Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
L'ingresso principale della sede attuale, su piazzale Aldo Moro
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàRoma
Altre sediAriccia,Bracciano,Cassino,Civitavecchia,Colleferro,Frosinone,Gaeta,Isernia,Latina,Nettuno,Priverno,Pozzilli,Sora,Terracina,Rieti,Viterbo
Dati generali
Nome latinoStudium Urbis
SoprannomeLa Sapienza, UniRoma1
MottoIl futuro è passato qui
Fondazione1303
Fondatorepapa Bonifacio VIII
Tipostatale
Facoltà11
Dipartimenti58
RettoreAntonella Polimeni
Dir. generaleLoredana Segreto
Studenti120 000
Dipendenti8 502(2018)
Colori        rosso pompeiano eoro[1]
AffiliazioniESDP-Network,UNICA eCINECA
SportCentro di Servizi Sportivi Sapienza Sport
Mappa di localizzazione
Map
Sito web eSito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (nota anche comeSapienza Università di Roma o semplicementeLaSapienza)[2][3] è un'università statale italiana fondata nel 1303, tra lepiù antiche del mondo nonché la più antica dellacittà.[4]

Nata per volontà dipapa Bonifacio VIII che, il 20 aprile 1303, con labolla pontificiaIn Supremae praeminentia Dignitatis, istituì aRoma loStudium Urbis. Con oltre 120 000 studenti (2022) è la più grande università d'Europa[5], a lungo l'unica università statale diRoma.[6]

La Sapienza ha ospitato, nel corso della sua plurisecolare storia, alunni illustri e ha contribuito a formare gran parte della “classe dirigente” italiana.[7] La Sapienza annovera collaborazioni con alcune delle università più illustri e prestigiose al mondo, come l'Università Columbia diNew York, l'Università Cornell diIthaca, laSorbonne Université diParigi e l'Università Complutense di Madrid.[8][9][10] Nel 2025, secondo la classifica del Center for World University Rankings (CWUR), si conferma il primo ateneo italiano nel mondo e nel sud Europa per il 14º anno consecutivi[11][12][13]

Letasse universitarie variano a seconda del livello di studi, del corso scelto e della condizione familiare attraverso il documentoISEE.[14] In particolare, il costo di partecipazione può variare dai 500 a 3000 euro all'anno.[14][15]

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Fondazione delloStudium Urbis

[modifica |modifica wikitesto]
Il cortile delPalazzo della Sapienza, sede dell'ateneo fino al 1935

NelXIV secolo, operavano a Roma diverse istituzioni scolastiche, ma senza un ente ufficialmente riconosciuto ed esterno alla corte papale. Con labolla dipapa Bonifacio VIIIIn Supremae praeminentia Dignitatis del 20 aprile 1303, viene istituita la prima università di Roma, loStudium Urbis. I finanziamenti iniziali giungevano dalla tassazione del vino forestiero, oltre alla munificenza di alcuni nobili romani. Quando la sede pontificia fu spostata adAvignone, la gestione dell'Università fu affidata al Comune di Roma.

Durante tutto il periodorinascimentale diversi papi richiesero al Comune l'incremento del corpo docente, con l'inserimento prosecutivo di nuove cattedre. Inoltre vennero acquistati diversi edifici del rioneSant'Eustachio, dove durante ilSeicento venne costruita la nuova sede, voluta daAlessandro VII, fondatore tra l'altro della stessaBiblioteca Alessandrina, ancora oggi in piena attività; la sede fu istituita presso ilPalazzo della Sapienza. Infatti, da appena dieci anni, il nome "Sapienza" era divenuto quello ufficiale. Dopo alcuni anni,Francesco Borromini costruì la chiesa diSant'Ivo alla Sapienza, la quale, sul portone principale, reca scrittoInitium sapientiae timor Domini ("L'inizio della sapienza è il timor di Dio").

Riforme napoleoniche

[modifica |modifica wikitesto]

Diverse furono le riforme successive, fra cui le più note quelle dipapa Benedetto XIV (1748) e dellaRepubblica Romana (1798), ma di fondamentale importanza fu quella introdotta dai francesi stanziatisi a Roma dopo la conquista: l'università viene infatti uniformata alla legislazione imperiale francese, e la sede viene spostata alPalazzo del Collegio Romano, per volontà del rettoreGiovanni Ferri de Saint-Constant (1811-1815).

Italia post-risorgimentale e fascista

[modifica |modifica wikitesto]
Città Universitaria su progetto diMarcello Piacentini (1935)

Durante la fase di passaggio fra loStato Pontificio e ilRegno d'Italia, garante dell'istituzione fuTerenzio Mamiani, che laicizzò l'ateneo. Il 3 ottobre 1870 fu nominato primorettoreClito Carlucci, rimasto in carica fino al 1872. Durante il suo mandato Carlucci attuò profonde riforme, prima fra tutte l'introduzione di un istituto di fisiopatologia, nel quale vennero aperti gli insegnamenti di fisiologia sperimentale, istologia e anatomia patologica.

Il 27 agosto, con decreto regio, fu estesa alla Sapienza lalegge Casati con conseguente inquadramento nella legislazione nazionale. Fu creato un laboratorio per le esercitazioni chimiche e farmaceutiche e si dotarono il più possibile i gabinetti scientifici già esistenti, soprattutto quelli dimineralogia,geologia epaleontologia. Furono poi istituite molte altre cattedre sia nell'area giuridica sia economica e financo un insegnamento di storia moderna. La Sapienza subì poi un periodo di crisi in concomitanza con ilprimo conflitto mondiale, a causa degli scontri frainterventisti eneutralisti.

Quando a ottobre 1931, in pienofascismo, fu richiesto ai docenti universitari l'obbligo di giurare fedeltà, quattro accademici della Sapienza si rifiutarono di sottoscriverlo, perdendo la cattedra:Ernesto Buonaiuti (storia del cristianesimo),Giorgio Levi Della Vida (studi orientali),Gaetano De Sanctis (storia antica) eVito Volterra (matematica e fisica)[16]. Nel 1935 il nuovo complesso ideato daMarcello Piacentini, la nuovaCittà Universitaria, fu inaugurato alla presenza dei reali d'Italia.

