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VII Giochi olimpici invernali

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Voce principale:Giochi olimpici invernali.
VII Giochi olimpici invernali
Città ospitanteCortina d'Ampezzo,Italia
Paesi partecipanti32 (vedi sotto)
Atleti partecipanti822
(690Uomini - 132Donne)
Competizioni24 in 6sport
Cerimonia apertura26 gennaio1956
Cerimonia chiusura5 febbraio 1956
Aperti daGiovanni Gronchi
Giuramento atletiGiuliana Minuzzo
Ultimo tedoforoGuido Caroli
StadioStadio olimpico del ghiaccio
Medagliere
NazioneMedaglie d'oro vinteMedaglie d'argento vinteMedaglie di bronzo vinteMedaglie complessive vinte
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica73616
Austria (bandiera) Austria43411
Finlandia (bandiera) Finlandia3317
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedentiGiochi successivi
Oslo 1952Squaw Valley 1960

IVII Giochi olimpici invernali, noti anche comeCortina 1956, si sono svolti aCortina d'Ampezzo (Italia) dal 26 gennaio al 5 febbraio1956. Furono la primamanifestazione olimpica tenutasi in una città italiana.

Assegnazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Candidatura di Cortina d'Ampezzo per ospitare i VII Giochi olimpici invernali e Selezione della città organizzatrice dei VII Giochi olimpici invernali.
L'Hotel Excelsior aRoma, al cui interno furono assegnati dal CIO, nel 1949, i Giochi alla città di Cortina d'Ampezzo.

Laterza candidatura olimpica ufficiale diCortina d'Ampezzo, in questo caso ad ospitare i VII Giochi olimpici invernali nel1956, avvenne a inizio1949, con la presentazione alCIO della richiesta da parte degli enti preposti: il 4 gennaio fu inviata la domanda dalsindaco di Cortina d'AmpezzoAngelo Ghedina,[1] accompagnata il 12 febbraio da quella delComitato Olimpico Nazionale Italiano, a firma delpresidenteGiulio Onesti e del segretario generaleBruno Zauli, nella quale veniva riportato che la Giunta Esecutiva dell'ente, nella seduta del 27 gennaio, appoggiava la candidatura della cittadinaveneta.[1]

I VII Giochi olimpici invernali del 1956 furono assegnati il 27 aprile1949, durante il 43º congresso delComitato Olimpico Internazionale (CIO) svoltosi aRoma (nella stessa sessione venne selezionata anche la città che avrebbe ospitato iGiochi della XVI Olimpiade, sempre nel 1956, che fu l'australianaMelbourne).[2][1] Nella sede congressuale, ospitata nei locali dell'Hotel Excelsior di Roma,[3] vennero presentate le quattro candidature ufficiali:Colorado Springs (Stati Uniti),Cortina d'Ampezzo (Italia),Lake Placid (Stati Uniti) eMontréal (Canada).[4][2]

Alla prima votazione Cortina d'Ampezzo ottenne di poter organizzare i Giochi olimpici invernali del 1956; la sua candidatura prevalse, molto nettamente, sulle altre.[2]

Risultato della selezione
CandidaturaPaeseRound 1
Cortina d'AmpezzoItalia (bandiera) Italia31
MontrealCanada (bandiera) Canada7
Colorado Springs  Stati Uniti2
Lake Placid  Stati Uniti1

Fu la terza volta che l'organizzazione di un evento olimpico venne affidata dalCIO all'Italia (dopo iGiochi della IV Olimpiade del1908 assegnati aRoma ma disputati aLondra a causa dell'eruzione del Vesuvio del 1906 e iGiochi olimpici invernali 1944 assegnati sempre a Cortina e annullati a causa del perdurare dellaseconda guerra mondiale), ma sarà la prima edizione effettivamente svolta.[5]

Il 25 febbraio1952, durante la cerimonia di chiusura deiVI Giochi olimpici invernali alBislett Stadion diOslo, vennero issate su dei pennoni, oltre a quellagreca (nazione "patria dei Giochi"), le bandiere diNorvegia eItalia per il tradizionalepassaggio di consegne tra la capitale norvegese eCortina d'Ampezzo, con l'esecuzione dei treinni nazionali. Il presidente delCIOSigfrid Edström consegnò al sindaco di Oslo labandiera olimpica con il compito di conservarla per i successivi quattro anni, per poi consegnarla al sindaco di Cortina, e nel dichiarare chiusi quei Giochi invitò «i giovani del mondo a riunirsi per i prossimi Giochi Olimpici Invernali di Cortina d'Ampezzo nel Nord Italia nel 1956».[6]

Sviluppo e preparazione

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Organizzazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali.

In base alle norme delComitato olimpico internazionale, venne assegnata alComitato olimpico nazionale italiano la responsabilità della realizzazione dei Giochi.[7] Inizialmente, in attesa della costituzione di unComitato Organizzatore, i primi preparativi furono effettuati attraverso gli uffici propri delCONI (con incarico conferito il 4 e 5 agosto1949 dalla Giunta Esecutiva dell'ente),[7] con l'ausilio dellaFederazione Italiana Sport Invernali, dellaFederazione Italiana Sport del Ghiaccio e degli enti locali, tra i quali il Comune diCortina d'Ampezzo.[8]

IlComitato Organizzatore fu creato nel1953, con presidente il contePaolo Thaon di Revel,[9] e venne affiancato da un "Comitato d'onore" (del quale venne offerta la presidenza onoraria al presidente delCIOAvery Brundage e l'Alto Patronato dei Giochi richiesto e conferito alPresidente della Repubblica ItalianaGiovanni Gronchi)[7] e, nell'organizzazione dei Giochi, da un "Comitato Esecutivo" presieduto dalpresidente del CONIGiulio Onesti, con la vicepresidenza affidata aOttorino Barassi.[7]

