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Università degli Studi di Palermo

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Università degli Studi di Palermo
La sede del rettorato presso ilPalazzo Chiaramonte-Steri del 1307.
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàPalermo
Altre sediAgrigento,Caltanissetta,Erice[1][2][3]
Dati generali
Nome latinoPanormitana Studiorum Universitas
SoprannomeUniPa
Fondazione12 gennaio 1806
TipoStatale
ScuoleMedicina e chirurgia; politecnica; scienze di base e applicate; scienze giuridiche ed economico-sociali; scienze umane e del patrimonio culturale
RettoreMassimo Midiri
Studenti41 498(2022/2023)[4]
AffiliazioniUNIMED
SportCUS Palermo
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

L'Università degli Studi di Palermo (abbr. "UniPa") è un'università statale italiana fondata nel 1806. Nacque per volontà delre di SiciliaFerdinando III di Borbone, il quale ne riconobbe il titolo di università nel 1805[5].

Storia

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Lo storico ingresso dell'università, sede della facoltà di giurisprudenza in via Maqueda.
Dipartimento di Ingegneria, Edificio 8 presso il campus universitario di Viale delle Scienze.
Edificio 19 del campus universitario in viale delle Scienze.
Facoltà di scienze della formazione.

Le origini

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La città diPalermo rimase a lungo priva di un'università. Sebbene nel Trecento l'amministrazione di Palermo avesse infatti richiesto al sovranoFederico III d'Aragona il permesso di creare un'università finalizzata allo studio di diritto e medicina, il re rifiutò[6]. Nel corso del Quattrocento sorsero lo Studio francescano e lo Studio generale, i quali permettevano di conseguire la laurea soltanto in altre università[6].

Nel 1550, i due Studi furono sopraffatti dalla nascita delcollegio massimo dei Gesuiti, che rilasciò lauree in filosofia[6] e teologia[7] e conquistò in breve tempo un ruolo egemone nell'istruzione cittadina. Il collegio gesuitico cessò la propria attività nel novembre 1767, con l'espulsione deigesuiti dai Regni di Napoli e di Sicilia.[8]

Il 5 novembre 1779 sorse a Palermo, negli stessi locali del precedente collegio massimo dei Gesuiti, la Regia accademia degli studi san Ferdinando[9][10], la quale rilasciava lauree unicamente in filosofia e teologia, pur essendo dotata di quattro facoltà (giurisprudenza, teologia, filosofia e medicina)[11] e venti cattedre. Nel 1804, con il ritorno in Sicilia dei gesuiti, l'accademia dovette spostarsi presso l'exconvento dei Teatini invia Maqueda.

Nell'agosto del 1805Ferdinando III di Borbone decise di riconoscere all'Accademia panormita degli studi il titolo di università, e i corsi cominciarono il 12 gennaio 1806[12]. Il governoborbonico cercò di ampliare l'ateneo istituendo nuove cattedre, ma la scarsità di risorse inizialmente non permise l'impiego di docenti forestieri.

Primi decenni

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Nel decennio 1826-1835, l'ateneo raggiunse un massimo di 784 iscritti, mentre nel 1859 si superarono per la prima volta i mille iscritti, dei quali solo il 25% proveniva da Palermo, il restante proveniva da fuori i confini della provincia[senza fonte].Giurisprudenza divenne facoltà autonoma nel 1841[11]. Nel 1848 l'università fu temporaneamente chiusa a causa dellarivoluzione siciliana[13], mentre con l'arrivo di Garibaldi, nel 1860, fu soppressa la facoltà diteologia[12] e contemporaneamente venne istituita la scuola per ingegneri ed architetti[14].

Fine Ottocento

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Dal 1876 fu concessa l'iscrizione alle donne anche se nei primi anni costituivano una percentuale bassissima (sedici iscritte) e tutte al corso diostetricia. La presenza femminile divenne continua solo alla fine del secolo. Il numero di studenti che conseguirono la laurea era esiguo, inferiore ai duecento annui e si mantenne tale sino al 1909[senza fonte]. Di rilievo nazionale a cavallo dei due secoli fu lascuola romanistica[15].