Lo stesso argomento in dettaglio:Movimento del Settantasette e Sessantotto.

Dopo ilsecondo conflitto mondiale, l'università riprese rapidamente la sua attività e fu realizzata, sempre su progetto di Piacentini, lachiesa della Divina Sapienza.

Il 27 aprile 1966, in occasione del rinnovo dell'organismo rappresentativo degli studenti, attivisti neofascisti del "FUAN-Caravella" provocarono violenti incidenti all'interno della facoltà di Lettere e Filosofia[17]; in tali incidenti rimaseucciso Paolo Rossi, studente di architettura iscritto alPSI, precipitato dal muretto di destra alla sommità della scalinata della facoltà di Lettere. Dopo alcuni giorni, il 2 maggio 1966, a seguito delle richieste di dimissioni, cui si unirono i gruppi delPCI,PSI,PSIUP,PSDI ePRI dellaCamera dei Deputati,[18] per la prima volta nella storia dell'Università il rettoreGiuseppe Ugo Papi si trovò costretto a dimettersi.[16][19]

Due anni più tardi, nel marzo 1968, una sede della facoltà di Architettura fu teatro di uno scontro tra studenti di destra e sinistra con la polizia, che passò alla cronaca e, successivamente alla storia, comebattaglia di Valle Giulia. La Sapienza diviene un punto di riferimento nazionale del movimento studentesco del1968 e rimane un luogo di fermento politico per tutti gli anni settanta. In particolare, la Sapienza fu luogo di grande agitazione durante il 1977, in occasione dello sviluppo delmovimento che prese il nome da quell'anno. L'Ateneo infatti è teatro di scontri il 17 febbraio durante il comizio del segretario dellaCGILLuciano Lama, quando gli studenti della sinistra extraparlamentarecontestarono violentemente l'iniziativa del sindacato di irrompere nella città universitaria occupata dal movimento.

Dal 2006 a oggi

[modifica |modifica wikitesto]

Dal 27 novembre 2006, la Sapienza adotta un nuovo sistema di identità visiva: nel logo laMinerva è stata sostituita da un cherubino, che rimanda all'originaria sede del Palazzo della Sapienza. Nel novembre del 2009 ilSenato accademico ha approvato un piano di riorganizzazione, superando la precedente divisione in Atenei federati, i quali comprendevano facoltà simili per argomenti di studio e autonome nella gestione delle risorse.[20] Dopo la riorganizzazione strutturale del 2010, la Sapienza conta undicifacoltà,[21] oltre 60dipartimenti, ventunomusei e cinquantabiblioteche.

L'Università nelle cronache dal 1980 in poi

[modifica |modifica wikitesto]

Il 12 febbraio 1980, leBrigate Rosse assassinarono all'interno dell'Università il giurista e docenteVittorio Bachelet.

Negli anni ottanta e novanta un grande scandalo, chiamato dai media "Esamopoli", investì l'Ateneo. L'inchiesta riguardava la compravendita di esami, accertata poi dall'autorità giudiziaria, da parte di decine di studenti delle facoltà di Economia e Commercio e di Giurisprudenza. La magistratura appurò che si era costituito un sistema colluso: alcuni studenti, invece di sostenere gli esami, pagavano una cifra minima di 500 000lire a un bidello, che faceva in modo che venisse registrato che li avevano superati. L'inchiesta coinvolse nomi illustri, come quello di Antonio Mastrapasqua.[22]

La lapide in ricordo di Marta Russo.
La lapide in ricordo diMarta Russo.
Lo stesso argomento in dettaglio:Omicidio di Marta Russo.

Il 9 maggio 1997, un fatto di sangue segna la storia della Sapienza: la giovane studentessaMarta Russo, da poco uscita dall'aula in cui si teneva la lezione di diritto costituzionale, viene uccisa nel vialetto situato tra le Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze Statistiche da un colpo sparato dall'aula 6 del dipartimento di Filosofia del diritto. Il fatto scuote a lungo l'opinione pubblica italiana e dà vita a un controverso caso giudiziario.[23] Nel 2003, due assistenti dell'Istituto di Filosofia del Diritto, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, vengono condannati con sentenza definitiva, il primo a cinque anni e quattro mesi di reclusione per omicidio colposo e il secondo a quattro anni e due mesi per favoreggiamento.[24]

Lo stesso argomento in dettaglio:Controversia sull'invito di papa Benedetto XVI alla Sapienza.

Il 15 gennaio 2008, laSanta Sede cancellò il programma di visita alla Sapienza dipapa Benedetto XVI a seguito di una formale protesta sottoscritta da sessantasette accademici che hanno ritenuto inappropriata la presenza del Papa e il suo discorso di prolusione all'inaugurazione dell'anno accademico. La protesta era rivolta contro le posizioni della Chiesa nei confronti della scienza e in particolare stigmatizzando un'affermazione formulata nel 1990 da Papa Ratzinger, allora Cardinale che, riferendosi al processo intentato controGalileo Galilei nel 1633 e al conseguente verdetto di colpevolezza, lo definì "razionale e giusto". L'iniziativa è stata parallelamente supportata dalle proteste degli studenti, durante quattro giornate di mobilitazione.[25]

Il 25 ottobre 2022, la listaAzione Universitaria Sapienza (organizzazione giovanile diFratelli d'Italia[26]) invita in ateneoFabio Roscani eDaniele Capezzone per un convegno sulcapitalismo. In risposta a ciò, un gruppo di studenti disinistra protesta al di fuori della struttura contro la rettrice, per aver autorizzato tale evento, e contro i ragazzi di Azione Universitaria denunciandoli di essere portatori di ideologieneofasciste. All'arrivo dellaCelere, per disperdere la folla, gli studenti vengono manganellati mentre tentavano di avvicinarsi all'ingresso dell'edificio per appendere uno striscione.

Lo stesso argomento in dettaglio:Intifada studentesca.

