza, Borgo, Campo, Lago, Oliveto);
Borgo;
Peglia;
Gallardi (unità urbanistiche di Gallardi, Sant'Anna e Frati Maristi);
Roverino (unità urbanistiche di Roverino e Roverino Vecchia, ex frazione);
Gianchette;
San Secondo (unità urbanistiche di Madonna delle Virtù, San Secondo e Siestro);
Centro Città (nato dell'espansione dell'antico sestiere Cuventu);
Centro Studi;
Le Logge;
Nervia (unità urbanistiche di Nervia, Collasgarba e Biscione).
Il porto degli Scoglietti nel 2016, non ancora ultimato.
La principale risorsa del comune è l'attività legata alturismo balneare, alla pesca e allafloricoltura. Oggi l'area Roia-Bevera svolge la funzione di zonaindustriale della città.
Importanti anche le attivitàcommerciali, legate alla vicinanza della frontiera, rappresentate dai numerosi negozi e dal mercato settimanale del venerdì che richiama, tra gli altri, numerosi visitatori dallaFrancia. Molto numerosi sono i ristoranti, bar e pub che si susseguono quasi ininterrottamente sul lungomare cittadino e nelle vie del centro.
Il territorio di Ventimiglia è attraversato principalmente dallastrada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale, ad est, conCamporosso eVallecrosia, e verso ovest verso il confine di stato con laFrancia. Dalla città intemelia origina inoltre lastrada statale 20 (il cui tratto iniziale rappresenta unatangenziale, che evita un passaggio a livello e l'attraversamento di Roverino), la quale, risalita laval Roia (per ampio tratto in territorio francese, dove assume la denominazione diRN 204) e oltrepassato ilcolle di Tenda, conduce aLimone Piemonte,Cuneo e infine aTorino.
Nel 1903 venne istituita la prima linea extraurbana conautobus d'Italia che collegava Ventimiglia aGaressio nel cuneese.
Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A10.
La linea ferroviaria per Cuneo, detta anche del Col di Tenda, è considerata una delle più pregevoli, a livello paesaggistico, d'Europa. Da Ventimiglia parte giornalmente unTGV (Train à Grande Vitesse) delleferrovie francesi con destinazioneParigi.
Attraversamento del Roia da parte di un tram (cartolina d'epoca).
In località Scoglietti è presente il localeporticciolo turistico - denominato Cala del Forte - i cui lavori hanno interessato l'area tra il 2010 e il 2020[24]; il completamento finale dell'opera è prevista a giugno 2021. L'approdo attualmente può ospitare 178 imbarcazioni, dai 6,5 ai 70 metri di lunghezza.
Ventimiglia era collegata aSanremo eTaggia da una lungalinea filoviaria, dettafilovia della Riviera dei Fiori. Essa, in città, ricalcava il percorso della preesistentetranvia Ventimiglia-Bordighera; quest'ultima, realizzata dalla Woodhouse & Baillie, società legata alla prima compagnia elettrica della città, laRiviera Electric Supply Company, fu in esercizio dal 1901 al 1936.[25]
^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
^Dagli archivi del CDEC risultano almeno 45 gli ebrei arrestati in varie località della provincia di Imperia:Sanremo (26);Bordighera (14); Ventimiglia (3);Diano Marina (1); Imperia (1). Dei 3 deportati da Ventimiglia, nessuno sopravvisse: Ettore Bassi con il figlio Marco Bassi (alla cui memoria sono state poste duepietre d'inciampo il 28 gennaio 2022,Sanremo News); e Linda Asseo.CDEC Digital Library.
^Claudio Nobbio, David Riondino "Il Corsaro Nero di Ventimiglia e la sua famiglia", Versione teatrale con Illustrazioni di Emanuele Luzzati, Nuages editore, 2005
^Achille Pennellatore, Piero Anfossi, Corrado Bozzano, Enrico Nigrelli, Stefano Alfano,Polvere di STEL - 70 anni di trasporto pubblico a Sanremo e dintorni, volume 1, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2007.
^Il 2 gennaio 1986 rassegna le proprie dimissioni, salvo poi ritirarle il 20 gennaio.
^Il 31 ottobre 1986 rassegna le proprie dimissioni.
^Dopo le dimissioni di diciotto consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale.
^Il 24 giugno 2011 rassegna le proprie dimissioni, per poi ritirarle il 12 luglio 2011.
^Su proposta del Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, il 3 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose. La disposizione rimase il secondo caso inLiguria dopoBordighera e il terzo nelnord Italia (nel 1995 un analogo provvedimento coinvolse la giunta diBardonecchia neltorinese) di una pubblica amministrazione sottoposta a questo tipo di provvedimento. In seguito lo scioglimento è stato dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato, con la sentenza n. 748 del 2016, dichiarando che non vi erano neanche i minimi indizi di condizionamenti necessari per lo scioglimento, che è stato pertanto annullato, ritenendo peraltro che l'amministrazione aveva ben operato. Anche il sindaco Scullino verrà pienamente assolto.