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Unione internazionale di chimica pura e applicata

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Unione internazionale di chimica pura e applicata
AbbreviazioneIUPAC
TipoOrganizzazione non governativa
Affiliazione internazionaleStati Uniti
Svizzera
Fondazione1919
ScopoProgresso dellachimica
Sede centraleSvizzera (bandiera)Zurigo
Altre sediResearch Triangle Park
Area di azioneMondiale
Membri55 nazioni, 31 organizzazioni associate, 58 aziende associate, circa 2 160 membri individuali e 2 000 affiliati (2018)
Volontaricirca 2 100 (2018)
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

L'Unione internazionale di chimica pura e applicata (acronimoUICPA;[1] iningleseInternational Union of Pure and Applied Chemistry, acronimoIUPAC) è un'organizzazione non governativa internazionale dedita al progresso dellachimica, costituita nel 1919 aLondra.

Possono divenire membri le Società Chimiche nazionali, le Accademie scientifiche e altre organizzazioni chimiche. Al 2018 risultano iscritte oltre 55 nazioni, 31 organizzazioni associate, 58 aziende associate, e alcune migliaia di persone come membri e volontari individuali.[2]

La sede internazionale della IUPAC si trova aZurigo, in Svizzera, mentre gli uffici amministrativi e di segreteria, conosciuti con il nome diIUPAC Secretariat, hanno sede nelResearch Triangle Park, nellaCarolina del Nord,Stati Uniti dove ha la sua sede anche il direttore esecutivo.[3][4]

Attività

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La IUPAC opera in accordo e armonizza la propria nomenclatura e terminologia, ove necessario, con laIUPAP e l'ISO e adotta ilSistema internazionale di unità di misura. È un'autorità riconosciuta che si riunisce periodicamente per aggiornare le regole riguardanti lanomenclatura chimica degli elementi e dei composti, attraverso il Comitato interdivisionale per la nomenclatura e i simboli. È inoltre membro del Consiglio internazionale per le scienze (ICSU).[5]

Anche se la IUPAC è conosciuta soprattutto per la sua attività di standardizzazione della nomenclatura chimica, essa si occupa anche intensamente di attività editoriali in molti campi della chimica, della biologia e della fisica.[6] Tra i lavori importanti sono da citare la standardizzazione dei nomi della sequenza base deinucleotidi e la pubblicazione di libri per le scienze ambientali, chimiche e fisiche; essa mantiene anche un ruolo guida nell'attività di miglioramento dell'educazione scientifica.[6][7]

La IUPAC si occupa anche della standardizzazione dei pesi atomici degli elementi attraverso il più antico dei suoi comitati, laCommission on Isotopic Abundances and Atomic Weights.

Storia

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Friedrich August Kekulé von Stradonitz

Nel 1860 il chimico tedescoFriedrich August Kekulé von Stradonitz evidenziò per primo la necessità di avere degli standard internazionali per la chimica. Questa proposta sfociò nella prima conferenza internazionale per la nomenclatura deicomposti organici.[6] Le idee formulate in quella conferenza evolsero successivamente nellaNomenclatura IUPAC dei composti organici, facendo diventare la IUPAC la più importante collaborazione internazionale tra le società chimiche con la responsabilità di mantenere e aggiornare la nomenclatura ufficiale dei composti chimici.[6][8]

La IUPAC fu ufficialmente fondata nel 1919[9], rimpiazzando il precedenteInternational Congress of Applied Chemistry for the advancement of chemistry. La prima conferenza si tenne aRoma nel giugno del 1920.

LaGermania ne fu inizialmente esclusa per l'opposizione delle potenze alleate che avevano vinto la prima guerra mondiale;[10] venne in seguito ammessa nel 1929, ma esclusa nuovamente durante la seconda guerra mondiale. Con la fine del conflitto, fu ammessa laGermania Ovest.[10]

Comitati e gestione

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L'organizzazione è articolata al suo interno in vari comitati che hanno differenti responsabilità[11] e che si occupano di specifici progetti tra cui la standardizzazione della nomenclatura,[12] lo sviluppo della chimica nel mondo,[13] e l'attività editoriale.[14][15][16] I comitati sono attualmente i seguenti:[11]

  • Bureau
  • CHEMRAWN (Chem Research Applied to World Needs) Committee
  • Committee on Chemistry Education
  • Committee on Chemistry and Industry
  • Committee on Printed and Electronic Publications
  • Evaluation Committee
  • Executive Committee
  • Finance Committee
  • Interdivisional Committee on Green Chemistry for Sustainable Development
  • Interdivisional Committee on Terminology, Nomenclature and Symbols
  • Project Committee
  • Pure and Applied Chemistry Editorial Advisory Board.