Il 6 maggio 2024 nasce un presidio di tende pro-Palestina organizzato dagli studenti, in corrispondenza ad altri Atenei italiani, che durante tutto il mese rivendica lo stop agli accordi con le università Israeliane e aziende belliche che contribuiscono all'occupazione, oltre ad organizzare conferenze e formazioni sul temaPalestina[27]. Il presidio si conclude il 3 giugno con l'assemblea Nazionale delle varie acampade studentesche[28].

Sedi

[modifica |modifica wikitesto]
Ingresso monumentale per laCittà universitaria, opera diMarcello Piacentini, illuminato con i colori dellabandiera italiana

Oltre alle numerose sedi periferiche presenti a Roma, l’Università dispone di poli succursali aLatina (Polo Pontino), e aRieti.

Per quanto riguarda i corsi di laurea afferenti alle professioni sanitarie, sono attive diverse sedi nella provincia diLatina (oltre al capoluogo, aTerracina eGaeta), nella provincia diFrosinone (Frosinone,Cassino eSora) e nellaCittà metropolitana di Roma Capitale (Bracciano,Civitavecchia,Nettuno,Colleferro eAriccia). Sono inoltre presenti sedi fuori regione, aPozzilli eIsernia.

Gli immobili di proprietà o concessi in uso perpetuo dal Demanio sono oltre cento, di cui trentotto situati all’interno dellaCittà Universitaria e i restanti distribuiti in altre zone di Roma.

LaSapienza è inoltre collegata con due policlinici universitari, ilPoliclinico Umberto I e l’Ospedale Sant’Andrea, per lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca in ambito medico.

La Città Universitaria occupa una superficie di circa 439.000 metri quadrati.

Città universitaria

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Città universitaria di Roma.

La città universitaria è stata realizzata durante gli anni trenta, nel pieno delventennio fascista, da una serie di architettirazionalisti sotto la supervisione del più tradizionale architettoMarcello Piacentini, il quale era responsabile della pianta e del Palazzo del rettorato e aveva il diritto di effettuare modifiche agli altri progetti.

Sedi a Roma

[modifica |modifica wikitesto]
Facoltà diArchitettura aValle Giulia
Facolta diIngegneria in Via Eudossiana

Ordinate per facoltà:

  • Architettura:
  • Economia - Via del Castro Laurenziano, 9
  • Farmacia e Medicina.
  • Giurisprudenza.
  • Ingegneria civile e industriale - Via Eudossiana, 18. Storica sede della facoltà, adiacente allaBasilica di San Pietro in Vincoli, si articola attorno a un chiostro cinquecentesco attribuito aGiuliano da Sangallo. Nacque come modernaScuola di Ingegneria, sull'esempio di Parigi e Vienna, per volere diPio VII nel 1817. È presente anche una sede secondaria in via A. Scarpa, 14.
  • Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica:
    • Dipartimento di informatica: Via Salaria, 113
    • Dipartimento di Ingegneria dell'informazione, elettronica e telecomunicazioni: Via Eudossiana, 18
    • Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale: Via Ariosto, 25
    • Dipartimento di Scienze statistiche: Città universitaria
  • Lettere e Filosofia:
    • Edificio di Lettere e filosofia nella Città universitaria
    • Edificio Marco Polo (ex Sede Poste) - Via Circonvallazione Tiburtina, 4. Complesso inaugurato il 24 novembre 2017, ospita il Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali, il Centro linguistico di Ateneo e l'Istituto italiano di studi orientali.
    • Ex Vetrerie Sciarra - Via dei Volsci, 122
    • Villa Mirafiori - Via Carlo Fea, 2. Ospita il Dipartimento di filosofia.[29]
  • Medicina e Psicologia - Via dei Marsi, 78 e Via Carlo Fea, 2 (Villa Mirafiori ospita il Dipartimento di psicologia dello sviluppo)
  • Medicina e Odontoiatria.
  • Scienze matematiche, fisiche e naturali.
  • Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione - Via Salaria, 113, e alcune aule della ex caserma Sani di via Principe Amedeo, 184

Sedi distaccate ed estere

[modifica |modifica wikitesto]

Struttura

[modifica |modifica wikitesto]

A seguito della riorganizzazione del 2010, oggi si contano le seguenti undici Facoltà e una Scuola a statuto speciale:[30]

Facoltà di Architettura

[modifica |modifica wikitesto]
Facoltà di Architettura,Valle Giulia
Facoltà di Architettura,piazza Borghese

Fondata nel 1920, è la prima facoltà di Architettura istituita in Italia. Nel 2000 fu divisa in due diverse facoltà: laPrima facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni", con presidenza nei pressi dipiazzale Flaminio, e laFacoltà di Architettura Valle Giulia. Nell'ambito della riorganizzazione della Sapienza, dal 1º novembre 2010 è tornata a essere un'unica facoltà. Ha quattro sedi:Piazza Borghese,Via Flaminia, Via Gianturco e Via Gramsci (Valle Giulia). AValle Giulia si trova laBiblioteca Centrale di Architettura, la maggiorebiblioteca italiana in materia diarchitettura.[31]

È nota anche per gli scontri delSessantotto – passati alla storia comebattaglia di Valle Giulia – tra gli studenti che manifestavano, che si diedero il nomeGli Uccelli, e la polizia, cui presero parte, tra gli altri,Massimiliano Fuksas eFranco Russo, all'epoca giovani studenti, eRenato Guttuso, che in quella occasione realizzò i celebri murales sulla facciata dell'edificio di Via Gramsci tuttora presenti.[32]

Facoltà di Economia

[modifica |modifica wikitesto]
Facoltà di Economia,Via del Castro Laurenziano

La facoltà fu fondata nel 1906 per la formazione di funzionari pubblici con il nome diRegio Istituto Superiore di Studi Commerciali, Coloniali e Attuariali di Roma. L'economista e patriotaTullio Martello fu il primo Rettore dell'istituto. Nel segno della continuità, l'ultimo Rettore,Giacomo Acerbo, fu anche il primo Preside della neonata Facoltà di Economia e commercio nel 1935. Il famoso economistaEnrico Barone fu Rettore dell'istituto dal 1922 al 1924. L'attuale denominazione Facoltà di Economia è stata assunta nell'anno accademico 1995/96.[33]

La facoltà era collocata in alcuni spazi all'interno dipalazzo Pamphilj apiazza Navona. Nel 1928, a facoltà si trasferì a piazza Borghese dove rimase fino al 1970. Dal 1970, la facoltà ha sede all'esterno della Città Universitaria, in via del Castro Laurenziano 9.[34][35]

Hanno insegnato presso la facoltà docenti illustri quali, tra gli altri,Nicola Acocella,Enrico Barone,Federico Caffè,Bruno De Finetti,Amintore Fanfani,Francesco Forte,Giuseppe Guarino,Pietro Onida,Pier Carlo Padoan,Antonio Pedone,Ezio Tarantelli.