Periodo fascista

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Neglianni Trenta del Novecento l'ateneo palermitano, come gli altri atenei italiani, fu'fascistizzato'. Nello stesso periodo furono istituite nuove facoltà che si affiancarono a quelle storiche di lettere e filosofia,giurisprudenza emedicina, che mantennero il loro ruolo egemone in quanto a numero di iscritti[senza fonte].Nel 1923, venne istituita la facoltà diingegneria[senza fonte], mentre nel 1935 venne istituita la laurea diarchitettura come affiliazione diingegneria.[16]Nel 1937 venne istituita la facoltà dieconomia e commercio, nel 1939 come affiliazione digiurisprudenza venne creata la laurea inscienze politiche[senza fonte], nel 1941 venne istituita lafacoltà di agraria.[17]

Nel 1936,Emilio Segrè fondò e diresse il laboratorio di fisica sperimentale, cercando di trasformarlo in un moderno centro di ricerca.[18] Un anno dopo, lo stesso Emilio Segrè assieme aCarlo Perrier scoprirono in questo laboratorio iltecnezio, individuandolo in un campione dimolibdeno inviato loro daErnest Lawrence.

Durante la seconda guerra mondiale le iscrizioni aumentarono in maniera esponenziale, soprattutto quelle delle donne con aumenti anche del 60% annui. Al termine della guerra si superarono i 10.000 iscritti, dei quali quasi il 30% erano donne[senza fonte].

Il dopoguerra

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Daglianni cinquanta l'aumento degli iscritti divenne costante, diverse facoltà traslocarono dallasede centrale e il rettorato fu trasferito alloSteri. Il boom di iscrizioni avvenne dopo il 1963. Il numero di iscritti passò infatti da19 000 unità nel 1965 fino a superare la quota di30 000 iscritti nel 1969. In questo periodo le nuove facoltà cominciarono ad avere molti iscritti e le facoltà digiurisprudenza emedicina persero il loro ruolo predominante. Per far fronte a questa crescita[19], l'università ampliò le proprie strutture acquistando quaranta ettari della tenuta delparco d'Orléans per costruirvi il nuovo campus universitario[20]. I lavori di costruzione del nuovo campus ebbero inizio neglianni sessanta ed in esso si concentrarono la maggior parte delle facoltà dell'ateneo[19].

Età contemporanea

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La sede universitaria trapanese dal 1974, prima del consorzio, poi del polo territoriale
IlPresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano nel corso di un incontro conGianfranco Pasquino, presso la facoltà di ingegneria dell'università degli studi di Palermo.

Nel 1989 iniziarono all'interno del campus i lavori di costruzione di un complesso poli-didattico da affiancare agli edifici già presenti e da destinare alle facoltà. I lavori furono sospesi nel 1994 e ripresero nel 2003[21]. L'edificio fu inaugurato nel 2005 con una capienza di quattromila persone[19].

Nel 1992 vennero istituite le sedi distaccate dell'università aCaltanissetta[2],Cefalù,Enna,Marsala, e il polo didattico diTrapani, nato nel 1974 come consorzio universitario, con sede nel comune diErice, nel 2007 divenuto polo territoriale universitario della provincia di Trapani, con sette corsi di laurea[3]. Nel 1994 si aggiunse il polo diAgrigento[1], con le facoltà di giurisprudenza, lettere e architettura.[22]

Oggi l'università di Palermo rappresenta uno degli atenei di riferimento per gli studenti residenti nella provincia di Palermo e nella Sicilia occidentale, nonché tra i più grandi a livello nazionale.

Le indagini sui cosiddetti "concorsi truccati" hanno coinvolto in varie occasioni diversi docenti dell'ateneo[23][24][25][26].

I paddock delle auto all'interno dello spiazzale.

