Vanadium | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Heavy metal[1] Hard rock |
Periodo di attività musicale | 1980 – 1990 1995 – 1996 |
Etichetta | Durium Green Line NAR International |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 7 |
Live | 1 |
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IVanadium sono stati un gruppo musicale formatosi aMilano nel 1980 e attivo per tutto il decennio successivo nell'heavy metal, genere nel quale fu tra i precursori inItalia e del quale fu ritenuto tra i gruppi più rappresentativi.
Nei dieci anni d'attività continuativa (esclusa una breve réunion a metàanni novanta) il gruppo vendette più di 150 000 dischi[2].
Il gruppo fu fondato aMilano nel 1979 dai chitarristi Giorgio Occhipinti e Adriano Nava, ai quali si aggiunsero, dopo alcune ricerche, il bassista Gianfranco Ghislotti, il batterista Franco Avella e il cantante Rino Squillace[2]. Il nome della band fu scelto da Pepe Nicola nel marzo del 1979 che in quel momento suonava le tastiere nel gruppo e che si ispirò alla marcatura "cromo vanadium" delle chiavi inglesi dell'azienda metalmeccanica in cui lavorava. Dopo alcune prove, Adriano Nava abbandonò la band, che iniziò le ricerche per un nuovo chitarrista. Ben presto, il quartetto si imbatté nel giovaneStefano Tessarin, ex membro deiKaos Rock, il quale era appena tornato da un tour conAlberto Camerini, e decise di ingaggiarlo[2]. La band iniziò a suonare in piccoli concerti locali, arrivando anche a esibirsi al1º Festival Rock Italiano tenutosi aRoma nel1980 e nello stesso anno alPalaLido Rock, un festival patrocinato dal Comune diMilano che li vedeva in compagnia di band come Kaos Rock,Gaznevada eKandeggina Gang[2], per poi registrare una demo con pezzi in italiano.
Nel periodo successivo a questa primissima fase, sia Occhipinti che Ghislotti partirono per ilservizio di leva, abbandonando il gruppo; al loro posto entrarono nei Vanadium Giovanni Jimpel e Fortunato Saccà, provenienti da una band di cover southern rock. Nella primavera del 1980 i Vanadium aprirono il concerto diJoe Jackson al Palalido di Milano, in un evento che diede molta risonanza al gruppo[2].
Dopo poco tempo, alcuni avvicendamenti portarono all'uscita dal gruppo di Squillace, Avella e Jimpel. i due componenti rimasti ricrearono velocemente una nuova formazione reclutando il cantante Antonio Lutri ed il batterista Renzo "Tommy" Minazzi, proveniente daiDecibel. Con questa formazione, i Vanadium si esibirono ad un concerto che li vedeva assieme ad altre band tra cui iPulsar, band in cui militavano il cantantePino Scotto e il tastierista Ruggero Zanolini che qualche anno prima avevano pubblicato un 7" con la Phonosound Dischi intitolatoA Man On The Road/Dream[3]. Tessarin, impressionato dalle capacità di Zanolini, gli chiese di entrare a far parte dei Vanadium, e il tastierista accettò. Nel frattempo, Lutri aveva abbandonato il gruppo, cosicché Zanolini portò con sé dai Pulsar anche Pino Scotto, cantante noto per il suo gran carisma e la sua voce graffiante. Poco dopo il gruppo reclutò il nuovo batterista Americo Costantino. La band fu allora notata da Vincenzo Reitano, fratello del cantanteMino, che decise di prendere il gruppo sotto contratto con la sua etichetta, laMister Records. La band iniziò quindi a registrare un primo 45 giri, che prese il titolo diWe Want Live with Rock 'n' Roll, pubblicato nel1981 con la formazione composta da Steve Tessarin, Pino Scotto, Ruggero Zanolini, Fortunato Saccà e Americo Costantino[2].