Molti nomi del mondo istituzionale, economico e finanziario, tra cui l'exPresidente del Consiglio italianoMario Draghi e l'ex governatore della Banca d'ItaliaIgnazio Visco, si sono formati qui, soprattutto presso la scuola diFederico Caffè.

La facoltà subì pesantemente le conseguenze deglianni di piombo. Il 21 giugno del 1977, il preside della FacoltàRemo Cacciafesta fu gambizzato dalla colonna romana delleBrigate Rosse. Il 27 marzo 1985, nel cortile della facoltà, leBrigate Rosse uccisero il professoreEzio Tarantelli.

Facoltà di Farmacia e Medicina

[modifica |modifica wikitesto]

La Facoltà è composta da nove dipartimenti, che organizzano i vari corsi di studio.

Facoltà di Medicina

[modifica |modifica wikitesto]

Nel XVI secolo, conpapa Leone X, l'insegnamento diMedicina si articolava in medicina teorica, medicina pratica e lettura dei semplici.Giulio III assegnò al collegio Medico la facoltà di conferire lauree in Medicina, mentreGregorio XIII incominciò a sottoporre a esame tutti i laureati in medicina. Nel secolo successivo,Clemente X introdusse l'obbligo per i laureati di effettuare un tirocinio pratico ospedaliero al fine di ottenere la matricola o l'abilitazione all'esercizio professionale.

Nel 1824, la bolla diLeone XII introdusse la riforma medica universitaria per cui le lezioni venivano tenute principalmente in latino e le università di Roma e Bologna erano le sole autorizzate a conferire lauree in medicina (quattro anni) e chirurgia (tre anni). Nel 1870, durante ilRegno d'Italia, le facoltà di Medicina e di Chirurgia si riunirono in una sola facoltà, con un solo corso di studi della durata di cinque anni, che divennero sei nel 1876. La facoltà opera all'interno delPoliclinico Umberto I fin dalla sua apertura nel 1904.[36]

Facoltà di Farmacia

[modifica |modifica wikitesto]

Nel 1808, gli studi di Farmacia furono inseriti tra le discipline insegnate presso l'Archiginnasio Romano, una delle più antiche università italiane nata per volontà dipapa Bonifacio VIII. Gli studi di Farmacia divennero regolari corsi universitari nel 1872 con la nascita della Regia Università di Roma. La facoltà di Farmacia fu istituita ufficialmente nel 1932.[36]

Facoltà di Lettere e filosofia

[modifica |modifica wikitesto]
Villa Mirafiori, una delle sedi della Facoltà dilettere e filosofia

La Facoltà sostituisce le ex facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche, Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari, e Studi Orientali, dovuta alla riorganizzazione strutturale dell'Università sul finire del 2010. Le sedi della facoltà sono:

  • Città Universitaria, nell'edificio di Lettere e Filosofia.
  • Villa Mirafiori, una villa urbana poco distante da Piazza Bologna che ospita una biblioteca del settore filosofico, l'ILIESI (Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee) delCNR e la Fondazione Gentile, che comprende la biblioteca e l'archivio privato diGiovanni Gentile. Ospita il dipartimento di Filosofia.
  • Ex Vetrerie Sciarra, nel quartiere San Lorenzo.
  • Edificio Marco Polo (ex Sede Poste), nel quartiere San Lorenzo.[37]

Facoltà di Giurisprudenza

[modifica |modifica wikitesto]

La Facoltà di Giurisprudenza è la più antica fondazione, essendo stata istituita contemporaneamente alla nascita dell'Ateneo, nel 1303. Intenzione diBonifacio VIII era dotare la città di Roma di una scuola di Diritto che esprimesse l'autorità della Chiesa anche nel campo degli studi giuridici.

La facoltà si distinse, nei secoli successivi, per gli insegnamenti diDiritto canonico eDiritto civile (di fatto,Diritto romano), nonché per la fedele adesione alla tradizione delmos italicus come metodo d'insegnamento: ciò comporto una scarsa sensibilità verso gli sviluppi scientifici dell'umanesimo giuridico prima e dell'illuminismo giuridico poi. L'ordinamento dei corsi rimase a lungo fermo su tale impostazione tradizionale e non conobbe una forte evoluzione; fece eccezione solamente l'insegnamento diDiritto penale. Tuttavia, l'attività didattica è sempre stata connotata da forte vivacità culturale nonché da un corpo docente di alto livello, la cui ricostruzione esatta è resa possibile daiRotuli istituiti nel 1514.

Nel 1552,papa Giulio III riorganizzò l'Ateneo dopo i tragici eventi delSacco di Roma del 1527, assegnando al Collegio degli avvocati concistoriali l'autorità di conferire il dottorato in diritto civile e in diritto canonico. Tale riforma venne confermata alla fine del secolo daSisto V, il quale aggiunse alle prerogative del Collegio la scelta del rettore delloStudium romano. Nel 1811-1812, i francesi, nel tentativo di riformare l'Università romana in base alle indicazioni di Giovanni Ferri de Saint-Costant, previdero l'eliminazione dell'insegnamento di Diritto canonico e l'introduzione di quelli diDiritto civile,commerciale,processuale civile eprocessuale penale. La riforma non fu mai attuata, in quanto il dominio francese su Roma si interruppe bruscamente nel 1814 e ilpapa Leone XII, con la riorganizzazione degli studi universitari che operata nel 1824, si limitò a mantenere il precedente ordine degli studi, salvo innovarne la metodologia di insegnamento. Tale innovazione riscosse il consenso dei grandi giuristi tedeschiFriedrich Carl von Savigny e K.J.A. Mittermaier, i quali ebbero occasione di visitare la facoltà.