Ogni comitato è composto da membri provenienti dai vari paesi delle National Adhering Organizations.[5]

La gerarchia del comitato di gestione prevede le seguenti norme:[17]

  1. A tutti i comitati viene assegnato un budget che deve essere rispettato.
  2. Ogni comitato può dare il via a un progetto.
  3. Se le spese per un progetto eccedono le capacità di finanziamento del comitato, la questione deve essere portata al Project Committee.
  4. Il Project Committee può aumentare il budget o varare un piano per il finanziamento esterno.
  5. Il Bureau e l'Executive Committee sovraintendono alle operazioni degli altri comitati.

Nomenclatura

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Il comitato sulla nomenclatura ha storicamente l'incarico ufficiale di definire la denominazione dei prodotti chimici organici e inorganici. La nomenclatura IUPAC è sviluppata in modo che per ogni composto sia possibile definirne il nome seguendo delle regole standard ed evitando la duplicazione dei nomi.

La prima pubblicazione sull'argomento è stata la nota informativa del Congresso Internazionale di Chimica Applicata;[18] riguardava laNomenclatura IUPAC dei composti organici ed è reperibile nel testoA Guide to IUPAC Nomenclature of Organic Compounds (1900).

Pubblicazioni

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L'attività editoriale della IUPAC si esplica sia in pubblicazioni che fanno parte di una serie, come pure di testi isolati.

Pubblicazioni non parti di una serie

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  • Principles and Practices of Method Validation
  • Fundamental Toxicology

Serie di testi di Termodinamica Sperimentale

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La serie di testi diTermodinamica Sperimentale approfondisce vari aspetti sull'argomento. I libri finora pubblicati sono i seguenti:

  • Measurement of the Transport Properties of Fluids
  • Solution Calorimetry
  • Equations of State for Fluids and Fluid Mixtures Part I
  • Measurement of the Thermodynamic Properties of Single Phases
  • Measurement of the Thermodynamic Properties of Multiple Phases

Serie di testi sulla chimica-fisica e chimica analitica dei sistemi ambientali

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  • Atmospheric Particles
  • Environmental Colloids and Particles: Behaviour, Separation and Characterisation
  • Biophysical Chemistry of Fractal Structures and Processes in Environmental Systems
  • Interactions Between Soil Particles and Microorganisms: Impact on the Terrestrial Ecosystem
  • The Biogeochemistry of Iron in Seawater
  • In Situ Monitoring of Aquatic Systems: Chemical Analysis and Speciation
  • Structure and Surface Reactions of Soil Particles
  • Metal Speciation and Bioavailability in Aquatic Systems, Series on Analytical and Physical Chemistry of Environmental Systems Vol. 3
  • Physicochemical Kinetics and Transport at Biointerfaces

Libri con copertina colorata e collegamenti web per la nomenclatura

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La IUPAC adotta un codice di colori per le copertine dei suoi libri più importanti in modo da rendere facilmente riconoscibili gli argomenti delle pubblicazioni.[6]

TitoloDescrizione
Compendium of Analytical Nomenclature

Noto comeThe Orange Book, ilCompendium of Analytical Nomenclature copre pressoché tutta lanomenclatura IUPAC dei composti organici e quella dei composti inorganici. La prima edizione risale al 1978, la seconda al 1987[19] e la terza al 1992.[19]

Pure and Applied Chemistry (rivista)

Pure and Applied Chemistry è il mensile ufficiale della IUPAC.[20][21] La sua creazione fu proposta al meeting di Parigi del 1957;[21] nel 1959 fu formato il comitato editoriale e le pubblicazioni iniziarono nel 1960.

