Urgulania (Roma, ... –Roma, ...;fl.2 a.C.-28) è stata unanobildonnaromana, nota per la sua amicizia conLivia Drusilla, che sfruttò per procurare il consolato a suo figlioMarco Plauzio Silvano e per dare in sposa sua nipotePlauzia Urgulanilla al nipote di Livia, il futuro imperatoreClaudio.
Urgulania apparteneva allagens di rangoplebeo degliUrgulanii, una famiglia di antiche originietrusche, ma di ben poco peso nella storia diRoma. Tuttavia, riuscì a sposare Marco Plauzio, membro di unagens sempre plebea ma decisamente più in vista, iPlautii. Da lui ebbe un figlio,Marco Plauzio Silvano, che sposò unaLarcia ed ebbe tre figli, fra cuiSilvano, e una figlia,Plauzia Urgulanilla[1][2][3].
Intorno alla data del matrimonio di suo figlio, Urgulania divenne amica intima diLivia Drusilla, moglie diAugusto. Grazie a questo legame, divenne influente al punto da garantire al figlio ilconsolato per l'anno2 a.C. Allo stesso modo, riuscì ad assicurarsi che la sua unica nipote, Plauzia Urgulanilla, sposasse uno dei nipoti di Livia, il futuro imperatoreClaudio, cui diede unfiglio e una figlia. Il matrimonio venne celebrato con l'elevazione del ramo famigliare di Plauzia, Urgulania inclusa, allo statuspatrizio[1][2][3].
SecondoTacito, la sua amicizia con Livia la pose al di sopra della legge: nel16, Urgulania fu denunciata daLucio Calpurnio Pisone Augure e, invece di recarsi in tribunale, andò da Livia, che rilasciò una dichiarazione in suo favore e chiese al figlioTiberio, imperatore da due anni, di usare la suaguardia personale per costringere Pisone ad accettare di risolvere la cosa con un accordo privato, che si risolse col pagamento di una piccola somma. In un'altra occasione, a Urgulania fu permesso di rendere la sua testimonianza per un processo nella sua casa, alla semplice presenza di unpretore, piuttosto che davanti a tutti in tribunale, un privilegio non concesso neppure allevestali[1][4].
Urgulania era anche attenta a coltivare a sua volta l'amicizia di Livia e nel24 organizzò per lei una sontuosa celebrazione del suo compleanno nella sua villa aTrebula Suffenas, l'unica che le fonti ricordino, che includeva un banchetto per idecurioni e isodales e giochi digladiatori per il popolo[5]. Tuttavia, il 24 fu anche l'anno in cui il nipote di Urgulania, Silvano, fu messo sotto processo di aver ucciso sua moglie,Apronia, e per aver tentato di accusare della cosa la sua ex moglie,Fabia Numantina, parente di Augusto. Sapendo che Tiberio stesso lo reputava colpevole, Urgulania gli inviò un pugnale, invitandolo a suicidarsi piuttosto che affrontare l'onta del processo, cosa che il nipote fece. Lo scandalo fu anche uno dei fattori che portò, entro alcuni anni, al ripudio di Plauzia Urgulanilla e della loro figlia in arrivo da parte di Claudio[1][6]. La celebrazione poteva essere quindi tanto una manifestazione d'affetto quando una manovra per ripulire il nome di famiglia e cercare di ricucire i rapporti con la famiglia imperiale[5].
Urgulania morì in una data ignota dopo il28[1].