Con l'annessione di Roma alRegno d'Italia (1870), l'ordine degli studi fu radicalmente rinnovato, venendo conformato alle previsioni dellalegge Casati, che si ispirava agli ordinamenti delle grandi università europee. Il corpo docente fu arricchito da giuristi chiamati da tutta Italia. La Facoltà di Giurisprudenza ebbe così un periodo di fortissima innovazione e attività. La sua autorità fu confermata dalle frequenti richieste di pareri da parte del Parlamento e del Comune di Roma, nonché dalla previsione, con l'istituzione delConsiglio Superiore della Magistratura (1921), che i membri laici fossero designati dalla stessa.

La Facoltà oggi

[modifica |modifica wikitesto]

L'edificio in cui ha sede la Facoltà di Giurisprudenza - inaugurato nel 1935 - si trova all'interno della Città Universitaria, accanto al rettorato.

La Facoltà rimasta a lungo l'unica in Italia a non aver applicato lariforma Berlinguer, legge 30/2000, con cui è stato introdotto l'ordinamento semestrale. Il tradizionale ordinamento annuale è stato mantenuto fino all'a.a. 2012/13.[38]

Il 1º ottobre 2025 la Facoltà ha eletto la sua prima Preside donna, la professoressa Luisa Avitabile, ordinaria diFilosofia del diritto e già direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Ateneo, la quale ha raccolto il testimone dell’ex Ministro della giustizia,Oliviero Diliberto rimasto in carica per 6 anni.[39]

Facoltà di Ingegneria civile e industriale

[modifica |modifica wikitesto]
Palazzo di Ingegneria, sede della facoltà

La primaScuola d'Ingegneria nasce con ilmotu proprio dipapa Pio VII del 23 ottobre1817"Disposizioni regolatrici dei lavori pubblici di acque e strade" (Parte III); la scuola fu creata seguendo il modello delle due scuole ingegneristiche più rinomate in Europa, quellaviennese e quellaparigina. La necessità di aprire una scuola locale veniva soprattutto dai costi eccessivi causati dall'assunzione di ingegneri stranieri per loStato Pontificio. Contemporaneamente, venne fondata anche una sede distaccata aFerrara, che ebbe però vita breve.

La sede principale è in via Eudossiana 18, nella sede dell'ex convento annesso allaBasilica di San Pietro in Vincoli alcolle Oppio. Una targa al lato dell'ingresso commemora la messa in funzione della linea Roma-Tivoli nel1892, la primalinea di trasmissione industriale dienergia elettrica su lunga distanza al mondo, progettata dal prof.Guglielmo Mengarini. Alcuni corsi di laurea sono stati attivati presso le sedi distaccate diLatina e diRieti, mentre vari insegnamenti (specialmente relativi ai primi anni di alcuni corsi di laurea) si svolgono presso la sede di via Scarpa, situata vicino alla facoltà di Economia.

Le due biblioteche del Dipartimento di Idraulica, trasporti e strade sono dedicate rispettivamente al prof. Franco Giannini, direttore dell'Istituto dei trasporti, e al suo successore prof. Vincenzo Leuzzi.[40]

Facoltà di Ingegneria dell'informazione, informatica e statistica

[modifica |modifica wikitesto]

È nata il 1º novembre 2010 a seguito dei distaccamenti dalla facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dei settori dell'Informatica e Ingegneria dell'informazione, accorpati alla preesistente Facoltà di Scienze Statistiche. Il 27 novembre 2009 si era tenuta la cerimonia di inaugurazione della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, che è successivamente confluita nella facoltà attuale.

Ne fanno parte quattro dipartimenti:

  • Dipartimento di Informatica;
  • Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale, con sede in via Ariosto 25 nelrione Esquilino;
  • Dipartimento di Ingegneria dell'informazione, elettronica e telecomunicazioni;
  • Dipartimento di Scienze statistiche.

Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione

[modifica |modifica wikitesto]

Nata dalla fusione delle preesistenti Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Scienze della Comunicazione, ha tre sedi: all'interno della Città Universitaria; presso la sede distaccata di via Salaria 113; presso la sede distaccata dell'ex caserma Sani in via Principe Amedeo 184.

Alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione fanno capo i seguenti dipartimenti:

  • Comunicazione e ricerca sociale (CoRiS);
  • Scienze politiche;
  • Scienze sociali ed economiche.

Alla Facoltà fanno capo diversi osservatori permanenti come l'Osservatorio Europeo (coordinato dal Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche), l'Osservatorio Mediamonitor Politica, l'Osservatorio Mediamonitor Minori e il Cinemonitor (questi ultimi coordinati dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale). Al Dipartimento di CoRiS è anche affidata la gestione e il coordinamento di Radio Sapienza (web radio d'Ateneo) e del ComunicLab (magazine online sui media italiani).

Scuole

[modifica |modifica wikitesto]

Scuola di Ingegneria Aerospaziale

[modifica |modifica wikitesto]

La sede coincideva originariamente con quella della Facoltà di Ingegneria, presso il monastero di San Pietro in Vincoli, di fronte alColosseo, ma è stata in seguito spostata in via Salaria 851, vicino all'aeroporto dell'Urbe.

Dal punto di vista didattico la Scuola ha inizialmente offerto un corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale, destinato ad allievi già in possesso di una laurea in Ingegneria. In ossequio alla mutata organizzazione degli studi universitari, la Scuola ha quindi gestito un corso di laurea specialistica – poi magistrale – in Ingegneria Astronautica. A partire dall'anno accademico 2015/16 la Scuola impartisce a studenti italiani e stranieri, già in possesso di titolo universitario, la laurea a statuto speciale in Ingegneria Aerospaziale, titolo di elevata specializzazione.

Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari

[modifica |modifica wikitesto]

La Scuola speciale ha sede in viale Regina Elena.

Sapienza School for Advanced Studies

[modifica |modifica wikitesto]

LaSapienza School for Advanced Studies di Roma (o SSAS) è lascuola superiore universitaria dell'ateneo, fondata nel 2011 daAlessandro Schiesaro.

Gli studenti, parallelamente al corso di studi universitario, seguono ulteriori corsi e seminari interni alla SSAS. L'attività della scuola è organizzata in quattro classi accademiche: la "Classe Accademica delle Scienze della Vita" e la "Classe Accademica delle Scienze e Tecnologie", dedicate agli studenti che frequentano facoltà tecniche e scientifiche, la "Classe Accademica degli Studi Umanistici", di cui fanno parte gli studenti che frequentano facoltà umanistiche, e la "Classe Accademica delle Scienze giuridiche, politiche, economiche e sociali", dedicata alle discipline sociologiche, economiche, sociali.

L'ammissione avviene per concorso nell'anno di prima iscrizione all'università, avendo conseguito nel precedente anno scolastico la maturità o altro titolo equivalente con voto di minimo di 90/100. È prevista anche l'ammissione al primo anno dei corsi di laurea magistrale e fino all'anno accademico 2017/2018 anche al secondo anno per corsi di laurea a ciclo unico. La permanenza è subordinata al mantenimento di una media superiore ai 28/30, con voto minimo di 27/30, e al superamento di tutti gli esami previsti entro l'anno accademico.

Polo museale Sapienza

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Polo museale Sapienza.

Il Polo museale Sapienza è un gruppo di strutture museali facenti riferimento all'Università. La maggior parte di esse è situata all'interno della Città Universitaria, escluso l'Orto botanico sito a Largo Cristina di Svezia, il Museo di Anatomia Patologica sito nelPoliclinico Umberto I, una parte del Museo di Zoologia sito nelBioparco e altre sedi minori sparse nella Capitale e aLatina.

Orto botanico

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Orto botanico di Roma.

L'Orto Botanico nasce comeGiardino dei Semplici già nell'XI secolo, anche se in realtà il primo giardino connesso con l'Università venne fondato dapapa Niccolò V nel 1477, poi trasferito nei pressi della Fontana dell'Acqua Paola. Alla fine del secolo, più esattamente nel 1492, l'orto fu allestito all'interno di Palazzo Salviati. Oggi si trova dietro l'Accademia dei Lincei, nella zona diTrastevere, anche se una buona parte della vegetazione è custodita nell'Orto Botanico della Città Universitaria.

Servizi

[modifica |modifica wikitesto]

Biblioteche

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Biblioteche Sapienza.

Con le sue numerose biblioteche, l'Università è sede del Polo SBN, che coordina e gestisce. LaBiblioteca Universitaria Alessandrina, sempre all'interno dell'Università, è invece biblioteca responsabile del mantenimento del polo SBN delle biblioteche pubbliche statali di Roma.

Sport

[modifica |modifica wikitesto]

Gli impianti sportivi di Sapienza sono gestiti direttamente attraverso il Centro di Servizi Sportivi Sapienza Sport istituito nel 2018 a seguito di una seria e moderna riorganizzazione e ad un ripensamento strutturale dell'iniziativa sportiva dedicata agli utenti universitari. Questo dipartimento sportivo gestisce i campetti di calcio di via Osoppo, nei pressi della Città Universitaria, e l'immenso ed imponente impianto di Tor di Quinto, collegato all'Università per mezzo di navette ufficiali gratuite, dotato piscina e pista di atletica a otto corsie, palestre, di campi di calcio e calcetto, rugby, tennis, paddle e pallavolo. Inoltre, è possibile utilizzare gratuitamente alcune biciclette. Fra i gruppi sportivi, spicca nellapallavolo il Sapienza Volley Tor di Quinto, fra le più animate e in fermento di proprietà del Centro nel settore. È inoltre attivo un team dedito alle competizioni automobilistiche diFormula SAE, conosciuto come "Sapienza Corse".

Servizio di Ateneo per l'Energia

[modifica |modifica wikitesto]

Presso l'università è attivo un organismo che si occupa della distribuzione e dell'approvvigionamento dell'energia in tutte le sedi accademiche, compresa la Città Universitaria. Fra i progetti in corso si ricordano laMicroturbina, un impianto di trigenerazione (presso l'edificio di Farmacologia), laCogenerazione, un progetto per ilPoliclinico Umberto I e la Città Universitaria, e infine una demo di indagini termografiche all'interno della stessa Città universitaria.

Centro MedioEva

[modifica |modifica wikitesto]

IlCentro MedioEva è stato fondato nel giugno del 2022 ed è un centro internazionale e interuniversitario a cui partecipa l'Università degli Studi di Siena, l'Università degli Studi La Sapienza di Roma e l'Università di Tours. Il Centro nasce dalla necessità di promuovere, coordinare e realizzare attività di ricerca, convegni e pubblicazioni sullaletteratura femminile composta in latino e nelle lingue volgari nell'Europa medievale.[41]

