| US Vibonese Calcio Calcio | |
|---|---|
| Ipponici,Leoni,Rossoblù,Monteleonesi | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Simboli | Leone |
| Inno | Cuori rossoblù Angelo Laganà |
| Dati societari | |
| Città | Vibo Valentia |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Serie D |
| Fondazione | 1928 |
| Rifondazione | 1960 |
| Rifondazione | 1961 |
| Rifondazione | 2003 |
| Proprietario | |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Luigi Razza (6 000 posti) |
| Sito web | www.usvibonesecalcio.com |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 1Campionato di Serie D |
| Si invita a seguire ilmodello di voce | |
L'Unione Sportiva Vibonese Calcio S.r.l., meglio nota comeVibonese, è unasocietàcalcisticaitaliana con sede nella città diVibo Valentia. Milita inSerie D, la quarta divisione delcampionato italiano.
La Vibonese nacque dalla fusione tra due preesistenti società calcistiche: l'Ischia Monteleone e laLuigi Razza, le quali erano attive a livello locale almeno dai primi anni ‘20 del secolo scorso. Secondo un annuario dellaFIGC, risalente alla stagione 1951-52, l’anno di fondazione del club risalirebbe al 1924[1], tuttavia, negli anni successivi, non disponendo di informazioni al riguardo, la società fornì come anno di nascita del club il 1928. Pertanto, sui canali ufficiali della società è oggi riportato tale anno, che coincide peraltro con il cambio di denominazione della città da Monteleone di Calabria a Vibo Valentia.
Durante laseconda guerra mondiale, tra il1943 e il1945, nacquero aVibo Valentia iDiavoli Rossi Vibo, che seguirono le gesta della storicaLuigi Razza degli anni trenta. Dal campionato diPrima Divisione 1945-1946 si tornò alla denominazione originale. La prima partita ufficiale disputata dallaVibonese, datata6 gennaio1946 contro l'Unione Sportiva Vigor Nicastro (oggiVigor Lamezia), venne rinviata per pessime condizioni del campo e recuperata in seguito il17 marzo, con i rossoblù che s'imposero con il risultato di 3-2.
La formazione titolare era composta da: Campilongo, Passalacqua, La Gamba, Vita, Pugliesi, Cefaly, La Grotteria, Facciolo, Montesanti, Marzano e Trimboli; i quali, festeggiarono la loro prima vittoria contro laPaolana con il risultato di 5-3, il 10 febbraio 1946.

Il primo campionato ufficiale dei rossoblù, si chiuse con un settimo posto in classifica e la vittoria del "Premio Disciplina" per la correttezza agonistica dimostrata nell'arco della stagione dai giocatori vibonesi.
Gli anni cinquanta, rappresentarono per laVibonese il punto di partenza di una storia che la consacrerà tra le protagoniste del calcio regionale. La scalata dei rossoblù partì il7 gennaio1951 con l'avvento alla presidenza della società dell'ingegnere Leonardo Macrì che si avvalse di validi alleati comeAntonino Murmura e Umberto Sacco in panchina che successivamente diventerà uomo di fiducia e futuro collaboratore diGianni Di Marzio. Nell'organico della stagione diPrima Divisione 1950-1951 figurarono tra tutti i vibonesi: Giovanni Lico, Francesco Figliano e Ubaldo Di Giovanni che guidarono la formazione ipponica a uno storico salto in Promozione Interregionale, il1º luglio1951 nello scontro decisivo con la Cariatese vinto per due reti a uno.

La prima partecipazione al campionato diPromozione 1951-1952 si aprì con cambiamenti importanti grazie agli arrivi dall’Arsenale Messina del portiere Lanzafama; dei difensori Faleo, Falanca e Morano; dei centrocampisti Rodolisso e Fucà e degli attaccanti Villari e D’Andrea. Il nuovo allenatore fuErmenegildo Andrian che portò i rossoblù in settima posizione con sedici vittorie, sette pareggi e undici sconfitte ma non bastò allaVibonese per l'ammissione nella neonataQuarta Serie istituita nel1952 a seguito della riforma dei campionati.