Nel 2025, in occasione della 109ª edizione dellaTarga Florio (48ª da quando è divenutaRally Targa Florio), nel piazzale antistante e nei locali del Museo storico dei motori e dei meccanismi del Sistema museale all'interno del campus dell'Università, sono stati ospitati il quartier generale e i paddock delle scuderie partecipanti alla competizione.[27]

Struttura e sedi

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Dipartimenti e scuole

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I corsi di studio dell'università di Palermo sono organizzati dai seguenti dipartimenti[28]:

  • Architettura
  • Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata
  • Culture e Società
  • Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche
  • Fisica e Chimica
  • Giurisprudenza
  • Ingegneria
  • Matematica e Informatica
  • Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza
  • Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali
  • Scienze della Terra e del Mare
  • Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche
  • Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche
  • Scienze Politiche e delle relazioni internazionali
  • Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione
  • Scienze Umanistiche

Dal 31 dicembre 2019 l'unica scuola presente è quella di medicina e chirurgia[29]. Altre scuole, come la Politecnica sono state sciolte in favore dei dipartimenti.

Parco d'Orléans

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Lo stesso argomento in dettaglio:Parco d'Orléans.

La cittadella universitaria (o campus), il cui perimetro si estende lungo via Ernesto Basile, alla periferia sud della città, all'interno delparco d'Orleans, è attraversata per tutta la sua lunghezza da viale delle Scienze. Al suo interno hanno sede lefacoltà di Agraria,architettura,economia,ingegneria,biologia,chimica,lettere e filosofia escienze dell'educazione e della formazione. All'interno del campus è presente uno dei dormitori, una mensa, una banca, dei punti ristoro e di servizi, inoltre è presente il reattore nucleare di ricercaAGN-201 Costanza presso il dipartimento di ingegneria.[30] Il campus comprende anche due aree verdi, offrendo spazi dedicati al relax e allo studio all'aperto.[19]

Via Archirafi

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Collezione storica degli strumenti di fisica in via Archirafi
Facoltà di scienze

Presso il polo di via Archirafi ha sede la Scuola di scienze di base e applicate e i dipartimenti dell'areafisica,geologica,matematica-informatica,farmaceutica enaturalistica, nonché le strutture didattiche attivate dai relativi dipartimenti. Lungo la trasversale via Lincoln si accede all'orto botanico. L'intera struttura è composta da un susseguirsi di corpi bassi, uno per ogni dipartimento, dotati di piccole biblioteche ed aule lettura e in una delle traverse della via principale, si trova un laboratorio di informatica.

Via Maqueda

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Lo stesso argomento in dettaglio:Convento dei Teatini.

Le facoltà digiurisprudenza escienze politiche si trovano nella centrale via Maqueda presso due palazzi storici. In particolare la facoltà digiurisprudenza dispone dell'edificiocasa dei Teatini, prima sede dell'università di Palermo.[11]

Collegio san Rocco

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Il collegio san Rocco è la sede della facoltà discienze politiche, situato all'interno di uno storico collegio cittadino a poca distanza dalla facoltà digiurisprudenza.[31]

Policlinico universitario

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Ilpoliclinico universitario "Paolo Giaccone" si trova nelle vicinanze del campus, l'area è adiacente all'ospedale Civico. Vi ha sede la facoltà di medicina e chirurgia, con aule sparse per i dipartimenti e i reparti ospedalieri e un edificio dedicato all'attività didattica denominato "aule nuove".[32]

Rettorato

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Il rettorato ha sede pressopalazzo Chiaramonte-Steri inpiazza Marina.[33] Si tratta di un palazzo del XIII secolo restaurato, all'interno dell'edificio è presente un'area congressi. Il rettorato comprende anche alcuni edifici adiacenti quali palazzo Abatelli e le carceri dei Penitenziati (ex carceri dell'Inquisizione).[33]

Alloggi

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Museo di paleontologia e geologia Gaetano Giorgio Gemmellaro,Sala degli elefanti

Sono presenti in città i seguenti alloggi, affittati agli studenti[34]:

  • Biscottari, presso la facoltà di giurisprudenza
  • Casa del Goliardo, presso la presidenza
  • Hotel Patria
  • San Saverio
  • Santi Romano, il più grande, si trova all'interno del campus
  • Santissima Annunziata, situata in piazza Casa Professa, nelle vicinanze della facoltà di giurisprudenza
  • Schiavuzzo

Biblioteche

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Il sistema bibliotecario dell'ateneo è articolato in cinque poli bibliotecari: medicina, scienze di base e applicate, scienze umane, giuridico economico e sociale e politecnico, oltre a quelli delle sedi diAgrigento eTrapani.

