Velasio De Paolis,C.S. cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Justitia in caritate | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 19 settembre1935 aSonnino |
Ordinato presbitero | 18 marzo1961 |
Nominato vescovo | 30 dicembre2003 dapapa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 21 febbraio2004 dalcardinaleAngelo Sodano |
Elevato arcivescovo | 12 aprile2008 dapapa Benedetto XVI |
Creato cardinale | 20 novembre2010 dapapa Benedetto XVI |
Deceduto | 9 settembre2017 (81 anni) aRoma |
Manuale |
Velasio De Paolis (Sonnino,19 settembre1935 –Roma,9 settembre2017) è stato uncardinale earcivescovo cattolicoitaliano.
Velasio De Paolis nacque aSonnino il 19 settembre1935.
Entrò da piccolo nei seminari deiMissionari di San Carlo con il desiderio di diventare missionario tra gli emigrati italiani nel mondo.
Il 20 settembre1955 aCrespano del Grappa emise la prima professione. Il 4 ottobre1958 aPiacenza emise quella perpetua. Il 18 marzo1961 fu ordinatopresbitero nella casa madre dell'istituto aPiacenza. Nello stesso anno venne inviato aRoma per proseguire gli studi. Nel1965 conseguì ildottorato indiritto canonico presso laPontificia Università Gregoriana, quindi lalicenza inteologia presso laPontificia università "San Tommaso d'Aquino" e lalaurea inGiurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Frequentò anche il biennio diteologia morale all'Accademia alfonsiana diRoma.
Cominciò la suacarriera nel mondo accademico come professore diteologia morale e didiritto canonico nel seminario maggiore scalabriniano aPiacenza e poi aBassano del Grappa dal1965 al1970. Successivamente fu rettore del collegio internazionale diRoma fino al1974. Al tempo stesso fu anche vicario provinciale della sua congregazione. Nel1974 ne divenne consigliere e procuratore generale. Dal1971 aveva iniziato a insegnare nella Facoltà didiritto canonico dellaPontificia Università Gregoriana: nel1980 divenne professore straordinario e nel1983 ordinario.[1] Nel1987 fu chiamato a insegnare anche allaPontificia Università Urbaniana in qualità di professore aggregato della Facoltà di diritto canonico. Dopo esservi diventato professore ordinario, dal1998 fu decano della stessa facoltà, dove tenne a lungo il corso di teologia del diritto.
Collaborò anche con diversi istituti religiosi. Fu anchevicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico del territorio della Città del Vaticano e giudice esterno del tribunale regionale del Vicariato.
Pur se impegnato nell'attività di studioso di diritto canonico, si dedicò anche all'attività apostolica ed alla predicazione di corsi di esercizi spirituali.
Si distinse per la pubblicazione di oltre duecento tra libri e articoli in varie riviste scientifiche e di spiritualità. Tra le opere pubblicate, "De bonis Ecclesiae temporalibus. Adnotationes in codicem: liber V", edito dalla Gregoriana nel1986; "I beni temporali della Chiesa", edito dalle Dehoniane diBologna nel2001 e "Chiesa e migrazioni", edito dalla Urbaniana University Press nel2005. Importante fu anche il suo contributo nel dibattito su alcuni temi specifici deldiritto canonico. Partecipò a numerose iniziative per lo studio della disciplina, in particolare nell'Associazione canonistica italiana, nel gruppo italiano di docenti della materia, e nella Consociatio internationalis per la promozione del diritto canonico, della quale era stato membro del consiglio direttivo.
Il 30 dicembre2003papa Giovanni Paolo II lo nominòvescovo titolare diTelepte e segretario delSupremo tribunale della Segnatura apostolica. Ricevette l'ordinazione episcopale all'altare della Cattedra dellabasilica di San Pietro in Vaticano il 21 febbraio successivo dal cardinaleAngelo Sodano,Segretario di Stato di Sua Santità, coconsacranti l'arcivescovoSilvano Maria Tomasi, osservatore permanente dellaSanta Sede presso leNazioni Unite a Ginevra, e il vescovoFrancesco Saverio Salerno, segretario emerito delSupremo tribunale della Segnatura apostolica.
Il 12 aprile2008papa Benedetto XVI lo nominò presidente dellaPrefettura degli affari economici della Santa Sede e lo elevò alla dignità arciepiscopale.[2]
Nel2009 si dichiarò contrario al fatto che l'adattamento cinematografico del romanzo diDan BrownAngeli e demoni venisse girato nelle chiese diRoma, affermando che l'autore aveva "rivoltato i Vangeli per avvelenare la fede... Sarebbe inaccettabile trasformare le chiese in set in cui i suoi romanzi blasfemi possano essere trasformati in film nel nome del business".[3] Aggiunse anche che il lavoro diDan Brown "ferisce sentimenti religiosi comuni".[3]
Il 9 luglio2010 lo stesso pontefice lo nominò delegato pontificio per laCongregazione dei Legionari di Cristo.[4] Questo avvenne poco dopo che gli abusi sessuali del suo fondatoreMarcial Maciel Degollado divennero pubblici e furono ammessi dalla congregazione.