Compendium of Chemical Terminology

IlCompendium of Chemical Terminology, è noto comeThe Gold Book dal colore della copertina, che a sua volta deriva dal fatto che il suo primo compilatore fu il chimicoVictor Gold. Il testo compendia nomi e terminologia già trattata nella rivista Pure and Applied Chemistry.[22]

La prima edizione risale al 1987 come una semplice compilazione di quanto già precedentemente pubblicato.[6] La seconda edizione del 1997 introdusse una profonda revisione portò il libro a includere oltre settemila termini.[23] In occasione di questa edizione, uno specifico progetto IUPAC produsse anche una versioneXML del testo che permette anche la modifica di parti del testo.[23]

IUPAC Nomenclature of Organic Chemistry (versione online)Noto comeThe Blue Book, laIUPAC Nomenclature of Organic Chemistry, è il sito web pubblicato dall'Advanced Chemistry Department Incorporated con autorizzazione della IUPAC. Il sito è in pratica un compendio di quanto pubblicato nei libriA Guide to IUPAC Nomenclature of Organic Compounds eNomenclature of Organic Chemistry.[24]

Anno internazionale della chimica

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Logo dell'Anno internazionale della chimica

Nell'agosto del 2007, durante la sua assemblea generale a Torino la IUPAC approvò una risoluzione per far dichiarare il 2011 comeAnno internazionale della chimica. Poco meno di un anno dopo, nell'aprile 2008, l'Executive Board dell'UNESCO, su proposta dell'Etiopia, approvò la risoluzione di appoggio a questa proposta che fu infine adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2008.[25]

L'obiettivo principale dell'Anno internazionale della chimica era di aumentare l'apprezzamento pubblico e l'interesse mondiale per la chimica e per i miglioramenti da essa apportati alla vita quotidiana.

Presidenti IUPAC

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I presidenti IUPAC sono eletti dal Consiglio durante l'Assemblea Generale. Di seguito è riportato l'elenco dei presidenti IUPAC dalla fondazione nel 1919 a oggi.[26]

MandatoPresidenteNazionalità
1920-1922Charles MoureuFrancia (bandiera) Francia
1923-1925William Jackson PopeRegno Unito (bandiera) Regno Unito
1926-1928Ernst Julius CohenPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
1928-1934Einar BiilmanDanimarca (bandiera) Danimarca
1934-1938Nicola ParravanoItalia (bandiera) Italia
1938-1947Marston Taylor BogertStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
1947-1951Hugo Rudolph KruytPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
1951-1955Arne TiseliusSvezia (bandiera) Svezia
1955-1959Arthur StollSvizzera (bandiera) Svizzera
1959-1963William Albert Noyes Jr.Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
1963-1965Alexander Robertus ToddRegno Unito (bandiera) Regno Unito
1965-1967Wilhelm KlemmGermania (bandiera) Germania
1967-1969V.N. KondratievUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
1969-1971Albert Lloyd George ReesAustralia (bandiera) Australia
1971-1973Jacques BénardFrancia (bandiera) Francia
1973-1975Harold Warris ThompsonRegno Unito (bandiera) Regno Unito
1975-1977Robert W. CairnsStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
1977-1979Georges SmetsBelgio (bandiera) Belgio
1979-1981Heinrich ZollingerSvizzera (bandiera) Svizzera
1981-1983Saburo NagakuraGiappone (bandiera) Giappone
1983-1985William George SchneiderCanada (bandiera) Canada
1985-1987Chintamani Nagesa Ramachandra RaoIndia (bandiera) India
1987-1989Valentin KoptyugUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
1989-1991Yves JeanninFrancia (bandiera) Francia
1991-1993Allen BardStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
1993-1995Kiril ZamaraevRussia (bandiera) Russia
1996-1997Albert E. FischliSvizzera (bandiera) Svizzera
1998-1999Joshua JortnerIsraele (bandiera) Israele
2000-2001Alan HayesRegno Unito (bandiera) Regno Unito
2002-2003Pieter Streicher SteynSudafrica (bandiera) Sudafrica
2004-2005Leiv Kristen SydnesNorvegia (bandiera) Norvegia
2006-2007Bryan HenryCanada (bandiera) Canada
2008-2009Jung-Il JinCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud
2010-2011Nicole J. MoreauFrancia (bandiera) Francia
2012-2013Kazuyuki TatsumiGiappone (bandiera) Giappone
2014-2015Mark C. CesaStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
2016-2017Natalia TarasovaRussia (bandiera) Russia
2018-2019Qi-Feng ZhouCina (bandiera) Cina
2020-2021Christopher M.A. BrettPortogallo (bandiera) Portogallo
2022-2023Javier García-MartínezSpagna (bandiera) Spagna
2024-2025Ehud KeinanIsraele (bandiera) Israele