Musei

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Motori automobilistici esposti in una sala delMuseo storico dei motori e dei meccanismi.

Il sistema museale dell'Università di Palermo è composto dai seguenti musei:[35]

Sport

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Strutture sportive del CUS Palermo

In un'area adiacente al campus sono presenti le seguenti infrastrutture sportive delCUS Palermo: un palazzetto dello sport coperto, uno stadio d'atletica con pista da 400 metri, unapiscina olimpionica[36][37] semicoperta, campi da tennis, campi dacalcio a 5 e una palestra.[38]

Poli didattici

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  • Polo territoriale universitario diTrapani (Lungomare Dante Alighieri 2 -Casa Santa Erice)
  • Polo territoriale universitario diAgrigento (Via Ugo La Malfa 1)
Orto botanico di Palermo

Pubblicazioni

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L'ateneo pubblica la rivistaMediterranea – ricerche storiche[39].

Casa editrice

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A maggio 2017[40], è stata fondata la casa editricePalermo University Press[41][42].

Rettori

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rettori dell'Università degli Studi di Palermo.

Dal momento della sua fondazione, avvenuta nel 1806, numerosi rettori si sono succeduti alla guida dell'ateneo. Il primo, quando ancora l'Università non era stata riconosciuta e si chiamavaRegia accademia degli studi san Ferdinando, fuGabriele Castelli. Col periodo delRegno delle Due Sicilie fuRaimondo Palermo il primo docente con incarichi di direzione dell'istituto, poi furonoFilippo Casoria eSalvatore Cacopardo a reggere l'Università col nuovo governo delRegno d'Italia. ConGiovanni Baviera si registrò il passaggio allaRepubblica Italiana.

Rettore in carica dal 2021 è Massimo Midiri.[43]

Onorificenze

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Grande medaglia d'oro di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) - nastrino per uniforme ordinaria
«Alla Regia Università di Palermo»
— Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911