L'organismo tecnico che si occupò della realizzazione degli impianti di gara necessari allo svolgimento dei Giochi, fu invece il "Servizio impianti sportivi" del CONI, che ne seguì tutto lo sviluppo dei lavori, dalla progettazione fino al collaudo;[8] per la parte amministrativa, invece, era impegnato il "Servizio ragioneria generale" sempre del CONI.[8] Per le infrastrutture da realizzare aCortina d'Ampezzo l'amministrazione comunale aveva elaborato un esteso prospetto di opere e di esigenze, con un elevato impegno finanziario per il quale non aveva capacità economica,[10] e di questi lavori se ne occupò sia direttamente ilCONI sia ilGoverno della Repubblica Italiana,[10] che creò il 27 marzo1952 un "Comitato interministeriale" presieduto dalsottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriGiulio Andreotti.[11]

Comitato Organizzatore

IlComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali[12] è stato l'ente costituito dalComitato olimpico nazionale italiano con il compito di organizzare l'evento (anche attraverso degli organi tecnici ecommissioni speciali alle sue dipendenze).[7]

Il comitato, creato il 25 marzo1953[7] e sciolto il 21 marzo 1956,[13] ebbe come sede definitiva l'Hotel de la Poste, invia Cesare Battisti aCortina d'Ampezzo.[14] La presidenza dell'ente venne conferita il 15 luglio1954, dalla Giunta Esecutiva del CONI, al contePaolo Thaon di Revel,[9] conGiordano Bruno Fabjan nel ruolo di segretario generale.[9] Il C.O. era formato da nove membri, oltre il segretario generale:[15] i due italiani membri delCIO, tre rappresentanti delCONI (presidente, vicepresidente e segretario), i due presidenti delle federazioni nazionali interessate dai Giochi (Federazione Italiana Sport Invernali eFederazione Italiana Sport del Ghiaccio), ilprefetto della provincia diBelluno e ilsindaco diCortina d'Ampezzo.[7][16]

Sedi

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LoStadio Olimpico del Ghiaccio, nel1954, in corso di costruzione.

Per i VII Giochi olimpici invernali i dieci impianti di gara utilizzati furono dislocati tutti inVeneto, ancor più nello specifico nellaProvincia di Belluno, e nove di essi si trovarono nella stessaCortina d'Ampezzo, mentre uno soltanto venne realizzato nel limitrofo comune diAuronzo di Cadore. Dei quattro impianti di allenamento, due furono ubicati sempre a Cortina mentre gli altri due si trovarono più distanti dalla città ospitante in altrettante località non designate sedi di gare: aBolzano e aMadonna di Campiglio, nel vicinoTrentino-Alto Adige.[17] Non venne costruito unvillaggio olimpico per gli atleti e gli addetti, poiché si scelse l'alloggiamento in strutture alberghiere, ma fu comunque installato un mini villaggio provvisorio per l'Esercito Italiano di stanziamento ai Giochi.[18]

Gli impianti ebbero dimensioni ridotte sia in termini di capienza che di compattezza spaziale dei luoghi, in gran parte raggiungibili a piedi dal centro abitato di Cortina d'Ampezzo o comunque nelle sue immediate vicinanze.[19]

Delle dieci sedi ufficiali, l'unico nuovo impianto permanente progettato e realizzato fu loStadio Olimpico del Ghiaccio,[20] due furono gli impianti esistenti demoliti e totalmente ricostruiti (ilTrampolino Italia[21] e laPista del bob[22]), quattro gli impianti esistenti adeguati per i Giochi (loStadio Romano e Armando Apollonio[23] e le pisteOlimpia,[24]Col Drusciè[24] eCanalone[24]), tre invece gli impianti temporanei (laPista Ilio Colli,[24] loStadio della neve[25] e laPista di Misurina[26]).

I lavori vennero curati dal "Servizio impianti sportivi" delComitato olimpico nazionale italiano, che seguì tutto lo sviluppo dei lavori dalla progettazione fino al collaudo,[8] mentre il "Servizio ragioneria generale" dello stesso ente si impegnò per la parte amministrativa.[8] Per la prima volta in un'Olimpiade, le sedi furono costruite pensando anche alle ripresetelevisive: ad esempio, la tribuna principale delloStadio della neve fu costruita rivolta verso sud, in modo che le telecamere non fossero influenzate negativamente dal sorgere o dal tramontare del sole.[27]

Il costo totale per le opere sugli impianti permanenti e temporanei sedi di gara e di allenamento, compreso tribune provvisorie, attrezzature e costruzioni smontabili nonché l'acquisto ed occupazione terreni fu di1943846614 L.,[28] di gran lunga superiore al1200000000 L. preventivato nel1952,[29] e la spesa per il mini villaggio provvisorio per l'esercito fu di38000000 L..[18]

A Giochi conclusi il CONI trasferì alComune di Cortina d'Ampezzo la proprietà dei tre principali impianti sportivi permanenti realizzati (Stadio Olimpico del Ghiaccio, Trampolino Italia e Pista del bob), che li gestisce, assieme allo Stadio Romano e Armando Apollonio, attraverso una suasocietà partecipata al 100%.[30]

Sedi non competitive
CittàImpiantoCapacità[31]Evento
Cortina d'Ampezzo (Belluno)Stadio Olimpico del Ghiaccio12 042[32]Cerimonia di apertura[33]
Cerimonia di chiusura[33]
Sedi di gara
CittàImpiantoCapacità[31]Sport
Cortina d'Ampezzo (Belluno)Pista Canalone6 760[32][34]Sci alpino[35]
Pista Col Drusciè12 080[32][34]Sci alpino[36]
Pista del bob[37]4 650[32]Bob[38]
Pista Ilio Colli7 920[32]Sci alpino[39]
Pista Olimpia9 830[32][34]Sci alpino[40]
Stadio della neve9 650[32][34]Combinata nordica[41]
Sci di fondo[42]
Stadio Olimpico del Ghiaccio12 042[32]Hockey su ghiaccio[43]
Pattinaggio di figura[33]
Stadio Romano e Armando Apollonio[44]2 000[32]Hockey su ghiaccio[45]
Trampolino Italia[46]46 152[32]Combinata nordica[47]
Salto con gli sci[48]
Auronzo di Cadore (Belluno)Pista di Misurina8 550[32][34]Pattinaggio di velocità[49]
Sedi d'allenamento
CittàImpiantoCapacità[31]Sport
Cortina d'Ampezzo (Belluno)Cristallo Palace Hotel[50]-Pattinaggio artistico[50]
Miramonti-Majestic Hotel[50]-Pattinaggio artistico[50]
BolzanoFiera di Bolzano[50]-Hockey su ghiaccio[50]
Pinzolo (Trento)Pista di Madonna di Campiglio[50]-Pattinaggio di velocità[50]
Villaggio olimpico