Nella cultura di massa

[modifica |modifica wikitesto]
  • Il protagonista della novellaL'eresia catara diLuigi Pirandello si chiama Bernardino Lamis ed è un docente della Sapienza, chiamata allora Università di Roma.
  • La trilogia dei film diSmetto quando voglio del registraSydney Sibilia racconta le vicende di ex-ricercatori della Sapienza e si svolge tra le strutture dell'ateneo.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Manuale grafico - Elementi di base (PDF), suuniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", giugno 2007.URL consultato il 7 agosto 2020.
  2. ^Home | Sapienza Università di Roma, suuniroma1.it.URL consultato l'11 ottobre 2021.
  3. ^Statuto dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (PDF), suuniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", maggio 2019.URL consultato il 14 dicembre 2019(archiviato il 14 dicembre 2019).
  4. ^Chi siamo, suuniroma1.it.
  5. ^Chi siamo, suuniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza".URL consultato il 14 giugno 2020.
  6. ^Università La Sapienza, inCorriere della Sera, 15 settembre 2012.URL consultato il 17 gennaio 2018(archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
  7. ^Università «La Sapienza»:sfide, titoli e speranze, suCorriere della Sera, 13 settembre 2015.URL consultato il 23 giugno 2024.
  8. ^Partner universities for student mobility, suweb.uniroma1.it.
  9. ^Columbia Law School, sugiurisprudenza.uniroma1.it.
  10. ^accordi attivi 23-24 ott. 2022 def 1 (PDF), suuniroma1.it.URL consultato il 22 aprile 2025(archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
  11. ^Università, la Sapienza primo ateneo italiano nel ranking mondiale Cwur, suIl Sole 24 Ore, 25 aprile 2022.URL consultato il 19 agosto 2022.
  12. ^ Valentina Lupia,La Sapienza di Roma primo ateneo italiano nel ranking mondiale. Cwur: "Ma servono finanziamenti nell'istruzione", suroma.repubblica.it, 25 aprile 2022.URL consultato il 19 agosto 2022.
  13. ^lifestyle.everyeye.it,https://lifestyle.everyeye.it/notizie/migliore-universita-italia-questa-svelato-ranking-cwur-2025-804557.html?utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR7tiPkfiLOq8CbAP7WuBT-eMoWDcxuqO1lLVhukkfF4dg4uDnrCzXEY9hZWfg_aem_UKvDRnKLJPIRvPOrbQLtkA#Echobox=1748895035 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  14. ^ab(EN) Claudia Civinini,Italy: Tuition fees & cost of living, sustudy.eu.URL consultato il 28 aprile 2022.
  15. ^Contributi e agevolazioni | Sapienza Università di Roma, suuniroma1.it.URL consultato il 28 aprile 2022.
  16. ^abLa storia, suuniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza".URL consultato l'11 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 12 aprile 2018).
  17. ^ Tobia Zevi,In memoria di Paolo Rossi, lo studente ucciso dai fascisti, suHuffPost, 19 aprile 2016.URL consultato il 28 maggio 2020(archiviato il 29 luglio 2018).
  18. ^IV Legislatura / Cronologia / Camera dei deputati - Portale storico, sustoria.camera.it, Camera dei Deputati.URL consultato il 25 agosto 2015(archiviato il 12 agosto 2016).
  19. ^Eugenio Scalfari,Un crisantemo sul letamaio, inL'Espresso, 8 maggio 1966.URL consultato il 25 agosto 2015(archiviato il 4 marzo 2016). Ospitato su la Repubblica.
  20. ^Rivoluzione alla Sapienza - Frati replica alle critiche[collegamento interrotto], suvotailprof.it.
  21. ^Facoltà, suuniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza".URL consultato l'11 aprile 2018(archiviato il 12 aprile 2018).
  22. ^ Chiara Sarra,La Armellini barò sugli esami proprio come Mastrapasqua, inIl Giornale, 2 febbraio 2014.URL consultato il 12 giugno 2016(archiviato il 7 agosto 2016).
  23. ^ Goffredo Buccini,Il caso Marta Russo, la finestra dell’orrore e una sentenza irrisolta, inCorriere della Sera, 11 settembre 2015.URL consultato il 19 novembre 2016(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2016).
  24. ^Dagli archivi dell'Ansa: la ricostruzione della vicenda,ANSA, 10 settembre 2015.URL consultato il 19 novembre 2016(archiviato il 20 novembre 2016).
  25. ^(EN)Papal visit scuppered by scholars, inBBC News, 15 gennaio 2008.URL consultato il 10 aprile 2018(archiviato il 24 dicembre 2008).
  26. ^ala giovanile di fratelli d'italia, suireporters.it.
  27. ^Alla Sapienza tornano le proteste per Gaza, "agitazione permanente" anche nelle altre università, suRomaToday.URL consultato il 27 ottobre 2024.
  28. ^ Redazione Roma,1 Giugno: dall’Intifada studentesca alle piazze, suContropiano, 30 maggio 2024.URL consultato il 27 ottobre 2024.
  29. ^web.uniroma1.it,https://web.uniroma1.it/dip_filosofia/dipartimento/dove-siamo Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  30. ^Facoltà | Sapienza Università di Roma, suuniroma1.it.URL consultato il 7 maggio 2023.
  31. ^ Manuela Corbosiero,La Biblioteca Centrale delle Facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" e Valle Giulia (Roma), inCulture del testo e del documento, vol. 11, n. 33, settembre-dicembre 2010, p. 65.
  32. ^ Orazio La Rocca,Il '68 di Guttuso torna a Valle Giulia, inla Repubblica, 27 giugno 2006.URL consultato l'11 aprile 2018(archiviato il 12 aprile 2018).
  33. ^Chiare Fubelli,Istituti, interistituti e dipartimenti inLa Facoltà di economia: cento anni di storia 1906-2006 (a cura diRaimondo Cagiano de Azevedo), Rubbettino Editore, 2006.