Note

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  1. ^abPolo Territoriale Universitario di Agrigento, suunipa.it.URL consultato l'11 febbraio 2019.
    «Via Ugo La Malfa, 1 92100 Agrigento (AG)»
  2. ^abPolo Territoriale Universitario di Caltanissetta, suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato l'11 febbraio 2019.
    «Corso Vittorio Emanuele, 92 93100 Caltanissetta (CL)»
  3. ^abPolo Territoriale Universitario di Trapani, suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato l'11 febbraio 2019.
    «Lungomare Dante Alighieri, 2 - 4 91016 Erice (TP)»
  4. ^MIUR Anagrafe Nazionale Studenti, suanagrafe.miur.it.
  5. ^La Storia dell'Università di Palermo, sututored.me, 19 agosto 2018.URL consultato il 19 marzo 2023(archiviato dall'url originale il 19 agosto 2018).
  6. ^abc12 gennaio 1806, arriva il decreto reale che istituisce l’Università di Palermo. Ecco le tappe della nascita e della storia dell’ateneo, suwww1.unipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 20 agosto 2018(archiviato dall'url originale il 20 agosto 2018).
  7. ^Incontro di Giovanni Paolo II con i docenti nell'Università di Palermo, suw2.vatican.va.URL consultato il 19 agosto 2018.
  8. ^La cacciata dei gesuiti - l'espulsione dai regni di Napoli e di Sicilia nel 1767, sustoriofiliaci.it.URL consultato il 20 agosto 2018.
  9. ^Di Pasquale,Gli studenti, p. 50.
  10. ^ Gabriella Portalone,Recensione a "Gli studenti dell'Università di Palermo dal 1797 al 1949", suisspe.it, Palermo, 2001, p. 92.
  11. ^abcAlla scoperta della Facoltà di Giurisprudenza, suyounipa.it, 14 maggio 2013.URL consultato il 21 agosto 2018(archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  12. ^abStoria dell'Ateneo, suunipa.it.URL consultato il 19 gennaio 2016.
  13. ^John Julius Norwich,Breve storia della Sicilia, Palermo, Sellerio Editore, 2018, p. 417.
  14. ^2016: Anniversario della fondazione. Università e Società 210 anni di storia e innovazione, suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  15. ^Romanisti professori a Palermo, suwww1.unipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 22 novembre 2016.
  16. ^ Guglielmo Benfratello,La Facoltà di Ingegneria di Palermo (PDF), in Vito Cardone e Francesco Paolo La Mantia (a cura di),La storia dell'ingegneria e degli studi di ingegneria a Palermo e in Italia, Palermo, 27 gennaio 2006,Quaderni della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria, n. 1, Fisciano, Cues, 2006, pp. 113-141,ISBN 88-95028-03-1.URL consultato il 4 giugno 2019(archiviato dall'url originale il 4 giugno 2019).
  17. ^ Carmelo Schifani,La Facoltà di agraria di Palermo. Ricordi e riflessioni (PDF) (abstract), inMediterranea. Ricerche storiche, n. 7, Palermo, agosto 2006, pp. 379-384,ISSN 1824-3010 (WC ·ACNP).URL consultato il 3 giugno 2019.
  18. ^Segre, Emilio, inIl contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.URL consultato il 21 agosto 2018.
  19. ^abcdCampus universitario Parco D'Orléans, suunipa.it.URL consultato il 19 agosto 2018.
  20. ^Il Palazzo D'Orleans, sudagostino.info.URL consultato il 21 agosto 2018(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  21. ^Complesso didattico, suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 21 agosto 2018.
  22. ^Il Consorzio-Polo Universitario Agrigento, suattionline.net.URL consultato il 21 agosto 2018.
  23. ^Concorsi “truccati” all’Università, sulivesicilia.it, 25 settembre 2017.URL consultato il 2023-10-5.
  24. ^La guerra dei docenti per il concorso pilotato. Il professore Parlato sospeso per sei mesi, supalermo.repubblica.it, 13 febbraio 2018.URL consultato il 2023-10-5.
  25. ^Università, docente denuncia bandi su misura e restituisce l'abilitazione: «Non ci sono le condizioni per fare ricerca», sulespresso.it, 19 luglio 2022.URL consultato il 2023-10-5.
  26. ^"Concorsi truccati all'università di Milano", professoressa palermitana patteggia la pena, supalermotoday.it, 4 ottobre 2023.URL consultato il 2023-10-5.
  27. ^Targa Florio, cerimonia di partenza e primo test ad Altofonte: attesi due giorni di corse tra il mare e le Madonie, supalermotoday.it, 8 maggio 2025.URL consultato il 9 maggio 2025.
  28. ^Siti dei dipartimenti dell'Università degli Studi di Palermo, suunipa.it.URL consultato il 29 gennaio 2021.
  29. ^Scuole, suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 15 agosto 2018.
  30. ^Laboratori, suwww.unipa.it.URL consultato il 7 febbraio 2024.
  31. ^Riapre l’ex Collegio San Rocco: restituito alla Comunità accademica lo storico edificio di Via Maqueda, suviverescienzepolitiche.it.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  32. ^Storia del Policlinico, supoliclinico.pa.it.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  33. ^abComplesso monumentale dello Steri: Palazzo Chiaramonte, sumusei.unipa.it.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  34. ^Servizio abitativo Unipa, suersupalermo.it, Università di Palermo.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  35. ^Musei tematici, sumusei.unipa.it, Università di Palermo.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  36. ^piscina, inTreccani.it –Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato l'11 ottobre 2019.
    «p. olimpionica»
  37. ^piscina, inTreccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato l'11 ottobre 2019.
    «p. olimpioniche»
  38. ^Impianti CUS Palermo, sucuspalermo.weebly.com.URL consultato il 15 febbraio 2019.
  39. ^Redazione, sumediterranearicerchestoriche.it.URL consultato l'11 febbraio 2019.
  40. ^Debutta la casa editrice dell'ateneo, suItalpress, 12 maggio 2017.URL consultato il 10 febbraio 2019(archiviato dall'url originale il 27 giugno 2017).
  41. ^Progetto, suunipapress.it.URL consultato l'11 febbraio 2019(archiviato dall'url originale il 18 agosto 2018).
  42. ^UniPapress entra a far parte del Coordinamento “University Press Italiane” (UPI), suunipa.it, Università di Palermo.URL consultato l'11 febbraio 2019.
  43. ^Rettori, suunipa.it.URL consultato il 17 luglio 2019.

