L'Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) è un'università cattolica privata italiana fondata nel 1921 con sede principale aMilano e sedi secondarie aBrescia,Cremona,Piacenza eRoma. L'ente fondatore e promotore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore è l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.
L'università è articolata in dodicifacoltà e sette alte scuole (postgraduate schools) ed è legata a una rete di strutture sanitarie, in particolare ospedali, centri di ricerca e case di cura, tra cui ilPoliclinico Agostino Gemelli di Roma, intitolato al fondatore dell'ateneo.
Il progetto embrionale di un'università cattolica nasce verso glianni settanta delXIX secolo, sostenuto da esponenti di tutte le correnti culturali cattoliche a cui fa da guida l'economista e sociologoGiuseppe Toniolo. Nel settembre 1918, quando laprima guerra mondiale stava per finire, chiamando al suo capezzale padreAgostino Gemelli e i suoi collaboratori, Giuseppe Toniolo con queste parole li spronava a realizzare l'università: «Io non vedrò la fine della guerra: ma voi, appena essa è terminata, fatela, fatela, l'Università Cattolica».[3]
PadreAgostino Gemelli attorniato da alcuni studenti dell'Università CattolicaSede dell'Università Cattolica in Largo Gemelli a Milano, ristrutturata daGiovanni Muzio nel 1927-1934.
Nel1919, cinque eminenti personalità sotto il profilo culturale e religioso, padre Agostino Gemelli,Ludovico Necchi,Francesco Olgiati,Armida Barelli ed Ernesto Lombardo fondano l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori quale ente garante e fondatore dell'Università Cattolica. Il 24 giugno 1920 l'organizzazione ottiene l'approvazione del Ministro dell'IstruzioneBenedetto Croce con l'avallo dipapa Benedetto XV.
Il 7 dicembre 1921 padre Agostino Gemelli inaugura a Milano, alla presenza del cardinale Achille Ratti, futuroPapa Pio XI, la nascita del nuovo Ateneo: la prima sede dell'Università si trova nel palazzo diLuigi Canonica in via Sant'Agnese 2 e i primi corsi attivi sono quelli di Scienze filosofiche e di Scienze sociali.
Nel 1924, dopo l'approvazione da parte dello Stato dello statuto dell'Ateneo e con esso del riconoscimento legale dei titoli di studio, vedono la luce la Facoltà di lettere e filosofia e la facoltà di giurisprudenza da cui, nel 1926, nascerà la Facoltà autonoma di scienze politiche, economiche e sociali.
Nel 1932 l'Università si trasferisce nello storico monastero cistercense diSant'Ambrogio progettato dalBramante, i cui due caratteristici chiostri diventeranno uno dei simboli dell'Università. Il complesso architettonico è situato accanto all'omonima basilica ed è tutt'oggi la sede centrale dell'Ateneo. Nel 1936 dall'Istituto superiore di Magistero nasce la Facoltà diMagistero, divenuta successivamente facoltà di scienze della formazione. Nel 1947 a Milano vede la luce la Facoltà di economia e commercio con due corsi, uno diurno e uno serale.[4][5]
Durante laseconda guerra mondialeEzio Franceschini, professore di lettere latine medioevali che appoggiava laResistenza, nonché futuro Rettore dell'Ateneo,[6] decise di ospitare all'interno dell'università le riunioni del comandoCorpo volontari della libertà, struttura di coordinamento dei partigiani; sul finire della guerra, precisamente nel 1944, nasconde nei suoi sotterranei una cassetta contenente importanti documenti sulla Resistenza e sul Gruppo Frama, associazione da lui fondata, che svolgeva un importante ruolo nella lotta antinazista. LeSS cercarono ovunque all'interno delle strutture dell'Università quelle carte che, sepolte fra le ossa di cinquanta scheletri del Settecento, non furono mai trovate se non dopo la guerra.[7]
Bombardamenti del 1943
Durante i bombardamenti nella notte tra il 15 e il 16 agosto 1943 furono distrutti l'edificio d'ingresso, lo scalone e il lato dell'attiguo chiostro instile ionico. I lavori di ricostruzione cominciarono subito, mossi dalle parole di Agostino Gemelli: "risorgerà più bella e più grande di prima".[8] La ricostruzione postbellica diede il via a quello sviluppo che avrebbe portato la Cattolica allo stato attuale.