Nel1953 venne ipotizzato dalCONI che sarebbero stati ospitati per i Giochi di Cortina circa 1 400 atleti e 600 accompagnatori e, in linea con le prescrizioni delCIO, venne studiata la possibilità di realizzare il Villaggio olimpico,[51] con tanto di redazione di planimetrie di massima e scelta del luogo di costruzione di edifici a carattere permanente (in localitàCrignes).[51] Sorsero fin da subito i primi dubbi, dettati dal possibile mancato futuro riutilizzo degli alloggi ad abitazioni per 2 000 persone, in quanto non vi era alcuna carenza abitativa in un paese come Cortina di 6 000 residenti;[51] pertanto, come già era accaduto ai Giochi invernali diSankt Moritz 1948, venne deciso di non costruire il Villaggio olimpico e di alloggiare i partecipanti (oltre a ufficiali di gara, giornalisti, fotografi, personale dei servizi, ausiliari ecc.) nelle strutture alberghiere della zona, intavolando trattative con l'"Associazione degli albergatori cortinesi" per giungere ad un accordo sui posti e sui costi.[51] TraCortina d'Ampezzo,Pocol,Zuel,Passo Tre Croci eMisurina vi erano 425 alberghi e 10 pensioni, per una capienza di 4 935 posti letto, in linea con le esigenze preventivate.[51] In qualche caso fu necessario procedere con dei lavori per rendere più confortevoli gli alloggi o aumentare la disponibilità dei servizi, e ilComitato Organizzatore aiutò i rispettivi albergatori con dei contributi economici.[51] Ogni nazione partecipante venne sistemata in un solo albergo e, nel caso di piccole delegazioni, esse furono riunite in una sola struttura ricettiva;[51] a consuntivo dei Giochi, furono realmente utilizzati 28 alberghi per alloggiare un totale di 1 415 persone.[51]

Venne comunque realizzato un mini villaggio olimpico prefabbricato per il reparto degliAlpini dell'Esercito Italiano di stanza per i Giochi, e a evento concluso venne smontato e trasferito aCorvara in Badia come sede fissa per le esercitazioni sciistiche ed alpine dell'esercito.[51]

Infrastrutture

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Cortina d'Ampezzo era un piccolo paesino di 6 000 abitanti e, per accogliere il notevole afflusso di persone previste per i Giochi, si rendeva necessario costruire nuove strade, potenziare le linee elettriche e telefoniche, migliorare la rete fognaria e idrica cittadina; per questo motivo l'amministrazione comunale di Cortina predispose un "Piano delle opere" che venne valutato dal locale Provveditorato alle Opere Pubbliche;[11] per parte di queste opere (come la realizzazione diparcheggi intorno alloStadio Olimpico del Ghiaccio) se ne fece carico direttamente ilCONI, anche finanziariamente,[11] e la restante parte di opere del piano (tra le altre la realizzazione divia del Castello, divia Rinaldo Menardi, di un anello stradale a senso unico, della strada ponte Bigontina-Stazione, di viarie sistemazioni stradali, l'acquisto di aree, l'illuminazione pubblica, i lavori all'ufficio postale e al palazzo comunale) furono realizzati con l'intervento diretto delloStato italiano.[11]

Costi e finanziamenti

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Unpreventivo di spesa per i Giochi venne approntato dalComitato olimpico nazionale italiano, finanziatore unico date le poche risorse del Comune diCortina d'Ampezzo (il quale contribuì solamente donando il terreno sul quale costruire loStadio Olimpico del Ghiaccio),[10] nel1952 e basato sulla partecipazione di 4 000 atleti da 35 nazioni partecipanti, nel quale furono stimati costi complessivi pari a2500000000 L.:1200000000 L. per gli impianti sportivi e1300000000 L. per l'organizzazione dell'evento;[10] il preventivo di spesa venne successivamente aggiornato nel1954 con l'aggiunta di ulteriori800000000 L. di costi.[10] A tal fine, già dal1950 il CONI aveva deciso di accantonare annualmente sul proprio bilancio600000000 L., per il periodo 1951-1956 e per un totale di3600000000 L., comprese le spese per la partecipazione della squadra italiana alle gare.[10]

A Giochi conclusi, il bilancio consuntivo per la sola organizzazione dell'evento, redatto dalComitato Organizzatore e pubblicato nel Rapporto Ufficiale dei Giochi compilato dallo stesso ente,[10] riportòricavi quantificabili in circa531000000 L. (vendita di biglietti e riutilizzo di materiali e attrezzature per i futuriGiochi estivi di Roma 1960)[10] ecosti per1269199716 L.,[10] cosicché al CONI l'Olimpiade invernale di Cortina 1956 creò undisavanzo di738199716 L..[10]

Per gli impianti sportivi i costi furono di1943846614 L., anch'essi interamente a carico del CONI,[10] mentre per i miglioramenti infrastrutturali di Cortina d'Ampezzo, contenuti nel "Piano delle opere" predisposto dall'amministratore comunale, i costi furono di586000000 L.,[11] totalmente a carico delGoverno italiano.[11]

I costi totali ufficiali per i VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo (organizzazione dell'evento, impianti sportivi e infrastrutture) furono quindi di3799046330 L., finanziati dal CONI e dalloStato Italiano.