Nel campionato successivo e nelle successive quattro stagioni, i monteleonesi ripartirono sempre dal campionato regionale diPromozione arrivando a più riprese tra le prime posizioni della classifica fino alla stagione1953-1954 quando, guidati dall’attaccante Giuseppe Trento, arrivarono a giocarsi il match decisivo valevole per la promozione in Quarta Serie allostadio Luigi Razza diVibo Valentia il28 marzo1954 contro laGioiese perdendo a tavolino l'incontro a seguito del comportamento minaccioso dei giocatori rossoblù che protestarono per l’annullamento di un gol.
La stagione1956-1957 segnò un cambiamento epocale con Riccardo Silvestri al timone del club e Giuseppe Trento a cui venne affidata la fascia di capitano, che proprio in queste stagioni diede il meglio di sé risultando tra i migliori cannonieri rossoblù insieme con Leonardo Pachì, che chiuse l’annata calcistica con 26 gol alle spalle del bomberGiovanni Fanello e un quinto posto che valse l'ammissione alCampionato Dilettanti.
Nell'annata successiva, la squadra di Ulisse Giunchi dopo sei anni nelle categorie regionali, conquistò una storica promozione nelCampionato Interregionale ma l'esperienza nella massima categoria dilettantistica nazionale durò appena un anno, e i rossoblù retrocessero a causa delle inadempienze economiche riscontrate a seguito della crisi finanziaria che colpì la società.
Il13 gennaio1960, il vecchio sodalizio ripartì dal campionato di Seconda Categoria Calabria con la denominazione diUnione Sportiva Limonappia Vibonese che da subito risalì in Prima Categoria.[2]

Dopo tre campionati di fila nel campionato diPrima Categoria Calabria, nell'agosto del1964 nacque laSocietà Sportiva Nuova Vibonese che acquisì il titolo sportivo della società precedenteOratorio Salesiano Vibo e i colori sociali rossoblù. Protagonisti di questo passaggio di consegne furono l'avvocato Giorgio Moschella e il professore Feliceantonio La Torre.
Al termine del campionato diPrima Categoria Calabria 1965-1966, con l'avvento alla presidenza di Attilio Pata, avvocato originario diMileto, la società strinse un gemellaggio con ilMilan facendo arrivare aVibo Valentia giovani ambiziosi provenienti dal vivaio rossonero, poi, nella stagione1966-1967 la squadra dopo aver concluso al 3º posto nel girone B della Prima Categoria Calabria conquistò laSerie D grazie a un ripescaggio, ma il cammino fu breve e l'annata successiva grazie a un ultimo posto in classifica segnò il ritorno in Prima Categoria dei monteleonesi.

Nelle stagioni1970-1971 e1971-1972 la guida tecnica della squadra venne affidata all'ex difensore diAlessandria eMantova,Aurelio Gerin che dopo due campionati conclusi nelle posizioni alte della classifica lasciò la panchina a Walter Costa che al termine del campionato diPromozione Calabria 1972-1973 riportò gli ipponici inSerie D dopo lo spareggio vinto contro laPaolana e culminato nello scontro decisivo contro laMorrone Cosenza con il gol diFranco Cittadino al novantesimo minuto. Gli artefici di questa promozione, oltre a Cittadino furono tra tutti Carmelo Cosentino e Giosuele La Grotteria che concluse il campionato con quattordici reti segnate.
Dopo cinque campionati consecutivi inSerie D, nella stagione1977-1978, laVibonese dopo un lustro nella massima categoria dilettantistica, retrocesse inPromozione rimanendoci per tre stagioni di fila. Il quinquennio fu scandito da partite di cartello contro ilMessina, ilCosenza e l'Igea Virtus, nonché dalla presenza di tecnici che hanno segnato un'epoca quali Rodolfi e De Pietri; e di calciatori che per la loro capacità sono diventati dei simboli per la squadra e la tifoseria, come Nilo, Nisticò, il già citato capitano Carmelo Cosentino, Cortese, Cantagalli, Di Fatta, D'Ascola, Laurendi, Pidone, De Vito, Scibetta, Beccaria e il bomber La Grotteria.