Nel 1949, alla presenza dell'allorapresidente della RepubblicaLuigi Einaudi, viene posata la prima pietra della Facoltà di agraria a Piacenza. La facoltà verrà istituita nel 1951 e il corso partirà ufficialmente nel novembre del 1952.
Trent'anni dopo la fondazione, nel 1958, viene istituita a Roma la Facoltà di medicina e chirurgia, fortemente voluta dal fondatore A. Gemelli, egli stesso laureato in medicina. Alla fine degli anni cinquanta viene realizzato anche il Policlinico "A. Gemelli" intitolato al suo fondatore. In Italia, è la prima Facoltà a introdurre il numero chiuso.
Nel 1965 a Brescia, con l'istituzione della Facoltà di magistero, si inaugura una nuova sede dove, nel 1968, viene istituita anche la Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali: i corsi inizieranno ufficialmente nel 1971.
Il Sessantotto in Italia ha la sua scintilla iniziale all'interno dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano:[7] a causa della decisione dell'Ateneo di aumentare le rette universitarie,[9] il 15 novembre 1967 gli studenti compiono la prima occupazione dell'Università. La notte stessa, il rettore Ezio Franceschini fa sgombrare centocinquanta occupanti dalla polizia, comandata dal commissarioLuigi Calabresi. Dopo tre giorni 30 000 studenti sfilano per Milano fino all'arcivescovado e la protesta si diffonde in tutte le principali università del Paese. Il 21 marzo 1968 la Cattolica viene nuovamente occupata e dopo essere stata sgomberata viene chiusa a tempo indeterminato.[10] Qualche giorno dopo, il 25 marzo, scoppierà la cosiddetta "battaglia di Largo Gemelli": migliaia di studenti tentano di riaprire l'Università, ma sono respinti con forza dalla polizia e 60 studenti vengono arrestati. Leader iniziale della rivolta eraMario Capanna, studente di filosofia della Cattolica.[11]
Negli anni novanta nasce la Facoltà di scienze bancarie, finanziarie e assicurative e si inaugura la Facoltà di economia e commercio a Piacenza. Dopo un anno, nel 1991, nasce la Facoltà di lingue e letterature straniere, dal 2001 Facoltà di scienze linguistiche e letterature straniere, con sede a Milano e a Brescia. Nel 1999 viene attivata la Facoltà di psicologia a Milano.
A partire dall'anno accademico 2000-2001 nel Campus della sede di Roma si avviano i primi corsi di Economia e management sanitario.
Nel 2001 nasce a Milano la Facoltà di sociologia.
Aula Magna
Nel 2004 il RettoreLorenzo Ornaghi firma un accordo con il demanio dello Stato per la cessione dellaCaserma Garibaldi all'Università Cattolica di Milano. Con l'intesa si cerca di dar vita all'antico desiderio di padre Agostino Gemelli di creare una vera e propria cittadella del sapere, denominata "cittadella del sapere di Sant'Ambrogio": l'acquisizione è il primo tassello per la riqualificazione dell'area intorno alla sede centrale e per la realizzazione di un nuovo "super campus".[12]
L'espansione dell'Università continua nel 2007 con l'acquisizione di un'ala del seminario vescovile di Brescia di oltre20500 m²[13][14][15] e con l'inaugurazione a Brescia della facoltà di psicologia.
Nel 2013 viene inaugurato presso la sede di Roma il nuovo edificio universitario "Giovanni XXIII", polo multifunzionale per gli studenti delle Facoltà di Economia e Medicina e Chirurgia.
L'Università è organizzata in dodici facoltà, che offrono corsi dilaurea triennali e corsi dilaurea magistrale, alcuni dei quali organizzati da due o più facoltà (interfacoltà, ad es. Economia, Lettere e filosofia), mentre i corsi didottorato di ricerca afferiscono ai dipartimenti e quelli di master alle alte scuole. L'Ateneo offre anche diversi corsidouble degree, ovvero corsi di laurea organizzati in collaborazione con università straniere e che rilasciano doppio titolo. L'offerta formativa è arricchita dalla presenza di Scuole di specializzazione che afferiscono principalmente all'area medico-chirurgica e che si trovano a Roma ma sono presenti anche nella sede milanese con la Scuola di specializzazione in Neuropsicologia, la Scuola di specializzazione in beni archeologici, la Scuola di specializzazione in beni storico artistici e la Scuola di specializzazione per le professioni legali.