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Fiamma olimpica dei VII Giochi olimpici invernali.
Emblema

Lostemma dei Giochi venne scelto attraverso il lancio di un concorso nazionale, che fu il primo atto delCONI nella preparazione dell'evento.[52][53] La Commissione giudicatrice fu composta, tra gli altri, dalpresidente del CONIGiulio Onesti, dal direttore generale dell'Antichità e Belle Arti Guglielmo De Angelis D'Ossat, dal segretario del CONIBruno Zauli, dal presidenteFISIPiero Oneglio, dal presidenteFISGRemo Vigorelli e dal sindaco diCortina d'Ampezzo.[52] I bozzetti partecipanti al concorso dovevano contenere alcuni elementi prestabiliti ("l'idea deglisport invernali a carattere olimpico", un motivo su Cortina d'Ampezzo, i cinquecerchi olimpici, la scritta «VII Giochi Olimpici Invernali - Cortina d'Ampezzo 1956»)[52] ed essere realizzati con l'impiego di cinque colori al massimo, ma anche essere suscettibili di riproduzione grafica in bianco e nero.[52] Al concorso parteciparono 86 bozzetti, disegnati da 79 artisti;[52] vinsero il concorso, in ex aequo con condivisione del premio in palio, i bozzetti presentati dagli artistiFranco Rondinelli diMilano eMario Bonilauri diGenova.[54] Tuttavia, venne utilizzato come logo ufficiale dei Giochi il bozzetto di Rondinelli,[55] riproducendo come manifesto dell'evento anche quello del Bonilauri.[52]

Il logo o emblema ufficiale dei Giochi presentava un cerchio contenente ilmonte Pomagagnon innevato con, in basso e in primo piano, ilcampanile della Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, sovrastati, su cielo azzurro come sfondo, dai cinque cerchi olimpici sormontati a loro volta da una stella bianca; questo cerchio era attorniato dalla scritta "* VII GIOCHI OLIMPICI INVERNALI * CORTINA 1956", contenuti entrambi in unfiocco di neve stilizzato, anch'esso di forma circolare.[54]

Poster

Il poster, omanifesto olimpico dei Giochi, fu realizzato in doppia versione utilizzando i due bozzetti vincitori del concorso sul logo:[56][52] il manifesto diFranco Rondinelli riproponeva l'emblema dei Giochi su sfondo azzurro, a ricordare il colore sportivo italiano, in un manifesto con ebbe una tiratura di 11 000 copie e 100 000cartoline (alcune delle quali però con lo stemma su sfondo bianco);[53] il manifesto su bozzetto diMario Bonilauri, vincitore ex aequo del concorso,[52] presentava, in maniera stilizzata e in primo piano, lamano con guanto di untedoforo mentre portava latorcia olimpica, con sullo sfondo ilmonte Pomagagnon;[53] in basso vi erano i cinquecerchi olimpici e la scritta "VII GIOCHI OLIMPICI D'INVERNO - CORTINA D'AMPEZZO - 1956".[53] Il poster di Bonilauri venne proposto in cinque versioni, con la scritta in altrettante lingue differenti, per un totale di 13 500 copie (5 000 sia initaliano sia infrancese, 1 500 ininglese, 1 000 sia intedesco sia inspagnolo),[56] e venne anch'esso utilizzato percartoline e prodotti ufficiali.[53]

Fiamma olimpica

Lafiamma olimpica dei VII Giochi olimpici invernali venne accesa aRoma, il 22 gennaio1956, anziché con la solita cerimonia rituale adOlimpia inGrecia che precede ogni edizione delle Olimpiadi.[57] La fiamma viaggiò attraverso letorce progettate daRalph Lavers[57] e prodotte dalla E.M.I. Factories Ltd, High Dury Alloys Ltd.,[57] tramite unastaffetta lungo le strade delVeneto, fino a giungere aCortina d'Ampezzo il 26 gennaio 1956,[57] giorno dellacerimonia di apertura dei Giochi. L'ultimo tedoforoGuido Caroli, con la sua torcia, accese ilbraciere olimpico collocato vicino alla pista delloStadio Olimpico del Ghiaccio, il quale rimase ardente fino al 5 febbraio,giornata conclusiva della manifestazione.

Medaglie
La medaglia d'oro dei Giochi di Cortina 1956.

Lemedaglie olimpiche assegnate agli atleti classificati ai primi tre posti di ogni evento furono progettate dall'artistamilaneseCostantino Affer e coniate dalla dittaA.E. Lorioli fratelli, anch'essa di Milano.[58][59]

La composizione delle medaglie era inargento dorato per tutti i vincitori, in argento per i piazzati al secondo posto e inbronzo per i terzi classificati,[59] e il diametro delle stesse fu dicm.[59] Su una faccia vi era la testa stilizzata di una donna, con icerchi olimpici quale corona, latorcia olimpica in basso a destra con l'iscrizione "VII GIOCHI OLIMPICI INVERNALI" a circondare il tutto;[59] sull'altra faccia, un cristallo di neve centrale con sfondo delMonte Pomagagnon, circondati dall'iscrizione: "CITIUS ALTIUS FORTIUS - CORTINA 1956".[59]

Furono realizzate, con lo stesso conio ma con un diametro inferiore (4,5 cm), delle medaglie commemorative dell'evento (inrame di color cuoio) distribuite a tutti i partecipanti[58] e medaglie omaggio (in argento) donate ai membri delle varie organizzazioni, alle autorità ed ai diplomatici presenti a Cortina.[58]

Il numero delle medaglie coniate fu di 40 per i vincitori, 38 per i secondi classificati, 39 per i terzi classificati, 2 532 quelle commemorative e 157 quelle omaggio, per una spesa complessiva di2140500 L..[58]

Diplomi

Idiplomi olimpici realizzati furono due: uno per gli atleti arrivati nei primi sei posti di ogni evento, ed uno per tutti i partecipanti.[60] Il diploma per i primi sei classificati venne creato daPino Stampini di Roma e stampato su carta filigranata, di color avorio, dallecartiere Miliani diFabriano.[60] Il tema del diploma fu un festone, di color pigna, di forma a "U" composto difrutti efiori di montagna, circondato dacristalli di neve di color argento; alla base del festone era inserito un nastro con ilmotto olimpico «citius - altius - fortius»[60] mentre internamente allo stesso vi erano i cinquecerchi olimpici, che sormontavano la scritta «VII Giochi Olimpici Invernali - Cortina d'Ampezzo 1956», entrambi dorati.[60] I diplomi furono firmati dal presidente delCIOAvery Brundage e dal presidente delComitato OrganizzatorePaolo Thaon di Revel e ne furono stampati 300, per un costo totale di498000 L..[60]

