Un tram elettrico aMilano (2010)Un bus elettrico aKryvyj Rih (2009)Un'auto elettrica aNewcastle, durante l'operazione di ricarica (2011)Uno scooter elettrico (2011)Una golf cart elettrica (2006)
Perveicolo elettrico si intende un mezzo di trasporto che utilizza per il suo funzionamento un sistema apropulsione elettrica che è generalmente alimentato conbatterie ricaricabili, oppure può essere collegato tramiteasta di captazione opantografo ad un sistema di alimentazione tramite reti aeree a filari sospesi, binari o fasce di alimentazione conduttrici per contatti striscianti laterali, in altri casi usufruiscono sia di batterie che di contatti elettrici striscianti, più raramente si utilizzanomotogeneratori ocella a combustibile a idrogeno come nel caso delKomatsu 930E.[1] I veicoli elettrici possono essere variabilmente e a seconda delle necessità o caratteristiche di progettazione a 1, a 2, a 3, a 4 o a più ruote.
I veicoli più comuni di grande e consolidata diffusione sono ifilobus, glielettrotreni, i treni conautomotrice elettrica delle reti ferroviarie e dellemetropolitane, ma esistono ormai da tempo e vengono prodotti in serie tutte le tipologie di trasporto quindi leauto, lemoto, gliautobus e lebiciclette, furgoncini etc., oltre ad innumerevoli e vari sistemi di trasporto diversificati quali i mezzi per i campi da golf, denominatigolf cart o alcuni mezzi d'opera come ilcarrello elevatore, e che sono ormai utilizzati in numerosi contesti dove sia necessario non emettere gas ed agenti inquinanti come all'interno dellestazioni ferroviarie e degliaeroporti, centri commerciali, centri storici ecc. Fanno parte della categoria dei veicoli elettrici anche i mezzi utilizzati daiportatori di handicap quali le carrozzine e gli scooter personalizzati. Esistono inoltre le moderne elettrocarrozze[2] progettate per essere trainate dai cavalli, che sopperiscono alla fatica dei cavalli in salita, e che sono in grado di essere spostate lungo i percorsi autonomamente.
La questione relativa all'accesso dei veicoli elettrici all'interno delleZTL risulta normata dall'art. 19 del Decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257[3]. In particolare, esso prevede che:
«Gli enti territoriali, con propri provvedimenti, consentono nelle aree a traffico limitato la circolazione dei veicoli alimentati a combustibili alternativi elettricità, idrogeno, gas naturale liquefatto-GNL, gas naturale compresso - GNC e gas di petrolio liquefatto - GPL, oppure una loro combinazione e dei veicoli a funzionamento ibrido bimodale e a funzionamento ibrido multimodale e, subordinatamente a opportune condizioni inerenti alla protezione ambientale, escludono i predetti veicoli dai blocchi anche temporanei della circolazione.»
L'articolo in questione è cogente per glienti territoriali, i quali, con propri provvedimenti, devono escludere i veicoli elettrici, a idrogeno, ibridi e così via dai blocchi anche temporanei alla circolazione. È in ogni caso necessario un provvedimento dell'ente territoriale in questione.
Una norma più recente è fornita dall'articolo 1 comma 103 dellaLegge di bilancio 2019, la quale obbliga i comuni, in fase di delimitazione delle aree pedonali e delleZTL, a consentire ai veicoli elettrici e ibridi l'ingresso libero.
In alcuni casi, gli appalti pubblici vengono utilizzati per incoraggiare i produttori nazionali di veicoli elettrici.[4][5] Molti paesi hanno annunciato di avere intenzione di vietare la vendita di veicoli a combustibili fossili tra il 2025 e il 2040.[6]
Molti governi offrono incentivi per promuovere l'uso dei veicoli elettrici, con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento atmosferico e il consumo di petrolio. Alcuni incentivi intendono aumentare gli acquisti di veicoli elettrici compensando il prezzo di acquisto con una sovvenzione.
Molte aziende che vendono veicoli elettrici hanno stretto una partnership con i servizi elettrici locali al fine di fornire ulteriori incentivi.[7]