Nello stesso anno Tessarin fu però costretto ad abbandonare il gruppo a causa delservizio militare obbligatorio, venendo sostituito da Claudio Asquini; poco dopo, anche Saccà e Costantino decisero di andarsene. Nel frattempo, Pino si recò ad un concerto di un gruppo chiamato New Age. Propose quindi a Domenico "Mimmo" Prantera e a Emilio Vettor, rispettivamente bassista e chitarrista della band, di unirsi ai Vanadium. Come nuovo batterista subentrò quindi il giovane Lio Mascheroni.
La rinnovata band, ottenuto un contratto con laDurium, iniziò a registrare il suo primo album, che fu intitolatoMetal Rock e pubblicato nel1982. L'album, che vendette 8000 copie, presentava un sound fortemente ispirato all'hard rock degli anni '70 con sonorità decisamente più "heavy"[4] ed ispitrate alNWOBHM[5]. All'album, che si apriva con il branoWe Want Live with Rock 'n' Roll già presentato nel 7" precedente[4], seguì poi un tour conAlvin Lee, durante il quale Asquini abbandonò la band per essere sostituito dal chitarrista dei New Age Luigi D'Ermes e la partecipazione al programma televisivoFresco fresco in cui eseguirono proprio il brano apripista dell'album[6].
Nel1982, finito il servizio militare, Tessarin riprese il suo posto nel gruppo, e così Vettor e D'Ermes se ne andarono. I Vanadium, che a questo punto vedevano la band composta da Domenico Prantera, Lio Mascheroni, Pino Scotto, Ruggero Zanolini e Stefano Tessarin, rimasero da qui in poi piuttosto compatti, con una formazione che non vide modifiche per molti anni[7][8].
I Vanadium registrarono e pubblicarono su DuriumA Race with the Devil nel1983, che fu pubblicato anche su Music-Box per laGrecia e Mausoleum Records per ilBelgio. L'album, che continuando nella linea del precedente riproponeva in modo personalissimo strutture tipiche dell'hard rock anni '70 in salsa "hard & heavy"[9][10], portò la band fuori dall'underground con apparizioni in alcuni show dellaRai dell'epoca, consacrandone i successi anche all'estero[11], tanto che Tony Jasper dedicò loro una voce ricca di elogi nella suaThe International Encyclopedia of Hard Rock & Heavy Metal del 1985[10]. Nell'ambito televisivo, un loro brano ripreso da concerto fu inserito nel"Processo all'HM", una puntata tematica diMister Fantasy diRaiuno incentrata proprio sull'heavy metal e che vedevaBeppe Riva, giornalista della rivistaRockerilla con la sua rubricaHard & Heavy, nel ruolo della difesa[12].
Nel1984 venne pubblicato il terzo album della band,Game Over, che vendette 54 000 copie solo in Italia. Il disco vedeva sonorità più mature, con inserimenti di melodie più diversificate che si inserivano nella loro tipica struttura hard rock. Il disco divenne poi il manifesto di apertura della trasmissioneHeavy con Kleever prodotta dal canale televisivo musicale italianovideomusic, che consacrò così la band al suo apice di popolarità[13]. Il tour che ne seguì li vide come gruppo di punta nel festival metal Italian Massacre diMantova[14] e nella data del Rolling Stone di Milano la band fece il tutto esaurito[15]. Fu in questo momento di grande popolarità della band che arrivò anche il tour che li vide di spalla aiMotörhead eTwisted Sister[16], prima di pubblicare l'album dal vivo,On Streets of Danger (Durium, 1985), un documento che ancora oggi ne testimonia la grande energia concertistica e performativa[16]. L'album conteneva poi l'ineditoYou Can't Stop the Music, del quale fu girato un video musicale.
Nel1986, ormai raggiunta una fama enorme, la band si recò in Inghilterra, aLondra, dove, sotto la supervisione del noto produttoreLou Astin (che aveva già lavorato con gruppi del calibro diJudas Priest,Deep Purple,Thin Lizzy eQueen)[17], registrò e pubblicòBorn to Fight (Durium, 1986)[18].