A partire dalla stagione inPromozione Calabria 1980-1981, grazie alla politica del presidente, nonché ex giocatore dellaVibonese, Carmelo Fuscà che puntò sui giovani talenti locali, i rossoblù dopo aver disputato un buon campionato e un'ottimaCoppa Italia Dilettanti persa in finale contro l'Internapoli, vennero ripescati inSerie D dove rimasero per otto anni di fila e in cui esplose il terzino sinistroMaurizio Codispoti ceduto poi all'Enna per 42 milioni di lire insieme con altri giocatori come: Trapasso, De Grazia, De Sensi, Sacchetti e Consoli. Nell'anno della retrocessione, maturata al termine delCampionato Interregionale 1987-1988 a seguito della vendita della società per 150 milioni di lire atti a ripianare i debiti accumulati, i monteleonesi retrocessero inPromozione e Fuscà lasciò la presidenza del club.
Dagli anni novanta in poi, per laVibonese incominciò la caduta in verticale all'indietro fino ad arrivare al campionato di Prima Categoria Calabria, seguita da una risalita vertiginosa fino a recuperare il tempo perduto e il blasone impolverato ma mai annullato.

Il16 febbraio1997, la squadra rossoblù tornò agli onori della cronaca, vincendo laCoppa Italia Dilettanti Calabria nel match decisivo disputato contro il Bagaladi e terminato col risultato di 2-0 grazie alle marcature di Cordiano e Cambareri.
Nella stagione diEccellenza Calabria 1997-1998, si ripropose il duello traVibonese e Siderno con la squadra ipponica che ottenne la riconquista del massimo campionato dilettantistico con un rientrante Bruno Jacoboni in panchina e una schiera di calciatori dal grande cuore e dalle indubbie qualità come Marino, Rosati e Musumeci. Inoltre, sempre nella stessa annata, i rossoblù vinsero altresì la Supercoppa Calabria, ottenuta dopo aver battuto il San Calogero e il Sambiase in un triangolare disputato allostadio Luigi Razza.
Da allora, dalla stagione1998-1999 nel Campionato Nazionale Dilettanti, rinominato successivamenteSerie D seguirono otto annate fino alla stagione2005-2006.

Al termine della stagione2000-2001, dopo una sfiorata promozione inSerie C2, il consiglio d'amministrazione nominò alla presidenza del sodalizio l'avvocato nativo della città diVibo Valentia, Santino Gurzillo che puntò alla valorizzazione dei giovani talenti del vivaio rossoblù e il direttore sportivoMassimo Mariotto.
Per il campionato diSerie D 2002-2003, la squadra affidata ad Angelo Galfano vide la promozione in prima squadra delle giovani promesse del calcio calabrese come Fanelli e Nesci che dopo aver disputato un ottimo girone d'andata, il23 febbraio2003 dopo aver battuto laVigor Lamezia si portò in zona play-off. I rossoblù, tuttavia, videro un calo di forma precipitando nelle zone basse della classifica con un solo punto di vantaggio sul Corigliano. Il cammino per la salvezza, si fece impervio tanto che per ottenere la salvezza matematica, laVibonese perse per 3 a 1 contro ilTrapani alPolisportivo Provinciale diErice e complice la vittoria del Corigliano sulla Rossanese, i rossoblù dovettero affrontare i play-out per giocarsi le chances di rimanere inSerie D.
Nelle gare di andata e ritorno dei play-out, i monteleonesi dovettero affrontare ilLentini, ma nell'andata in Sicilia, i padroni di casa, il25 maggio2003 vinsero con il risultato di 2-0. Al ritorno in Calabria, allostadio Oreste Granillo diReggio Calabria, gli ipponici rimontarono la partita e si salvarono vincendo 3 a 1 grazie alla doppietta di Giacalone e al gol di Catalano dopo il momentaneo vantaggio dei siciliani.
LaSerie C2 venne centrata nel2006, grazie a un ripescaggio, avvenuto al termine di un campionato diSerie D concluso al secondo posto alle spalle delSorrento e con la vittoria neiplay-off contro ilSapri prima e ilCosenza dopo che ne sancisce l'entrata nel calcio professionistico dopo quasi 80 anni di storia.
Nel campionato2006-2007 la compagine rossoblù raggiunse la salvezza dopo una stagione caratterizzata da numerose vicissitudini culminate con l'esonero di mister Mauro Zampollini (il mister della promozione in Serie C2) e l'arrivo in panchina diSalvatore Di Somma.