Facoltà in ordine alfabetico, con anno di istituzione e sedi operative:
Una vista del chiostro della sede in largo Gemelli inMilano
Economia (1947) ‒ Milano, Roma;
Economia e giurisprudenza (2000) ‒ Piacenza, Cremona;
Giurisprudenza (1924) ‒ Milano;
Lettere e filosofia (1924) ‒ Milano, Brescia;
Medicina e chirurgia (1961) ‒ Roma;
Psicologia (1999) ‒ Milano, Brescia, Cremona;
Scienze agrarie, alimentari e ambientali (1951) ‒ Piacenza, Cremona;
Scienze bancarie, finanziarie e assicurative (1990) ‒ Milano, Brescia;
Scienze della formazione (1923) ‒ Milano, Brescia, Piacenza;
Scienze linguistiche e letterature straniere (1991) ‒ Milano, Brescia;
Scienze matematiche, fisiche e naturali (1968) ‒ Brescia;
Scienze politiche e sociali (1921) ‒ Milano, Brescia.
Le Alte Scuole sono strutture di eccellenza che si occupano di ricerca e didattica. Alte Scuole in ordine alfabetico, con anno di istituzione e sedi operative:
ALMED ‒ Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo (2002) ‒ Milano;[16]
ALTEMS ‒ Alta Scuola di economia e management dei sistemi sanitari (2009) ‒ Roma;[17]
La sede centrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di largo Gemelli) è collocata a fianco dellaBasilica di Sant'Ambrogio di Milano, nell'antico monastero cistercense dell'abbazia di Sant'Ambrogio.
La ristrutturazione del monastero benedettino, ad opera diGiovanni Muzio in collaborazione con l'ingegnere Pier Fausto Barelli, è iniziata nel 1929 e terminata vent'anni dopo. Il progetto ha iniziato a prendere forma dal restauro dei chiostri bramanteschi del complesso ecclesiastico di Sant'Ambrogio, restauro profondamente contestato, dal quale presero forma i nuclei didattici iniziali.
Il soffitto dell'aula magna
A questi corpi vennero poi aggiunti l'edificio d'ingresso, sede degli uffici e della Cappella Maggiore, esattamente in asse con il chiostro preesistente e collegato ad esso da un percorso porticato aperto. Caratteristica dell'architettura di Muzio è la torre campanaria a sottolineare l'edificio principale e l'utilizzo del marmo per l'ingresso, differenziando così la superficie "nobile" dalle altre, in mattone; ruolo di spicco riveste anche il cotto, ripreso direttamente dalla tradizione costruttiva lombarda ottocentesca. Vennero aggiunte ai chiostri preesistenti quattro nuove scale e furono demolite alcune pareti settecentesche per accorpare i vari ambienti a formare le aule. Infine venne aggiunta la biblioteca tra i corpi dei due chiostri e il refettorio benedettino venne riadattato per diventare l'Aula Magna demolendo solai e tramezzi e valorizzando sia l'antica volta a lunette che le finestre murate in epoca napoleonica.
Il collegio Augustinianum di via Necchi
Tra il 1933 e il 1934 al corpo centrale si aggiunge il Collegio Augustinianum, maschile e dotato di una sezione riservata ai seminaristi chiamata Ludovicianum; il Collegio è costituito da due edifici indipendenti di cinque piani, collegati da un corpo di distribuzione orizzontale. Oggi le strutture sono due collegi distinti. Nel 1938 si predispone anche il Collegio Marianum femminile.[23]
L'ultima aggiunta è la mensa nel 1949, caratterizzata da uno stile particolarmente sobrio in cui Muzio fa largo uso di paramenti intonacati, finimenti di mattoni e grigliati a sottolineare le finestre. La sede centrale di largo Gemelli è composta dai seguenti edifici: Edificio monumentale (chiostri bramanteschi), Palazzo uffici, Edificio Gregorianum, Edificio Antonianum, Edificio Via Lanzone 18, Edificio Ambrosianum, Edificio Franciscanum, Edificio Domenicanum.
