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Vallia

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Vallia
Immagine di Vallia negli archivi dellaBiblioteca Nacional de España
Re dei Visigoti
In carica416 –
419
PredecessoreSigerico
SuccessoreTeodorico I
Morte419
Casa realeBalti
FigliTeodorico I[1]

Vallia dei Balti, chiamato ancheWallia oWalia come inspagnolo, incatalano e inportoghese (... –419), è statore dei Visigoti dal416 al419.Wallia viene talvolta considerato il modello storico della figura leggendaria diGualtiero di Aquitania, protagonista di leggende e poemi epici medievali.

Origine

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Secondo ilDiccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Vallia era un nobile visigoto, della casa deiBalti, della fazione anti-romana, di cui non si conoscono gli ascendenti, molto probabilmente un Amalo la cui integrazione nei Goti di Balto Alarico o Visigoti, avvenne nel409 accompagnandoAtaulfo, a capo di un gruppo di Goti, in gran parte di origine Greutung e Unni della Pannonia[2]; alcune fonti sostengono che, attraverso il matrimonio, egli fosse parente acquisito diAtaulfo eAlarico[2]. Inoltre era lo zio diRicimero, figlio di un nobilesuebo e di una sorella di Vallia[3].

L'Europa nel420. Il percorso dei Visigoti dall'Italia alla Gallia alla penisola Iberica. In marrone il regno di Tolosa dei Visigoti.

Biografia

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Dopo la morte diAtaulfo, aBarcellona, nel415, si era scatenata una cruenta lotta al potere tra le fazioni che intendevano continuare l'integrazione coi Romani (tra coloro che sostenevano l'integrazione vi era il fratello di Ataulfo che era stato designato a succedergli dallo stesso Ataulfo[4].) e quelle contrarie; queste ultime ebbero il sopravvento e tra queste, per la successione al trono, si distinsero le fazioni prima diSigerico e poi quella di Vallia][4].

Il prescelto Sigerico (tarda estate del415), sempre a Barcellona, sette giorni dopo la sua elezione, fu assassinato, come confermano ilFragmenta historicorum graecorum, Volume 4[5], lo storico,Giordane[6], ilChronicon Albeldense[7] eIsidoro di Siviglia[8], forse su istigazione del suo avversario nella lotta per il trono, Vallia, che divenne il nuovore dei Goti[9].
La sua elezione viene ricordata sia dalFragmenta historicorum graecorum, Volume 4[10], che daIsidoro di Siviglia[11] e daGiordane[6].
Il vescovoIdazio riporta l'elezione di Vallia nel416[12].

All'inizio del suo regno Vallia concesse un trattamento più umano aGalla Placidia e, nel contempo, tentava di mettere le mani sul granaio romano dell'Africa[13]. Infatti bloccato nel nord-est ispanico dal nuovo uomo forte dell'Impero, il generalissimoCostanzo, Vallia cercò nuovamente di realizzare il sogno di Alarico di trasferirsi con il suo popolo in Nord Africa; ma l'impresa, dopo che la flotta visigota fu distrutta da una tempesta durante la traversata daGibilterra, non poté essere portata a termine perché l'imperatore aveva inviato un distaccamento militare allecolonne d'Ercole che dissuase i Goti che alla fine costrinse Vallia a raggiungere un accordo con l'Impero d'Occidente , di fronte al pericolo di una graduale disgregazione del suo popolo. Così, nella primavera del 416, fu firmato il famoso trattato di collaborazione (foedus) tra la Monarchia Visigota e l'Impero[11][14], in virtù del quale i Goti si impegnarono a unirsi come soldati federati dell'Impero d'Occidente, in cambio della consegna di razioni di cibo per quindicimila guerrieri[2].

Allora Walia siglò un trattato di pace con il generaleFlavio Costanzo: in cambio di 600.000 misure di grano e del territorio della regione d'Aquitania, daiPirenei allaGaronna, i visigoti, in qualità di alleati ufficiali ovvero stato vassallo dell'impero romano (foederati), si impegnavano a combattere in nome dei romani iVandali, glialani e iSuebi, che nel409 avevano attraversato il fiumeReno e si erano dislocati nella provincia d'Hispania. Secondo iFragmenta historicorum graecorum, Volume 4, dopo aver ricevuto l'approvvigionamento di grano inviò Galla Placidia a Ravenna dal fratelloOnorio[11][15].

Nel416 onorò l'alleanza romana invadendo l'Hispania, dove tra il416 ed il418 la sua armata distrusse i VandaliSilingi[12] (il loro reFredbal[16] fu inviato aRavenna, prigioniero) e sconfisse gli Alani[12] così duramente, che questi rinunciarono ad eleggere il successore del defunto reAddac e si posero sotto il governo diGunderico, re dei VandaliAsdingi, che da allora ebbe il titolo direx vandalorum et alanorum[17].

Quando Walia, nel418, si accingeva ad attaccare i Vandali Asdingi ed i Suebi che si trovavano in Galizia, Costanzo, che temeva che i goti divenissero troppo potenti, lo richiamò in Gallia, assegnandogli altre terre, sempre in Aquitania (l'Aquitania secunda, cioè la zona diTolosa), che divenne così la capitale visigota per il resto delV secolo ed i Visigoti ebbero un proprio territorio sul litorale atlantico[18], ma senza sbocchi sul Mediterraneo[19].

Vallia morì nel 418, poco prima della fine del 418, proprio all'inizio dell'insediamento del suo popolo in Gallia, e gli succedette sul tronoTeodorico I, come confermano iiFragmenta historicorum graecorum, Volume 4[20], Isidoro di Siviglia[21] e Giordane[22].
Anche il vescovo Idazio conferma l'avvenimento, ma nel419[23], e anche Ernst Barker ritiene che Vallia nel419 fosse ancora in vita[19].

IlChronicon Albeldense riporta gli avvenimenti principali del suo regno chiamandolo Ballia[24].

Discendenza

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Di Wallia non si conosce il nome della moglie, che si ipotizza fosse parente di Alarico I e che non gli diede discendenza:[25].

Alcune fonti però ritengono che il suo successore fosse suo figlio:

Note

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  1. ^abAltre fonti sostengono che Teodorico I fosse figlio illegittimo diAlarico I
  2. ^abc(ES)#ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Valia
  3. ^Ernst Barker, L'Italia e l'occidente dal 410 al 476 da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 408
  4. ^abLudwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 287
  5. ^(LA)#ES Fragmenta historicorum graecorum, Volume 4, par. 21 e 22
  6. ^ab(LA)#ES IORDANIS DE ORIGINE ACTIBUSQUE GETARUM, capitolo XXXII, par. 164
  7. ^(LA)#ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1133, par. 17
  8. ^(LA)#ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 20
  9. ^Ernst Barker, L'Italia e l'Occidente dal 410 al 476 da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 387
  10. ^(LA)#ES Fragmenta historicorum graecorum, Volume 4, par. 26
  11. ^abc(LA)#ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 21
  12. ^abc(LA)#ES Idatii episcopi Chronicon, pagg. 65 e 66
  13. ^Ludwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 276
  14. ^(LA)#ES IORDANIS DE ORIGINE ACTIBUSQUE GETARUM, capitolo XXXII, par. 165
  15. ^(LA)#ES Fragmenta historicorum graecorum, Volume 4, par. 31
  16. ^Fredbal, chiamato anche Fredebal o Fredbalus.
  17. ^Ludwig Schmidt,I suebi, gli alani, e i vandali in Spagna. La dominazione vandalica in Africa 429-533 da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 301
  18. ^(LA)#ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 22
  19. ^abErnst Barker, L'Italia e l'occidente dal 410 al 476 da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 388
  20. ^(LA)#ES Fragmenta historicorum graecorum, Volume 4, par. 35
  21. ^(LA)#ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 23
  22. ^(LA)#ES IORDANIS DE ORIGINE ACTIBUSQUE GETARUM, capitolo XXXIV, par. 173
  23. ^(LA)#ES Idatii episcopi Chronicon, pag. 67
  24. ^(LA)#ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1133, par. 18
  25. ^(EN)#ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in TOULOUSE 418-531 - WALIA (Valia)

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Ludwig Schmidt eChristian Pfister,I regni germanici in Gallia, inStoria del mondo medievale, vol. I, 1999, pp. 275–300.
  • Ludwig Schmidt,I suebi, gli alani, e i vandali in Spagna. La dominazione vandalica in Africa 429-533, inStoria del mondo medievale, vol. I, 1999, pp. 301–319.
  • Ernst Barker,L'Italia e l'occidente dal 410 al 476, inStoria del mondo medievale, vol. I, 1999, pp. 373–419.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreRe dei VisigotiSuccessore
Sigerico415419Teodorico I
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