Note

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  1. ^Definizione e significato di UICPA, sugarzantilinguistica.it.URL consultato il 30 dicembre 2024.
  2. ^(EN)Membership directory, suiupac.org.URL consultato il 2 dicembre 2018.
  3. ^IUPAC Council Agenda Book 2009 (PDF), suold.iupac.org, IUPAC, 2009.URL consultato il 17 aprile 2010.
  4. ^International Union of Pure and Applied Chemistry: John D. Petersen Appointed IUPAC Executive Director.URL consultato il 29 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2012).
  5. ^abIUPAC National Adhering Organizations, suiupac.org, 2 giugno 2011.URL consultato l'8 giugno 2011(archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  6. ^abcdef R.W. Fennel,History of IUPAC, 1919–1987, Blackwell Science, 1994,ISBN 0-86542-878-6.
  7. ^IYC: Introduction., suchemistry2011.org, 9 luglio 2009(archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
  8. ^ Theodore L. Brown, H. Eugene LeMay Jr, Bruce E Bursten,Chemistry The Central Science Tenth Edition, Pearson Books, 2006,ISBN 0-13-109686-9.
  9. ^International Union of Pure and Applied Chemistry: About, suiupac.org.URL consultato il 3 febbraio 2014(archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2012).
  10. ^ab(DE) Brigitte Kaderas,Wissenschaften und Wissenschaftspolitik: Bestandsaufnahmen zu Formationen, Brüchen und Kontinuitäten im Deutschland des 20. Jahrhunderts, Franz Steiner Verlag, 2002,ISBN 3-515-08111-9.
  11. ^abIUPAC Committees list.URL consultato il 15 aprile 2010.
  12. ^Interdivisional Committee on Terminology web page.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
  13. ^Chemdrawn (PDF).URL consultato il 15 April 2010(archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
  14. ^Pure and Applied Chemistry Editorial Advisory Board web page.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
  15. ^Project Committee web page, suiupac.org, 2 giugno 2011.URL consultato l'8 giugno 2011(archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  16. ^Evaluation Committee page.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
  17. ^IUPAC Project Committee.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  18. ^IUPAC Publications List(archiviato dall'url originale il 9 maggio 2010).
  19. ^abOrange Book Preamble.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  20. ^IUPAC Pure and Applied Chemistry.URL consultato il 15 aprile 2010(archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  21. ^abIUPAC Pure and Applied Chemistry Issue 1 (PDF).URL consultato il 15 aprile 2010.
  22. ^ The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC),About, sugoldbook.iupac.org.URL consultato il 25 gennaio 2024.
  23. ^abCompendium.URL consultato il 15 aprile 2010.
  24. ^Online version of Blue Book.URL consultato il 15 aprile 2010.
  25. ^About IYC: Introduction. (PDF), 9 luglio 2009.URL consultato il 24 aprile 2010(archiviato dall'url originale il 12 giugno 2010).
  26. ^Past Officers of IUPAC, 19 settembre 2005.URL consultato il 6 gennaio 2019.

Bibliografia

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  • IUPAC, inTreccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Rappresentazioni delle molecole
Formula chimica
Formula di struttura
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Modelli molecolariModello ad asta e sfera ·Modello a calotta
AltreFormula condensata ·Formula schematica ·Struttura di Lewis
AltreFormula bruta ·Formula minima ·Formula molecolare ·Unità di formula
Nomenclatura chimicaIUPAC,Nomenclatura IUPAC dei composti organici,Nomenclatura tradizionale,Nomenclatura di Stock,Notazione di Hill
Codici di identificazioneNumero CAS,Numero EINECS,SMILES,InChI,InChIKey,Numeri PubChem
Controllo di autoritàVIAF(EN134291432 ·ISNI(EN0000 0001 2288 4343 ·LCCN(ENn79070126 ·GND(DE1011135-9 ·BNE(ESXX253919(data) ·BNF(FRcb12328259h(data) ·J9U(EN, HE987007263136905171 ·NDL(EN, JA00743370 · CONOR.SI(SL426455043
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