Nella sede è presente un giardino (giardino diSanta Caterina d'Alessandria) il cui accesso è consentito solo alle studentesse. Per questo motivo è soprannominato "Il Giardino delle Vergini".
La maggior parte degli edifici, dei collegi e delle strutture del Campus si trova nel quartiere Sant'Ambrogio di Milano. La sede di via Necchi 5/9 era la sede storica delCollegio Augustinianum; oltre ad aule ed uffici, nell'edificio si trovano gli Istituti di Economia, i Dipartimenti dell'area economica e il Dipartimento di Scienze linguistiche, la biblioteca di Scienze economiche, matematiche, statistiche, i servizi di ristorazione per il personale e per gli studenti e, infine, il ristorante Domus nostra.
Caserma Garibaldi sita in piazza Sant'Ambrogio 5
Nel2015 l'università ha acquistato per 88 milioni di euro laCaserma Garibaldi, che a seguito della ristrutturazione verrà destinata all'ampliamento dell'ateneo.[24]
L'Università Cattolica di Brescia[25] dispone di due strutture, la principale nel centro storico della città[26] e la seconda nelquartiere diMompiano.[15] La sede centrale storica si trova in via Trieste 17, nelpalazzo Martinengo Cesaresco dell'Aquilone; a questi si aggiunsero in passato altre sedi, dismesse[27] nel 2021, quali il complesso cinquecentesco del Buon Pastore sito invia dei Musei 41 che accoglieva la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali unitamente a quelle di Contrada Santa Croce 17, di via Aleardo Aleardi 12 e di via San Martino della Battaglia 11.[28]
La dismissione[27] delle sedi del centro storico fa seguito al completamento del nuovo complesso di via della Garzetta 48, inaugurato ufficialmente il 27 settembre 2021.[29] Il progetto originario[14] del 2007, poi rimaneggiato,[30][31] ha portato alla realizzazione di ventinove nuove aule, sedici laboratori, dodici sale riunioni, quattro sale studio, due sale per le tesi, una biblioteca, una libreria, una mensa, un bar, un campo da calcio, una palestra, una cappella, ampi spazi adibiti ad attività di socializzazione unitamente agli uffici per il personale amministrativo e docente.[32][33] Il 21 novembre 2022, le reliquie dei tre patroni del campus di Mompiano,Paolo VI,Armida Barelli eGiuseppe Tovini, sono state collocate all'interno dell'altare della cappella.[34][35][36] Il nuovo campus ospita tre facoltà: psicologia, scienze della formazione, scienze matematiche, fisiche e naturali; oltre a corsi della facoltà di scienze politiche e sociali[37][38] e l'istituto superiore di scienze religiose.
Il campus di Cremona dell'Università Cattolica ha sede in via Bissolati presso il complesso di Santa Monica.[39] La nuova sede, in uso dal 5 ottobre 2020,[40][41] subentra a quella originaria di palazzo Ghisalberti, inaugurata il 19 novembre 1984.[42]
A Piacenza la sede si estende tra via Emilia Parmense e strada dell'Anselma.[42] I lavori di costruzione della struttura, che ospita la facoltà di agraria, iniziarono per volontà di Agostino Gemelli e fu inaugurata nel 1953. La sede dispone di un centro polisportivo di8000 m² denominato San Martino e gli studenti di Piacenza e di Cremona, grazie all'associazione ASUP (Associazione Sportiva Universitaria Piacenza), partecipano a tornei sportivi di varie discipline.
Ingresso del polo di Roma dell'Università Cattolica.