Nella stagione2007-2008 laVibonese non riuscì a evitare iplay-out per evitare la retrocessione e il doppio confronto con l'Andria si chiuse con due speculari vittorie esterne per 1-0, che grazie al miglior risultato nella "regular season" valsero la salvezza per gli ipponici.

Nella stagione2008-2009 il campionato di Serie C2 cambiò denominazione inLega Pro Seconda Divisione e i rossoblù chiusero il girone di andata con 24 punti restando così nell'alta-media classifica, ma nel girone di ritorno conquistarono solo 10 punti che la fecero sprofondare al 16º posto in classifica condannandola per il secondo anno consecutivo aiplay-out. Questa volta per evitare la retrocessione si presentò di fronte alVal di Sangro e il doppio confronto con la squadra abruzzese si concluse con due vittorie di cui la prima partita allostadio Luigi Razza diVibo Valentia con la vittoria per 1-0 e una settimana dopo ad Atessa, i rossoblù batterono ilVal di Sangro per 2-1 che valse la salvezza per la squadra allenata da mister Galfano.
Nella stagione2009-2010 laVibonese si classificò al 16º posto in classifica, al termine di una stagione tribolata. La certezza della permanenza inLega Pro Seconda Divisione dovette passare, dunque, per il terzo anno consecutivo, daiplay-out. Sul campo neutro diMonopoli, i calabresi vinsero col risultato di 3-0 nella prima partita contro ilNoicattaro e persero il ritorno per 1-0, conquistando così, ancora una volta, la permanenza in Lega Pro Seconda Divisione.
La squadra è stata affidata per la stagione2010-2011 all'allenatore toscano Marco Tosi. Nella stagione2011-2012 vengono ingaggiati il duo Ferrante-Viola e la società si riorganizza a livello societario con l'ingresso di nuovi soci.
Il5 aprile2012 la squadra viene affidata ad Alfonso Ammirata per le ultime cinque partite. La compagine calabrese non riesce a uscire dalla zona play-out e il10 agosto2012 contro ilMantova, dopo il pareggio a reti bianche in casa, alloStadio Danilo Martelli subisce un 4-0 che relega laVibonese inSerie D dopo sei stagioni consecutive trascorse nellaLega Pro.
Nelle successive due stagioni, dopo un primo anno terminato in zona play-off per il ritorno nella terza serie calcistica, laVibonese retrocesse in Eccellenza. Il ritorno inSerie D fu immediato, grazie alla vittoria nei play-off nazionali, dopo aver eliminato Sessana e Real Metapontino. Nel campionato diSerie D 2015-2016 i calabresi vengono inseriti nel girone I. Al termine del campionato si classificano quinti, venendo estromessi dai play-off dallaFrattese. Nonostante ciò, il4 agosto2016 la Federazione ufficializza il ripescaggio in Lega Pro per completamento organici.
Il campionato diLega Pro 2016-2017 è il primo di terza serie della storia della compagine calabrese. Nonostante un inizio discreto,[3] a cavallo fra i due gironi vi sarà una crisi di risultati che renderà vana l'imponente serie positiva di risultati inanellati nel finale di campionato, condannando laVibonese alla disputa dei play-out.[4] La doppia sfida si risolve a favore delCatanzaro, che si guadagna la permanenza nella categoria a spese dei vibonesi.
Il24 agosto2017 la Corte d'Appello Federale accoglie il ricorso presentato dalla società contro presunte irregolarità commesse dalMessina, disponendo la retrocessione del sodalizio peloritano (che comunque non si era iscritto al successivo torneo) all'ultimo posto del campionato diLega Pro2016-2017, permettendo così la permanenza nella rinnovataSerie C al club calabrese. Il giudizio, però, è poi annullato dal Collegio di Garanzia delCONI.[5]
La stagione diSerie D 2017-2018, per i rossoblù vide un lungo testa a testa per il primo posto contro il Troina, dove il13 maggio2018 dopo aver concluso la stagione a pari merito con i siciliani, nello spareggio finale, laVibonese conquistò la promozione inSerie C vincendo ai calci di rigore.