Bibliografia

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  • Giuseppe La Grutta,Profilo storico dell'Ateneo di Palermo nel quadro delle istituzioni di insegnamento superiore e della legislazione universitaria nazionale. Nota di presentazione del Rettore dell'Università di Palermo alla Guida dello studente dell'anno accademico 1980-81, Palermo, Università degli Studi di Palermo, 1980.
  • Armando Di Pasquale,Gli studenti dell'Università di Palermo dal 1797 al 1949, Palermo, 2001.
  • Leonello Paoloni,Storia politica dell'Università di Palermo dal 1860 al 1943, Palermo, Sellerio, 2005.
  • Orazio Cancila,Storia dell'Università di Palermo dalle origini al 1860, Roma-Bari, Laterza, 2006.
  • Paolo Viola,Oligarchie. Una storia orale dell'Università di Palermo, Roma, Donzelli, 2006.
  • Francesco Paolo La Mantia (a cura di),Contributi per una storia della Facoltà di Ingegneria di Palermo, vol. 1, Palermo, Edizioni Fotograf, 2006.
  • Francesco Paolo La Mantia (a cura di),Contributi per una storia della Facoltà di Ingegneria di Palermo, vol. 2, Palermo, Edizioni Fotograf, 2008.
  • Giovanni Cardamone,La Scuola di Architettura di Palermo nella Casa Martorana, presentazione di Marcella Aprile, prefazione di Mario Giorgianni, Palermo, Sellerio, 2012,ISBN 978-88-389-2654-9.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Università in Italia
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Privati telematicieCampus ·Niccolò Cusano ·Giustino Fortunato ·Leonardo da Vinci ·Italy University Line ·Guglielmo Marconi ·Pegaso ·San Raffaele ·UniNettuno ·Universitas Mercatorum ·UNITELMA Sapienza
ReligiosiAlfonsianum ·Angelicum ·Anselmianum ·Antonianum ·Archæologia Christiana ·Augustinianum ·Auxilium ·Biblicum ·Claretianum ·Gregoriana ·Lateranensis ·Marianum ·Musica Sacra ·Orientalium ·Regina Apostolorum ·Salesiana ·Sancta Crucis ·Sancto Ioanni Paulo II ·Seraphicum ·Studiorum Arabicorum et Islamisticæ ·Teresianum ·Urbaniana
Accademie di belle artiLABA (Brescia) ·Accademia ligustica di belle arti (Genova) ·Accademia di belle arti di Cuneo ·ACME (Milano) ·Accademia Gagliardi (Siracusa) ·NABA (Milano) ·Accademia di belle arti di Ravenna ·IED
Scuole superiori universitarie
AutonomeIstituto Universitario di Studi Superiori (Pavia) ·Scuola Normale Superiore (Pisa) ·Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa) ·Scuola Superiore Meridionale (Napoli)
Formazione dottoraleGran Sasso Science Institute (L’Aquila) ·Scuola IMT Alti Studi Lucca ·Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Trieste)
Non autonomeCollegio superiore dell'università di Bologna ·Collegio europeo di Parma ·Scuola Superiore di Catania ·Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (Roma) ·Scuola superiore Santa Chiara (Siena) ·Scuola di studi superiori (Torino) ·Scuola Galileiana (Padova)
Atenei e istituti superiori estinti o soppressi
Scuola medica salernitana (IX sec. e.v.) ·Università di Vicenza (XIII sec.) ·Università di Arezzo (1215-1520) ·Università di Cesena (XVI-XVIII sec.) ·Università di Altamura (1747-1821) ·Università di Lucca (XVIII-XIX sec.) ·Istituto superiore per imprenditori e dirigenti di azienda (1956-2012) ·Istituto italiano di scienze umane (2009-13)
Lista delle università in Italia
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