Nel 1934 Papa Pio XI aveva concesso all'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori la proprietà di Monte Mario per costruire gli edifici della futura Facoltà di medicina; sarà però l'intervento di Papa Pio XII a mettere in moto la fase esecutiva del progetto. Nel 1958 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione approva l'ordinamento didattico e scientifico del progetto e il 18 giugno dello stesso anno con il Decreto istitutivo del Presidente della Repubblica si dà inizio ai lavori edilizi degli Istituti biologici, sede della Facoltà. La facoltà è inaugurata il 5 novembre 1961 e nello stesso anno iniziano i lavori per la costruzione del Policlinico Agostino Gemelli che si concluderanno nel 1964. Nell'anno accademico 2000-2001 vengono inaugurati i primi corsi di laurea in Economia e management sanitario, interfacoltà di Economia e di Medicina. Nel 2013 viene inaugurato il nuovo edificio polivalente "Giovanni XXIII".
Tutte le biblioteche dell'Università condividono, attraverso un catalogo generale, un Sistema bibliotecario unificato, con un patrimonio complessivo di oltre due milioni di volumi, di cui più di 27 895 sono periodici a stampa e 51 495 sono periodici elettronici. Il Sistema bibliotecario UCSC collabora con numerosi enti nazionali ed internazionali: IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), AIDA (Associazione Italiana per la Documentazione Avanzata), NDLTD (Networked Digital Library of Theses and Dissertations), LIBER (Ligue des Bibliothèques Européennes de Recherche), LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe),CLOCKSS (Controlled Lots of Copies Keep Stuff Safe), NEREUS e INNOVATIVE. La Biblioteca della Sede di Milano, costituita fin dalla fondazione dell'Ateneo nel 1921, con un patrimonio iniziale di 50 000 volumi, è oggi la più grande e più antica tra le biblioteche di tutto l'Ateneo. La Biblioteca si articola in una Sala centrale con deposito, 7 biblioteche di sezione dislocate presso Istituti e Dipartimenti, la Sala di consultazione Giuseppe Billanovich e 12 sale di lettura.[44]
La biblioteca di Milano vanta nel suo patrimonio librario anche numerosi fondi speciali. Tra questi fondi si trovano 73 tavolette sumeriche dell'antica città diUr, che risalgono al III millennio a.C. Tra il III secolo a.C. e il VII d.C. si colloca un migliaio di papiri di provenienza egiziana. Risalente all'età medievale vi è il diploma imperiale del 1387 con cui Venceslao di Boemia investì Nicolò Terzi del fondo diCastelnuovo Fogliani. Sempre di epoca rinascimentale vi è un processionale ambrosiano miniato del 1492 con il testo e la musica delle litanie triduane tradizionalmente cantate in processione nei 3 giorni precedenti la festa dell'ascensione. L'albero genealogico deiVisconti è conservato all'interno di questo rarissimo incunabolo che pubblica una cronaca di fatti storici e naturali dalla creazione del mondo fino al 1942; tale documento proviene assieme ad altri incunaboli da prestigiose collezioni private milanesi come le biblioteche di Silvio Cipriani e di VincenzoNegri da Oleggio. Altro esemplare raro è ilMessale Romano stampato aVenezia nel 1488, il quale è redatto in caratteri gotici solenni. Dalla ricca collezione dicinquecentine, di circa 2 000 volumi, vi è l'edizione curata daMarsilio Ficino deiDialoghi diPlatone. Risalgono invece al 1800 le prime edizioni deI promessi sposi. Al XVIII secolo risale un manoscritto delCorano finemente decorato in oro. Appartengono, infine, al XIX secolo le prime edizioni di alcune opere futuriste diFilippo Tommaso Marinetti e diUmberto Boccioni.[45]
La casa editrice dell'Università Cattolica èVita e Pensiero di proprietà dell'Istituto Toniolo di Studi Superiori; fondata nel 1918, si attesta quale più anticauniversity press italiana. Il catalogo della casa comprende più di 28 000 titoli ed è articolato in tre sezioni: saggistica di taglio non specialistico, Università e strumenti.Vita e Pensiero dispone anche di una propria libreria, situata all'interno dell'Università.[46]
All'interno dell'Ateneo è presente ancheEDUCatt, studio editoriale legato all'omonimo ente per il diritto allo studio dell'Università Cattolica, che pubblica dispense e serie editoriali (tra i qualiQuaderni del Laboratorio di editoria).[47]
Esistono varie pubblicazioni e riviste edite dall'Università:Vita e Pensiero, fondata nel 1914 da Agostino Gemelli, è la rivista ufficiale della Cattolica dall'anno della sua nascita;Presenza, realizzato in collaborazione con la Scuola di giornalismo dell'università, è l'house organ bimestrale dell'Ateneo contenente approfondimenti d'attualità e le ultime novità delle sedi;Comunicare, fondato nel febbraio 1990, bimestrale di informazione interna della sede di Roma e del policlinico Agostino Gemelli.