Nel campionato diSerie C 2018-2019, alla seconda partecipazione in terza serie per la compagine calabrese, i rossoblu dopo un ottimo girone di andata e un discreto girone di ritorno, raggiunsero senza problemi la salvezza in campo.Dopo 4 anni di permanenza nel campionato di Serie C, nellastagione 2021-2022 i rossoblu giungono all'ultimo posto in classifica dopo un campionato altalenante e retrocedono inSerie D con una giornata d'anticipo a causa di distacco maggiore di 8 punti con la quart'ultima in classifica. Di conseguenza, i playout tra le due squadre non si disputeranno.
| Cronistoria dell'Unione Sportiva Vibonese Calcio |
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La squadra, disputa le proprie partite casalinghe allostadio Luigi Razza, avente una capienza massima di 6 000 posti a sedere.[9]
LaVibonese svolge le sue sedute di allenamento nel campo adiacente allostadio Luigi Razza.[10]

L'U.S. Vibonese Calcio è unasocietà a responsabilità limitata con sede in Via Piazza D'Armi aVibo Valentia. Presidente del club è Giuseppe Giovanni Caffo.[11]
A cavallo fra glianni duemila eduemiladieci la società ebbe un accordo con l'associazione no profitMioTeam, nata per sostenere, gestire online il club e finanziarlo con tutte le quote degli iscritti all'associazione.[12] L'idea nacque dal successo del progetto IngleseMyfootballclub che acquistò un vero club calcistico in 20.000 tifosi. L'obiettivo della partnership era quello di sostenere la Vibonese, nelle scelte societarie, nella programmazione sportiva e strategica con la detenzione di quote societarie comprese fra il 5% e il 25%, partecipando attivamente alla vita della squadra e alle decisioni del Consiglio di Amministrazione.[13]
Dal sito internet ufficiale della società.[14]
Il 21 maggio del2000 la Vibonese esordì in schedina. Era il concorso numero 43, comprendenteSerie B,Serie C eCampionato Nazionale Dilettanti, delTotogol. La partita contro ilRagusa, che per la cronaca vinsero gli ipponici per quattro reti a tre, occupava la casella numero 20.[15]
Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti.
Alcuni fra i calciatori che dopo aver indossato la casacca dellaVibonese hanno raggiunto l'Europa League,Serie A oSerie B sono stati:Ali Sowe,Andrea Nesti,Roberto Pidone,Alessandro Fabbro,Pietro De Sensi,Salif Dianda,Maurizio Codispoti,[19]Francesco Modesto,[20]Giampaolo Ciarcià,[21]Souleymane Doukara[22].
Campionati nazionali
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 3º | Lega Pro | 1 | 2016-2017 | 5 | |
| Serie C | 4 | 2018-2019 | 2021-2022 | ||
| 4º | Promozione | 1 | 1951-1952 | 20 | |
| Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
| Serie D | 12 | 1967-1968 | 2025-2026 | ||
| Serie C2 | 2 | 2006-2007 | 2007-2008 | ||
| Lega Pro Seconda Divisione | 4 | 2008-2009 | 2011-2012 | ||
| 5º | Campionato Interregionale | 7 | 1981-1982 | 1987-1988 | 17 |
| Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1998-1999 | |||
| Serie D | 9 | 1999-2000 | 2013-2014 | ||
LaVibonese ha partecipato a un totale di42 campionati a livello nazionale, di cui11 a carattere professionistico traSerie C/Lega Pro eSerie C2/Lega Pro Seconda Divisione.
Campionati regionali
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 1º | Prima Divisione | 4 | 1945-1946 | 1950-1951 | 29 |
| Promozione | 13 | 1952-1953 | 1989-1990 | ||
| Campionato Dilettanti | 1 | 1957-1958 | |||
| Prima Categoria | 9 | 1959-1960 | 1969-1970 | ||
| Eccellenza | 2 | 1997-1998 | 2014-2015 | ||
| 2º | Seconda Categoria | 1 | 1960-1961 | 5 | |
| Prima Categoria | 1 | 1990-1991 | |||
| Promozione | 3 | 1991-1992 | 1996-1997 | ||
| 3º | Prima Categoria | 3 | 1992-1993 | 1994-1995 | 3 |
LaVibonese ha partecipato a un totale di37 campionati a livello regionale.
| Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Coppa Italia Serie C | 5 | 2006-2007 | 2021-2022 | 10 |
| Coppa Italia Lega Pro | 5 | 2008-2009 | 2016-2017 | |
| Scudetto Serie D | 1 | 2017-2018 | 1 | |
| Coppa Italia Serie D | 15 | 1999-2000 | 2025-2026 | 15 |
| Coppa Italia Dilettanti | 9 | 1966-1967 | 1980-1981 | 9 |
I calciatori che hanno collezionato il maggior numero di presenze con la maglia della Vibonese sono Carmelo Cosentino,[28] Giovanni Cordiano,[28] Antonio Cortese,[28] Raffaele Fuscà,[28] Giacinto Grillo,[28] Giuseppe Trento[28] e Dino Nilo.[28]
Il giocatore che ha indossato più a lungo la casacca rossoblù è Carmelo Cosentino, che portò al braccio la fascia di capitano per oltre quindici anni.[23] Debuttò in prima squadra nella stagione1967-1968.[23] Collezionò oltre 500 presenze in venticinque anni, fino al termine della stagione 1990-1991, nella quale abbandonò il calcio giocato.[23] Giacinto Grillo, centrocampista, disputò con la Vibonese quindici stagioni, molte da capitano, racimolando oltre 400 presenze.[24] Giovanni Cordiano debuttò in rossoblù nel campionato di Promozione 1996-1997.[24] Lasciò la Vibonese nella stagione2007-2008, dopo aver collezionato 364 presenze e messo a segno 34 reti.[24] Pino Trento,mezzala, racimolò oltre 150 presenze in maglia rossoblù.[23] Fece il suo debutto nel campionato diPromozione 1953-1954.[23] Durante la sua esperienza, mise a segno 130 reti, cosa che ne fa anche uno dei calciatori più prolifici di sempre della Vibonese.[23]
Dino Nilo fu uno storicoportiere della Vibonese.[28] Difese i pali della porta rossoblù per sedici anni.[28] Antonio Cortese,terzino, altro storico capitano della formazione ipponica, trascorse dodici anni in rossoblù, dal 1963 fino al termine del campionato diSerie D 1973-1974.[23] Raffaele Fuscà,centrocampista, disputò dodici stagioni con la casacca della Vibonese: nove a partire dal suo debutto nel1963-1964 fino al termine del campionato diPromozione 1971-1972 e altre tre comprese fra le stagioni1978-1979 e1980-1981.[28]
Antonio Orefice,difensore, è stato il giocatore ad aver disputato più partite con la Vibonese nei campionati professionistici.[15] Conta 119 presenze in quattro anni,[15] dal2006-2007 al2009-2010, e due reti.[29]

Il giocatore più prolifico di sempre della storia della Vibonese è Enzo Consoli.[28] Lasciò il calcio a soli 27 anni dopo aver disputato dieci stagioni con oltre 15 reti di media a ogni campionato.[28]
La Vibonese, durante il campionato diSerie D 2001-2002, non subì reti fino alla settima giornata del girone di andata.[15] A difendere i pali della porta rossublu c'era il portiere Aniello Mancon.[15] Il suo record fu violato da Giuseppe Tortora durante il derby contro ilCorigliano.[15]
Giuseppe Moro detiene il curioso record di stagioni trascorse in panchina.[15] Fu infatti preparatore dei portieri per nove anni, a partire dalla stagione2002-2003 fino a campionato diLega Pro Seconda Divisione 2010-2011.[15]

Durante gli anni trascorsi nelle categorie regionali e dilettantistiche, la formazione ipponica poteva vantare un ottimo seguito di tifosi[30] considerando anche il ristretto bacino d'utenza. Con la storica promozione inSerie C2, arrivata al culmine della stagione2005-2006, le presenze allo stadio erano certificate da numeri discreti. Tuttavia, causa repressione e restrizioni, dallastagione seguente ha avuto inizio un trend negativo,[31][32][33][34] che ha portato tale media da oltre 1.300 spettatori a partita del primo anno di professionismo,[35] a poco più di cinquecento nella stagione2011-2012.[36] A tal proposito, ilCorriere dello Sport, in un articolo del2012, ha voluto appunto sottolineare l'improvviso abbandono dei quattromila tifosi che affollavano le gradinate del Luigi Razza.[37]
Come accennato in precedenza, in passato gli ultras di Vibo hanno dimostrato una certa indole intemperante che ha portato a violenti scontri con opposte fazioni[38] e al susseguirsi di arresti eDaspo.[39]
Per quanto riguarda latifoseria organizzata, nel corso degli anni i gruppi ultras che hanno occupato la curva est dello stadio Luigi Razza sono stati gliUltras Vibonese 1995 Original Fans,[30] non più presenti in curva ma sempre attivi nel sociale.[40] Altri gruppi furono gliIrriducibili 2001,[30] gliUltras Lions 2009,[41] gliOld Fans,[30] laVecchia Guardia,[30] iSupporters, il collettivoCurva Est Vibo Valentia[42] e gliEst 1928. Un altro gruppo organizzato vibonese sono stati iCani Sciolti, formati da un gruppo di professionisti e padri di famiglia che contribuivano al tifo organizzato dalla tribuna coperta.