Nell'ottobre dello stesso anno, De Paolis suggerì allaLegione di ridefinire la sua missione e la sua struttura di governo. Riconobbe che rimanevano domande su quanto altri leader della stessa sapessero degli abusi di padreMaciel e che trovare la verità "non fosse così semplice". Dichiarò che i piani per un processo di rinnovo avrebbero potuto richiedere tre anni o più. Lui e quattro consiglieri avrebbero lavorato con i funzionari dellaLegione per rivedere le Costituzioni della congregazione. Si prese in considerazione la nomina di una commissione per le denunce contro laLegione e di un'altra per affrontare i problemi di gestione finanziaria nella congregazione. Il processo avrebbe anche incluso un'indagine, guidata da monsignorRicardo Blázquez Pérez, del ramo laico della congregazione, noto comeRegnum Christi.[5]
Il 20 novembre2010papa Benedetto XVI lo creòcardinale e gli assegnò la diaconia diGesù Buon Pastore alla Montagnola della quale prese possesso con un solenne pontificale con gran concorso di fedeli il 15 maggio successivo. È uno dei cardinali che ha celebrato lamessa tridentina dopo lariforma liturgica.
Il 20 ottobre2011 il cardinale De Paolis rivelò in una lettera,[6] che un'indagine suRegnum Christi aveva portato alla luce una serie di preoccupazioni che richiedevano la riscrittura delle norme del gruppo. I funzionari dellaSanta Sede espressero preoccupazione per il fatto che i membri consacrati delRegnum Christi fossero eccessivamente soggetti allaCongregazione dei Legionari di Cristo e che ora chiedevano di mantenere una propria struttura di autorità mantenendo comunque stretti legami con laLegione. De Paolis affermò che "le questioni riguardanti la vita personale e comunitaria che sono emerse da questa stessa visita a livello istituzionale sembrano inizialmente molte e impegnative". Indicò, tuttavia, che ilRegnum Christi avrebbe mantenuto la sua affiliazione con laLegione stessa[7] ma che il gruppo laico sarebbe stato separato.
In una lettera del 21 novembre2011, De Paolis chiese ai consacrati diRegnum Christi di modificare il loro nucleo normativo. LaSanta Sede nel2004 aveva infatti approvato solo il nucleo di 128 norme e non tutto il migliaio di disposizioni. Comunicò anche che presto si sarebbe formata una piccola commissione per estrarre dalle regole più vaste solo quelle che erano strettamente necessarie alla loro vita e al governo del movimento.[8]
Il 26 ottobre2011 venne riferito che alcuni legionari stavano lasciando l'ordine in quanto avevano perso la fiducia che laSanta Sede avrebbe effettuato le necessarie riforme. Il cardinale De Paolis in un'intervista disse chepapa Benedetto XVI lo aveva incaricato solo di guidare laLegione e di aiutare a riscrivere le sue norme non "decapitando" la sua leadership o vendicando il male fatto. De Paolis escluse ogni ulteriore indagine sui crimini diMarcial Maciel Degollado. Aggiunse anche: "Non vedo a quale bene sarebbero servite ulteriori indagini su un insabbiamento. Piuttosto corriamo il rischio di trovarci in un intrigo senza fine, perché queste sono cose troppo private per me per indagare". Alcuni rapporti affermarono che 70 degli 890 membri dellaLegione e circa 900 donne consacrate avevano lasciato la congregazione o stavano prendendo tempo per riflettere sul loro futuro. De Paolis difese il suo impegno e l'approccio alla riforma, dicendo che si era "inserito" nell'amministrazione dellaLegione, aveva espanso il suo consiglio direttivo e cambiato alcuni superiori. Disse che non aveva rimosso alcun superiore perché aveva bisogno di apprendere i complessi dettagli della struttura, della cultura e delle finanze dell'ordine. Disse che la sua priorità era persuadere i leader dellaLegione a seminare il cambiamento dall'interno.[9]
Nel febbraio del2014 a seguito del Capitolo generale straordinario deiLegionari di Cristo, cessò il suo incarico di delegato pontificio. Nello stesso anno affermò che uno dei "punti chiave" nelle Costituzioni riformulate era una "distinzione più chiara e accurata tra il forum interno e il forum esterno, e tra il forum sacramentale e quello disciplinare". Il riferimento sembrava indicare che le nuove Costituzioni avrebbero permesso ai legionari di scegliere i propri confessori, eliminando l'obbligo di confessarsi solo con i sacerdoti scelti dai superiori. Disse anche che i redattori delle nuove Costituzioni avevano ritenuto necessario "riaffermare che l'autorità non è arbitraria ma deve operare all'interno di un consiglio".[10][11]
Il 21 settembre2011papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia all'incarico per raggiunti limiti di età.