Il diploma per tutti gli atleti partecipanti (che venne però consegnato anche ai membri del CIO, ai collaboratori, ai funzionari e a tutti coloro presero parte attivamente ai Giochi) fu realizzato dal romanoCorrado Mancioli e rappresentava untripode col fuoco olimpico, sormontato dai cinque cerchi olimpici e con, sottostante, il disegno dellostadio olimpico del ghiaccio.[60] I diplomi furono firmati dalpresidente del CONIGiulio Onesti e dal presidente del Comitato Organizzatore Thaon di Revel e ne vennero stampati 3 000, per un costo totale di495000 L..[60]

Diffusione

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I Giochi di Cortina 1956 furono la primamanifestazione olimpica ad avere una copertura ditrasmissione televisiva indiretta[61] e al di fuori delpaese ospitante,[62] essendo stata trasmessa in otto nazioni europee dell'Eurovisione:[63]Belgio,Danimarca,Francia,Germania Ovest,Gran Bretagna,Italia,Paesi Bassi eSvizzera;[63] furono in totale ventidue ipaesi/territori che ebbero collegamenti radiotelevisivi con Cortina:[64] oltre alle otto nazioni in cui vi fa la diretta, ancheAustria,Canada,Cecoslovacchia,Finlandia,Germania Est,Giappone,Jugoslavia,Lussemburgo,Norvegia,Polonia,Romania,Stati Uniti,Svezia eUnione Sovietica[65] inviarono sul posto i propri radiocronisti e telecronisti (una sola emittente autorizzata per ogni paese).[66]

Incaricata di produrre e distribuire in esclusiva il segnale per la copertura radiotelevisiva dei Giochi, quale "hostbroadcasting",[67] fu laRAI,aziendaitaliana diservizio pubblicoradiotelevisivo;[66][63] a sua volta la RAI distribuì i suoi servizi, le immagini e l'audio alle altre emittenti estere.[62] La produzione del segnale delle trasmissioni avvenne inbianco e nero.[63]

Il "Centro Radio" con ventidue unità di regia, registrazione e studio, una per ciascuna emittente estera, venne situato presso i locali che il C.O. aveva assegnato alla RAI, quale propria sede generale sul luogo, e corrisposero al secondo e terzo piano del nuovoPalazzo delle Poste nel centro di Cortina d'Ampezzo.[68] Un piccolo "Centro di produzione TV" con studio attrezzato per le riprese dal vivo, impianto di telecinema e regia per le riprese, fu realizzato invece in alcuni locali delloStadio olimpico del ghiaccio.[69]

Non essendo stata ancora istituzionalizzata dalCIO la materia della vendita dei diritti, che sarebbe avvenuta due anni dopo, nel1958, con l'inserimento di un apposito articolo nellaCarta Olimpica,[64] i Giochi di Cortina rimarranno gli unici ad essere stati trasmessi in diretta televisiva senza ottenere per questo dei ricavi da parte delComitato Organizzatore, che valutò il tutto come un "servizio" da effettuarsi gratuitamente a disposizione del pubblicoitaliano emondiale.[66] Inoltre, essendo Cortina d'Ampezzo lontana da qualunque grande città italiana ed essendo sprovvista di attrezzature televisive, fu addirittura la RAI a ricevere un contributo di spese di10000000 L. dal C.O., e distribuì il segnale gratuitamente alle emittenti estere autorizzate.[62][66]

Per quanto concerne la diffusione a mezzo stampa dei Giochi, a Cortina furono presenti diciottoagenzie internazionali di stampa di undici paesi e testate giornalistiche provenienti da trentadue nazioni,[70] il tutto per un numero di quattrocentrodue accreditati tra giornalisti e fotografi.[71]

Il "Centro Stampa" venne realizzato dalComitato Organizzatore in400  al piano terreno dell'"Albergo Savoia",[72] ubicato nel centro cittadino diCortina d'Ampezzo, attraverso grandi saloni comunicanti che servirono ai giornalisti come sale di lavoro.[72] Una peculiarità dell'organizzazione dei Giochi fu la creazione, accanto al Centro Stampa, di un "Centro Notizie" allo scopo di fornire ai giornalisti, con massima velocità, notizie non ufficiali, ma sempre controllate, in diretta con lo svolgimento delle varie gare, diffondendole contemporaneamente su tutti i vari campi di gara in funzione.[72]

IlComitato Organizzatore si accordò con l'"Albergo Savoia", già sede del Centro Stampa e del Centro Notizie, e con l'"Albergo Serena", poco distanti l'uno dell'altro, come alloggio per i giornalisti impegnati ai Giochi, i quali ebbero modo di pernottare in camere singole o doppie, oltre ad essere forniti di tutti i più moderni conforti.[72]

Il film ufficiale sui Giochi, dal titoloVertigine bianca, fu unfilm documentario prodotto nel 1956 dall'Istituto Luce, società italiana e più antica istituzione pubblica al mondo destinata alladiffusione cinematografica,[73] su regia diGiorgio Ferroni.[74] La durata del film fu di un'ora e quarantacinque minuti e venne presentato al Cinema Metropolitan diRoma, per poi essere proiettato quasi esclusivamente nei cinema italiani e in Austria, Finlandia, Germania Ovest e Stati Uniti, sebbene molti paesi come Australia, Canada e Unione Sovietica avessero inoltrato più volte richiesta della pellicola.[74]

I Giochi

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Partecipanti

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Mappa dei paesi partecipanti ai Giochi del 1956
Mappa dei paesi partecipanti ai Giochi del 1956.

All'apertura dei Giochi risultarono iscritti 923 atleti di 32 paesi,[75] e presero parte alle gare 822 atleti, dei quali 132 donne e 690 uomini, in rappresentanza delle confermate 32 delegazioni,[76] record fino a quel momento nella breve storia deiGiochi olimpici invernali superando i 694 atleti di 30 delegazioni nazionali partecipanti quattro anni prima aOslo 1952.