Nel1987 il gruppo pubblicòCorruption of Innocence, prodotto daJim Faraci, dove il sound si spostò molto di più su sonorità simili al pop metal di stampo americano di quel periodo[16]. L'album comunque ebbe un buon successo e vendette numerose copie anche all'estero. Sempre nel 1987 seguì la storica compilazione di metal italiano prodotta dalla Durium ed intitolataMetalmaniac, che li vedeva con il branoRun Too Fast al fianco di band comeGow, Halloween, Angelkillers,Sabotage,Skanners, Danger Zone,Strana Officina e Nuclear Simphony. Poco dopo, tuttavia, la Durium, storica etichetta della band, fu costretta a chiudere. La band perse allora il proprio punto di riferimento e firmò un contratto con un'etichetta minore, laGreen Line. Nel1989 la band pubblicò il nuovo albumSeventheaven, dal suono fortemente commerciale, prodotto daGuy Bidmead[16].
Il gruppo, per evitare di commercializzarsi eccessivamente o di cadere nella ripetitività, decise allora di sciogliersi.
Nel1995 Scotto e Tessarin decisero di riformare i Vanadium con la formazione storica, e la band incise un nuovo album,Nel Cuore del Caos, connotato da un sound fortementehard rock cantato in italiano (con testi diNorman Zoia). La band si esibì in un piccolo tour d'addio fino all'anno successivo, il1996, quando i membri decisero all'unanimità di sciogliere definitivamente il gruppo dopo un ultimo concerto. Dopo lo scioglimento, Pino Scotto e Lio Mascheroni fondarono iFire Trails, mentre i restanti membri crearono un nuovo gruppo chiamato Diumvana[2].
Dalle ceneri dei Vanadium nascono i Diumvana (anagramma di Vanadium), formati da due terzi del gruppo precedente: Stefano Tessarin, Ruggero Zanolini e Domenico Prantera, con l'aggiunta di Andrea dal Santo (Mitzi) alla voce e Fabrizio Uccellini alla batteria. Nel settembre2003 Marcello Suzzani subentra a Domenico Prantera. I cinque si esibiscono in vari locali e club del Nord Italia riscuotendo molto successo da parte del pubblico. Il gruppo però si scioglie il 26 gennaio2008[2].
Dal collaudato gruppo nascono in seguito diverse band:Bobby Trap, formati da Andrea dal Santo, Fabrizio Uccellini, Marcello Suzzani, che propongono un ampio repertorio di cover sulle orme (e non solo) dei Diumvana, iRock School, formati da Andrea dal Santo, Fabrizio Uccellini, Marcello Suzzani, che ispirandosi al noto film "School of Rock" conJack Black, che ripercorrono la storia del rock attraverso uno spettacolo originale e di grande effetto, iNoize Machine, band con progetto originale che vede (Andrea Dal Santo) alla voce solista, Gli Wheels of Fire, band con progetto originale che vede Fabrizio Uccellini alla batteria e Marcello Suzzani al basso e back voice, ed iRustless, che è un progetto originale di Stefano Tessarin, Ruggero Zanolini e Lio Mascheroni.
L'11 maggio 2014 esce il libroVanadium - la biografia ufficiale (Crac Edizioni) scritto dal giornalista Luca Fassina (Hard!,Classic Rock, Metal Maniac, Rolling Stones Online): in 242 pagine la storia raccontata di ottanta persone intervistate, dai Vanadium ai molti musicisti, amici e addetti ai lavori che hanno gravitato attorno a loro. Completano la biografia oltre 300 fotografie storiche, la discografia completa, un albero genealogico di tutte le band coinvolte e oltre tre ore di contenuti multimediali grazie aicodici QR.
La formazione dei Vanadium non ha subito alcuna variazione dopo l'esordio discografico.
Controllo di autorità | VIAF(EN) 130964326 ·GND(DE) 10289750-5 ·BNF(FR) cb13907271w(data) |
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