Lo scalone d'onore
IlNotiziario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, pubblicato neglianni settanta, a cura del direttore di sede Emilio Cuzziol, cessò dopo soli due numeri.[48]
CattolicaNews è il magazine online dell'Università Cattolica; fornisce informazioni concernenti le realtà del mondo accademico, le attività e gli eventi delle sedi.[49]
Youcatt, laweb TV della sede di Brescia, debutta a settembre 2009 e dedicata agli eventi ospitati dall'Ateneo, quali: testimonianze degli studenti, esperienze all'estero e argomenti d'attualità. All'interno del palinsesto, consacrata alle ultime uscite editoriali, ricopre un ruolo importante la rubricalibri in pillole. Nel 2011Youcatt ha vinto il premioTeletopi come miglior web TV universitaria.[50][51]
Cattolica & Dintorni, è la rubrica televisiva settimanale in onda suTeletutto, della sede di Brescia dell'Università Cattolica. Il programma si propone in una veste che concilia diversi ambiti: istituzionale e della ricerca; storico e informativo; eventi e cultura. Largo spazio viene dato a studiosi, accademici, personaggi dello spettacolo ed altresì agli studenti stessi dell'ateneo.[52][53]
Le associazioni studentesche pubblicano diverse riviste:Il Pungolo (Azione Universitaria),Inside (Associazione Vox),L'Eco del Batacchio (Ordo Monattorum),L'Eco del Tamburo (Capramagra),L'Urlo (ULD) eStrike (Ateneo Studenti). Gli studenti gestiscono anche la web tv TV Catt e la web radio non ufficiale del campus, Radio Catt.
Fra le altre pubblicazioni si ricordano:Annali di scienze religiose[54], Annali di storia moderna e contemporanea.[55][56]
Al 2012 la ricerca è strutturata in ventiquattro dipartimenti, 49 istituti, 79 centri di ricerca e cinque centri di ateneo, seispin-off e numerosi laboratori. I ventiquattro dipartimenti (a cui se ne aggiungono ulteriori afferenti all'area medico sanitaria) hanno come obiettivo di promuovere e coordinare le attività di ricerca istituzionali e concorrono all'organizzazione deidottorati di ricerca.[57][58] I centri di ateneo, istituiti nel 2007, sono strutture finalizzate all'ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di progetti di ricerca e formazione su temi di carattere sociale. I campi specifici su cui si focalizzano i Centri di Ateneo sono la bioetica, la famiglia, la dottrina sociale e la solidarietà internazionale.
Le attività sportive dell'Università e le attività pratiche del corso di laurea in Scienze motorie e dello sport sono svolte nel centro sportivo UCSC "Rino Fenaroli" di Milano. Le squadre sono attive nelle seguenti discipline:calcio a 11,basket maschile, basket femminile,pallavolo maschile, pallavolo femminile,tennis,calcio a 5 femminile,atletica,rugby a 7 ebeach volley.
Dal 12 al 16 ottobre 2009, l'ateneo ha ospitato[59] iGiochi Mondiali Interuniversitari (World Interuniversity Games) promossi dall'IFIUS (International Federation for Interuniversity Sport);[60] nelle competizioni l'università cattolica si è aggiudicata la medaglia d'oro nel calcio femminile e nel basket femminile.[61]
L'associazione Ludovico Necchi, intitolata a uno dei fondatori dell'Ateneo, è stata costituita nel 1930 a Milano e raccoglie tutti i laureati nei vari campi professionali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. L'associazione conferisce annualmente al miglior laureato di ciascuna facoltà dell'UCSC il premio "Agostino Gemelli", consistente in una medaglia e in un diploma.[62]
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