LaBolivia, l'Iran e l'Unione Sovietica, parteciparono per la prima volta ai Giochi olimpici invernali;[77] la Bolivia fu anche la prima nazione interamente tropicale a prendere parte a un'edizione dei Giochi invernali. Ritornarono ai Giochi invernali, dopo l'assenza alla precedente edizione di Oslo 1952, laCorea del Sud, ilLiechtenstein e laTurchia.[77] L'Argentina, laDanimarca, laNuova Zelanda e ilPortogallo, che avevano invece partecipato nel 1952, non furono presenti a Cortina 1956.[77][78]

La delegazione più numerosa a Cortina in termine di iscritti fu quella dell'Italia nazione ospitante (79 atleti, dei quali ne gareggiarono 65),[75] anche se poi il paese che schierò effettivamente più partecipanti alle varie gare fu invece gliStati Uniti (67 atleti, su 74 iscritti).[75] Altre delegazioni numerose furono quelle dellaSquadra Unificata Tedesca, formata da atleti diGermania Ovest eGermania Est secondo un accordo per gareggiare insieme ai Giochi olimpici che iniziò proprio con questo evento[79][76] (63 partecipanti su 75 iscritti),[75] e dell'Unione Sovietica (53 partecipanti su 67 iscritti).[75]

In elenco i paesi partecipanti (tra parentesi il numero di atleti partecipanti/iscritti per delegazione):[75][76]

Agli atleti partecipanti vanno aggiunti circa 491 tecnici e accompagnatori delle nazionali (282 ufficiali e 209 non ufficiali).[80]

Discipline

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Il programma dei VII Giochi olimpici invernali, stilato dalComitato Organizzatore nel1952 e approvato dalComitato Olimpico Internazionale durante la 49ªsessione svoltasi adAtene nel1954,[81] prevedeva 24 competizioni (17 maschili, 6 femminili e 1 misto) in 8sport, così riassumibili:[82][83]

Fed.
Int.
SportCompetizioni
maschili
Competizioni
femminili
Competizioni
miste
Competizioni
totali
FIBTBob (dettagli)2--2
FISCombinata nordica (dettagli)1--1
IIHFHockey su ghiaccio (dettagli)1--1
ISUPattinaggio di figura (dettagli)1113
ISUPattinaggio di velocità (dettagli)4--4
FISSalto con gli sci (dettagli)1--1
FISSci alpino (dettagli)33-6
FISSci di fondo (dettagli)42-6
Totale (8 sport)176124

Vennero mantenute in programma le stesse ottodiscipline presenti ai precedenti Giochi olimpici invernali del 1952 disputati aOslo, senza aggiungere ulteriori nuovi sport.[81] Rispetto all'edizione precedente, il totale delle competizioni invece passò da 22 a 24 (record in quel momento per i Giochi invernali) quale risultato delle seguenti modifiche richieste dallaFederazione internazionale sci:[81]

SportCompetizioni cancellateCompetizioni inserite
Sci di fondo (+2)18 km maschile15 km maschile
30 km maschile
Staffetta femminile

Tra le modifiche proposte e non attuate rispetto al 1952, l'International Skating Union (su sollecitazione dell'Unione Sovietica) chiese l'introduzione delle gare femminili nelpattinaggio di velocità su ghiaccio, laFIBT propose loslittino come nuovo sport aggiuntivo e, infine, ilCIO ricevette delle richieste di inserimento nel programma delcurling;[81] tali proposte furono tutte bocciate dalla sessione del CIO ad Atene del 1954.[81]

Nel programma dei Giochi non vi fu nessunosport dimostrativo, in aggiunta a quelli ufficiali.[81]

Calendario degli eventi

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Cerimonia di aperturaCompetizioniFinaliCerimonia di chiusura
Data26/0127/0128/0129/0130/0131/0101/0202/0203/0204/0205/02
Cerimonia d'apertura
Bob
Combinata nordica
Hockey su ghiaccio
Pattinaggio di figura
Pattinaggio di velocità
Salto con gli sci   ●   
Sci alpino
Sci di fondo
Cerimonia di chiusura
Finali02323334211

Cerimonia di apertura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cerimonia di apertura dei VII Giochi olimpici invernali.
LoStadio Olimpico del Ghiaccio durante la cerimonia.

Lacerimonia di apertura dei VII Giochi olimpici invernali si svolse giovedì26 gennaio1956, con inizio alle ore 11:30UTC+1, presso loStadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina d'Ampezzo.

La delegazione italiana durante il corteo.

La parata degli atleti, come da tradizione, fu aperta dalla delegazione dellaGrecia, con portabandiera lo sciatore alpinoAlexandros Vouxinos, e venne chiusa dalla delegazione dell'Italia nazione ospitante, con portabandiera il saltatore con gli sciTito Tolin;[84] i trentadue paesi partecipanti sfilarono in corteo partendo dalle strade del centro di Cortina per fare il loro ingresso allo stadio olimpico del ghiaccio, preceduti da ventiquattroalfieri.[85]

Il presidente delComitato OrganizzatorePaolo Thaon di Revel pronunciò il saluto protocollare, al quale seguì ilPresidente della Repubblica ItalianaGiovanni Gronchi che dichiarò ufficialmente aperti i Giochi con la formula«Dichiaro aperti i settimi Giuochi invernali di Cortina d'Ampezzo, celebranti la sedicesima Olimpiade dell'era moderna».[84]

Venne issata labandiera olimpica e fu pronunciato ilgiuramento olimpico, per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici da una donna,Giuliana Chenal Minuzzo (medaglia di bronzo in discesa libera di sci alpino aOslo 1952).[86] Ilbraciere olimpico, collocato vicino alla pista dello stadio, venne acceso dell'ultimo tedoforo, il pattinatore di velocità su ghiaccioGuido Caroli.[84]

Il programma artistico della cerimonia ebbe solamente come interludio l'esecuzione di qualche inno da parte della banda dellaGuardia di Finanza e di canti montanari eseguiti da un coro proveniente daTrento.[85] Inoltre fu suonato per la prima volta l'inno olimpico diMichał Spisak, che era stato ufficialmente riconosciuto come tale al congresso delCIO diParigi del 13 giugno 1955.[87]

Cerimonia di chiusura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cerimonia di chiusura dei VII Giochi olimpici invernali.