  34. ^Università degli Studi di Roma "La Sapienza" – Prof. Fabrizio D'Ascenzo, suweb.uniroma1.it.URL consultato il 7 giugno 2018(archiviato il 12 giugno 2018).
  35. ^La Facoltà di economia: cento anni di storia 1906-2006 (a cura diRaimondo Cagiano de Azevedo), Rubbettino Editore, 2006.
  36. ^abBreve sintesi della storia della facoltà, sufarmaciamedicina.uniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza".URL consultato il 10 settembre 2014(archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
  37. ^Dove siamo, suweb.uniroma1.it, Università degli Studi di Roma "La Sapienza".URL consultato il 28 ottobre 2016(archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2016).
  38. ^Ordine degli Studi 2012/2013 (PDF), suius-sapienza.org, 2012.URL consultato il 12 giugno 2016(archiviato il 13 aprile 2016).
  39. ^ Marina de Ghantuz Cubbe,La Sapienza, a Giurisprudenza eletta Luisa Avitabile: è la prima preside donna, sula Repubblica, 1º ottobre 2025.URL consultato il 9 novembre 2025.
  40. ^Vincenzo Leuzzi contribuì alla progettazione della metropolitana di Roma e contribuì alla politica di trasporti in paesi come Francia, Svizzera e Paesi Bassi, vediRicordo di Vincenzo Leuzzi, inIngegneria Ferroviaria, n. 10, ottobre 1983, pp. 674–675.
  41. ^MedioEva - Centro di ricerca interuniversitario per lo studio della letteratura femminile e della donna nelle letterature del medioevo | Sapienza Università di Roma, suwww.uniroma1.it.URL consultato il 6 luglio 2025.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Università in Italia
Istituti statali di istruzione universitaria
UniversitàBari (Aldo Moro) ·Bari (Politecnico) ·Basilicata ·Bergamo ·Bologna ·Brescia ·Cagliari ·Calabria ·Camerino ·Campania ·Cassino ·Catania ·Catanzaro ·Chieti e Pescara ·Ferrara ·Firenze ·Foggia ·Genova ·Insubria ·L’Aquila ·Macerata ·Marche ·Messina ·Milano (Statale) ·Milano (Bicocca) ·Milano (Politecnico) ·Modena e Reggio Emilia ·Molise ·Napoli (Federico II) ·Napoli (Orientale) ·Napoli (Parthenope) ·Padova ·Palermo ·Parma ·Pavia ·Perugia ·Perugia (università per stranieri) ·Piemonte Orientale ·Pisa ·Reggio Calabria ·Roma (Sapienza) ·Roma (Tor Vergata) ·Roma Tre ·Roma (Foro Italico) ·Salento ·Salerno ·Sannio ·Sassari ·Siena ·Siena (università per stranieri) ·Teramo ·Torino ·Torino (Politecnico) ·Trento ·Trieste ·Tuscia ·Udine ·Urbino ·Venezia (Ca’ Foscari) ·Venezia (IUAV) ·Verona
Accademie di belle artiBari ·Bologna ·Carrara ·Bergamo ·Catania ·Catanzaro ·Firenze ·Foggia ·L’Aquila ·Lecce ·Macerata ·Milano ·Napoli ·Palermo ·Parma ·Perugia ·Reggio Calabria ·Roma ·Sassari ·Torino ·Urbino ·Venezia ·Verona
Istituti superiori
per le industrie artistiche
Faenza ·Urbino ·Monza
Istituti non statali
PrivatiAmerican University (Roma) ·Orsola Benincasa (Napoli) ·Bocconi (Milano) ·Campus Bio-Medico (Roma) ·John Cabot (Roma) ·Cattolica (Milano, Roma) ·ESCP (Torino) ·Europea (Roma) ·Humanitas (Pieve Emanuele) ·IULM (Milano) ·Kore (Enna) ·Libera Università di Bolzano ·Link Campus (Roma) ·LIUC (Castellanza) ·LUISS (Roma) ·LUM (Casamassima) ·LUMSA (Roma) ·Scienze gastronomiche (Bra) ·San Raffaele (Milano) ·Università Dante per stranieri (Reggio Calabria) ·Saint Camillus (Roma) ·UNINT (Roma) ·Val d’Aosta
Privati telematicieCampus ·Niccolò Cusano ·Giustino Fortunato ·Leonardo da Vinci ·Italy University Line ·Guglielmo Marconi ·Pegaso ·San Raffaele ·UniNettuno ·Universitas Mercatorum ·UNITELMA Sapienza
ReligiosiAlfonsianum ·Angelicum ·Anselmianum ·Antonianum ·Archæologia Christiana ·Augustinianum ·Auxilium ·Biblicum ·Claretianum ·Gregoriana ·Lateranensis ·Marianum ·Musica Sacra ·Orientalium ·Regina Apostolorum ·Salesiana ·Sancta Crucis ·Sancto Ioanni Paulo II ·Seraphicum ·Studiorum Arabicorum et Islamisticæ ·Teresianum ·Urbaniana
Accademie di belle artiLABA (Brescia) ·Accademia ligustica di belle arti (Genova) ·Accademia di belle arti di Cuneo ·ACME (Milano) ·Accademia Gagliardi (Siracusa) ·NABA (Milano) ·Accademia di belle arti di Ravenna ·IED
Scuole superiori universitarie
AutonomeIstituto Universitario di Studi Superiori (Pavia) ·Scuola Normale Superiore (Pisa) ·Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa) ·Scuola Superiore Meridionale (Napoli)
Formazione dottoraleGran Sasso Science Institute (L’Aquila) ·Scuola IMT Alti Studi Lucca ·Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Trieste)
Non autonomeCollegio superiore dell'università di Bologna ·Collegio europeo di Parma ·Scuola Superiore di Catania ·Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (Roma) ·Scuola superiore Santa Chiara (Siena) ·Scuola di studi superiori (Torino) ·Scuola Galileiana (Padova)
Atenei e istituti superiori estinti o soppressi
Scuola medica salernitana (IX sec. e.v.) ·Università di Vicenza (XIII sec.) ·Università di Arezzo (1215-1520) ·Università di Cesena (XVI-XVIII sec.) ·Università di Altamura (1747-1821) ·Università di Lucca (XVIII-XIX sec.) ·Istituto superiore per imprenditori e dirigenti di azienda (1956-2012) ·Istituto italiano di scienze umane (2009-13)
Lista delle università in Italia
Controllo di autoritàVIAF(EN143759573 ·ISNI(EN0000 0001 2174 7048 ·SBNCFIV014389 ·BAV494/33947 ·ULAN(EN500311293 ·LCCN(ENn84036774 ·GND(DE1097368-0 ·BNE(ESXX98666(data) ·BNF(FRcb11867955c(data) ·J9U(EN, HE987007310261105171 ·NDL(EN, JA00916513
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Università_degli_Studi_di_Roma_%22La_Sapienza%22&oldid=148147501"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp