Vaio è un termine utilizzato inaraldica per indicare lapelliccia araldica di quattrofile di pezze accampanate ed alternate di argento e di azzurro. Il vaio conta tantometallo quantocolore. I francesi hanno un nome speciale (beffroy ebeffroi) per il vaio di meno di tre file; basta indicarlo. Quando il vaio hasmalti diversi, occorre dirlo.[1]
Terminearaldico, ilvaio è unapelliccia costituita da una alternanza di campanelle clochettes d'argento e d'azzurro, disposte in allineamenti chiamatifile (vedi disegno 1). Nella proporzione normale, lo scudo è ricoperto da 4 file. Il vaio riproduce la pelliccia dello scoiattolo petit-gris (Sciurus vulgaris varius) della Russia dal ventre bianco ed il dorso grigio-azzurro.
Ne esistono innumerevoli varianti:
E ne esistono anche altri…
Le forme originali prevedono le campanelle d'azzurro con la punta in alto.Si raddoppia il numero delle varianti con il vaio « rovesciato », (si chiama vaio rovesciato quello in cui le campanelle d'azzurro hanno la punta in basso: disegno 4)
Se si utilizzano queste forme con altri colori, non si parla più divaio ma divaiato (contravaiato, vaiato in palo, vaiato minuto…) di <colore della semicampanella in alto a destra> e di <colore delle altre>.
Così, per il disegno 5, a fianco, si ha un vaiato di rosso e d'oro e per il disegno 6, un contravaiato di verde e di rosso (che è teoricamente scorretto: due colori).
Il disegno del vaio a campanelle è relativamente recente, è stato preceduto da forme ondate, talvolta potenziate… queste forme non sembrano avere delle caratteristiche identificatrici individuali, ma sono solo dei modi di rappresentazione. La variante con campanelle delimitate da linee ondulate è definita anchevaio antico.
Nella versione originale della favola di Cenerentola (il cui titolo francese èCendrillon ou la petite pantoufle de vair) si diceva che la scarpetta era divair, cioè di vaio; nella trasmissione orale della favola si è confusovair con un'altra parola dalla pronuncia simile, e cioèverre, che però significa vetro, e da qui ha avuto origine la versione italiana della scarpetta di cristallo.Vair è anche il nome utilizzato per vaio nell'araldica francese e inglese.
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