Lacerimonia di chiusura dei VII Giochi olimpici invernali si svolse domenica5 febbraio1956, con inizio alle ore 17:00UTC+1, presso lostadio olimpico del ghiaccio diCortina d'Ampezzo;[88] venne preceduta da una esibizione delle medaglie d'oro di ciascun evento dipattinaggio di figura e dalla premiazione della gara disalto con gli sci, unico evento disputato nell'ultima giornata dei Giochi.[89]

Gli alfieri di tutte le trentadue delegazioni nazionali che parteciparono ai Giochi fecero ingresso nello stadio, preceduti da un gruppo di ventiquattro bandiere olimpiche; seguirono sei atleti italiani che portarono labandiera olimpica, consegnata nel 1952 a Cortina dalla città diOslo, sede dei precedenti Giochi invernali.[89]

Con l'esecuzione in sequenza degli inni nazionaliÝmnos is tin Eleftherían (greco),Canto degli italiani (italiano) e infineThe Star-Spangled Banner (statunitense, nazione organizzatrice degliVIII Giochi olimpici invernali, aSquaw Valley, nel1960) furono issate su tre pennoni le bandiere diGrecia,Italia eStati Uniti.[89]

Il Presidente delComitato Olimpico InternazionaleAvery Brundage proclamò chiusi i VII Giochi olimpici invernali, consegnando la bandiera donata dal sindaco di Cortina d'Ampezzo al sindaco di Squaw Valley.[89] Concluse la manifestazione lo spegnimento del braciere olimpico, che ardeva da dieci giorni, e il successivo spettacolo pirotecnico allestito dalla ditta Carlo Mastrodonato di Bologna.[89]

Risultati

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Medagliere

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Lo stesso argomento in dettaglio:Medagliere dei VII Giochi olimpici invernali.

Di seguito le prime dieci posizioni del medagliere:

  Nazione ospitante

Pos.SquadraOroArgentoBronzoTot.
1Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica73616
2Austria (bandiera) Austria43411
3Finlandia (bandiera) Finlandia3317
4Svizzera (bandiera) Svizzera3216
5Svezia (bandiera) Svezia24410
6Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti2327
7Norvegia (bandiera) Norvegia2114
8Italia (bandiera) Italia1203
9Germania (bandiera)Squadra Unificata Tedesca1012
10Canada (bandiera) Canada0123

Protagonisti

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Note

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  1. ^abc(EN, IT)Archives CIO - Ville candidate Jeux Olympiques d'hiver - 1956 Cortina d'Ampezzo, sulibrary.olympics.com.
  2. ^abcAssegnate a Cortina le Olimpiadi invernali 1956, suarchiviolastampa.it.
  3. ^La storia delle Olimpiadi invernali - Cortina d'Ampezzo 1956, i Giochi di Toni Sailer e dell'Urss, suneveitalia.it.
  4. ^The Olympic Studies Centre, p. 12.
  5. ^Milano-Cortina 2026 contro il declino, suguerinsportivo.it.
  6. ^OLYMPIC WINTER GAMES OSLO 1952 (PDF), suaafla.org(archiviato dall'url originale il 26 agosto 2006).
  7. ^abcdefgComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 91-96.
  8. ^abcdeComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 195.
  9. ^abcComitato organizzatore dei VII. Giochi olimpici invernali 1956, suolympedia.org.
  10. ^abcdefghijkComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 108-112.
  11. ^abcdefComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 485-488.
  12. ^VII Giochi Olimpici invernali, Cortina d'Ampezzo, 1956 : bollettino ufficiale / Comitato Organizzatore dei VII Giochi Olimpici Invernali, Cortina.
  13. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 726.
  14. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 199.
  15. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 40.
  16. ^Findling e Pelle 1996, p. 258.
  17. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 134-136.
  18. ^abComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 275.
  19. ^Arcidiacono, p. 35.
  20. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 124-133.
  21. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 137-155.
  22. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 175-179.
  23. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 134.
  24. ^abcdComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 165-174.
  25. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 156-163.
  26. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 179-188.
  27. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 156.
  28. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 111.
  29. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 109.
  30. ^STRUTTURE, suserviziampezzo.it.
  31. ^abcLa capacità degli impianti permanenti, realizzati per le olimpiadi o ristrutturati per l'evento e a tutt'oggi funzionanti, è riferita alla capienza del periodo olimpico e non a quella attuale che potrebbe aver subito variazioni (come ad esempio lo Stadio Olimpico del Ghiaccio, progettato allora per ospitare 12 042 spettatori e sceso a 7 000 spettatori attuali con la ristrutturazione per iXXV Giochi olimpici invernali del2026).
  32. ^abcdefghijkComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 190.
  33. ^abcStadio del Ghiaccio, Cortina d'Ampezzo, suolympedia.org.
  34. ^abcdeTribune provvisorie per l'evento.
  35. ^Discesa libera femminile e slalom gigante femminile. cfr.Canalone, Cortina d'Ampezzo
  36. ^Slalom speciale maschile e slalom speciale femminile. cfr.Col Drusciè, Cortina d'Ampezzo
  37. ^Dal 2004 l'impianto è denominatoPista olimpica Eugenio Monti.
  38. ^Pista del Bob, Ronco, Cortina d'Ampezzo, suolympedia.org.
  39. ^Slalom gigante maschile. cfr.Pista Ilio Colli, Pian della Bigontina, Cortina d'Ampezzo
  40. ^Discesa libera maschile. cfr.Pista Olimpia, Gillardon, Cortina d'Ampezzo
  41. ^Prova di sci fondo. cfr.Stadio della Neve, Cortina d'Ampezzo
  42. ^Stadio della Neve, Cortina d'Ampezzo, suolympedia.org.
  43. ^Tutti gli incontri dei gironi preliminari, 3 incontri del girone di consolazione, tutti gli incontri del girone finale per il titolo. cfr.Stadio del Ghiaccio, Cortina d'Ampezzo
  44. ^Attualmente è uno stadio destinato al tennis. cfr.CAMPI DA TENNIS A.R. APOLLONIO
  45. ^3 incontri del girone di consolazione. cfr.Stadio Romano e Armando Apollonio, Cortina d'Ampezzo
  46. ^Ricostruito per l'evento, in sostituzione di un trampolino in legno, e chiuso dal 1990.
  47. ^Prova di salto con gli sci. cfr.Trampolino Italia, Cortina d'Ampezzo
  48. ^Trampolino Italia, Cortina d'Ampezzo, suolympedia.org.
  49. ^Pista di Misurina, Misurina, suolympedia.org.
  50. ^abcdefghComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 134-136.
  51. ^abcdefghiComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 267-276.
  52. ^abcdefghComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 210-211.
  53. ^abcdePOSTER UFFICIALI.
  54. ^abCortina d'Ampezzo 1956 Il look.
  55. ^CORTINA D'AMPEZZO 1956.
  56. ^abCORTINA D'AMPEZZO 1956.
  57. ^abcdLA TORCIA OLIMPICA.
  58. ^abcdComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 211-212.
  59. ^abcdeCortina d'Ampezzo 1956 Le medaglie.
  60. ^abcdefgComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 212-216.
  61. ^Toohey, p. 154.
  62. ^abc(EN)olympic broadcasting through the years (2008 - 1924) (PDF), suobs.tv.
  63. ^abcd(EN)Sporting innovations, suolympics.com.
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  65. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 458-459.
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  67. ^(EN)The Olympic Host Broadcaster: History and Evolving Role in the New Era (PDF), sunhk.or.jp.
  68. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 431.
  69. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 434.
  70. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 447-459.
  71. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 726.
  72. ^abcdComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 378-395.
  73. ^Giuliano Montaldo,Le stagioni dell'aquila. Storia dell'Istituto Luce, titoli di coda delDVD, Istituto Luce,2001.
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  75. ^abcdefComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 693.
  76. ^abcAthlete count for 1956 Winter Olympics, suolympedia.org.
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  78. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 50-69.
  79. ^(EN) Bill Mallon e Ove Karlsson,IOC and OCOG Abbreviations for NOCs (PDF), inJournal of Olympic History, maggio 2004, pp. 25-28.URL consultato il 19 agosto 2024(archiviato dall'url originale l'8 agosto 2010).
  80. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 70.
  81. ^abcdefComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 97-100.
  82. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 583-688.
  83. ^(EN)1956 Winter Olympics, suolympedia.org.URL consultato il 19 agosto 2024(archiviato il 19 agosto 2024).
  84. ^abcComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 573-580.
  85. ^abGronchi inaugura a Cortina la VII Olimpiade invernale, suarchiviolastampa.it.
  86. ^Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, p. 573.
  87. ^(EN)125 Years of the Olympic Anthem, suisoh.org.URL consultato il 19 agosto 2024(archiviato il 19 agosto 2024).
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  89. ^abcdeComitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali, pp. 691-692.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Nazioni aiVII Giochi olimpici invernali (Cortina d'Ampezzo, 1956)
Africanessuno
AmericheBolivia ·Canada ·Cile ·Stati Uniti d'America
AsiaCorea del Sud ·Giappone ·Iran ·Libano
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Discipline aiVII Giochi olimpici invernali (Cortina d'Ampezzo -1956)
V · D · M
Bandiera olimpicaGiochi olimpiciBandiera olimpica
Olimpiade ·Comitato Olimpico Internazionale ·Carta Olimpica ·Simboli olimpici ·Giochi paralimpici ·Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace ·Candidature
Giochi olimpici estiviAtene 1896 ·Parigi 1900 ·Saint Louis 1904 ·Atene 19061 ·Londra 1908 ·Stoccolma 1912 ·Berlino 19162 ·Anversa 1920 ·Parigi 1924 ·Amsterdam 1928 ·Los Angeles 1932 ·Berlino 1936 ·Tokyo/Helsinki 19403 ·Londra 19443 ·Londra 1948 ·Helsinki 1952 ·Melbourne 1956 ·Roma 1960 ·Tokyo 1964 ·Città del Messico 1968 ·Monaco di Baviera 1972 ·Montréal 1976 ·Mosca 1980 ·Los Angeles 1984 ·Seul 1988 ·Barcellona 1992 ·Atlanta 1996 ·Sydney 2000 ·Atene 2004 ·Pechino 2008 ·Londra 2012 ·Rio de Janeiro 2016 ·Tokyo 20204 ·Parigi 2024
In programma:Los Angeles 2028 (selezione) ·Brisbane 2032 (selezione) ·TBA 2036 (selezione)
Giochi olimpici invernaliChamonix-Mont-Blanc 1924 ·Sankt Moritz 1928 ·Lake Placid 1932 ·Garmisch-Partenkirchen 1936 ·Sapporo/Sankt Moritz/Garmisch-Partenkirchen 19403 ·Cortina d'Ampezzo 19443 ·Sankt Moritz 1948 ·Oslo 1952 ·Cortina d'Ampezzo 1956 ·Squaw Valley 1960 ·Innsbruck 1964 ·Grenoble 1968 ·Sapporo 1972 ·Innsbruck 1976 ·Lake Placid 1980 ·Sarajevo 1984 ·Calgary 1988 ·Albertville 1992 ·Lillehammer 1994 ·Nagano 1998 ·Salt Lake City 2002 ·Torino 2006 ·Vancouver 2010 ·Soči 2014 ·Pyeongchang 2018 ·Pechino 2022
In programma:Milano-Cortina d'Ampezzo 2026 (selezione) ·Alpi francesi 2030 ·Salt Lake City 2034
Giochi olimpici giovaniliEstivi:Singapore 2010 ·Nanchino 2014 ·Buenos Aires 2018
In programma:Dakar 2026
Invernali:Innsbruck 2012 ·Lillehammer 2016 ·Losanna 2020 ·Gangwon 2024
In programma:Dolomiti-Valtellina 2028
1 Giochi olimpici intermedi, non riconosciuti dal CIO ·2 Cancellati a causa dellaprima guerra mondiale ·3 Cancellati a causa dellaseconda guerra mondiale ·4 Rinviati al 2021 a causa dellapandemia di COVID-19
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