In merito allo scandaloVatileaks, nell'ottobre del2012 dichiarò al quotidiano italianoLa Repubblica che c'era un precedente per il fatto che il papa perdonasse Paolo Gabriele, riconosciuto colpevole di aver rubato documenti papali confidenziali e di averli divulgati ai media. Discutendo di un'eventuale carcerazione di Gabriele disse che solo il papa avrebbe potuto decidere. Aggiunse anche: "Sento di poter dire che, di fronte a una piena confessione di onesto rimorso e all'assoluta certezza che il crimine non potrà essere commesso di nuovo, i papi hanno sempre emesso, a favore dei condannati, misure dettate dalla misericordia che l'essenza della Chiesa, che è sempre vicina ai suoi figli, anche a quelli riconosciuti colpevoli".[12]
Partecipò alconclave del 2013 che elessepapa Francesco. In quell'occasione definì "preoccupante" la partecipazione del cardinaleRoger Michael Mahony, accusato di aver coperto per anni preti pedofili nell'arcidiocesi di Los Angeles, ma aggiunse che non c'era alcuna procedura formale per impedirgli di partecipare alconclave, notando che egli "ha il diritto e il dovere di prenderne parte e che le regole devono essere seguite". Le sue osservazioni si aggiunsero a un crescente mormorio sulla correttezza della decisione del cardinaleMahony di partecipare alconclave. Egli infatti era stato poco prima rimproverato dal suo successore, l'arcivescovoJosé Horacio Gómez, per la sua gestione dei casi di abusi sessuali. MonsignorGómez, tuttavia, espresse il proprio sostegno alla partecipazione del cardinaleMahony al conclave.[13]
Fu membro delSupremo tribunale della Segnatura apostolica dal 25 gennaio2010, dellaCongregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti dal 29 dicembre2010, delPontificio consiglio per i testi legislativi dal 29 dicembre2010, dellaCongregazione per le cause dei santi dal 4 maggio2011 e dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica dal 10 novembre2011. Fu anche consultore dellaCongregazione per le Chiese orientali, dellaCongregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, delSupremo tribunale della Segnatura apostolica e delPontificio consiglio per i testi legislativi.
Il 19 settembre2015, al compimento del suo ottantesimo anno di vita, divenne cardinale non elettore e decadde da tutti gli incarichi di Curia.
Da tempo affetto dallamalattia di Parkinson e da untumore cerebrale, morì serenamente aRoma verso le 10:30 del 9 settembre2017.[14][15] Le esequie si tennero l'11 settembre all'altare della Cattedra dellabasilica di San Pietro in Vaticano e furono presiedute dal cardinaleAngelo Sodano. Papa Francesco, in visita apostolica in Colombia, non partecipò al funerale. La salma venne poi tumulata nella tomba del suo ordine alcimitero del Verano.[16] Il 19 settembre2022 la salma è stata traslata presso l'abbazia di Fossanova, sotto lacripta di SanTommaso d'Aquino presso la Casa dell'Abate, secondo il desiderio del cardinale De Paolis.[17][18]
Dopo la morte, laPontificia Università Urbaniana gli ha dedicato la cattedra di diritto canonico.
Altri progetti
Predecessore | Vescovo titolare di Telepte | Successore | ![]() |
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Jean-Louis Tauran | 30 dicembre2003 - 20 novembre2010 Titolo personale diarcivescovo dal 12 aprile2008 | Edgar Peña Parra |
Predecessore | Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica | Successore | ![]() |
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Francesco Saverio Salerno | 30 dicembre2003 - 12 aprile2008 | Frans Daneels,O.Praem. |
Predecessore | Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede | Successore | ![]() |
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Sergio Sebastiani | 12 aprile2008 - 21 settembre2011 | Giuseppe Versaldi |
Predecessore | Delegato pontificio per la Congregazione dei Legionari di Cristo | Successore | ![]() |
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- | 9 luglio2010 - 25 giugno2014 | - |
Predecessore | Cardinale diacono di Gesù Buon Pastore alla Montagnola | Successore | ![]() |
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James Francis Stafford | 20 novembre2010 - 9 settembre2017 | Lazarus You Heung-sik |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 60218809 ·ISNI(EN) 0000 0001 1638 2793 ·SBNCFIV012878 ·BAV495/293566 ·LCCN(EN) n84059114 ·GND(DE) 131595733 ·BNE(ES) XX5049011(data) ·BNF(FR) cb129460724(data) |
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