Fra gli esodi da ricordare, si annovera quello datato 17 giugno1973.[24] In occasione del match contro l'Emilio Morrone Cosenza, giocato aGioia Tauro, che avrebbe consegnato alla Vibonese la promozione inSerie D, furono tremila i tifosi ipponici che raggiunsero laPiana.[24] Più recentemente, il 22 aprile2001, in occasione del match esterno contro ilPaternò, oltre mille vibonesi attraversarono loStretto di Messina, divisi fra dieci pullman e circa cento auto.[15] Il 1° giugno2003, a causa della squalifica dello stadio cittadino, la Vibonese dovette spostarsi alstadio Oreste Granillo diReggio Calabria per disputare la partita contro ilLentini, decisiva ai fini della salvezza.[15] Gli ipponici per l'occasione furono spinti da oltre quattromila tifosi che raggiunsero la città dello stretto.[15]
Attualmente non risulta attivo alcun gruppo organizzato.
La tifoseria ipponica intrattiene rapporti di amicizia con le tifoserie diCatanzaro[43],Casalnuovo,Virtus Rosarno[44],Reggina[45][46][47] eLocri (ex gemellaggio traU.V.95 ePessimi Elementi Locri).Esiste anche una vecchia amicizia con i tifosi dellaRossanese.[48]
Rapporti di stima e rispetto reciproco con la tifoseria delSiracusa[49][50], nati nei campionati dilettantistici, ufficialmente nel2002, e rinsaldati recentemente nel2023 con un omaggio floreale da parte di una delegazione di ultras rossoblù al da poco scomparso Carmelo Rametta, storico fondatore del gruppo ultras aretuseoSouth Landers sotto la curva Anna. Nel finale di partita valevole per lo scudetto diSerie D 2017-2018 che vede contrappostePro Patria e Vibonese, a seguito dell'invasione di alcuni tifosi biancoblu sul terreno di gioco si assiste ad un confronto tra bustocchi e vibonesi che mette in allarme le forze dell'ordine presenti, ma che si risolve con complimenti reciproci da cui derivano buoni rapporti con la tifoserialombarda.[51]
Rivalità vi sono invece con le tifoserie dellaVigor Lamezia (le due portacolori calabresi, separate soltanto da 30 chilometri di autostrada, si sono affrontate per oltre trenta volte, tra Serie C2, Serie D ePromozione, incontri segnati spesso da incidenti)[52], delCosenza (risalente alla prima metà deglianni duemila)[53] e delCastrovillari (anni duemila)[54]. Vecchi attriti sono quelli con ilMilazzo.[44]Negli ultimi anni screzi con la tifoseria dell'Ebolitana.[55]Sempre in ambito regionale da segnalare delle rivalità minori conPaolana, ormai del tutto estinta, ePalmese.
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|---|---|
| Società Sportiva Nuova Vibonese | 1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 |
| Unione Sportiva Nuova Vibonese | 1995-96 ·1996-97 |
| Società Sportiva Nuova Vibonese | 1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 |
| Unione Sportiva Vibonese Calcio | 2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 |